Connect with us

Published

on

Rinnovabili, in Sicilia arriva il più grande parco fotovoltaico d’Italia

A realizzarlo sarà la spagnola Iberdola: energia verde pari al fabbisogno di 140.000 famiglie

Pannelli solari - Canva

Senza investimenti, non si va da nessuna parte. Lo ha ribadito Mario Draghi ieri, parlando ai presidenti delle commissioni dell’Eurocamera riuniti sul dossier competitività, sul quale l’ex premier è stato incaricato di compilare un report.

Il che è ancora più vero in un settore in forte espansione come quello della transizione energetica, dove Italia e Ue necessitano di grandi risorse per evitare di essere estromessi dalla partita.

Proprio nello stesso giorno in cui Draghi lanciava il suo monito all’Ue, il gruppo spagnolo Iberdrola annunciava la firma di un accordo con IB Vogt costruire in Sicilia orientale Fenix, il più grande parco fotovoltaico in sviluppo in Italia. L’inizio dei lavori è previsto per marzo. Un’opera che dovrebbe creare occupazione diretta a livello locale per circa 500 lavoratori durante la fase di costruzione e più di 100 posti di lavoro stabili durante la fase di funzionamento commerciale.

Il progetto Fenix in Sicilia

Fenix cuberà 245 Mw e, secondo le stime, dovrebbe essere in grado di fornire energia verde a circa 140.000 famiglie, una popolazione analoga a quella della città di Catania. All’impianto potrebbero sommarsi altri 60 MW, portando il totale a 305 Mw.

Numeri imponenti se si pensa che, secondo le stime della società spagnola, ad oggi solo 60 impianti fotovoltaici sul territorio nazionale superano i 10 Mw di capacità e che la media nazionale è di 26 Mw.

Con i suoi 424.638 moduli fotovoltaici, Fenix genererà circa 400 GWh all’anno ed eviterà l’emissione di 119mila tonnellate di CO2 nell’atmosfera.

Gli altri progetti

La società iberica, molto attiva in Sudamerica e Usa, ha già investito in Italia. Nel 2022 ha messo in funzione in Italia il suo primo impianto fotovoltaico da 23 MW a Montalto di Castro, nel Lazio, regione in cui, nel 2023, la società ha completato il suo secondo impianto solare da 7 MW a Montefiascone e ha iniziato la costruzione di un altro impianto solare da 32 MW a Tarquinia. Ma è il 2024 l’anno in cui Iberdrola investirà con più decisione nella penisola.

Oltre al progetto Fenix, infatti, altri due impianti solari, nella prima metà del 2024 inizierà la costruzione di altri due progetti: Limes 10 e Limes 15, rispettivamente da 18 Mw e 36 Mw, mentre altri tre progetti sono previsti per la seconda metà dell’anno e dispongono già di tutte le autorizzazioni necessarie.

“Questi sono i passi già compiuti. Ma la crescita di Iberdrola in Italia non si ferma», ha commentato Valerio Faccenda, country manager di Iberdrola Renovables in Italia, che sottolinea come l’azienda “abbia indubbiamente gettato solide basi per il raggiungimento degli obiettivi 2030 e 2035, con un portafoglio 100% rinnovabile di oltre 115 progetti eolici, fotovoltaici e di accumulo in fase avanzata di sviluppo per una capacità totale di 5 Gw”.

Il 2023 delle rinnovabili

Le energie rinnovabili costituiscono l’essenza della transizione energetica e nel 2023 il settore ha registrato un incremento del 50% a livello globale. Un’accelerazione che offre concrete prospettive per raggiungere l'ambizioso obiettivo di triplicare la capacità globale di generare elettricità da fonti rinnovabili entro il 2030, come fissato durante la Cop28 di Dubai.

I dati presentati nel rapporto annuale sul mercato delle rinnovabili dell'Agenzia Internazionale dell'Energia rivelano che la capacità complessiva di energia rinnovabile dei sistemi energetici ha raggiunto quasi 510 gigawatt a livello mondiale nello scorso anno.

