Cronaca
Cardiologia italiana ricorda Franco Romeo, luminare generoso
Evento promosso dall'Accademia Calabra e dall'Adnkronos dedicato allo specialista scomparso, professore ordinario di Cardiologia all'Università Tor Vergata
La cardiologia italiana ha ricordato ieri Franco Romeo, professore ordinario di Cardiologia presso l'Università Tor Vergata e direttore della prestigiosa Scuola di specializzazione in Cardiologia, originario di Fiumara di Muro (Reggio Calabria), che si è spento nella Capitale il 12 gennaio scorso all'età di 74 anni. L'evento, promosso dall'Accademia Calabra e dall'Adnkronos Salute, ha visto la presenza di amici, colleghi, medici e personalità del mondo della scienza e della Medicina che hanno conosciuto Romeo e lavorato con lui (IL PROGRAMMA).
Al Palazzo dell'Informazione-Adnkronos in piazza Mastai presente anche Gerardo Sacco, che ha voluto predisporre un particolare riconoscimento alla memoria ritirato dalla famiglia. "Una serata di grande, passionale e commossa calabresità in onore di un grande maestro, anzi di uno scienziato umile e silenzioso", sottolinea l'Accademia Calabra.
Franco Romeo è stato componente del Consiglio superiore di Sanità. E' stato insignito dal presidente della Repubblica con la Medaglia d'oro al merito della Sanità pubblica nel 2013. E' stato inoltre presidente della Società italiana di cardiologia e membro del Nominating Committee della Società europea di cardiologia. "Ma quello che si vuole ricordare è la sua umiltà, disponibilità, accoglienza, il sorriso, la solidarietà e vicinanza per tutti coloro che avevano bisogno di sostegno - prosegue l'Accedemia Calabra - Franco Romeo era il punto di riferimento di tutti i giovani cardiologi, ma, principalmente, dei suoi concittadini calabresi: chi aveva bisogno sapeva dove andare. Il maestro era a disposizione di tutti e maggiormente delle persone che soffrivano e non avevano condizioni economiche per poter accedere a prestazioni di altissimo livello. Franco, per gli amici, era uno di noi, era la persona che non tradiva mai. Sempre vicino ai concittadini e ai tantissimi amici per i quali non si tirava mai indietro. Sempre presente, anche silenziosamente, ma presente".
Racchiude tutto ciò il cordoglio del capogruppo di Forza Italia al Senato Maurizio Gasparri. "Sono molto rattristato dalla scomparsa del professor Franco Romeo. Insigne docente, grande e generoso medico, ha sempre portato una parola di esperienza e di saggezza in ogni contesto. Si trattasse di soccorrere chi soffriva o di impegnarsi nel campo accademico o nella difesa del ruolo della sanità. Tanti hanno fruito della sua competenza e del suo equilibrio - ricorda il senatore - Anche nel mondo associativo è sempre stato attivo e portatore di proposte concrete e utili per la salute pubblica. La sua prematura scomparsa rattrista profondamente e impoverisce il mondo della sanità e della scienza, che in lui ha avuto sempre un saldo e generoso punto di riferimento".
E poi quell'amore sviscerato di Franco Romeo verso la sua Calabria, verso la sua Reggio, verso la sua Fiumara di Muro. "Non vi era occasione per non tornare nella sua terra, per vedere i suoi amici d'infanzia, per trascorrere delle ore ad osservare il mare tempestoso dello Stretto, per sognare guardando la neve sull'Etna, per parlare della bellezza della Calabria, della sua storia, della sua gastronomia e delle sue magnificenze. Franco - prosegue l'Accedemia Calabra - era veramente innamorato di questa terra, povera ma colma di ricchezze umane, di semplicità, di grande disponibilità ed affetto. Franco era un uomo della sua terra: duro, geniale e preciso sul lavoro, ma disponibile per tutti e con un cuore grande, anzi grandissimo. I calabresi vogliono ricordarlo con grande amore, quello che Lui ha dato a tutti".
Tanti gli amici presenti: Giuseppe Marra, presidente Adnkronos; Giuseppe Germanò, dell'Università Sapienza; Giacomo Francesco Saccomanno, presidente dell'Accademia Calabra; Domenico Gabrielli, direttore Uoc Cardiologia Azienda Ospedaliera San Camillo-Forlanini; Francesco Barillà, direttore Scuola di specializzazione in Cardiologia dell'Università Tor Vergata; Pasquale Amato Fratto, direttore Uoc Cardiochirurgia Centro Cuore, Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria; Giuseppe Novelli, ordinario Genetica media, Università Tor Vergata; Roberto Occhiuto, presidente della G.R. Calabria.
Cronaca
Ricetta elettronica Lombardia, ‘corsa’ alla...
Bertolaso: "No scadenze su scelta ricetta elettronica, non serve affrettarsi"
Corsa al sito web del fascicolo sanitario elettronico in Lombardia per confermare la possibilità di ricevere via sms o email la ricetta elettronica. Nonostante le rassicurazioni della Regione sul fatto che non ci sarebbe stata interruzione del servizio dall'1 maggio, molti cittadini che ancora non lo avevano fatto si sono affrettati a eseguire la procedura per la scelta della modalità di invio digitale del numero delle ricette (Nre), senza bisogno del promemoria cartaceo, generando presumibilmente un picco di traffico sul portale, uno dei canali disponibili per la conferma del servizio. Risultato: rallentamenti nelle operazioni sul sito web, secondo le segnalazioni di molti lombardi, pur essendo comunque possibile portare a termine le procedure.
Che cosa succede
In realtà, spiegano gli addetti ai lavori, il nodo della deadline non c'è, nel senso che non si tratta di un termine perentorio. Quella riportata è una scadenza indicativa che era stata inserita nella schermata informativa per dare un'idea alle persone di un margine temporale entro cui completare l'operazione, confermano dalla Regione.
