Economia
Industria Felix: fatturati in crescita in Piemonte, Liguria...
Industria Felix: fatturati in crescita in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta
Il documento sarà presentato giovedì mattina 21 marzo a Torino nella Sala Giovanni Agnelli dell'Unione Industriali Torino
Crescono i fatturati nel Nord Ovest: in Piemonte (20,3%), Liguria (34,1%) e Valle d’Aosta (43,8%). Vercelli (13,1 miliardi di euro di ricavi con + 36,6%), Novara (36,8 m. con +25,4%) e Biella (7,7 m. con +24,9%) trainano la regione ma il dato è condizionato dalla performance del capoluogo di regione, Torino (17,6%), che non segue il passo delle altre e incide pesantemente sul totale essendo in valori assoluti la provincia che genera più ricavi con circa 187 miliardi di euro. Imperia (4,7 m. con + 39,4%) e Genova (64,2 m. con +36,5%) viaggiano invece a vele spiegate sul Mar Ligure, con una percentuale significativa per il capoluogo: 64,2 miliardi di euro rispetto ai 4,7 dell’altra; distanti le altre due province di La Spezia (5,3 m. con +22,4%) e Savona (5,6% m. con +17%). I dati fanno riferimento agli ultimi bilanci depositati dell’anno fiscale 2022 dalle società di capitali, prevalentemente pmi e grandi imprese, con sede legale nelle regioni coinvolte. È quanto emerge in anteprima dalla maxi inchiesta sui bilanci delle imprese realizzata da Industria Felix Magazine, trimestrale di economia e finanza diretto da Michele Montemurro in supplemento con Il Sole 24 Ore e Cerved.
Il documento sarà presentato giovedì mattina 21 marzo a Torino nella Sala Giovanni Agnelli dell'Unione Industriali Torino, in occasione del 54° evento Industria Felix, 6a edizione Liguria, Piemonte e Valle d'Aosta che competono. L’iniziativa, prima delle sette tappe di Industria Felix di quest’anno, fa parte del programma “Torino capitale della cultura d’impresa 2024”.
Nell’occasione saranno premiate le 56 imprese più performanti a livello gestionale, affidabili finanziariamente e talvolta sostenibili con sede legale in Piemonte (44), Valle d'Aosta (7) e Liguria (5). L’evento è organizzato da Industria Felix Magazine, in collaborazione con Cerved, Università Luiss Guido Carli, A.C. Industria Felix, col sostegno di Confindustria, con il patrocinio di Unione Industriali Torino, con le media partnership de Il Sole 24 Ore, Askanews e Adnkronos e con le partnership di Banca Mediolanum, Mediolanum Private Banking, Grant Thornton, Elite (Euronext), Leyton Italia, Plus Innovation, M&L Consulting Group.
Ecco i nomi delle 56 aziende premiate, che interverranno con i rispettivi vertici, distinte per provincia in relazione alla sede legale. Liguria (5): Genova (2), Psa Genova Prà S.P.A., Vigili Dell'Ordine S.R.L.. La Spezia (2), Itec Engineering S.R.L., Pharmateam S.R.L.. Savona (1): Edilservizi S.R.L.. Piemonte (44): Alessandria (4), Bordenave S.R.L., Lenti Villasco S.R.L., Metlac S.P.A., Raselli Franco S.P.A.. Asti (1): G.A.I.A. S.P.A.. Biella (2): Sfilacciatura Negro Biella S.R.L., Tessilbiella S.R.L.. Cuneo (9): Cantina Terre Del Barolo Soc. Coop. Agr., Casa E. Di Mirafiore Fontanafredda S.R.L., Cos.Pel. S.R.L., Ellena S.R.L., Idrocentro S.P.A., Isomed S.R.L., Ledoga S.R.L., Tomatis Lamiere S.R.L., Tubosider S.P.A.. Novara (6), Break Point S.R.L., Cartiera Di Nebbiuno S.R.L., Fratelli Pettinaroli S.P.A., Mecaer Aviation Group S.P.A., Procos S.P.A., Sellmat S.R.L.. Torino (15), Acarpia Farmaceutici S.R.L., Apr S.R.L., Argotec S.R.L., Cellino S.R.L., Facem S.P.A., Famar S.R.L., Ferrino C. S.P.A., Goma Elettronica S.P.A., I-Fast Container Logistics S.P.A., Lipitalia 2000 S.P.A., Praxi S.P.A., Reale Ites S.R.L., Sati Italia S.P.A., Smart S.R.L., Spazio S.P.A.. Verbano Cusio Ossola (3), Mechatronyx S.R.L., Plastipak Italia Preforme S.R.L., Zinox Laser S.R.L.. Vercelli (4): B.R.V. Bonetti Rubinetterie Valduggia S.R.L., C.G.T. S.P.A., Effe 2 S.P.A., Gallazzini S.P.A.. Valle d’aosta (7); Aosta (7), Cave Mont Blanc De Morgex Et La Salle Soc.Coop., Chacard S.R.L., Cva Eos S.R.L., Marazzato Soluzioni Ambientali S.R.L. A Socio Unico, R.S. Service S.R.L., Vallee Trafor S.R.L., Zanetti S.R.L..
