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Kaspersky: oltre 36 milioni di credenziali AI e gaming compromesse dagli infostealer negli ultimi 3 anni
Milano, 28 febbraio 2024
Una quantità enorme di credenziali di accesso rubate è stata scoperta dagli esperti di Kaspersky Digital Footprint Intelligence, che hanno condotto un’analisi prima del Mobile World Congress 2024. Indagando sul mercato del dark web per il furto di credenziali da popolari siti web di AI e gaming, gli specialisti di cybersicurezza hanno scoperto che:
• Negli ultimi tre anni, le credenziali (login e password) di 34.000.000 di utenti di Roblox sono state compromesse da malware e diffuse nel dark web.
• Nel 2023, il numero di credenziali rubate agli utenti di OpenAI è aumentato di 33 volte rispetto all’anno precedente, poiché 664.000 record con login e password, compresi quelli di ChatGPT, sono stati pubblicati sul dark web.
• Le credenziali in questione sono state sottratte utilizzando gli infostealer, malware specializzati e progettati per rubare login e password degli utenti che infettano dispositivi personali e aziendali tramite phishing e altri metodi.
La vendita di credenziali di accesso compromesse rappresenta una parte significativa del mercato del dark web. I criminali informatici in genere comprano e vendono account da varie piattaforme e servizi online. Spesso questi account vengono inizialmente sottratti con un malware che ruba i dati e poi vengono diffusi sul dark web tramite file di log degli infostealer, dove possono diventare risorse preziose per le attività dei criminali informatici. Kaspersky ha realizzato una ricerca sulle tendenze di questo mercato e offre spunti su come aziende e utenti privati possono proteggersi dalle relative minacce.
Il furto di credenziali per i servizi AI è una tendenza in crescita
Le credenziali di vari strumenti di intelligenza artificiale (editing di immagini, traduzione, ottimizzazione del testo, chatbot e generatori vocali) vengono compromesse a causa della loro crescente popolarità. Negli ultimi tre anni, ad esempio, circa 1.160.000 credenziali (login e password) di accesso all’applicazione Canva, strumento di progettazione grafica online alimentato dall’intelligenza artificiale, sono state compromesse con malware, che ha rubato i dati. I risultati di Kaspersky Digital Footprint Intelligence hanno mostrato che queste credenziali sono apparse nei forum del dark web e nei canali nascosti di Telegram. Un altro popolare assistente di scrittura AI, Grammarly, ha subito il furto di circa 839.000 credenziali utente tra il 2021 e il 2023.
Anche OpenAI, una delle aziende di AI più note, ha visto trapelare le credenziali degli utenti a causa delle attività da parte di infostealer: quasi 688.000 credenziali per i servizi dell’azienda, tra cui ChatGPT, sono state compromesse tra il 2021 e il 2023 e trovate su canali nascosti. In particolare, nell’ultimo anno di adozione massiccia dei chatbot, il numero di login e password trapelate è aumentato di quasi 33 volte nel 2023 rispetto all’anno precedente, raggiungendo circa 664.000.
“Le compromissioni delle credenziali in questione derivano dall’attività degli infostealer, una forma specializzata di malware progettata per rubare login e password degli utenti per cyberattacchi, vendita sul dark web o altre attività dannose. Sia i dispositivi personali che quelli aziendali possono essere infettati dagli infostealer attraverso e-mail o siti web di phishing, siti pubblici con contenuti dannosi e altri mezzi”, ha commentato Yuliya Novikova, Head of Kaspersky Digital Footprint Intelligence.
Oltre alla quantità di account compromessi descritti sopra, il mercato del dark web per le credenziali può essere analizzato dal punto di vista della domanda di questi account, in particolare esaminando il numero di post in cui gli attori delle minacce offrono o tentano di acquisire file di log infostealer contenenti queste credenziali compromesse. La richiesta di account ChatGPT da parte dei criminali informatici ha registrato una crescita nel marzo 2023, dopo il rilascio della quarta versione del chatbot. Da allora, si è stabilizzata allo stesso livello di altri servizi di IA.
“Questo suggerisce che la domanda di account ChatGPT rimarrà costante. L’importanza di soluzioni sicure per la salvaguardia degli attacchi di infostealer e altre minacce informatiche sta crescendo sia per i privati che per le aziende. Ad esempio, la nostra soluzione monitora gli account compromessi sul dark web e avvisa le aziende nel caso in cui gli utenti dei loro strumenti online siano stati compromessi”, ha dichiarato Novikova.