In questo scenario, un ruolo di particolare rilievo ce l’ha proprio l’energia fotovoltaica che costituisce da sola circa i 3/4 dell’incremento! Se i numeri globali fanno ben sperare in ottica di transizione, quelli particolari non sorridono all’Ue e in generale all’Ue. È stata infatti la Cina ad aver giocato un ruolo chiave nel boom delle rinnovabili del 2023: il Paese guidato da Xi Jinping ha attivato una quantità di impianti fotovoltaici equivalente a tutta la capacità mondiale del 2022.

D’altronde la sfida climatica non aspetta e con questo ritmo le energie rinnovabili supereranno il carbone come principale fonte di produzione di energia elettrica su scala globale già all'inizio del 2025.

A trainare la transizione energetica saranno l’energia solare fotovoltaica ed eolica che insieme rappresentano il 95% del “green boom”.

Un boom in cui l’Italia e l’Ue rischiano di ricoprire un ruolo del tutto marginale.

Il ruolo degli investimenti

Sul fronte economico, la partita va giocata nel campo degli investimenti privati come sottolineato ancora da Mario Draghi: “C’è un immenso bisogno di investimenti", dice l’ex presidente del Consiglio riferendosi all’Ue. “Una delle cose, probabilmente la più importante – sottolinea Draghi – è la capacità di mobilitare i risparmi privati”. Tasto particolarmente dolente in Italia, vittima di tassazione molto elevata e della burocrazia.

Un problema di cui, però, non manca la consapevolezza nel Belpaese: per Termo, azienda italiana attiva nel settore della transizione energetica, banche e investimenti sono al centro della transizione.

Con strumenti come green bond, green loans e sustainibility linked loans gli istituti bancari sono, infatti, degli attivatori di sostenibilità per privati e aziende. Per Termo ci sono quindi pochi dubbi: nel 2024 le banche svolgeranno un ruolo chiave nel processo di transizione energetica, nell’ambito del quale sarà per loro strategico poter contare sul supporto di operatori nella gestione dei progetti sostenibili.

L’impianto Fenix in Sicilia non è tra dei più grandi impianti al livello mondiale, tra cui si registrano quello di Al Dhafra, ad Abu Dhabi, inaugurato a novembre 2023 poco prima di Cop28: una installazione da 2 Gw che dispone di quasi 4 milioni di pannelli solari bifacciali disposti su un’area di venti chilometri quadrati ricavata in mezzo al deserto. Insomma, numeri lontani anni luce da quelli dello Stivale (Fenix conterà 424.638 moduli fotovoltaici).

Dati alla mano, l’impianto siciliano rappresenta comunque uno scatto per il Belpaese nel settore delle energie rinnovabili. La nota negativa è che, ancora una volta, il progetto viene lanciato sul territorio italiano da aziende che trovano la loro base fuori all’estero. C’è ancora margine per le istituzioni e gli investitori italiani riconoscere le opportunità offerte dalla conformazione del proprio territorio per far andare di pari passo il progresso ambientale e quello economico.

Un team di giornalisti altamente specializzati che eleva il nostro quotidiano a nuovi livelli di eccellenza, fornendo analisi penetranti e notizie d’urgenza da ogni angolo del globo. Con una vasta gamma di competenze che spaziano dalla politica internazionale all’innovazione tecnologica, il loro contributo è fondamentale per mantenere i nostri lettori informati, impegnati e sempre un passo avanti.

Sostenibilità

G7 Agricoltura, Danone Italia al fianco filiera per...

Published

on

Danone Italia sarà presente al G7 Agricoltura a Ortigia (Siracusa) dal 21 al 29 settembre con l’evento “La sostenibilità economica e sociale di Danone Italia e della sua filiera”

G7 Agricoltura, Danone Italia al fianco filiera per promuovere parità genere in Italia

La sostenibilità economica e sociale della filiera agroindustriale nazionale rappresenta un fattore di stimolo e di grande attenzione per Danone Italia che, in un contesto aziendale già storicamente proattivo e sensibile nei confronti del sistema del welfare d’impresa, ha scelto di valorizzare il tema della parità di genere uscendo dalle proprie porte e parlando a tutte le realtà del comparto, anche le più piccole e legate ai territori. Per questo, nell’ambito del G7 Agricoltura e Pesca in programma dal 21 al 29 settembre 2024 a Ortigia, nella città di Siracusa, Danone Italia promuove il proprio impegno verso le persone e sarà presente con un panel dal titolo 'La sostenibilità economica e sociale di Danone Italia e della sua filiera' e con il Family Pit Stop Danone, per presentare ciò che sta facendo ed essere di ispirazione per altre realtà.

