Ultima ora
Porti, Matacena: “Necessarie risorse per Lng”
Così l'amministratore delegato della Caronte & Tourist Spa, in occasione di LetExpo, organizzata da Alis alla Fiera di Verona.
''Il quadro regolatorio per i carburanti alternativi ora è chiaro, ora è un problema di infrastrutture dei porti per Lng. C'è bisogno di una stabilità d'intenti e che le risorse siano certe e messe a disposizione''. Lo sottolinea Lorenzo Matacena, Amministratore Delegato della Caronte & Tourist Spa, in occasione di LetExpo, organizzata da Alis alla Fiera di Verona.
Esteri
Gaza, da Hamas ancora nessuna risposta: l’ultimatum...
Delegazione dei miliziani palestinesi al Cairo senza una replica sulla proposta di accordo. Tel Aviv: "Accordo entro una settimana o scatterà operazione a Rafah". Il monito di Blinken
La delegazione di Hamas che dovrebbe arrivare al Cairo non arriverà con una risposta all'ultima proposta di un accordo sugli ostaggi in cambio di tregua con Israele. A sostenerlo è una fonte palestinese all'emittente pubblica israeliana 'Kan'. Secondo la fonte, la delegazione si sta recando nella capitale egiziana per ulteriori negoziati e ribadirà le richieste di Hamas per un accordo, principalmente un impegno israeliano a porre fine alla guerra scatenata dall'assalto del 7 ottobre. La delegazione di Hamas dovrebbe essere guidata da Khalil al-Hayya e includerà anche Zaher Jabarin e Ghazi Hamad.
Secondo un alto funzionario israeliano, citato da Kan, "se Hamas non risponderà in modo totalmente negativo, si può ottenere una svolta". Il funzionario israeliano ha detto al canale tv israeliano che i prossimi giorni saranno significativi e decisivi per capire se Israele andrà avanti con un accordo o meno.
Ultimatum Israele: "Accordo entro 7 giorni o scatterà operazione a Rafah"
Scatta intanto l'ultimatum di Israele ad Hamas per un accordo sul cessate il fuoco nella Striscia. Tel Aviv ha dato una settimana di tempo, altrimenti avvierà l'operazione militare a Rafah, dove sono rifugiati circa 1,4 milioni di palestinesi. L'Egitto, secondo le news riportate dal Wall Street Journal e attribuite a fonti del Cairo, ha lavorato con Israele sulla nuova proposta di cessate il fuoco presentata ad Hamas lo scorso weekend. La leadership politica dell'organizzazione avrebbe dovuto consultarsi con quella militare a Gaza e tornare con una risposta.
Blinken avverte: "Danni inaccettabili da operazione a Rafah"
I danni di un'operazione miliare israeliana a Rafah "andrebbero oltre l'accettabile" senza un piano per proteggere i civili palestinesi. E' l'avvertimento rilanciato dal segretario di Stato americano Antony Blinken, che ha parlato al McCain Institute’s Sedona Forum in Arizona. "Assente un piano del genere, non possiamo sostenere una grande operazione militare a Rafah, perché i danni che farebbero andrebbero oltre quello che è accettabile", ha ammonito Blinken, secondo cui "ci sono modi migliori per fare quello che serve a Israele per risolvere quello che resta del problema di Hamas".
E' Hamas "l'unico ostacolo" ad un accordo, ha poi ribadito il segretario di Stato americano, mentre è attesa oggi al Cairo una delegazione del gruppo per i negoziati. "Aspettiamo di vedere se, in effetti, possono accettare un sì come risposta sul cessate il fuoco e sul rilascio degli ostaggi - ha dichiarato Blinken al Forum di Sedona del McCain Institute in Arizona - La realtà in questo momento è che l'unica cosa che si frappone tra la popolazione di Gaza e il cessate il fuoco è Hamas".
