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Schifani: “Pronti a sostenere produzioni che...
Schifani: “Pronti a sostenere produzioni che presenteranno bellezze Sicilia”
"Ci auguriamo che emergano non soltanto idee ma anche interessi da parte delle produzioni cinematografiche"
La Regione Sicilia è pronta a sostenere le produzioni cinematografiche che sponsorizzeranno e presenteranno le bellezze del territorio siciliano. Lo annuncia Renato Schifani, presidente della Regione Sicilia, in occasione della presentazione degli Stati generali del cinema, in programma dal 12 al 14 aprile a Siracusa. Oltre al turismo che "sarà sponsorizzato anche per la sua fetta invernale (lavoreremo infatti alla Bit di Milano l'anno prossimo per presentare un importante pacchetto per fare in modo che i turisti arrivino anche in inverno) - spiega Schifani - la Sicilia punta moltissimo anche sulla cinematografia, sull'attrattività del territorio per i posti splendidi che si sono prestati storicamente a grandi sceneggiature e che continueranno a prestarsi, anche con l'ausilio della regione siciliana che metterà a disposizione eventuali benefit, eventuali sostegni alla produzione di quelle realtà che sponsorizzeranno e presenteranno le nostre bellezze".
"Puntiamo molto su questo”, ribadisce Schifani, sottolineando che "gli Stati generali del cinema, che si terranno a Siracusa fra qualche giorno saranno un grandissimo momento di incontro. Ci auguriamo che da questo dibattito - conclude - emergano non soltanto idee ma anche interessi da parte delle produzioni cinematografiche”.
Cronaca
Danni gravi al cervello inalando Fentanyl, allarme dopo il...
L'uomo non rispondeva più a stimoli e domande. Per riprendersi ha impiegato quasi un anno
Lo hanno trovato nella sua stanza d'albergo, sconnesso dal mondo, incapace di rispondere alle domande, di eseguire semplici comandi. L'origine della sua sindrome? L'inalazione di Fentanyl, potente oppioide sintetico responsabile di un alto numero di morti di overdose negli Stati Uniti, rilevato anche in Italia in questi giorni fra gli ingredienti di una dose intercettata in Umbria. E' allerta per i danni potenzialmente irreversibili al cervello scatenati da quella che è stata definita 'droga degli zombie'. Protagonista del primo caso osservato dagli scienziati di leucoencefalopatia tossica legata al Fentanyl inalato è un uomo di mezza età. La sua storia è descritta sulle pagine della rivista 'Bmj Case Reports'.
Sniffare questo oppioide sintetico, avvertono i medici autori dell'analisi, può avere conseguenze gravi e durature. L'uomo era in uno stato non responsivo quando è arrivato all'attenzione dei camici bianchi: la leucoencefalopatia, entrano nel dettaglio gli autori, si presenta come un'infiammazione, un danno alla sostanza bianca del cervello, alla rete di fibre nervose che consente lo scambio di informazioni e la comunicazione tra diverse aree della materia grigia del cervello. Questa sindrome neurologica improvvisa o di lunga durata era già stata segnalata in relazione all'eroina e alla pratica nota come 'chasing the dragon', inseguire il dragone, che consiste nell'inalare i vapori dell'eroina scaldata su un foglio di alluminio. Questo è il primo caso segnalato come associato al Fentanyl, affermano gli autori del rapporto.
I sintomi
La condizione si manifesta con vari segni e sintomi, i più evidenti sono cambiamenti neurologici e comportamentali: si va dalla lieve confusione all'assenza di reattività, fino al coma e alla morte. Le prospettive per le persone colpite dalla sindrome dipendono generalmente dall'entità della lesione della sostanza bianca, spiegano gli esperti. Alcune persone guariranno completamente, altre peggioreranno progressivamente. In questo caso, l'uomo non aveva precedenti problemi di salute di rilievo, è rimasto incosciente per un periodo di tempo di durata non nota nella camera d'albergo, su un tavolo vicino sono state trovate pillole frantumate non identificate e un residuo bianco.
