Ultima ora
Enada, Microgame porta la sua New Bos
La piattaforma di ultima generazione presentata alla Fiera del settore gaming di Rimini
Si sono dati appuntamento alla fiera di Rimini i principali operatori del gaming che da martedì 12 a giovedì 14 marzo esporranno le ultime novità del settore. Tra gli Operatori presenti anche Microgame Spa, service provider indipendente specializzato nella fornitura di soluzioni tecnologiche avanzate per il gaming italiano con un effettivo di oltre 200 persone (di cui la metà sviluppatori) che supporta il business di più di 70 clienti concessionari sul mercato italiano che alimentano oltre 120 brand. In uno stand di 100 metri quadrati Microgame ha condensato le ultime novità tecnologiche in fatto di omnicanalità, intelligenza artificiale, engagement e personalizzazione dell’offerta. (LINK)
“Quando noi parliamo di modularità – spiega Marco Castaldo Ceo Microgame SpA - intendiamo dire che siamo in grado di dare l'insieme completo di tecnologie e piattaforme necessarie per operare nel business, ma anche di permettere al cliente di selezionare le parti che vuole fornite da noi e quelle che vuole magari integrare da fornitori terzi, dunque un'assoluta flessibilità nella composizione dell'offerta tecnologica.”
Il mercato sta andando sempre di più verso una filiera complessa e lo sviluppo del business sembra essere sempre più multicanale concertato tra operatore di gioco, concessionario e una filiera commerciale di partner.
“Quando noi parliamo di omnicanalità – continua Castaldo - parliamo degli strumenti nuovi che mettiamo a disposizione della nostra clientela per permettere a tutti gli operatori della filiera di operare con le informazioni, i dati e gli strumenti giusti per dare al cliente finale l'esperienza migliore. Dunque la piattaforma stessa è stata proprio progettata per permettere a tutti gli attori della filiera di avere un ruolo di altissimo valore aggiunto.”
Microgame, service provider con base a Benevento, Roma e Milano ha sviluppato innovativi strumenti per rendere sempre più completa e coinvolgente l’esperienza di gioco di ciascun player e per garantire a tutti gli operatori del settore un’offerta personalizzata, pensata e sviluppata appositamente per il gaming italiano e per di più customizzata secondo le esigenze di ogni singolo business.
All'Enada di Rimini l'ulteriore novità la piattaforma New Bos: "La piattaforma è stata completamente riprogettata – continua il Ceo di Microgame - e riscritta con tutte le tecnologie più nuove. Si basa su tecnologie cosiddette container e utilizza le tecnologie più moderne che danno un grado di flessibilità, di scalabilità alla piattaforma molto più alta di quelle di cui godiamo adesso e permettono anche di rendere la piattaforma modulare, di suddividerla in sezioni, in funzionalità che possono essere poi composte o ricomposte a seconda dell'esigenza del cliente. L'altro aspetto di grande novità per noi è che la piattaforma sarà fruibile con una licenza da parte dei nostri clienti e dunque, mentre adesso noi operiamo in una logica multi-tenant, ossia i clienti che operano sulla nostra piattaforma risiedono tutti su un'unica installazione della piattaforma, con questa nuova tecnologia ogni cliente potrà avere la sua piattaforma sull'infrastruttura che desidera, controllabile direttamente da lui".
Cronaca
Franco Di Mare e il mesotelioma, 2mila casi all’anno...
Si tratta di un tumore raro 'molto cattivo' che colpisce con maggiore frequenza gli uomini. Quasi sette su dieci sono dovuti a un'esposizione professionale
Duemila italiani l'anno si ammalano di mesotelioma, ricevendo la stessa diagnosi che è toccata al giornalista Franco Di Mare, 68 anni, morto oggi. Si tratta di un tumore raro, molto cattivo, come lo stesso Di Mare l'ha definito rivelando il suo male in un'intervista con Fabio Fazio a 'Che tempo che fa' domenica 28 aprile.