Roblox stabilisce il record di credenziali compromesse e rappresenta una minaccia per i più piccoli
Tra il 2021 e il 2023, quasi 34.000.000 di credenziali di Roblox sono state compromesse e pubblicate sul dark web, trasformando il gioco in un obiettivo molto redditizio per i criminali informatici che utilizzano malware per il furto di informazioni. È preoccupante il fatto che il numero di account compromessi per questo popolare gioco per bambini sia aumentato gradualmente ogni anno: negli ultimi 3, questa cifra è cresciuta del 231%, passando da circa 4.700.000 nel 2021 a 15.500.000 nel 2023. In generale, il numero medio di account compromessi in una serie di altre 11 piattaforme o giochi noti scelti casualmente – Twitch, Electronic Arts, Sony PlayStation e Steam tra gli altri – è aumentato del 112% dal 2021.
“Il motivo alla base di un numero così elevato di furti di credenziali di accesso associate a Roblox è che i bambini sono tra i destinatari più vulnerabili, in quanto suscettibili a varie tipologie di social engineering. Ad esempio, i criminali informatici possono nascondere gli infostealer in file contenenti codice cheat per ingannare i giovani gamer. In alcuni casi, l’inganno può sembrare autentico, in quanto i link per il download dei malware possono essere pubblicati su piattaforme di social media legittime e conosciute come YouTube. Di conseguenza, un numero significativo di account compromessi è venuto alla luce da un gioco destinato ai bambini”, ha spiegato Yuliya Novikova.
Nonostante vi siano numerosi casi di furti di credenziali di accesso agli account Roblox, questi non sono i beni principali che i criminali informatici cercano sul dark web. Alcuni account risultano più interessanti: ad esempio, il numero di post sul dark web che vendono o acquistano account Steam ha raggiunto il picco di circa 10.000 tra il 2021 e il 2023, mentre le inserzioni relative ad account Roblox rubati sono rimaste al di sotto delle 150 unità.
“I criminali prendono di mira gli account gaming per rubare oggetti di valore, come denaro reale, valuta di gioco e vari oggetti in-game, come le costose skin. Gli account Steam sembrano essere più interessanti perché i criminali informatici hanno la possibilità di trovare e rubare denaro reale. Gli account Roblox possono essere sfruttati per sottrarre la valuta di gioco Robux, oggetti in-game o ottenere l’accesso ad account premium, che permettono di trasferire oggetti ad altri account. Mentre gli utenti devono fare attenzione, i proprietari della piattaforma possono rafforzare i livelli di protezione tracciando e bloccando tempestivamente gli account compromessi attraverso servizi specializzati”, ha aggiunto Novikova.
Per proteggersi da questo tipo di minacce legate alla fuga di password, Kaspersky consiglia di:
• In azienda, organizzare un monitoraggio proattivo del dark web per identificare le compromissioni degli account prima che abbiano un impatto sulla sicurezza informatica di clienti e dipendenti. Kaspersky ha redatto una guida dettagliata su come impostare il monitoraggio.
• Kaspersky Digital Footprint Intelligence aiuta gli analisti della sicurezza a esaminare la visione delle risorse aziendali da parte di un malintenzionato, scoprendo tempestivamente i potenziali vettori di attacco a loro disposizione. Questo permette di sensibilizzare sulle minacce esistenti da parte dei criminali informatici, in modo da poter regolare le difese di conseguenza o adottare contromisure tempestive per eliminare le minacce e porre rimedio alla situazione.
• Per i privati, proteggere tutti i dispositivi che si utilizzano con una soluzione di sicurezza affidabile, come Kaspersky Premium.
• Usare una password diversa per ogni servizio. In questo modo, anche se uno dei propri account venisse rubato, il furto non comprometterebbe gli altri.
• Quando possibile, proteggere i propri account attraverso l’autenticazione a due fattori. Altrimenti, è importante controllare le impostazioni dell’account.
Informazioni su Kaspersky
Kaspersky è un’azienda globale di sicurezza informatica e digital privacy fondata nel 1997. Le profonde competenze in materia di Threat Intelligence e sicurezza si trasformano costantemente in soluzioni e servizi innovativi per proteggere aziende, infrastrutture critiche, governi e utenti in tutto il mondo. Il portfolio completo di sicurezza dell’azienda comprende una protezione leader degli endpoint e diverse soluzioni e servizi di sicurezza specializzati e soluzioni Cyber Immune, per combattere le sofisticate minacce digitali in continua evoluzione. Oltre 400 milioni di utenti sono protetti dalle tecnologie Kaspersky e aiutiamo 220.000 aziende a tenere al sicuro ciò che più conta per loro. Per ulteriori informazioni è possibile consultare https://www.kaspersky.it/
Contatto di redazione:
kaspersky@noesis.net
Immediapress
FEDERIMPRESE EUROPA: il presidente Mary Modaffari esprime...
