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EcoStruxure IT di Schneider Electric si evolve permettendo di ottenere report automatizzati “model based” relativi a metriche di sostenibilità
•Le nuove funzionalità offrono una maggiore visibilità sul consumo di energia e risorse, un’analisi dello storico dei dati e metriche dettagliate: un supporto prezioso all’adeguamento alle normative sul reporting di sostenibilità di prossima entrata in vigore
•Uno strumento per la reportistica rapido, intuitivo e facile da usare, aperto all’integrazione di terze parti e dotato di funzioni per l’esportazione dei dati, che si attiva con un click
•Queste innovazioni sono il frutto di tre anni di investimenti strategici, test rigorosi e attività di sviluppo condotte nel quadro del Green IT Program di Schneider Electric, guidato dalla CIO dell’azienda
Londra/Bergamo, 6 Marzo 2024 – Schneider Electric, il leader nella trasformazione digitale della gestione dell’energia e dell’automazione, ha presentato oggi nuove funzionalità “model based” e automatizzate di reportistica di sostenibilità, introdotte nel pluri-premiato software di gestione dell’infrastruttura Data Center (DCIM) EcoStruxure IT. Questa innovazione è il frutto di tre anni di investimenti strategici, test rigorosi e attività di sviluppo condotte nel quadro del Green IT Program di Schneider Electric, guidato dalla CIO dell’azienda Elizabeth Hackenson.
Le nuove funzionalità, che saranno disponibili per tutti gli utenti di EcoStruxure IT dal mese di aprile, sono il risultato di vent’anni di esperienza in tema di data center, sviluppo software, normative, sostenibilità, unita alle tecnologie di machine learning. I clienti avranno accesso a un set di strumenti di reporting che in passato avrebbero richiesto un’approfondita conoscenza dei metodi di calcolo dati di tipo manuale.
A differenza di qualsiasi altra soluzione disponibile sul mercato, il nuovo modello offre uno strumento di reporting veloce, intuitivo e di semplice utilizzo per aiutare ad adeguarsi all’imminente entrata in vigore di normative quali la European Energy Efficiency Directive (EED). In realtà, le nuove funzionalità vanno ben oltre le metriche richieste dalla EED, assicurando così ai clienti di poter misurare le performance energetiche dei loro data center in tempo reale e storiche, in linea con tutte le metriche di reporting evolute dettagliate nel white paper 67 di Schneider Electric.
Il software EcoStruxure IT permette a proprietari e operatori di data center di misurare e riportare le performance basandosi su dati storici e analisi dei trend, uniti a funzionalità basate sull’Intelligenza Artificiale e a strumenti di monitoraggio in tempo reale: questo permette di ottenere informazioni approfondite da utilizzare per migliorare la sostenibilità. Una nuova funzione per il download permette alle aziende di quantificare e riportare, con un click, quanto necessario – evitando faticose attività manuali e consentendo di sfruttare in modo più facile e veloce il potenziale dei dati al fine di ridurre l’impatto ambientale dei data center.
I principali vantaggi sono i seguenti:
•Calcolare e tracciare il PUE per sito/stanza nel tempo con la metodologia CEN/CENLEC 50600-4-2
•Sfruttare modelli di data analytics e data lake su cloud per semplificare il reporting del PUE
•Riportare il consumo di elettricità attuale per stanza e confrontarlo con i relativi trend storici
•Utilizzare una funzione per realizzare i report richiesti dalle normative “in un click”
•Poter comprendere nel tempo i trend relativi ai diversi ambienti data center e di IT distribuito
•Permettere ai clienti di accedere in modo sicuro ai loro dati e di poterli manipolare usando il tool da loro preferito, grazie all’integrazione con software di terze parti e alla possibilità di esportare i dati.
Kevin Brown, Senior Vice President, EcoStruxure IT, Schneider Electric, ha commentato: “In Schneider Electric sappiamo che la sostenibilità è un percorso e negli ultimi tre anni abbiamo aumentato i nostri investimenti per sviluppare nuove funzionalità software che permettano ai nostri clienti di gestire infrastrutture IT resilienti, sicure e sostenibili in modo più rapido e veloce. Le nuove funzionalità di reporting ora incluse in EcoStruxure IT sono state testate e adottate nella nostra organizzazione e permetteranno ai clienti di trasformare dati complessi in informazioni significative, e quindi realizzare un report sulle metriche di sostenibilità chiave”.
Una nuova era di Green IT
Nel 2021, Schneider Electric ha lanciato il suo programma Schneider Sustainability Impact (SSIs), nel quale sono resi pubblici gli impegni di sostenibilità presi dall’azienda. In linea con gli obiettivi previsti, la CIO Elizabeth Hackenson ha lanciato il programma Green IT: una iniziativa IT sostenibile e onnicomprensiva per identificare nuovi percorsi di decarbonizzazione, puntando a raggiungere una riduzione delle emissioni prodotte dall’IT aziendale di almeno il 5% ogni anno.