In Italia, l’occupazione femminile registra purtroppo ancora molte criticità: solo il 55% delle donne di età compresa tra i 20 e i 64 anni lavora, a differenza della media Ue, che registra un tasso di occupazione femminile pari al 69,3%11. Scenario che evidenzia la scarsa partecipazione delle donne al mercato del lavoro nel nostro Paese, il cui tasso di occupazione risulta essere quello più basso tra gli Stati UE, con circa 14 punti percentuali al di sotto della media. Divario che permane anche nel rapporto tra la popolazione maschile e quella femminile in ambito lavorativo: le donne occupate, infatti, sono circa 9,5 milioni, mentre gli uomini occupati sono circa 13 milioni. A questo si deve aggiungere, inoltre, che una donna su cinque fuoriesce dal mercato del lavoro a seguito della maternità.

Favorire la parità di genere, l’occupazione e la crescita professionale femminile non rappresenta soltanto un’urgente istanza sociale, ma offre molteplici opportunità. La Banca d‘Italia stima che il calo demografico avrà un impatto sul pil pari al 7.6% nel 2050. Se il tasso di occupazione femminile raggiungesse quello maschile entro il 2040, la perdita del pil sarebbe solo del 1,7%. Promuovere concretamente una maggiore occupazione femminile significa, dunque, dar vita a un circolo virtuoso, capace di generare maggiore produttività, maggiore competitività e, da ultimo, maggiore natalità. Il tasso di natalità dell’Italia è molto basso, pari al 1.25 rispetto al 1.53 media europea.

Per rispondere a queste sfide, già dal 2011 Danone Italia si è impegnata con politiche a sostegno della parità di genere. La responsabilità dell’azienda a favore della genitorialità nasce con la creazione di un Decalogo di impegni, che ha portato a risultati notevoli nel corso degli anni, sia in termini di benessere aziendale che di produttività. Nel 2013 le politiche sulla genitorialità (Parental Policy) sono diventate una 'best practice' a livello globale e, nel 2017, hanno ispirato la nascita ufficiale della Danone Global Parental Policy. Nel 2023 il tasso di natalità interno di Danone Italia è cresciuto del +3%.

L’attuazione di queste politiche ha permesso a Danone Italia di ottenere a marzo 2023 la Certificazione per la Parità di Genere (Uni/Pdr 125:2022), un importante riconoscimento che dimostra l’impegno nel favorire l’adozione di politiche atte a incoraggiare la parità di genere e l’empowerment femminile a livello aziendale e quindi migliorare la possibilità per le donne di accedere al mercato del lavoro, a posizioni di leadership e a condizioni di armonizzazione della vita privata e professionale. Questo percorso ha portato l’azienda, nel 2024, a sottoscrivere il “Manifesto per la Parità di Genere nella Filiera Italiana”, promosso da Winning Women Institute e di cui Danone Italia è la prima azienda firmataria, con l’obiettivo di realizzare un grande movimento a supporto della parità di genere, nella consapevolezza che questa sia una leva importante per la competitività dell’Italia.