Il nostro è uno dei Paesi al mondo maggiormente colpiti dalle malattie legate all'amianto, in particolare il mesotelioma. Secondo il VII Rapporto del Registro nazionale dei mesoteliomi (Renam), a cura dell'Inail, dal 1993 al 2018 sono stati diagnosticati in Italia 31.572 casi di mesotelioma. Oltre il 50% si registra fra i residenti in Lombardia, Piemonte, Liguria ed Emilia-Romagna (56,7%). Nel dettaglio il 72% dei casi censiti nel Rapporto Renam riguarda gli uomini. La percentuale delle donne passa dal 27,2% se si è vittima di mesoteliomi pleurici a 33,3% e 41% rispettivamente per il mesotelioma del pericardio e del peritoneo. In generale, i casi di mesotelioma alla pleura rappresentano il 93,2%, quello al peritoneo il 6,3%, mentre per gli altri due tipi di mesotelioma i dati sono irrisori. Il numero di vittime per questa patologia varia a seconda dell'età. Fino a 45 anni la malattia è rarissima (solo 1,4% del totale dei casi registrati), l'età media alla diagnosi è di 70 anni.
I dati ribadiscono come il 69,1% dei casi di mesotelioma è dovuto a una esposizione professionale. Solo il 5,1% è di origine familiare, il 4,3% ambientale e l'1,5% per un'attività di svago o hobby. Per il 20% dei casi l'esposizione è improbabile o ignota. I settori più colpiti sono l'edilizia (16,2% del totale della casistica), la metalmeccanica (8,8%), il tessile (6,3%) e le attività dei cantieri navali sia di costruzione che di riparazione e manutenzione (7,4%). Le attività più a rischio sono, infatti, la produzione di manufatti in cemento-amianto, la cantieristica navale, la produzione di freni e frizioni, la tessitura di amianto e la produzione di materiali isolanti.
Esteri
Filippo Mosca, confermata in appello condanna a 8 mesi di...
Il giovane, originario di Caltanissetta e detenuto da oltre un anno nel Paese, si è sempre detto innocente. A marzo gli erano stati negati i domiciliari
E' stata confermata in appello la condanna a oltre otto mesi di reclusione nei confronti di Filippo Mosca, il giovane originario di Caltanissetta, detenuto da circa un anno nel carcere di Porta Alba, a Costanza in Romania, con l’accusa di traffico internazionale di droga. Il giovane si è sempre detto innocente. Confermata la condanna anche per l'amico Luca Cammalleri.
Lo scorso marzo era stata respinta la richiesta di concessione dei domiciliari avanzata dalla difesa del ragazzo. La sentenza pronunciata oggi era attesa lo scorso 19 aprile, ma era poi stata rinviata a oggi.
L'appello della madre alla Farnesina
Proprio nelle scorse settimane Ornella Matraxia, mamma di Filippo, era tornata a chiedere un "intervento forte" del ministero degli Esteri. "Chiedo ancora, a gran voce, un intervento della Farnesina, un supporto forte – aveva detto all'Adnkronos -. In questa battaglia siamo soli. Sì, è vero che tante persone ci stanno aiutando e ci sono vicine, però è altrettanto vero che solo un intervento diplomatico forte può cambiare qualcosa. Questa sofferenza deve avere fine. Filippo è innocente. Ci sono una serie di incongruenze in questa storia, però pare che nessuno riesca a risolvere la situazione".
"Familiari disperati, è errore giudiziario"
"Ho sentito i familiari di Filippo e Luca, la fidanzata di Filippo era in lacrime. Sono disperati, un po' tutti ci volevamo illudere che finisse in un altro modo. Speravamo che la condanna non fosse confermata, anche perché in questo caso le prove della loro innocenza sono evidenti. Continueremo a essere vicini alle famiglie e a breve cercheremo di organizzare un viaggio in Romania per incontrare Filippo e Luca e la terza ragazza coinvolta", dice all'Adnkronos è Katia Anedda, presidente dell'associazione 'Prigionieri del silenzio' che si occupa della tutela dei diritti umani degli italiani detenuti all'estero, dopo la conferma in appello della condanna a oltre 8 anni di carcere per Filippo Mosca e Luca Cammalleri. Confermata anche la condanna per la terza ragazza italiana che sin dal primo momento si è dichiarata colpevole.