Giovedì i lavori saranno conclusi dall’europarlamentare Carlo Fidanza, mentre i saluti iniziali saranno portati da Massimiliano Cipolletta, vice presidente dell’Unione Industriali Torino. Si terrà un talk con esperti di economia e finanza con il senior manager di Banca Mediolanum Marco Gabbiani, il responsabile di Elite Italia Mauro Iacobuzio, la partner di M&L Consulting Group Silvia Ravani, il senior manager di Leyton Italia Michael Morabito e l’amministratore di Plus Innovation Giovanni Riefoli.
L’inchiesta sulle performance gestionali delle società di capitali in chiave regionale e provinciale sarà a cura dal direttore di IFM Michele Montemurro, mentre il focus sui trend del nuovo scenario rispetto a crescita, rischio e sostenibilità su Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta sarà presentato dal sales director Sme di Cerved Group Nicola Fornero. Interverranno inoltre per Banca Mediolanum la family banker Valentina Lattanzi e il wealth advisor Francesco Mecca, il consulente di M&L Consulting Group Alessio Ghidone e i componenti del Comitato scientifico di Industria Felix Francesco Lenoci (Università Cattolica) e Michele Chieffi.
Economia
1 Maggio, Confsal: “Più dignità, sicurezza, equità e...
"Presenteremo un ‘Decalogo per la disabilità e la fragilità"’
“È necessario varare un piano straordinario per la sicurezza sui luoghi lavoro affinché il lavoro sia un progetto di vita e non di morte. C’è bisogno di fare scelte coraggiose e dare attuazione alle proposte Confsal che compongono il decalogo della sicurezza per la prevenzione partecipata”. Così Angelo Raffaele Margiotta, segretario generale della Confsal-Confederazione Generale Sindacati Autonomi Lavoratori, in occasione della settima edizione della ‘Giornata del Lavoro’ che si è tenuta stamattina a Napoli.
Più dignità al lavoro, più salute e sicurezza, più equità retributiva e più sviluppo e occupazione i temi principali della manifestazione. “L’occupazione giovanile passa attraverso lo sviluppo del Mezzogiorno rendendo urgente un cambio di passo da parte delle amministrazioni dal punto di vista strutturale, procedurale e burocratico per attirare investimenti dal punto di vista sociale-legale”, ha ricordato Margiotta che ha aggiunto: “È necessario creare un fronte comune, affinché i nostri giovani non abbandonino i loro territori e anche le strade della legalità”.
Strettamente legato al tema dello sviluppo occupazionale è quello della formazione - e in particolare del sistema della formazione professionale - che deve essere rivisto ed aggiornato poiché, come ha evidenziato il segretario Confsal “Oltre al capitale finanziario occorre il capitale umano: i giovani devono diventare un fattore di sviluppo acquisendo le competenze che servono al mercato del lavoro, soprattutto nei settori emergenti”.