“Danone Italia ha puntato da anni sulla valorizzazione delle donne in termini di occupazione e crescita professionale, favorendo politiche a sostegno della maternità e della paternità, che hanno generato ottimi risultati in termini economici e sociali, con un tasso di natalità interno positivo. L’attuazione di queste politiche ci ha permesso di ottenere a marzo 2023 la Certificazione per la Parità di Genere. A seguito di questo importante riconoscimento, abbiamo scelto di coinvolgere i nostri fornitori nel percorso verso la Parità di Genere, accompagnandoli e supportandoli nel conseguire la Certificazione. - ha commentato Sonia Malaspina, Direttrice Relazioni Istituzionali, Comunicazione e Sostenibilità di Danone Italia – Invitiamo pertanto tutte le aziende della nostra filiera, e non solo, ad intraprendere azioni concrete per aumentare l’occupazione e favorire la crescita professionale delle donne, colmare il divario salariale e introdurre politiche a sostegno della genitorialità. Ad oggi contiamo già 38 firmatari aderenti al ‘Manifesto per la Parità di Genere nella Filiera Italiana’ e speriamo che questo numero possa crescere sempre di più”.

Al fine di promuovere il proprio impegno per la sostenibilità economica e sociale, che si concretizza attraverso politiche a sostegno della parità di genere e percorsi di supporto alle famiglie e alla natalità, Danone Italia sarà presente al G7 Agricoltura e Pesca di Ortigia con il panel “La sostenibilità economica e sociale di Danone Italia e della sua filiera”, che si svolgerà mercoledì 25 settembre, alle ore 16:00, presso il Salone Paolo Borsellino, Palazzo Vermexio, Ortigia (Sr).

L’evento rappresenta un importante momento di confronto tra i protagonisti della filiera di Danone, i partner, le parti sociali, le associazioni e le istituzioni, che si aprirà con l’intervento del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida. In questo contesto verrà illustrato il “Manifesto per la Parità di Genere nella Filiera Italiana” e l’impatto positivo che può generare anche nelle piccole e medie imprese agricole e agroindustriali italiane di lavorare concretamente alla parità di genere sul posto di lavoro e all’interno delle strutture aziendali nel complesso.

Danone Italia presidierà, inoltre, la manifestazione promossa dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, con l’attivazione del Family Pit Stop Danone, un luogo pensato per genitori, nonni e bambini, dove allattare, dare la pappa ai piccoli, cambiarli ma anche semplicemente prendersi una pausa tra un evento e l’altro. Questo spazio riflette l’attenzione che Danone Italia pone da sempre nei confronti delle proprie persone e delle famiglie, dando vita a un modello virtuoso che valorizza l’attività di cura, di cui riconosce tutto il valore e le potenzialità, e portando questa attenzione anche fuori dalle mura dell’azienda.

Per dare vita a un cambiamento significativo che abbia un impatto reale nella vita delle persone, Danone Italia ha scelto di lanciare una sfida ai propri fornitori: conseguire la certificazione per la Parità di Genere (UNI/Pdr 125:2022), aderendo all’esperienza del “Manifesto per la Parità di Genere nella Filiera Italiana”. Il Manifesto rappresenta l’intenzione di Danone di inserire punti di premialità, stimati tra il 5 e il 10% della valutazione complessiva, in tutte le gare indette per le forniture di beni e servizi alle aziende certificate per la parità di genere. Alla base di questo approccio c’è la volontà di favorire un complessivo impulso alla produttività e al benessere aziendale, con l’auspicio di positive conseguenze sugli equilibri delle famiglie e sulla natalità nel Paese.

Il Rapporto di Sostenibilità 2023 di Danone Italia conferma l’impegno dell’azienda nel promuovere le pari opportunità: il 63% delle persone che lavorano in Danone sono donne, contro il 37% di uomini. In Danone Italia, infatti, la valorizzazione delle persone, sia a livello personale che lavorativo, è fondamentale, e ha puntato a creare nel tempo un ambiente di lavoro positivo, inclusivo, flessibile e capace di accogliere le sfide e le esigenze delle nuove generazioni. Come quella della genitorialità: il 100% dei papà, ad esempio, ha usufruito del congedo di paternità di 20 giorni obbligatorio e retribuito, da utilizzare entro i 12 mesi dalla nascita del/della figlio/a. Un percorso intrapreso nel 2011 con l’adozione in Italia della “Parental Policy”, che ha registrato un tasso di rientro al lavoro del 100% delle mamme successivamente alla nascita del proprio figlio.