"E' un'ingiustizia, le prove parlano chiaro - aggiunge -: la ragazza sin dall'inizio ha confermato che Luca e Filippo erano all'oscuro di tutto. Comminare loro una pena così dura è veramente assurdo, speravamo che i giudici ritornassero sui propri passi". Di "errore giudiziario" parla anche Francesca Carnicelli, legale dell'associazione 'Prigionieri del silenzio'. "E' stato un po' un fulmine a ciel sereno, gli avvocati rumeni erano convinti si potesse dimostrare l'estraneità di Filippo e Luca ai fatti contestati - dice all'Adnkronos -. Confidavamo, se non nell'assoluzione piena, in una riduzione della pena. Invece, non è stato. Per Filippo e Luca è un esito inaccettabile. Come associazione continueremo ad aiutare sia le loro famiglie che i ragazzi come abbiamo fatto sinora". Per la presidente di 'Prigionieri nel silenzio' la vicenda di Mosca e Cammalleri conferma la necessità di "un magistrato di collegamento" per gli italiani detenuti all'estero, perché "spesso sono abbandonati a loro stessi". "Abbiamo tanti connazionali che si trovano in carceri di altri Paesi che non sanno neppure quali siano i loro diritti", spiega. Il prossimo 23 maggio l'associazione sarà audita in commissione Diritti umani al Senato. "Porteremo all'attenzione della commissione anche questa vicenda", assicura Katia Anedda.
Lavoro
Digithon 2024, al via call for ideas per 100 startup fino...
Per intercettare i migliori nuovi progetti che si confronteranno nel corso della 9ª edizione della competition, in programma dal 5 al 7 settembre alle Vecchie Segherie di Bisceglie
100 startup per 48 ore di maratona a colpi di pitch, tre giorni all’insegna dell’innovazione con confronti, grandi eventi e spazi di formazione: si riparte con DigithON 2024. È aperta da oggi, e fino al 30 giugno, la call for ideas per gli inventors, per intercettare i migliori nuovi progetti che si confronteranno nel corso della 9ª edizione della competition, in programma dal 5 al 7 settembre alle Vecchie Segherie di Bisceglie (BT), per costruire il domani del settore tecnologico. Non solo una sfida tra le menti brillanti provenienti da tutto il Paese, ma un luogo ideale per far crescere la rete di opportunità dell’ecosistema delle startup che potranno potenziare il loro network di contatti, moltiplicare sinergie e occasioni di collaborazione con le aziende, dialogando in maniera diretta con i principali investitori, e partecipare a incontri, panel e sessioni di discussione con esperti del settore sui molteplici temi che coinvolgono il futuro del digitale.
Come sempre DigithON offre agli startupper anche interessanti momenti di formazione con i Beer&Code, coding bootcamp realizzati in collaborazione con i partner della manifestazione, con docenti di alto livello e manager d’azienda con esperienza diretta di settore. Non mancheranno poi i grandi eventi in piazza aperti al pubblico: dibattiti e faccia a faccia con i protagonisti del mondo delle istituzioni, della cultura e delle imprese italiane e internazionali, per approfondire i temi legati al mondo del digitale e le nuove sfide dell’innovazione, il loro impatto sull’economia e sulla società.
Per partecipare a DigithON 2024 basta registrarsi sul portale digithon.it, nato per creare sul web un luogo virtuale dove aggregare le startup italiane e, contemporaneamente, generare un punto di contatto con investitori, incubatori e acceleratori. La registrazione è completamente gratuita e ogni utente potrà inserire tutti i dettagli della propria startup: dalla descrizione al pitch video, slides e metriche di valutazione più tecniche quali stato dell’idea, numero di dipendenti e fatturato. Come in un social network, ogni iscritto potrà pubblicare i propri aggiornamenti per informare i potenziali investitori delle nuove milestones raggiunte. Se hai già partecipato a DigithON potrai ricandidare la tua application effettuando il login con le credenziali precedentemente utilizzate. Tra tutti i progetti pervenuti entro la mezzanotte del 30 giugno 2024, il comitato scientifico selezionerà i 100 i migliori che saranno ammessi alla fase finale di DigithON alle Vecchie Segherie, dove potranno presentare la lora idea di business davanti alla platea degli investitori. In palio il Premio DigithON2024, che porta con sé un assegno del valore di 10.000 euro offerto da Confindustria Bari e BAT, e altri prestigiosi riconoscimenti messi a disposizione dalle aziende partner, per un montepremi totale di oltre 50.000 euro.