Il caso
All'arrivo in ospedale, il paziente non era in grado di rispondere a domande o eseguire comandi. Ha risposto agli stimoli del dolore alle gambe, ma non alle braccia. Una scansione cerebrale ha rivelato infiammazione della sostanza bianca, gonfiore e lesioni al cervelletto, la parte del cervello responsabile dell'andatura e dell'equilibrio. L'uomo è risultato negativo all'epilessia. Uno screening delle sostanze ha restituito risultati negativi, ma un test separato delle urine ha indicato un livello molto elevato di Fentanyl, il che - ragionano gli autori del report - suggerisce una diagnosi di leucoencefalopatia tossica indotta dall'inalazione dell'oppioide sintetico.
Diciotto giorni dopo, l'uomo era ancora costretto a letto e aveva bisogno di essere alimentato tramite un sondino. Gli sono stati somministrati diversi farmaci per trattare l'incontinenza urinaria, il danno renale, il deterioramento cognitivo, la sospetta astinenza da oppioidi, il dolore e l'agitazione e la polmonite. Dopo 26 giorni è stato dimesso e destinato a una struttura riabilitativa. Trascorso un altro mese è tornato a casa con il supporto della fisioterapia ambulatoriale e della terapia occupazionale. Di tempo ne è passato tanto prima di una ripresa. Poco meno di un anno dopo il ricovero in ospedale, continuano a illustrare gli autori, il paziente si era finalmente ripreso completamente ed era tornato a lavorare a tempo pieno. E ora descrive la sua guarigione come "miracolosa", commentando l'incidente che lo ha visto protagonista.
Il racconto
"All'inizio - ricorda - sembrava che avrei avuto bisogno di cure 24 ore su 24 dopo essere stato dimesso, ma mi sono concentrato e ho lavorato duro". L'uomo ha espresso gratitudine a tutti gli operatori sanitari che gli hanno salvato la vita e permesso di tornare alla vita che aveva prima: "Mi pento spesso di ciò che ho fatto a me stesso, a mia moglie e alla mia famiglia". Questo caso, concludono gli autori del rapporto, supporta "la necessità di includere il Fentanyl negli screening di routine delle urine per un'identificazione precoce e una gestione appropriata".
Esteri
Israele vuole una vittoria totale su Hamas – Ascolta
Mentre l'Occidente, con Usa e Gran Bretagna in testa, e diversi Stati arabi premono sull'organizzazione perché accetti le richieste di Israele per poter raggiungere un accordo per lo scambio di prigionieri e una tregua che comporterebbe il rinvio della temuta operazione di terra dell'Idf a Rafah il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu durante un incontro con i rappresentanti delle famiglie degli ostaggi fa sapere che l'evacuazione della popolazione da Rafah è già iniziata in vista dell'avvio dell'operazione militare che avverrà presto e che è sostenuta da tutti i ministri del governo.
Salute e Benessere
Giornata mondiale asma, 4 sintomi da tenere d’occhio...
Il bimbo ha l'asma? Sono 4 i sintomi a cui i genitori devono prestare attenzione per riconoscere il disturbo respiratorio, spiegano gli esperti della Simri (Società italiana per le malattie respiratorie infantili) in vista della Giornata mondiale dell’asma 2024, che si celebra il 7 maggio. Per la Giornata ben 53 centri di Pneumologia Pediatrica distribuiti sul territorio nazionale offriranno valutazioni spirometriche gratuite ai bambini per tutto il mese di maggio. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con la Società italiana di pediatria, Asmaallergia Bimbi Onlus, Federasma e Allergie Federazione pazienti Odv, Respiriamo insieme,
Ecco i sintomi da tenere d'occhio.
Tosse. Può essere il campanello d’allarme. Si fa più fastidiosa e insistente di notte, dopo il gioco e lo sforzo fisico, negli ambienti in cui qualcuno fuma e ha fumato e quando l’aria è più fredda.
Fischio. Si tratta di un rumore sibilante che si può udire appoggiando l’orecchio al petto del bambino o standogli vicino.
Respiro frequente. È utile contare quanti respiri fa il bambino in 30-60 secondi: se ha l’asma il respiro diventa più corto e frequente.
Rientramenti. La pelle che rientra tra le costole e al giugulo indica la fatica respiratoria.