Danone Italia, inoltre, ha adottato politiche e procedure a tutela della parità di genere a partire dal processo di selezione, sviluppo professionale, supporto alla genitorialità, sino all’equilibrio vita-lavoro. Il percorso di Danone per la valorizzazione delle attività di cura e l’impegno nel favorire l’equilibrio vita-lavoro, si è ulteriormente arricchito con la Caregivers Policy - lanciata nel 2020 - a supporto dei Danoners che devono prendersi cura di genitori anziani, persone malate, disabili o non autosufficienti e - dal 2023 - con la Policy a supporto delle persone affette da patologia oncologica e dei loro caregivers, entrambe nate dall’ascolto e dalla condivisione delle esperienze vissute dalle persone in azienda.

Continue Reading

Sostenibilità

Cresce il Food Waste, ogni settimana gettati oltre 680...

Published

on

I dati del Rapporto Internazionale Waste Watcher 2024

 - (Fotolia)

Aumenta il food waste nelle case degli italiani. Nel 2024 lo spreco di prodotti alimentari in Italia segna +45,6%: ogni settimana finiscono nel bidone della spazzatura 683,3 grammi di cibo pro capite (rispetto ai 469,4 grammi rilevati nell’agosto 2023). Sono alcuni dei dati dell’annuale presentazione del Rapporto Internazionale Waste Watcher 2024, ‘Lo spreco alimentare nei Paesi del G7: dall'analisi all'azione’, curata dall’Osservatorio Waste Watcher International-Campagna Spreco Zero, dall’Università di Bologna assieme a Ipsos che si è tenuta oggi presso lo Spazio Europa a Roma. Uno studio che vuole anche attirare l’attenzione del prossimo G7 Agricoltura sul tema del ‘fine vita’ dei prodotti alimentari.

Nella spazzatura gli alimenti base della Dieta Mediterranea

Nella top five dei cibi più sprecati troviamo frutta fresca (27,1 g), verdure (24,6 g), pane fresco (24,1 g), insalate (22,3 g), cipolle/aglio/tuberi (20 g), prodotti fondamentali della Dieta Mediterranea.

Le cause dello spreco

Secondo lo studio, questi dati non solo indicano una cattiva gestione della spesa familiare con i relativi sprechi economici, ma evidenziano due aspetti: se da un lato si è registrato un relativo incremento dei consumi alimentari, dall'altro una parte della domanda si è concentrata su alimenti di qualità inferiore. Il 42% degli italiani individua la causa dello spreco familiare nel fatto di dover buttare la frutta e la verdura conservata nelle celle frigo perché una volta portata a casa va subito a male. O ancora, il 37% del campione intervistato sostiene di buttare via gli alimenti perché i cibi venduti sono già vecchi.

Elementi critici si riscontrano anche nel comportamento dei consumatori. Più di un terzo degli italiani (37%) dimentica gli alimenti in frigorifero e nella dispensa lasciando che si deteriorino; solo il 23% è disposto a programmare i pasti settimanali; inoltre, il 75% non è disposto o non è capace di rielaborare gli avanzi in modo creativo per evitare di gettarli.

“In Italia l'incremento dello spreco alimentare a livello domestico è preoccupante - spiega Andrea Segrè, direttore scientifico Waste Watcher International - Campagna Spreco Zero, Università di Bologna - Non solo per l’aumento percentuale rispetto all'analoga rilevazione di Wwi del 2023, ma soprattutto dalle cause che lo hanno determinato, fra le quali l’abbassamento della qualità dei prodotti acquistati in particolare dalle fasce della popolazione a reddito più basso. Gli italiani inoltre hanno ancora poca consapevolezza di come fruire al meglio gli alimenti disponibili, dalla conservazione alla pianificazione degli acquisti, dimostrando ancora una volta la necessità di intervenire a livello istituzionale sull'educazione alimentare. L'Italia può beneficiare delle buone pratiche che emergono dalle esperienze di contrasto dello spreco dagli altri Paesi del G7, tema che speriamo emerga dal summit di Siracusa il prossimo 26 settembre”.