Focus anche sull’equità retributiva. “Con due contratti innovativi abbiamo recentemente stabilito un minimo tabellare di 9 euro lordi orari in tutti i settori economici del manifatturiero e in tutti i settori del terziario, dimostrando che la minima dignità economica che deve derivare dal lavoro, cioè il cosiddetto salario minimo può essere stabilito con una contrattazione collettiva di qualità senza bisogno della legge”, ha osservato Margiotta.
“Dare dignità al lavoro significa anche dare dignità a quei lavoratori in difficoltà perché fragili o disabili. Fragilità e disabilità non sono la stessa cosa ma hanno in comune uno stato di difficoltà che la società, sorda e insensibile, trasforma in un vero e proprio handicap perché impedisce loro di superarlo. Ecco perché presenteremo un ‘Decalogo per la disabilità e la fragilità’ dal quale deve discendere un protocollo attuativo della normativa sulla disabilità nei luoghi di lavoro, al fine di eliminare ogni discriminazione”, ha aggiunto.
Margiotta ha poi colto l’occasione per ribadire l'impegno di Confsal per le pari opportunità: “La questione sindacale e culturale da affrontare è quella delle pari opportunità di progresso durante la vita lavorativa. La riduzione delle disuguaglianze di genere e la partecipazione delle donne ai ruoli decisionali porterebbe sicuramente benefici non solo in termini di equità ed eguaglianza ma anche di crescita economica e renderebbe l’Italia un Paese competitivo anche a misura di donna. Confsal è impegnata a promuovere modelli organizzativi innovativi che garantiscano a tutti opportunità di crescita e formazione, con orari di lavoro flessibili e l’introduzione di fringe benefit pensati per il benessere del lavoratore e delle lavoratrici”, ha sottolineato il segretario. Un pensiero, infine, al tema della pace: “In questo dilagare di scenari di guerra in tanti parti del mondo occorre ascoltare l’invito del Papa che a parlare non siano più le armi ma la diplomazia e i negoziati affinché si possa di nuovo ascoltare la parola Pace”, ha concluso.
Economia
Confsal in piazza a Napoli per il lavoro, lo sviluppo, la...
Più dignità al lavoro, più salute e sicurezza, più equità retributiva sviluppo e occupazione. Questi i temi principali della 7ma edizione della Giornata del Lavoro Confsal che da Piazza del Plebiscito a Napoli, in collegamento con le piazze di tutte le regioni d’Italia, ha rivendicato con forza il valore, la dignità del lavoro pubblico e privato, ponendo in primo piano la questione della sicurezza. In un contesto complesso per l’ Italia, il lavoro rappresenta sempre più un valore da difendere ai tavoli istituzionali.
Economia
1 maggio, Luzzi (Feder.Agri): “Tanti morti sul lavoro...
Il segretario generale della Feder.Agri ha commentato il dramma delle morti sul lavoro intervenendo alla 7ª giornata del lavoro di Confsal in corso in piazza del Plebiscito, a Napoli
"I morti sul lavoro non sono solo quei mille all’anno registrati dalle statistiche, ad esempio ce ne sono 500 che perdono la vita nel tragitto casa-lavoro e 60 membri delle forze ordine che ogni anno si suicidano per motivi di lavoro”. Così Alfonso Luzzi, segretario generale della Feder.Agri, ha commentato il dramma delle morti sul lavoro intervenendo alla 7ª giornata del lavoro di Confsal in corso in piazza del Plebiscito, a Napoli.
“Oltre ai morti ‘sul’ lavoro - ha precisato Luzzi - sono da conteggiare anche i morti ‘per’ lavoro, quei 7.000 all’anno deceduti per le conseguenze della propria attività lavorativa, poi ci sono le malattie professionali, le aggressioni sui luoghi di lavoro e anche questioni ancora non evidenti come i rischi dello smart working”.
“Sono numeri grossi, anche se in linea con quelli della maggior parte dei paesi europei, ma che ci spingono a fare qualcosa, come lo sta facendo Confsal con più risorse alla sicurezza e qualità alle proposte”, ha concluso il segretario di Feder.Agri.