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Siccità, l’allarme di Federalberghi Sicilia: “Il governo trovi una soluzione”
Il presidente Torrisi: "Una follia razionare l'acqua ai turisti, persino a Dubai non manca mai...'
"L'emergenza idrica in Sicilia va risolta al più presto. Non possiamo rischiare di avvicinarci all'estate e chiedere ai turisti di razionare l'acqua. Sarebbe una follia. Prima il problema viene risolto e meglio è. Perché la Sicilia è meta turistica mondiale. Io mi auguro che il Governo aiuti la Regione siciliana a trovare una soluzione immediata, non possiamo perdere tempo. Il tempo è prezioso, così come l'acqua". E' l'allarme lanciato all'Adnkronos dal Presidente regionale di Federalberghi Sicilia Nico Torrisi. Proprio mentre la Sicilia gongola per i numeri record di presenze turistiche nel periodo pasquale, con un incremento notevole di stranieri provenienti da tutto il mondo, l'isola deve fare i conti con una crisi idrica sempre più grave.
Soprattutto in alcune province, come Agrigento, Caltanissetta, Enna, Palermo. Quella stessa Agrigento che nel 2025 sarà Capitale della Cultura italiana. Qui la carenza di scorte d’acqua ha portato a turnazioni con livelli insostenibili. Si parla di acqua razionata e distribuita ogni 10-12 giorni. Proprio ieri il sindaco Francesco Miccichè durante una riunione dell’assemblea di Aica, alla presenza del prefetto, Filippo Romano, ha annunciato polemicamente di essere pronto "a restituire il titolo di Agrigento Capitale italiana della cultura 2025, se la città dovesse essere ancora irrimediabilmente attanagliata dalla crisi idrica".
E lo stesso Prefetto Filippo Romano ha anticipato che non è esclusa la requisizione di fonti idriche private. "Lo stato di emergenza è alle porte ma ci sono delle cose che potremmo fare – ha spiegato - Intanto, dobbiamo capire se veramente stiamo utilizzando tutte le risorse disponibili o se ci sono fonti anche private per le quali, ritengo, ci siano gli estremi per la requisizione che deve comportare, ovviamente, anche un indennizzo. Dovremmo, quindi, cominciare da un censimento. In tal senso, chiedo ad Aica e ai sindaci di farci sapere da quali fonti scaturisce l’approvvigionamento di acqua. Spetta ad Aica il compito di esaminarne la qualità così da stabilire se può essere utilizzata per uso umano o irriguo. È necessaria la collaborazione di tutti". Insomma la situazione sta diventando sempre più grave.
Torrisi, 'per ora il turismo non ne risente ma non possiamo rischiare'
Anche se il turismo, fino a questo momento, non ne risente. "Il turismo i Sicilia gode per ora di ottima salute - spiega ancora all'Adnkronos il Presidente di Federalberghi Nico Torrisi- e non c'è preoccupazione, per ora appare inverosimile che non si trovi una soluzione. Penso a luoghi turistici come Dubai che sono nel deserto e dove l'acqua non manca mai. Perché la Sicilia, che è circondata dall'acqua deve avere problemi. Altrimenti, come si fa a spiegare a un turista che deve risparmiare sull'uso dell'acqua?".
"Senza ipocrisie - aggiunge Torrisi -. Questo clima particolarmente e insolitamente caldo che ci ha regalato una continua primavera, e ora anche un inizio estate. E questo aiuta il turismo. Da un lato ha portato ricchezza, ma dobbiamo trovare delle soluzioni per questa emergenza idrica. E' un dato di fatto che sia in corso un cambiamento climatico. Dal punto di vista turistico il caldo può essere un vantaggio ma l'acqua è preziosa. A Catania ha piovuto pochissimo, troppo poco, durante l'inverno". Secondo la Protezione civile regionale le presenze di turisti nella stagione estiva “possono determinare un ulteriore aggravamento del quadro generale delle esigenze”.
Intanto, la Sicilia corre ai riparti chiedendo al Governo nazionale le navi delle Forze armate per arginare l’emergenza siccità. Nella richiesta di stato d’emergenza avanzata dalla giunta di Renato Schifani al governo Meloni, c’è anche la domanda di utilizzo immediato delle navi cisterna e di quelle con funzioni di dissalatori per riempire gli invasi siciliani. Come segnalato dalla stessa Regione siciliana, il 2023 è stato “il quarto anno consecutivo con precipitazioni al di sotto della media storica di lungo periodo” e anche i primi mesi del 2024, “caratterizzati da temperature più alte e scarsità di piogge, hanno confermato questa tendenza”.