"Qatar pronto ad espellere leader Hamas"
Il Qatar sarebbe intanto pronto ad accettare la richiesta degli Stati Uniti di espellere la leadership di Hamas da Doha, espulsione che potrebbe avvenire presto. Lo ha detto una fonte americana a conoscenza del dossier al Times of Israel, confermando quanto scritto dal Washington Post, secondo cui sarebbe stato il segretario di Stato americano Blinken a fare presente al premier del Qatar Mohammed Al Thani che Doha dovrebbe espellere la leadership del gruppo se Hamas continuerà a respingere le proposte sul cessate il fuoco ed il rilascio degli ostaggi. Una richiesta che verrebbe ribadita dagli americani nel caso in cui il movimento dovesse dire no al Cairo all'ultima offerta.
Esteri
Xi Jingping, missione in Europa: il presidente della Cina...
Lunedì a Parigi trilaterale Macron-Xi-von der Leyen: Ucraina e commercio sul tavolo
Il presidente cinese Xi Jinping torna domani in Europa dopo cinque anni. Lunedì è atteso a Parigi dal presidente Emmanuel Macron dove si terrà un trilaterale al quale prenderà parte anche la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. "Non è la prima volta - spiega la vice portavoce capo della Commissione Arianna Podestà - che vediamo un incontro che ha luogo in questo formato: si ricorderà la visita del presidente Macron e della presidente in Cina dell'aprile dell'anno scorso. E' un formato simile".
I temi sul tavolo
La guerra in Ucraina. Il conflitto in Medio Oriente. Ma anche commercio e investimenti. Sono tra i temi che saranno in cima all'agenda della prima visita in Europa in cinque anni del leader cinese Xi Jinping, dopo l' 'isolamento' del gigante asiatico durante la pandemia di Covid-19.
Un ritorno, scrive Foreign Policy, con una nuova missione: limitare i danni di fronte a un atteggiamento europeo che nei confronti della Cina si è notevolmente inasprito, alimentato dall'acuirsi delle divisioni sul commercio e dalle frustrazioni per l'ampliamento della cooperazione economica e militare di Pechino con la Russia. Parigi è la prima tappa, a 60 anni dall'avvio delle relazioni tra la Repubblica Popolare e la Francia.
Il nodo Ucraina
A febbraio a Parigi c'era il capo della diplomazia cinese, Wang Yi. L'anno scorso Macron concluse la sua visita nel gigante asiatico, affermando di contare su Xi per "riportare la Russia alla ragione" sull'Ucraina. Adesso la visita in Francia del leader cinese, accompagnato dalla consorte Peng Liyuan, arriva dopo settimane di tensioni per sospetti casi di spionaggio in Europa. Le Figaro scrive di un "esercizio diplomatico delicato, visto il sostegno sfacciato della Cina alla guerra di Putin in Ucraina e i rischi che le auto elettriche cinesi" prodotte nel gigante asiatico con sussidi statali "fanno correre all'industria automobilistica europea".
Xi, che sarà in Francia lunedì e martedì, vuole "gestire il danno alle relazioni provocato dalla posizione cinese nella guerra russa in Ucraina - ha osservato Yun Sun, direttore del programma Cina allo Stimson Center, citato da Foreign Policy - La Cina vuole mantenere affinità con l'Europa". E "i cinesi vogliono sottolineare che il 'de-risking' non è positivo né costruttivo per le relazioni economiche bilaterali".
Ma l'analista dubita anche del successo della strategia. Macron riceve Xi dopo la missione di metà aprile in Cina del cancelliere tedesco Olaf Scholz e quella più recente a Pechino del segretario di Stato Usa, Antony Blinken (dai "risultati deludenti", secondo Le Figaro). E' di ieri sera la notizia di una cena privata a Parigi tra Macron e Scholz, due leader che negli ultimi anni hanno avuto vari scontri, a partire dall'invio di truppe di terra in Ucraina. Un'ipotesi, quest'ultima, che Macron ha rilanciato in un'intervista all'Economist. La possibile imposizione di dazi Ue sulle auto elettriche cinesi è un altro motivo di tensione tra Francia e Germania.
La Cina si attende risultati importanti
Per i media ufficiali del gigante asiatico la missione in Europa è un'occasione per "scrivere nuovi capitoli di amicizia". L'ambasciatore cinese a Parigi, Lu Shaye, si è detto convinto che "grazie alla comunicazione strategica" tra Macron e Xi, "questa volta si arriverà a consensi e risultati importanti".