“Se l’aumento dello spreco preoccupa - commenta Lino Enrico Stoppani vicepresidente vicario di Confcommercio - occorre investire con maggiore convinzione sull’educazione alimentare resistendo alla tentazione di introdurre nuovi obblighi a carico delle imprese come suggerito in alcune delle proposte in corso di esame in Parlamento. Ormai tutti i ristoratori sono attrezzati per consentire ai clienti di portare a casa il cibo avanzato durante i pasti mentre, per incrementare le donazioni di cibo avanzato negli esercizi commerciali, la via maestra è la riduzione degli oneri burocratici e la riduzione della Tari”.

“Lo studio presentato oggi fornisce dati e informazioni utili a individuare margini di miglioramento e possibili attività da sviluppare per ridurre sensibilmente lo spreco alimentare - spiega Simona Fontana, direttore generale Conai - In tutti i Paesi, del resto, sembra chiara una forte consapevolezza della necessità di adottare comportamenti virtuosi che possono avere ricadute concrete ed efficaci. Cultura, comportamento e stile di vita dei consumatori sono fattori che influenzano lo spreco alimentare: è su questi che bisogna agire, attraverso misure che possano far leva sull’educazione e sulla responsabilità di ciascuno di noi. Ma anche le imprese italiane stanno facendo molto: continuano a lavorare per proporre soluzioni di imballaggio che garantiscono il miglior equilibrio tra funzione e impatto ambientale, garantendo al prodotto una maggiore shelf life e proponendo soluzioni di pack meno impattanti sull’ambiente”.

La geografia dello spreco

Per quanto riguarda la geografia nazionale emerge che il Sud e il Centro sono le aree dove lo spreco è maggiore con un +9% rispetto alla media nazionale (al Sud 747 g pro capite a settimana, al centro 744 g pro capite), mentre il Nord è relativamente più virtuoso con un -11% rispetto alla media nazionale (606,9 g pro capite).

Le strategie antispreco

Sulle strategie per contrastare il fenomeno, gli italiani mostrano una disponibilità marcata a adottare comportamenti antispreco, con l'87% disposto a congelare i cibi e l’86% a utilizzare il cibo appena scaduto se ancora buono. Tuttavia, la disponibilità a donare cibo cucinato in eccesso (63%) e ad acquistare grandi quantità di cibo per surgelarlo (62%) è inferiore, suggerendo che le barriere pratiche o la mancanza di una rete adeguata a seguire tali pratiche potrebbero limitare l’adozione di queste strategie. Solo il 29% conserva il cibo avanzato cercando ricette creative per riutilizzarlo.

Continue Reading

Sostenibilità

Sostenibilità, ecco la rosa dei finalisti del Green Economy...

Published

on

La cerimonia di premiazione ufficiale si terrà il 19 settembre al Salone Margherita di Napoli

Sostenibilità, ecco la rosa dei finalisti del Green Economy Award 2024

In occasione della WellWeek, al Salone Margherita di Napoli il prossimo 19 settembre, si terrà il Green Economy Award, un'iniziativa dell'Associazione For Human Community volta a riconoscere e premiare le realtà italiane di eccellenza nel Benessere e Sostenibilità, con l'intento di mettere in luce e valorizzare le realtà di eccellenza che si distinguono nell'integrare la sostenibilità e il benessere nella loro strategia e pratica quotidiana. Dopo una selezione accurata, la Giuria ha definito la top 5 delle aziende finaliste per ciascuna categoria, pronte a sfidarsi per il riconoscimento di eccellenza nelle pratiche sostenibili. Quest'anno, l'alta qualità dei progetti presentati ha superato ogni aspettativa, evidenziando un panorama aziendale italiano sempre più attento e innovativo.

Duecento aziende in gara hanno messo in campo il meglio delle loro strategie ambientali, sociali ed economiche, rendendo la selezione estremamente competitiva. La Giuria, presieduta da Gian Luca Spitella, Direttore Comunicazione di Arera - Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, ha dovuto affrontare decisioni difficili per identificare le aziende che incarnano la visione di una crescita responsabile e sostenibile. Tra i membri della giuria, professionisti e leader di spicco nei settori della comunicazione, della sostenibilità e dell’innovazione: Angela Creta, Michele Cutillo, Flaminia Fazi, Maurizio Masciopinto, Erica Nagel, Alessandro Papini, Adriano Solidoro, Guido Stratta.