Nel marzo si è registrato il 50 per cento in meno di risorse nelle dighe
Nel marzo 2024 si è registrato il 50 per cento in meno di risorse nelle dighe della Sicilia rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. "Appare necessario - ha scritto il capo della protezione civile regionale, Salvo Cocina, nella richiesta approvata in giunta e trasmessa a Palazzo Chigi - l’intervento dello Stato per il reperimento, sul territorio nazionale e fuori, e la pronta attivazione di risorse, prioritariamente quelli di enti pubblici e delle forze armate, (autocisterne, navi cisterna, impianti mobili dissalatori) per garantire nel brevissimo periodo una fornitura idropotabile, sia pur in quantità ridotte, alle utenze a maggior crisi".
La protezione Civile ha aggiornato poi gli scenari di crisi di 105 Comuni, distinguendo due fronti, il primo (gruppo A) è quello delle province di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Palermo e Trapani serviti da SiciliaAcque e alimentati dall’invaso Fanaco (Castronovo) e dall’invaso Ancipa (Troina). Insomma, gli scenari sono davvero preoccupanti.
L’assessore regionale all’Agricoltura, Luca Sammartino, ha spiegato che il comparto agricolo siciliano potrebbe subire “un tracollo di reddito e di occupazione”, con danni stimati fino a 2,5 miliardi di euro. “Rischiamo la compromissione e la perdita definitiva delle colture permanenti (agrumi, frutta, vigne) e la moria diffusa del bestiame, con i conseguenti problemi di ordine sanitario” ha detto, “per questo serve una risposta celere da Roma”. Intanto, mentre le spiagge siciliane sono affollate per un anticipo di estate, i siciliani devono fare i conti con l'emergenza acqua.
Federalberghi Palermo: "Affrontare subito crisi, non pregiudicare stagione turistica"
"L'anno scorso è stato il fuoco, non vorrei che quest'anno fosse l'acqua a creare problemi... Serve una soluzione immediata. Fino a questo momento non si sono registrate disdette ma il problema dell'emergenza idrica va affrontato subito", dice all'Adnkronos è Nicola Farruggio, Presidente di Federalberghi Palermo. "Ho saputo che è stata presentata una richiesta di calamità dalla Regione siciliana al Governo nazionale - dice ancora -. Gli alberghi, fino ad oggi, non hanno problemi per le riserve e, ripeto, ad oggi non ci sono disdette, ma è chiaro che è un problema che va affrontato perché non deve pregiudicare la stagione turistica".
"L'anno scorso ha piovuto fino al 15 giugno - ricorda ancora Farruggio - E tanta acqua è stata dispersa in mare. Perché? E' chiaro che questo problema che l'hanno anche le altre isole del Mediterraneo, che però sono brave a non rendere problematica una situazione alquanto difficile. Insomma, non si può pregiudicare la stagione turistica lo ripeto. Ci auguriamo che anche in futuro non si registrino delle disdette".
E poi aggiunge: "Io sono un albergatore storico, e ricordo ancora quando decine di anni fa ci fu una emergenza idrica a Palermo e fummo costretti a usare in hotel l'acqua minerale. Non credo che si possa tornare al passato... C'è una emergenza, è vero, ma dobbiamo essere bravi a contenerla. Non può diventare un boomerang oltremisura".
(di Elvira Terranova)
Cronaca
Maltempo sull’Italia ancora oggi e domani, ma nel...
Le previsioni confermano fino a venerdì ci saranno ancora numerose precipitazioni a causa di un vortice ciclonico che sta interessando molti Stati dell’Europa centrale e il bacino del Mediterraneo
Italia nella morsa del maltempo per altri due giorni. Le previsioni meteo confermano fino a venerdì ci saranno ancora numerose precipitazioni, spesso temporalesche, a causa di un vortice ciclonico che sta interessando molti Stati dell’Europa centrale e il bacino del Mediterraneo.
Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it comunica che la pressione tornerà ad aumentare regalando un weekend in gran parte stabile. Entrando nel dettaglio, la giornata di giovedì 2 sarà probabilmente la più instabile della settimana dato che le precipitazioni potranno riguardare gran parte delle regioni. Saranno meno frequenti e alternate a maggiori spazi soleggiati sui settori centro-meridionali adriatici e sulle Isole Maggiori. Non mancheranno i temporali con locali grandinate, mentre la neve scenderà soltanto a quote medio/alte sulle Alpi e dai 1600 metri sugli Appennini.
Da venerdì il tempo inizierà a migliorare e così la giornata risulterà spiccatamente instabile, ovvero ci saranno ancora occasioni per precipitazioni, specie al Centro-Nord, ma con schiarite soleggiate o pause asciutte sempre più presenti. Sarà tutto soleggiato invece su Sardegna e Sicilia.
Questo lento miglioramento del tempo verrà ulteriormente confermato nel weekend, infatti se sabato ci saranno ancora locali precipitazioni sui rilievi, domenica il sole sarà prevalente su tutte le regioni. Le temperature, dopo la diminuzione di mercoledì 1 maggio, non scenderanno ulteriormente e si manterranno grossomodo in media con il periodo. Ciò significa che non farà freddo, il clima sarà mite. Dal weekend invece, grazie anche al maggior soleggiamento previsto, tenderanno ad aumentare.
NEL DETTAGLIO
Giovedì 2. Al nord: fortemente instabile su tutte le regioni. Al centro: più rovesci su Toscana, Umbria e Lazio, alternati a schiarite altrove. Al sud: peggiora nel pomeriggio su Campania, Puglia e Basilicata.
Venerdì 3. Al nord: piogge e schiarite. Al centro: alternanza di rovesci e schiarite. Al sud: in gran parte soleggiato.
Sabato 4. Al nord: cielo irregolarmente nuvoloso. Al centro: bel tempo prevalente. Al sud: soleggiato.
Tendenza: domenica e lunedì più stabili, da martedì 7 tornerà a peggiorare.
Esteri
Hamas: “Posizione negativa su proposta tregua ma...
Attesa per oggi la risposta del gruppo sul documento negoziale elaborato dei mediatori egiziani
Hamas sembra orientata a respingere l'ultima proposta di accordo con Israele sugli ostaggi elaborata dai mediatori per una tregua nella Striscia di Gaza. La riposta è attesa per oggi, ma secondo quanto ha dichiarato Osama Hamdan, esponente del gruppo con sede in Libano, alla TV Al-Manar, affiliata a Hezbollah, "la nostra posizione sull'attuale documento negoziale è negativa". Tuttavia, ha successivamente puntualizzato l'ufficio stampa di Hamas, "non significa che i negoziati si siano fermati".
I colloqui per una tregua tra Israele e Hamas sono in stato avanzato ma le parti restano distanti sulla questione chiave se la fine della guerra nella Striscia di Gaza debba essere passo integrante dell'accordo. E se il segretario di Stato americano, Antony Blinken, che in Israele ha incontrato Benjamin Netanyahu, parla di progressi "reali e significativi", il premier israeliano ribadisce che non accetterà alcun accordo con Hamas che preveda la fine della guerra a Gaza".
Austin a Gallant: "Per operazione Rafah serve piano credibile evacuazione civili"
Qualsiasi operazione pensata per la città di Rafah dovrebbe includere un piano credibile per l'evacuazione dei civili palestinesi. A sottolinearlo, nel corso di un colloquio con il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant, è stato il segretario americano alla Difesa americano, Lloyd Austin. Secondo quanto riferito successivamente dal portavoce del Pentagono, il generale Pat Ryder, il colloquio telefonico è stato incentrato "sui negoziati in corso sugli ostaggi, sugli sforzi di assistenza umanitaria e su Rafah". "Il segretario Austin ha riaffermato il suo impegno per il ritorno incondizionato di tutti gli ostaggi e ha sottolineato l'importanza di incrementare il flusso di assistenza umanitaria a Gaza, garantendo al contempo la sicurezza dei civili e degli operatori umanitari", ha riportato Ryder. "Il Segretario ha poi osservato che qualsiasi potenziale operazione militare israeliana a Rafah deve includere un piano credibile per evacuare i civili palestinesi e mantenere il flusso di aiuti umanitari".