Roma, 24/01/2025 Il provvedimento che incentiverà gli investimenti innovativi e sostenibili nelle micro, piccole e medie imprese (PMI) a firma del Ministro delle Imprese e del Made in Italy è un' importante passo avanti per accrescere l’economia del Sud Italia.
Il decreto mira a promuovere la transizione tecnologica e digitale delle aziende, favorendo l’adozione di tecnologie all’avanguardia e interventi legati alla sostenibilità ambientale , in particolare alle imprese del Mezzogiorno. Grazie a questi incentivi avremo nuove opportunità di lavoro per i giovani che vivono al sud .
Le agevolazioni prevedono contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati per coprire fino al 75% delle spese ammissibili, con particolare attenzione a progetti che favoriscono l’efficienza energetica, l’economia circolare e l’integrazione delle tecnologie digitali.
ufficiostampa@federimpreseuropa.it
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Febbre e dolore dei bambini: ricorso dei genitori al ´fai...
Al convegno di Motore Sanità su comunicazione e appropriatezza in pediatria è emerso l’eccessivo ricorso all’autoprescrizione di farmaci che possono generare seri effetti collaterali, nonostante l’84% dei genitori si fidino del pediatra
Vicenza, 24 gennaio 2025 – Il dolore lieve e moderato e la febbre coinvolgono milioni di bambini e i loro genitori, spesso alle prese con dubbi su come gestire correttamente queste patologie. Proprio sull’importanza di un intervento adeguato si è concentrato il convegno “Dalla comunicazione all'appropriatezza in pediatria. Focus su dolore e febbre”, organizzato a Vicenza da Motore Sanità con il contributo incondizionato di Angelini Pharma. Al centro del dibattito, un tema cruciale: l’appropriatezza prescrittiva. Evitare l’uso inappropriato di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), spesso somministrati senza indicazione clinica, è fondamentale per ridurre effetti collaterali nei piccoli pazienti e, allo stesso tempo, contenere i costi sanitari.
I primi risultati di una recente survey condotta dalla Federazione italiana medici pediatri (FIMP), sui propri associati, evidenzia che l’84% dei pediatri osserva una costante crescita del ricorso all’automedicazione nell’utilizzo dei FANS. In particolare, il 49% dei pazienti ricorrono al “passaparola” per attivare una terapia con FANS, prima ancora di rivolgersi al pediatra. Ma la sfida è più ampia e passa dal rafforzare il ruolo del pediatra, combattere la disinformazione e promuovere una nuova alleanza tra professionisti sanitari. Per questo oltre il 97% dei pediatri, interpellato nella survey reputa fondamentale attivare corrette campagne d’informazione e sensibilizzazione sul corretto uso dei farmaci nella febbre e nel dolore lieve e moderato.
Il pediatra come figura chiave nel percorso di cura del piccolo paziente
Nel corso dell’incontro è stato ribadito il ruolo cruciale del pediatra, sia come garante dell’appropriatezza terapeutica, sia come punto di riferimento per i genitori. I dati presentati, provenienti da survey condotte dai pediatri di libera scelta, confermano che la figura del pediatra è percepita come fondamentale dai genitori, un vero e proprio pilastro nella cura dei bambini. Rafforzare questa fiducia con una comunicazione chiara e una presenza costante, anche attraverso l’aggregazione dei pediatri di libera scelta in piccoli/medi gruppi, è una delle sfide principali per il futuro.
Mattia Doria, Segretario Regionale FIMP Veneto, ha illustrato i dati della survey mettendo in evidenza quanto sia importante la figura del pediatra di famiglia all’interno del SSN. Ecco cosa emerge. Per l'84% dei genitori italiani - è emerso dall'indagine promossa dalla Federazione italiana medici pediatri (FIMP) e realizzata dal Dipartimento di Scienze Statistiche dell'Università degli Studi di Padova - il pediatra di famiglia rappresenta la prima scelta per la cura dei propri figli, bambini e adolescenti. Il 75% valuta in modo positivo l'attuale modello di assistenza pediatrica, con particolare apprezzamento per la possibilità di scegliere liberamente il proprio pediatra, per la continuità di cura e la capillarità di presa in carico garantite sul territorio dalla professione.