Obiettivo della Giuria: premiare le imprese che non solo hanno saputo implementare pratiche sostenibili in maniera innovativa, ma che sono anche riuscite a integrarle profondamente nella loro cultura aziendale, influenzando il benessere sociale, economico e ambientale.

Ogni categoria premia le eccellenze divise tra piccole, medie e grandi aziende. Le categorie in concorso comprendono: Sostenibilità Sociale: per le aziende che hanno creato valore per la comunità e per i loro dipendenti; Sostenibilità Ambientale: per chi ha saputo innovare nel rispetto dell'ambiente; Sostenibilità Economica: per chi ha coniugato crescita e responsabilità.

Ecco le imprese selezionate, a cominciare dalle grandi. Per la categoria Sostenibilità Ambientale: Capgemini, Engineering Group, L'oreal Italia S.p.A., Molteni&C, Poste Italiane. Per la categoria Sostenibilità Sociale: Banco BPM, IED Istituto Europeo di Design, OverIT, Siram Veolia, Vodafone; per la Sostenibilità Economica: a2a, Arsenalia, Eli Lilly Italia, Gruppo Serenissima Ristorazione, Thales Alenia Space.

Medie imprese. Per la Sostenibilità Ambientale: Flowe, Fondazione Musica per Roma, Odosgroup, Petrone Group, Triumph Group International; per la Sostenibilità Sociale: Accor, Farco Group, Hotel Management, Save The Duck, TTS Cleaning; per la Sostenibilità Economica: Braga Group, Infineum, Logotel.

Piccole imprese: per la Sostenibilità Ambientale: CAM srl, Piazza Copernico srl, Renewaball B.V., Società Agricola Valle Segà, SUN RAIN; per la Sostenibilità Sociale: Officine Sostenibili società benefit, Ilca Italia A.S.D., Il Prisma Milano S.R.L., GATJC Fertility Center, Ager Oliva - Adotta un olivo; per la Sostenibilità Economica: Arcadia SGR, Be-boost, Pleiadi International, Viaggi Dell'Elefante.

La cerimonia di premiazione ufficiale si terrà il 19 settembre 2024 dalle ore 18:00 al Salone Margherita di Napoli, un appuntamento imperdibile all'interno della WellWeek, una settimana interamente dedicata all'innovazione e alla sostenibilità. Un evento che celebrerà non solo le aziende finaliste, ma anche l’importanza della sinergia tra cultura, impresa e responsabilità sociale. Sarà presente l'assessore allo Sport e alle Pari Opportunità, Emanuela Ferrante, delegata dal sindaco in sua vece.

La serata, condotta dalla giornalista Maria Soave di Rai - Radiotelevisione Italiana, sarà arricchita da una performance musicale del coro polifonico UnSolCanto, diretto dal maestro Giuseppe Galiano, dalla presenza dell'attrice Rosalia Porcaro, e dalla performance di tango a cura del Maestro Pasquale Barbaro e della sua partner Maria Grazia Pirri, a sottolineare come arte e sostenibilità possano viaggiare insieme.

Continue Reading

Ultime notizie

Cronaca2 ore ago

Tumori, crescono forme aggressive in giovani donne: stili...

Studio Ire-Cnr: "Nelle under 35 sempre più neoplasie pancreas, stomaco, colon-retto e mieloma" Sempre più casi di tumori aggressivi nelle...

Cronaca2 ore ago

Influenza, Aifa autorizza 8 vaccini per la stagione...

I ceppi virali sono stati aggiornati secondo le raccomandazioni Oms Sono 8 i vaccini autorizzati dall'Aifa e dall'Agenzia europea dei...

Ultima ora8 ore ago

Trump, attentato e indagini Fbi: il piano di Routh, cosa...

Per gli investigatori, il tentativo di uccidere è stato "estremamente serio". Le domande e le risposte Il tentativo di uccidere...