La possibilità di ricevere il codice della ricetta elettronica sul cellulare o via email è stata introdotta ai tempi dell'emergenza Covid, ma con gli ultimi provvedimenti è stata resa definitiva. L'operazione richiesta in Lombardia, nell'ambito del rinnovo del servizio di notifiche del fascicolo sanitario, si rende necessaria per raccogliere una sorta di consenso (trattandosi di dati personali) alle modalità del servizio che si desidera attivare e sancire dunque questo passaggio a un sistema strutturale. E' un passaggio quest'ultimo che invece interessa ovviamente tutto il territorio nazionale. La ricetta elettronica era stata infatti prima prorogata fino a fine 2024, per poi essere trasformata in definitiva.
Bertolaso: "No scadenze su scelta ricetta elettronica, non serve affrettarsi"
L'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Guido Bertolaso, parlando al 'Tgr' Lombardia ha puntualizzato: "Avevamo indicato questa data di fine aprile" entro cui esprimere la conferma e la scelta della modalità del servizio, "che non era una data obbligatoria: era semplicemente uno stimolo" a completare la procedura, "perché addirittura già il 50% di chi aveva la possibilità di farlo ha aderito". Ma "non c'è un'interruzione, non c'è una data finale oltre la quale poi si chiude questo procedimento". Quindi "non c'è nessuna esigenza di affrettarsi", ha sottolineato.
Medici famiglia Milano: "Su ricetta elettronica a noi nessuna comunicazione"
Fibrillazioni in Lombardia per confermare l'invio della ricetta elettronica via Sms o e-mail? "Nei nostri studi, in realtà, tutto procede regolarmente. Non abbiamo registrato preoccupazioni da parte degli assistiti nei giorni scorsi, ma nemmeno abbiamo avuto molte informazioni: nessuna comunicazione da parte di Ats per quanto riguarda Milano. Siamo in attesa di riceverla, ovviamente, perché siamo assolutamente disponibili a collaborare e, soprattutto, ad aiutare i nostri pazienti. Stiamo attendendo", ha risposto all'Adnkronos Salute Anna Pozzi, segretaria provinciale dei medici di medicina generale della Fimmg Milano, spiegando, dall'osservatorio degli ambulatori dei dottori di famiglia, la 'corsa' di molti cittadini lombardi a confermare il proprio 'si' a ricevere la ricetta elettronica o via mail o via cellulare.
"Durante il Covid, a causa dell'emergenza - ha continuato Pozzi - la possibilità, come in tutto il Paese, di inviare online le ricette si è dimostrata fondamentale per i pazienti cronici che devono ripetere costantemente le prescrizioni. Recentemente comunicazioni a mezzo stampa hanno avvertito che il cittadino doveva validare il servizio attraverso i canali preposti: online, negli uffici 'Scelta e revoca' di Ats, in farmacia o, abbiamo letto, dai medici di famiglia, ma noi al momento non abbiamo ricevuto, ribadisco, nessuna comunicazione".
L'impressione della rappresentante sindacale "è che gli assistiti, fino ad oggi, non abbiano dato peso alla cosa, perché il servizio funziona - ha precisato - e ha funzionato. Sul piano pratico, probabilmente, in futuro avremo qualche disagio, se non partiranno le ricette e gli assistiti che non l'hanno fatto dovranno affrettarsi a mettersi in regola". Anche perché "la ricetta elettronica ormai è imprescindibile - ha sottolineato - ed evita al paziente cronico molti disagi. Il problema è legato, infatti, fondamentalmente alle cronicità che oggi riguardano una vasta fascia di pazienti. Se devo prescrivere un antibiotico, è ovvio che dovrò visitare il paziente e, in quel caso, non si pone il problema dell'invio online. Ma per il paziente cronico che ha una terapia continuativa è un servizio indispensabile - ha concluso Pozzi - quello di poter avere sul telefono il codice per ritirare il farmaco".
Cronaca
Concerto primo maggio, Gualtieri: “Prossimo anno si...
L'annuncio del sindaco di Roma al Circo Massimo
"Siamo contenti di essere riusciti a realizzare il Concertone qui al Circo Massimo". Lo dice il sindaco Roberto Gualtieri nel backstage del concerto del primo maggio di Roma che quest'anno eccezionalmente si svolge al Circo Massimo. E parlando di San Giovanni, storica sede dell'evento, il sindaco annuncia: “Dall’anno prossimo la piazza sarà di nuovo agibile e si potrà tornare lì. L’importante è che la macchina organizzativa sia riuscita comunque a mettere in piedi questo evento”.
Tra gli artisti più attesi, il sindaco ha menzionato Ultimo, aggiungendo: "Ci sono tanti artisti bravi e non voglio fare un torto a nessuno. Ma Ultimo è molto bravo". "Sarà una bella giornata di festa, per il lavoro e i diritti", conclude il sindaco.
Cronaca
Primo Maggio, Circo Massimo al centro della Festa dei...
Per il Concertone del 1 maggio organizzato da Cgil, Cisl e Uil previste alcune limitazioni alla viabilità e un piano di trasporto pubblico dedicato
Dalle 13.15 Circo Massimo al centro delle celebrazioni per la Festa dei Lavoratori a Roma. Per il Concertone del 1 maggio organizzato da Cgil, Cisl e Uil previste alcune limitazioni alla viabilità e un piano di trasporto pubblico dedicato. Alla conduzione dell'evento Noemi ed Ermal Meta, tra i big presenti BigMama, Ultimo, Mahmood, Tananai, Negramaro e Piero Pelù.