Schneider Electric ha utilizzato il suo software EcoStruxure IT, impiegato in oltre 140 siti a livello mondiale, per migliorare la resilienza e la sicurezza della sua operatività IT. Portando avanti il programma Green IT è emerso che nuove funzionalità introdotte nel software potevano essere sfruttate anche per ottenere una maggiore sostenibilità, consentendo di migliorare in modo estremamente significativo la visibilità sui consumi energetici delle infrastrutture IT. Utilizzando le informazioni ottenute, ad esempio, Schneider Electric ha potuto ridurre, nel secondo semestre 2023, del 30% - rispetto al primo semestre dello stesso anno - i consumi energetici registrati nella sua smart factory di Lexington, in Kentucky (USA).
Inoltre, Schneider Electric ha utilizzato quanto appreso e compreso analizzando i suoi dati per accelerare lo sviluppo delle nuove funzionalità di reporting in EcoStruxure IT che vengono presentate oggi.
“Per ridurre i consumi energetici dell’IT e dei data center, e le relative emissioni di CO2 è necessario stabilire il punto di partenza basandosi su dati concreti e per questo è fondamentale poter accedere a dati storici e in tempo reale”, ha commentato Elizabeth Hackenson, Chief Information Officer di Schneider Electric. “Usando EcoStruxure IT abbiamo fatto progressi continui e significativi nel percorso di riduzione del consumo energetico delle nostre infrastrutture IT e nella riduzione del nostro impatto ambientale, supportando gli obiettivi di sostenibilità globali dell’azienda. Oggi rendiamo i benefici che abbiamo ottenuto disponibili ai nostri clienti di tutto il mondo”.
Sempre più organizzazioni devono prepararsi per allinearsi a normative di prossima introduzione, come la EU Energy Efficiency Directive che richiede la capacità di riportare i consumi energetici dei data center e dell’IT a partire da Maggio 2024; per questo è sempre più significativo disporre di funzioni con cui accedere a dati di primaria importanza, in tempo reale. Con il lancio della nuova dashboard basata sull’AI e con le funzionalità di reporting introdotte in EcoStruxure IT, i clienti potranno sfruttare rapidamente i dati disponibili per essere conformi alla nuova regolamentazione.
Per ulteriori informazioni sulle nuove funzionalità introdotte in EcoStruxure IT, visitare il sito.
Schneider Electric
L'obiettivo di Schneider è consentire a tutti di sfruttare al meglio le energie e risorse a disposizione, coniugando progresso e sostenibilità per tutti. Questo è ciò che chiamiamo Life Is On. La nostra missione è essere il Partner digitale per la sostenibilità e l'efficienza. Guidiamo la trasformazione digitale integrando tecnologie di processo e per la gestione dell’energia, leader a livello mondiale, connettendo dall’end-point al cloud prodotti, controlli, software e servizi, lungo l'intero ciclo di vita, consentendo una gestione integrata di abitazioni, edifici, data center, infrastrutture e industrie. Siamo la più locale delle aziende globali. Sosteniamo standard aperti ed un ecosistema di partner appassionati dei nostri valori condivisi di scopo, inclusività e valorizzazione delle persone. www.se.com/it
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Franco Morando e Montalbera a Vinitaly 2024: innovazione e...
Verona, 14 Maggio 2024. Come recentemente riportato da GamberoRosso.it, in occasione di Vinitaly 2024, l'azienda Montalbera ha presentato "Il Fondatore" Ruchè di Castagnole Monferrato DOCG Riserva 2021. Franco Morando, imprenditore e nipote del fondatore, ha personalmente introdotto questa nuova etichetta come un tributo a suo nonno, Enrico Riccardo Morando, e come simbolo dell'impegno verso l'eccellenza e la valorizzazione del territorio piemontese.
Franco Morando e l'accoglienza straordinaria a Vinitaly 2024
Durante l'evento svoltosi a Verona dal 14 al 17 aprile, Franco Morando in persona ha condiviso la storia e le motivazioni dietro la creazione di "Il Fondatore" Ruchè di Castagnole Monferrato DOCG Riserva 2021 presso lo stand di Montalbera. Egli ha evidenziato come l'etichetta rifletta non solo le qualità del vino, ma anche le ambizioni e la visione di suo nonno, Enrico Riccardo Morando.
"Il Fondatore" non è stato l'unico punto di interesse di Montalbera a Vinitaly. Un altro highlight è stato il Timorasso DOC Derthona 2022, protagonista di uno degli eventi più celebrati: una raffinata degustazione di ostriche Fine de Claire Vendéennes du Large n°3, abbinata al Timorasso DOC Derthona 2022 e arricchita dall'esclusivo "oystertainment" offerto dai sommeliers di Redoyster.
