Russia, Putin avverte l’Occidente: “Abbiamo armi per colpirvi”
Discorso del leader del Cremlino all'Assemblea federale russa che assicura: "Insensato dire che stiamo preparando attacco a Europa"
"Le armi nucleari russe strategiche sono in stato di massima allerta" e "i tentativi di un nuovo intervento in Russia rischiano di scatenare un conflitto su larga scala con l'uso di armi nucleari" che avrà "conseguenze molto più tragiche che in epoche passate". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin rivolgendosi all'Assemblea federale russa in quello che, secondo il suo portavoce Dmitry Peskov, può essere considerato il suo messaggio elettorale in vista delle presidenziali di metà marzo.
Putin ha tuttavia evidenziato che "è insensato dire che la Russia si sta preparando ad attaccare all'Europa". Allo stesso modo "sono infondate le accuse sui presunti piani della Russia di collocare armi nucleari nello spazio", ha aggiunto Putin citato dall'agenzia di stampa Tass, affermando che "la Russia continua a lavorare allo sviluppo di armi promettenti che verranno svelate presto".
PArlando dell'"operazione militare speciale che la Russia" sta conducendo in Ucraina da due anni, Putin ribadisce che si tratta di "una lotta giusta per la nostra sicurezza e sovranità". Mosca, ha sottolineato Putin, ''non permetterà a nessuno di interferire nei propri affari interni''. Tra l'altro, ha aggiunto, "la maggioranza assoluta dei russi sostiene l'operazione militare speciale" e "i combattenti sanno che l'intero Paese è con loro".
In un messaggio alle nazioni occidentali che potrebbero prendere in considerazione l’invio di truppe in Ucraina, Putin ha avvertito che la Russia reagirà e "sconfiggerà" la Nato sul proprio territorio: “Devono capire che anche noi disponiamo di armi in grado di colpire obiettivi sul loro territorio”. "Si stanno preparando a colpire il nostro territorio e utilizzano le migliori forze possibili per farlo. Ma ricordiamo il destino di coloro che hanno tentato di invaderci e, naturalmente, il loro destino sarà molto più tragico di qualsiasi cosa potremmo affrontare", ha detto il leader del Cremlino, secondo cui la minaccia di espansione potrebbe innescare un "conflitto con l'uso delle armi nucleari e di conseguenza la distruzione della civiltà".
"L'Occidente sta cercando di trascinare la Russia in una nuova corsa agli armamenti, ripetendo così lo scenario degli anni Ottanta", ma "gli oppositori della Russia devono ricordare che essa dispone di armi in grado di colpire obiettivi sul loro territorio", ha aggiunto Putin.
Inoltre, secondo il presidente russo, "l'Occidente voleva fare con la Russia lo stesso che ha fatto con l'Ucraina, per portare discordia e indebolirla dall’interno, ma ha sbagliato i calcoli". In Ucraina, "le forze armate russe stanno avanzando con sicurezza in varie direzioni", ha aggiunto, sottolineando che ''le capacità di combattimento delle forze armate russe sono aumentate molte volte".
Putin sostiene inoltre che i russi sono vittime della cosiddetta “russofobia” che definisce "insensata": "Senza una Russia forte e sovrana non può esserci un ordine mondiale stabile".
Esteri
Cittadino italo-israeliano ucciso in attacco Hamas a Jaffa
Lo conferma la Farnesina all'Adnkronos. Nell'attentato a sud di Tel Aviv sono morte sette persone, mentre altre 16 sono rimaste ferite
Un cittadino italo-israeliano è rimasto vittima dell'attentato rivendicato da Hamas a Jaffa lo scorso primo ottobre. Lo ha confermato la Farnesina all'Adnkronos. Nell'attentato a sud di Tel Aviv sono morte sette persone, mentre altre 16 sono rimaste ferite.
La settima vittima è stata identificata come Victor Shimshon Green, 33 anni. L'uomo viveva in un rifugio per senzatetto a Jaffa, come riporta il Times of Israel.
Le altre vittime sono state identificate dalle autorità israeliane come Revital Bronstein, 24 anni, Ilia Nozadze, 42 anni, Shahar Goldman, 30 anni, Inbar Segev Vigder, 33 anni, Nadia Sokolenco, 40 anni, e Jonas Chrosis, 26 anni. A sferrare l'attacco sono stati Mohammad Mesek e Ahmed Himouni entrambi di Hebron.
Esteri
Israele, attacco terroristico alla stazione di Beersheba:...
Altre 11 persone sono rimaste ferite. L'attentatore è un beduino di 29 anni con precedenti penali. Aveva anche cittadinanza israeliana
Attacco oggi 6 ottobre in Israele, alla stazione centrale degli autobus di Beersheba: una soldatessa israeliana di 25 anni è morta e altre 11 persone sono rimaste ferite. La soldatessa era in servizio presso la polizia di frontiera al sud.
L'attentatore è un beduino di 29 anni. Lo riferiscono le autorità israeliane spiegando che anche un cittadino eritreo, erroneamente identificato come un aggressore, è stato ucciso dopo essere stato raggiunto da colpi d'arma da fuoco. Lo riporta il Times of Israel. Il 29enne, hanno spiegato i militari, aveva anche cittadinanza israeliana. L'aggressore aveva precedenti penali.
La polizia sta indagando per stabilire se l'attacco sia stato compiuto sia con accoltellamento che con colpi d'arma da fuoco da parte dell'attentatore.
Esteri
Israele, attacco alla stazione di Beersheba: morta...
Altre 11 persone sono rimaste ferite. L'attentatore è un beduino di 29 anni con precedenti penali. Aveva anche cittadinanza israeliana
Attacco oggi 6 ottobre in Israele, alla stazione centrale degli autobus di Beersheba: una soldatessa israeliana di 25 anni è morta e altre 11 persone sono rimaste ferite. La soldatessa era in servizio presso la polizia di frontiera al sud.
L'attentatore è un beduino di 29 anni. Lo riferiscono le autorità israeliane spiegando che anche un cittadino eritreo, erroneamente identificato come un aggressore, è stato ucciso dopo essere stato raggiunto da colpi d'arma da fuoco. Lo riporta il Times of Israel. Il 29enne, hanno spiegato i militari, aveva anche cittadinanza israeliana. L'aggressore aveva precedenti penali.
La polizia sta indagando per stabilire se l'attacco sia stato compiuto sia con accoltellamento che con colpi d'arma da fuoco da parte dell'attentatore.