Presidente Colombia risponde a Katz: "Mostruoso è genocidio popolo palestinese"
"Mostruoso" è il "genocidio" perpetrato dal premier israeliano Benjamin Netanyahu. Con queste parole il presidente colombiano, Gustavo Petro, ha risposto su X alle accuse del ministro degli Esteri israeliano Israe Katz, per il quale il leader colombiano sarà ricordato per essersi "schierato con i mostri più spregevoli" dopo aver annunciato la rottura delle relazioni con Israele. "Il mostro è il genocidio" e Netanyahu "perpetra il genocidio del popolo palestinese", ha scritto Petro sul suo account sul social network X. Petro ha annunciato che il Paese sospenderà le relazioni diplomatiche con Israele a partire da oggi, come rappresaglia per l'offensiva dell'esercito israeliano contro la Striscia di Gaza.
Sport
Europa League, oggi in campo Roma-Bayer Leverkusen e...
All'Olimpico i giallorossi ospitano la squadra di Xabi Alonso. La squadra di Gasperini in trasferta al Vélodrome di Marsiglia
Roma e Atalanta sfidano Bayer Leverkusen e Marsiglia oggi, giovedì 2 maggio, nella semifinale d'andata di Europa League 2024. All'Olimpico i giallorossi ospitano la squadra di Xabi Alonso che deve ancora perdere una partita in tutta la stagione. "Sarà una sfida difficilissima ma non fuori dalla nostra portata”, ha detto l'allenatore della Roma Daniele De Rossi. In contemporanea alla sfida dell’Olimpico, al Vélodrome, l’Olympique Marsiglia riceve l’Atalanta di Gasperini.
De Rossi: "Sfida difficilissima ma non fuori portata"
“Siamo emozionati e contenti di vivere una serata fondamentale per i nostri tifosi. Sarà una sfida difficilissima ma non fuori dalla nostra portata”, ha detto l'allenatore della Roma Daniele De Rossi. "Dobbiamo essere pimpanti sempre, dobbiamo essere forti sempre, però ci sta anche un momento in cui i giocatori fisiologicamente possono essere meno brillanti, anche perché noi veniamo da un periodo in cui stiamo rincorrendo e rincorrere leva tanta energia, soprattutto quando vedi che rincorri ma non arriva mai quel famoso quarto posto -aggiunge il tecnico giallorosso ai canali ufficiali del club-. Le squadre intorno a noi e sopra a noi stanno facendo molto bene, quindi il campionato è molto aperto anche per merito loro. Questo è un discorso a parte, è una coppa, eliminazione diretta, andata e ritorno e vincerà chi sarà più forte in queste due partite, non in tutto l’anno”.
De Rossi parla poi delle condizioni di Chris Smalling e Romelu Lukaku. "Oggi si sono allenati e sembrava stessero bene, vediamo un po’ quali saranno le risposte dei loro piccoli problemi. Se continueranno a sentirsi bene saranno convocati”.
Il campione del mondo 2006 inquadra poi l'evversario. “Da temere c’è la loro condizione mentale, perché è una squadra che non perde mai inizia a sentirsi imbattibile, ma inizia a sentirsi imbattibile non in maniera presuntuosa ma avendo fiducia, credendoci fino alla fine. Una squadra che fa venti gol oltre il novantesimo vuol dire che è una squadra che ha attributi, che ha cuore, che ha conoscenza tattica e che ha giocatori di grande qualità e di temperamento. I meriti di Xabi Alonso? Sono una squadra che era nella parte destra della classifica e in due anni facendo un calcio piacevole l’ha portata a trionfare in Germania, cosa che non era mai riuscita, e l’ha portata sempre in semifinale di Europa League che è un’altra cosa molto difficile”.
Dove vederle in tv
Roma-Bayer Leverkusen, in programma questa sera alle 21:00, verrà trasmessa in tv in chiaro su Rai 1 e in diretta anche da Sky su Sky Sport Uno, Sky Sport 4K, Sky Sport. Sarà disponibile anche in streaming su Sky Go e NOW. Sarà inoltre trasmessa su DAZN.
Marsiglia-Atalanta sarà trasmessa su Dazn, Sky Sport e Sky Sport Calcio. In streaming sull’applicazione di Dazn e su Sky Go.