Un’accoglienza entusiasta quella riservata alle novità presentate da Franco Morando e dalla cantina piemontese, che ha consolidando ulteriormente la reputazione di Montalbera come uno dei leader nel settore del Ruchè e più generalmente nei vini di alta qualità.
"Il Fondatore": Franco Morando e il Tributo a una Visione di Eccellenza
"Il Fondatore" Ruchè di Castagnole Monferrato DOCG Riserva 2021 rappresenta non solo un simbolo dell'eccellenza piemontese e della viti-vinicoltura italiana, ma celebra anche i trent'anni di dedizione di Enrico Riccardo Morando alla produzione di vini di alta qualità. Prodotto in soli 9.500 esemplari, questo vino riflette un'attenzione scrupolosa all'enologia, pilastro della filosofia della cantina piemontese.
L'unicità de "Il Fondatore" deriva dalla sua formulazione: uve scelte dalle zone più elevate della denominazione, lavorate con metodi di vinificazione tradizionali e maturate in barrique di rovere francese. Questo processo non solo mantiene l'identità distintiva del Ruchè ma ne amplifica anche le qualità organolettiche, dotando il vino di una vivacità e una complessità aromatica che lo rendono unico. Franco Morando descrive questo vino come "un omaggio sincero all'impegno e alla passione di mio nonno".
Verso un Futuro Sostenibile: Franco Morando, Montalbera e l'Impegno Ambientale
Il Vinitaly 2024 è stato anche un'occasione per Montalbera di ribadire il suo impegno per un'innovazione sostenibile nel settore vitivinicolo. Franco Morando ha delineato la strategia a lungo termine dell'azienda che mira a un equilibrio tra progresso e tradizione, per consolidare la posizione di Montalbera a livello internazionale.
L'impegno verso la sostenibilità è inteso da Franco Morando e dalla sua famiglia come un modo per preservare e valorizzare l'ecosistema del Monferrato, migliorando la qualità del vino e contribuendo alla biodiversità della regione, per garantire che ogni bottiglia di Montalbera sia un'espressione autentica del suo territorio.
Per maggiori informazioni
Sito web: https://www.montalbera.it/
Email: visite@montalbera.it
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Tutela della Persona e delle Aziende: “L’INVESTIGATORE...
17 maggio 2024 dalle 10.00 alle 18.00 presso l’Auditorium “Al Duomo” | Via de’ Cerretani | Firenze
Firenze, 14 maggio 2024 – La FEDERPOL quest’anno ha scelto come focus per il 67° Congresso Nazionale: “L’INVESTIGATORE PRIVATO NELL’ERA DIGITALE” - La Ricerca e la Tutela del Dato, della Persona e dell’Azienda. Lo scenario in cui operano l’Investigatore Privato e l’Informatore Commerciale al Servizio della Verità per la Tutela di un Diritto.
“Il 67° Congresso Nazionale della Federpol - Federazione Italiana degli Istituti Privati per le Investigazioni, per le Informazioni e per la Sicurezza, sarà il momento di confronto più atteso, durante il quale associati, partecipanti, relatori e sponsor si incontrano per relazionarsi e fare il punto sullo stato dell’arte e le prospettive della categoria - dichiara Luciano Tommaso Ponzi Presidente Nazionale Federpol - infatti ogni anno la Nostra Federazione ha come sempre il piacere di ospitare importanti autorità, personalità del mondo accademico, politico e associativo”.
“Sarà anche l’occasione per far conoscere ai partecipanti l’importante risultato raggiunto l’8 maggio a Napoli, la firma del 1° Accordo di Convenzione tra ANCI Campania e la Federpol, con il quale si cercherà di portare a conoscenza delle attività svolte dall’investigatore privato in favore dei cittadini e degli Enti Locali - dichiara Luciano Tommaso Ponzi Presidente Nazionale Federpol - attraverso le strutture territoriali dei Comuni, soci ANCI, si sensibilizzerà tutti sul pericolo dell’abusivismo nella professione svolta da sedicenti titolari di licenza ai sensi dell’art. 134 del TULPS (Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza)”.
“La Federpol vuole mandare da Firenze un messaggio chiaro a Tutte le Istituzioni più verità, più giustizia e più sicurezza - continua Ponzi - i Titolari di Licenza ai sensi dell’art. 134 del T.U.L.P.S. (Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza), sono Professionisti Autorizzati e fortemente vincolati da una normativa tra le più articolate dell’Unione Europea, coloro che sono associati a Federpol, inoltre sono adeguatamente formati per affrontare ogni ambito di attività di indagine”.
