Salute e Benessere
Tumori, Aimac: ‘”uting Kate darà forza a tante...
Tumori, Aimac: ‘”uting Kate darà forza a tante donne ora meno sole”
Il messaggio video in cui Kate Middleton ha affermato di avere un tumore e di sottoporsi a una chemioterapia preventiva, "è stata una uscita necessaria altrimenti non l'avrebbero mai lasciata in pace. Lei è un personaggio pubblico, ma ha diritto a curarsi in serenità, quello che questo 'outing' rimanda è la forza di una donna che parlando anche ad altre donne comunica come ha trasformato le sofferenze, la paura e il disorientamento in un messaggio positivo: non siete soli e non si vince da soli, ma dovere avere speranza". Lo sottolinea all'Adnkronos Salute Elisabetta Iannelli, avvocata, vicepresidente di Aimac, l’Associazione italiana dei malati di cancro e segretaria generale di Favo (Federazione delle associazioni di volontariato in oncologia), intervenendo sul contenuto del messaggio della principessa di Galles che ha scelto di rendere pubblica la sua malattia.
"Kate ha avuto la capacità di cambiare la narrazione sulla sua malattia - continua Iannelli - ha precisato che ha dovuto elaborare, trovare il modo di parlare ai proprio bambini ancora piccoli ed esposti anche loro alla malattia della madre. E poi ha ricordato il ruolo fondamentale del marito, il caregiver, e questo mi sembra un riconoscimento. E' molto bello il fatto che abbia concluso questo sofferta uscita pubblica con un forte messaggio di speranza. Credo - conclude la vicepresidente di Aimac - che in tante donne che stanno passando le stesse sofferenze ci sia una immedesimazione che potrà aiutarle".
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Festa della mamma, pap test gratuito nei centri Artemisia...
Mariastella Giorlandino: "Non rinunciare ai controlli, la prevenzione salva la vita"
Per la Festa della mamma, anche quest'anno Mariastella Giorlandino con la Fondazione Artemisia invita le donne dai 45 anni di età a eseguire il Pap Test gratuito in tutte le strutture della Rete Artemisia Lab, a tutela della salute, affinché "si ritorni a parlare di prevenzione, da troppo tempo dimenticata, per garantire il futuro delle nostre famiglie", sottolinea la Giorlandino.
"Sappiamo che talvolta le necessità economiche e le lungaggini delle liste di attesa portano a rinunciare ai fondamentali controlli per la nostra salute, dimenticando che la prevenzione salva la vita. Le donne costituiscono il baluardo delle nostre famiglie, un loro problema di salute ricade inevitabilmente su tutto il nucleo familiare". Per questo la Fondazione Artemisia, tramite la ReteArtemisiaLab, vuole fornire il proprio sostegno e la giusta comunicazione per la tutela della salute della popolazione italiana. Si può prenotare un appuntamento nel Centro più vicino, collegarsi al sito www.artemisialab.it
Salute e Benessere
‘Ho bisogno di una pillola?’: malattia mentale,...
Psicofarmaci, quando sono necessari e quando no? La psichiatra e psicoterapeuta spiega come e perché uscire dal buio è possibile
La malattia mentale è spesso accompagnata da stigma ed etichette. E l'argomento si fa ancor più delicato quando si parla di psicofarmaci, che nell’immaginario di molti rappresentano ancora una debolezza, una manifesta incapacità di controllare le proprie emozioni o addirittura un 'punto di non ritorno'. E allora, a spiegare come e perché uscire dal buio è possibile, ecco arrivare 'Ho bisogno di una pillola?', nuovo libro edito da Vallardi e firmato dalla psichiatra e psicoterapeuta Tiziana Corteccioni. Attraverso le 160 pagine del volume, l'autrice aiuta così a fare chiarezza sulle malattie mentali e sull’utilizzo degli psicofarmaci, quando è necessario assumerli e quando no, smantella i falsi miti (e i tabù) sull’argomento, mostrando anche i rischi connessi al fai-da-te nella diagnosi e nella cura di un disturbo.
Il libro
Chiedersi se si ha bisogno di un aiuto, di un terapeuta o di una pillola, non è un atto di debolezza, ma il primo gesto d’amore verso se stessi, il primo passo per uscire dal buio e tornare a vivere. Dalla depressione all’insonnia, al disturbo ossessivo-compulsivo, dall’ansia agli attacchi di panico fino ai disturbi del comportamento alimentare: nel corso della vita potrebbe capitare a chiunque (o quasi) di soffrire di questi problemi. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha stimato che quasi un miliardo di persone nel mondo convive con un disturbo mentale e la situazione è peggiorata con il Covid: prima in Europa ne era afflitta una persona su sei, ora ne soffre una su due. Eppure, sono tantissimi coloro che faticano a rivolgersi a uno specialista temendo di essere considerati matti o di scoprirsi vulnerabili, incapaci di affrontare il disagio con le proprie forze. Tiziana Corteccioni sostiene che anche un problema psicologico tranquillamente gestibile, se non affrontato per tempo e in modo adeguato, può comprometterci l’esistenza: ci aiuta pertanto a orientarci nell’universo della salute mentale spiegando bene i ruoli delle figure che vi operano – psicologi, psichiatri, neurologi, coach, counselor – e ci spiega come funzionano gli psicofarmaci, come e perché si prescrivono, e quando possono essere affiancati da altre terapie. L’autrice dimostra l’infondatezza di molte credenze a loro connesse – fanno male ai reni, creano dipendenza, li assumono solo i matti o addirittura non servono a nulla –, evidenziando la pericolosità delle autodiagnosi e sottolineando l’importanza dell’alleanza terapeutica, quel legame tra medico e paziente che è alla base del successo di una terapia. Per quanti vorrebbero, ma non trovano il coraggio di chiedere aiuto a un professionista della salute mentale, questo libro è l’occasione: perché se usati nel modo giusto, gli psicofarmaci possono essere la strada verso una ritrovata serenità.
Tiziana Corteccioni, chi è l'autrice
Tiziana Corteccioni è psichiatra e psicoterapeuta. Laureata con lode in Medicina presso l’Università di Roma Tor Vergata, frequenta la scuola di specializzazione in Psichiatria e successivamente il corso di perfezionamento in psicoterapia cognitivo-comportamentale. Nel 2014 apre un blog in cui tratta argomenti legati alla sua professione che diviene ben presto uno spazio dove poter offrire una parola di conforto a chi sta attraversando un momento difficile: a oggi il blog è visitato da 45.000 persone ogni mese. Negli anni ha contribuito a realizzare inchieste sulla salute mentale, collaborando con diverse testate giornalistiche cartacee e online tra cui Corriere della Sera, La Stampa, Libero, Nuovo, Fanpage.it, Tpi.it. 'Ho bisogno di una pillola?' è il suo primo libro.
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Schillaci, ‘prossimo Parlamento Ue faccia fronte...
"Il mio auspicio è che nel prossimo Parlamento europeo il gruppo degli eletti dimentichi gli steccati e faccia fronte comune non solo per contrastare l'assurdo Nutriscore, ma anche per promuovere il nostro stile di vita alimentare a favore delle nostre produzioni. Anche perché la dieta mediterranea, che io definisco 'italiana', promuove davvero salute e longevità". Lo ha detto il ministero della Salute Orazio Schillaci, rispondendo oggi al Question time alla Camera sulle iniziative per la promozione di stili di vita sani e per la valorizzazione della dieta mediterranea, anche attraverso la tutela del Made in Italy, in relazione al sistema di etichettatura denominato Nutriscore.