Ultima ora8 ore ago

Israele-Hamas, Sinwar: “Ci prepariamo a guerra di...

Gallant: "Guerra più ampia tra Israele e Hezbollah potrebbe essere alle porte" "La resistenza si sta preparando per una battaglia...

Ultima ora8 ore ago

Russia, Putin vuole un super esercito: altri 180mila uomini

Il decreto del presidente in un momento cruciale della guerra in Ucraina Vladimir Putin allarga l'esercito della Russia. Il presidente...

Ultima ora8 ore ago

Maltempo oggi con temporali e venti forti, allerta meteo...

Riguarda parte di Emilia-Romagna, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, gli interi territori di Molise, Basilicata e Puglia, e parte di Campania...

Politica8 ore ago

Migranti, Meloni incassa ok Starmer: “Se modello...

Tarda apertura dell'hotspot per via di forti grandinate. Per la premier "qualche settimana ancora" ma c'è chi parla di novembre...

Ultima ora9 ore ago

“Troppi stranieri in classe”, 12 bambini...

Il caso in una prima elementare a Fondi, in provincia di Latina Troppi stranieri in classe e i genitori di...

Politica10 ore ago

Processo Open Arms, Salvini: “Non patteggio, ho...

Il leader della Lega: "Non sono un sequestratore" "Patteggerò? No. Io ritengo di aver mantenuto una promessa, quella di ridurre...

Spettacolo10 ore ago

Grande Fratello 2024, il primo concorrente è Tommaso Franchi

L'idraulico 24enne di Siena non conosce il programma... "Non ho mai visto il Grande Fratello". Nel Grande Fratello 2024 c'è...

Lavoro10 ore ago

Mostre, autunno di novità alla Heidi Horten Collection di...

Nuova presentazione permanente nata dal voto dei visitatori e si inaugura 'Light Sound Senses' Si apre con due nuove mostre,...

Spettacolo10 ore ago

Grande Fratello 2024, Lino Giuliano escluso:...

Il concorrente ha pubblicato su un suo profilo social un contenuto omofobo Il Grande Fratello 2024 comincia con un'esclusione ufficializzata...

Spettacolo11 ore ago

Grande Fratello 2024, le prime concorrenti da Non è la Rai

Pamela, Ilaria e Eleonora nella Casa Pamela Petrarolo, Ilaria Galassi e Eleonora Cecere: le 3 'ex' ragazze di Non è...

Politica11 ore ago

Sondaggio politico: Fratelli d’Italia, Pd e M5S...

In calo Forza Italia e Lega Fratelli d'Italia, Pd e M5S in crescita. Forza Italia e Lega in calo. E'...

Politica11 ore ago

Dal populismo al popolarismo, nasce il manifesto di...

Si è svolto nella giornata di domenica 15 settembre a partire dalle ore 10.30 il convegno "Parliamo di popolarismo europeo...

Sport12 ore ago

Parma-Udinese 2-3, rimonta bianconera e primo posto in...

I friulani comandano la Serie A con 10 punti L'Udinese vince 3-2 in rimonta a Parma e vola in testa...

Cronaca12 ore ago

Ramazzotti-Virzì, regista ritira querela. Il suo legale:...

Legale dell'attrice: "Ritirerà querela se lui si attiverà in sede civile per i figli". La maxi lite avvenuta il 17...

Politica13 ore ago

M5S, diffida Grillo a Conte: “Nessun confronto su...

"No consultazione su temi in contrasto con principi fondativi. Io interprete insindacabile dello statuto" si legge nella diffida visionata dall'Adnkronos...

Ultima ora13 ore ago

Mangia biscotti ma dentro c’è un topo morto:...

L'episodio a Francavilla Fontana, indagano i carabinieri Una coppia di Francavilla Fontana, in provincia di Brindisi, ha trovato in una...

Cronaca13 ore ago

Palermo, Hryo promuove progetto compostaggio a Cruillas

Contribuire all'ambiente e fare la differenza nel proprio quartiere guadagnandoci non solo in decoro urbano ma anche economicamente. È la...