L'Eliseo ha confermato che sul tavolo ci saranno "le crisi internazionali, a cominciare dalla guerra in Ucraina e dalla situazione in Medio Oriente, le questioni commerciali, la cooperazione in campo scientifico, culturale e nello sport" e "le nostre azioni comuni di fronte alle sfide globali, in particolare l'emergenza climatica, la protezione della biodiversità e la situazione finanziaria dei Paesi vulnerabili". Dopo Parigi, gli impegni ufficiali proseguiranno negli Alti Pirenei, cari a Macron.
In quanto europei, ha detto Macron all'Economist, è nel nostro interesse "garantire che la Cina abbia voce in capitolo nella stabilità dell'ordine internazionale". E "dobbiamo lavorare con la Cina per costruire la pace", dobbiamo "fare tutto il possibile per coinvolgere la Cina sulle principali questioni globali e parlare di relazioni economiche basate sulla reciprocità".
Ma ci sono anche i diritti umani. Macron "deve chiarire a Xi che i crimini contro l'umanità di Pechino hanno conseguenze sulle relazioni della Cina con la Francia", ha chiesto Maya Wang, responsabile per la Cina di Human Rights Watch, che denuncia come la situazione del rispetto dei diritti umani sia molto peggiorata dall'arrivo al potere di Xi.
Dopo la tappa in Francia (a Parigi a giugno dovrebbe arrivare il presidente americano Joe Biden), Xi sbarcherà nell'Ungheria di Viktor Orbán e in Serbia. Tutta la missione sarà seguita con attenzione a Washington. A fine maggio dovrebbe arrivare in Cina Vladimir Putin, che con Xi ha stretto un'alleanza "senza limiti".
Sport
Giro d’Italia 2024 al via, oggi prima tappa: orari e...
Si parte da Venaria Reale e si arriva a Torino per un totale di 140 km: tappa molto mossa dopo una fase di avvicinamento pianeggiante
Giro d'Italia 2024 al via oggi, sabato 4 maggio, con la partenza da Venaria Reale per arrivare a Torino, un assaggio di appena 140 km delle prossime tre settimane. Tappa molto mossa dopo una fase di avvicinamento pianeggiante, riassume in una nota Rcs Sport, di circa 45 km. Prima di entrare nel circuito finale di circa 30 km si affrontano due GPM di difficoltà crescente, la salita di Berzano di San Pietro e la salita di Superga dal versante di Baldissero Torinese che presenta pendenze meno arcigne del versante classico da Torino. Prima di passare una prima volta sul traguardo si affronta lo strappo di San Vito da superare due volte e l’ultima a 3 km dall’arrivo. Dopo il passaggio si scala il Colle Maddalena (7 km al 7%) che porta poi a Moncalieri con una discesa impegnativa e infine allo strappo finale di San Vito.
Ultimi 5 km caratterizzati dalla breve e ripida salita di San Vito (1.4 km con pendenza media 9.8% e massima 16%) che termina a 3 km dall’arrivo. La discesa veloce porta a circa 600 m dall’arrivo. Ultimi 500 m rettilinei e perfettamente pianeggianti.
Dove vedere il Giro d'Italia in tv e orari
La rai racconterà in chiaro ogni giorno di gara. La giornata televisiva in rosa inizierà con un’ora di 'Giro Mattina' su Rai Sport HD dopodiché sempre nello stesso canale ci sarà 'Prima diretta' per seguire il momento della partenza della tappa fino alle 14. Per la parte clou della programmazione il palinsesto della Corsa Rosa si trasferisce su Rai 2, con 'Giro in Diretta' fino alle 16:15 e 'Giro all’Arrivo' immediatamente a seguire, per il racconto delle fasi culminanti di ciascuna frazione fino al traguardo previsto per le 17:15. Subito a ruota, le tradizionali analisi del dopo gara del Processo alla Tappa.
A eccezione dell’ultima, che si concluderà più tardi, tutte le altre tappe del Giro d’Italia 2024, termineranno attorno alle 17.15: varierà invece, di giorno in giorno, l’orario di partenza. Oggi si parte alle 13.50.
Il Giro può essere visto anche su Eurosport 1 HD e in streaming su Rai Play, discovery+, Sky Go, NOW e DAZN.