La missione di Federpol, con la guida del Presidente Ponzi, rimane quella di far conoscere un profilo professionale sconosciuto ai più, anche dagli operatori di altre categorie professionali ordinistiche, allontanandolo sempre più dagli stereotipi che film, romanzi e trasmissioni televisive lo relegano a retaggi del passato.
Anche quest’anno Federpol ha ottenuto alcuni importanti Patrocini, della Regione Toscana al Comune di Firenze, all’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali e al Consiglio Nazionale Forense.
All’evento hanno già confermato la presenza per i saluti istituzionali:
l’On.le Giorgio Silli, Sottosegretario di Stato al Ministero degli Affari Esteri, l’On.le Ettore Rosato Segretario del Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica COPASIR, il Componente dell’Autorità Garante per la Protezione dei dati personali Avv. Guido Scorza, il Presidente del Tribunale di Firenze Dott. Marilena Rizzo e il Componente della Scuola Superiore dell’Avvocatura Avv. Stefano Bertollini.
Hanno concesso il loro Patrocinio anche:la Scuola Superiore dell’Avvocatura, la Fondazione ADR Commercialisti, ICMQ Società Benefit, Associazione Italiana dei Criminologi per l’Investigazione e la Sicurezza, AssoData, il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Firenze, la Fondazione dell’Ordine degli Avvocati di Firenze, Clusit l’Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica, l’Accademia Italiana di Scienze Forensi e l’Osdife, l’Osservatorio sulla Sicurezza e Difesa CBRNe.
Tra i Partner Istituzionali parteciperanno: Sistema Impresa e EBITEN, Ente Nazionale Bilaterale del Terziario e tra i sostenitori dell’evento figurano l’Università Mercatorum, Lam Service (sponsor Ufficiale di Federpol), Sigiltech, Sorgente Tesorino, Prosecco Pirani, T.A.C.S. Artigiani del panno casentino, Forbes, TrueScreen e Secur & Secur.
Anche alcuni Soci Federpol hanno aderito all’iniziativa sostenendola con le proprie aziende e partecipando in qualità di Soci sostenitori.
Il Congresso Nazionale sarà valido come Corso di Aggiornamento Professionale ai sensi del D.M. 269/2010 per le istanze di prosecuzione di attività degli Investigatori Privati, per la formazione continua degli Avvocati ai sensi del Regolamento del Consiglio Nazionale Forense e per i profili certificati ai sensi della norma UNI del Criminologo Professionista, del Security Manager e del DPO.
Ufficio Comunicazione | PR | Federpol | 3473880579
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SNAI – Coppa Italia: Atalanta-Juventus, quote in...
All’Olimpico si gioca la finale tra nerazzurri e bianconeri, con la Dea favorita anche nel testa a testa per chi alzerà il trofeo (1,85 a 1,95). Partita da Under (1.60), Vlahovic e Lookman i marcatori più probabili
Milano, 14 maggio – L’Atalanta per un trofeo che manca da 61 anni (stagione 1962-63), la Juventus per alzarlo per la quindicesima volta. All’Olimpico di Roma, mercoledì sera, si assegna la Coppa Italia, in una finale che nelle quote Snai è in equilibrio pressoché totale. La squadra di Gasperini, nel risultato considerando solo i 90 minuti, parte con una punta di vantaggio, a 2,70; subito dietro la Juve a 2,80, con il pareggio che porterebbe le due finaliste ai supplementari in lavagna a 3,10. Sembra una partita da Under: massimo due gol nei tempi regolamentari a 1,60, con l’Over a 2,20. Parità assoluta, invece, tra Goal e No Goal (1,85).
Marcatori L’Atalanta dovrà a fare a meno dello squalificato Scamacca: le speranze della Dea di andare a segno sono allora legate ad Ademola Lookman, secondo marcatore più probabile a 3,50, alle spalle di Dusan Vlahovic a 3,00. Seguono poi Touré, Milik e Chiesa a 4,00, con un altro terzetto (Kean, De Ketelaere e Koopmeiners) a 4,50. L’1-1 a 5,75 è il risultato esatto con la quota più bassa; seguono l’1-0 a 7,75, lo 0-0 e lo 0-1 a 8,00.
Oltre i 90’ L’Atalanta è favorita anche per la vittoria negli eventuali tempi supplementari: l’«1» (i bergamaschi sono formalmente la squadra di casa) paga 9,75, con il «2» a 10. Ai rigori, invece, l’Atalanta parte a 9,00, con i bianconeri a 9,25. Nel testa a testa su chi alzerà la coppa al cielo di Roma, infine, l’Atalanta conserva un leggero margine a 1,85. Alla Juventus, a 1,95, il compito di ribaltare le previsioni.
Ufficio stampa Snaitech
E-mail: ufficio.stampa@snaitech.it