Come ha spiegato Antonio D’Avino, Presidente nazionale Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) “la febbre è spesso motivo di ansia da parte dei genitori e rappresenta una delle principali cause di richiesta di visita o accesso ai servizi di pronto soccorso in età pediatrica. Parola d’ordine: idratazione adeguata, anche per sopperire alla sudorazione eccessiva. Giova inoltre ricordare che la febbre, così come l’infiammazione, è un meccanismo di difesa dell’organismo. Pertanto, non è sempre necessario contrastare l’infiammazione ricorrendo ad antinfiammatori per abbassare la temperatura corporea. È invece opportuno intervenire, anche attraverso il ricorso a farmaci specifici, su quegli aspetti che aggravano il malessere del bambino come dolori e discomfort generale. Come pediatri di famiglia ci interfacciamo quasi quotidianamente con i dubbi dei genitori rispetto a stati febbrili di diversa natura ed entità e per promuovere una corretta informazione abbiamo elaborato un documento proprio per educare alla corretta gestione della febbre in casa”.
La comunicazione consapevole rafforza il rapporto di fiducia tra pediatra e famiglie
Sul ruolo della comunicazione è intervenuto Bruno Ruffato, Segretario Provinciale di FIMP Vicenza, sottolineando che essa rimane un tema centrale per il pediatra di famiglia. “Senza una comunicazione adeguata è difficile avere un rapporto corretto con i nostri pazienti e quindi arrivare all’obiettivo dell’appropriatezza. Parlare di comunicazione vuol dire empatia, ascolto attivo, centralità del genitore – tutti approcci che richiedono tempi lenti e programmati - oggi però ci troviamo di fronte ad una comunicazione più veloce che spesso li bypassa. Se da una parte il Covid ha messo in evidenza un modo di comunicare diverso da prima, spesso favorendo la diffusione di vere e proprie fake-news, dall’altra c’è oggi la necessità da parte dei genitori di avere una risposta immediata su tutto, e questa è la vera sfida che come FIMP stiamo affrontando, proponendoci per esempio, attraverso il nostro lavoro preventivo, come anticipatori di messaggi rispetto alle problematiche principali dei bambini, e come educatori stessi delle famiglie. C’è un altro punto: oggi il pediatra è di fronte ad una famiglia più complessa rispetto al passato (spesso è allargata e multietnica) perciò deve mettersi in gioco e mettere in campo una nuova comunicazione più efficace e al passo con i tempi e le nuove esigenze”.
“Rafforzare il rapporto di fiducia pediatra di famiglia-paziente in un’epoca di comunicazione digitale fatta di chat e community, è oggi una necessità impellente al fine di avere una corretta ed efficace comunicazione a beneficio del piccolo paziente”spiega Osama Al Jamai, Segretario Nazionale alla Tesoreria FIMP. “Dobbiamo tornare ad una comunicazione face to face, che permetta di ri-costruire il rapporto di fiducia tra noi pediatri e le famiglie. Il ´fai da te´ dei genitori, frutto delle chat che si creano nelle scuole, può essere dannoso per la salute dei piccoli. Oggi dobbiamo intervenire affinché non si verifichino più trattamenti senza comunicazioni fatte al pediatra. Il pediatra di famiglia è colui che indica l’approccio terapeutico corretto, è la figura da seguire, che purtroppo viene spesso scavalcata da mamme e papà perché vogliono risposte più immediate”.
Fake news e disinformazione. I pediatri ai genitori: “Consultate sempre fonti autorevoli”
Il convegno ha posto l’accento su un altro tema delicato: l’impatto delle fake news in ambito sanitario. La diffusione di informazioni scorrette, specialmente attraverso i social network, rischia di compromettere l’aderenza alle linee guida e la gestione ottimale di febbre e dolore. Contrastare la disinformazione, fornendo strumenti concreti ai genitori e agli operatori sanitari affinché possano evitare azioni scorrette, è una delle priorità emerse dal dibattito.
Come ha spiegato Nicola Roberto Caputo, Vice Presidente Nazionale FIMP “in una società fluida sempre più connessa, le informazioni sulla febbre, spesso amplificata dai social media senza verifica, è passata dall’essere basata su evidenze scientifiche ad essere autoreferenziale (uno vale uno). Questo genera errori di giudizio, confondendo il sintomo con la diagnosi, la causa con l’effetto e attribuendo correlazioni inesistenti, ad esempio che la febbre alta sia sempre pericolosa per i bambini. È essenziale affidarsi a fonti mediche e divulgatori scientifici attendibili e analizzare le informazioni con spirito critico e riflessivo”.
Ridurre i costi per il Servizio sanitario è possibile
Le valutazioni economiche in ambito sanitario sono essenziali per ottimizzare l'uso delle risorse e garantire la sostenibilità dei sistemi sanitari. In un contesto di risorse limitate, è fondamentale prendere decisioni informate riguardo a quali trattamenti e interventi siano più efficienti, sia in termini di esiti clinici che di costi. In questa prospettiva - è emerso nel confronto tra esperti di Vicenza - l'effetto dell'appropriatezza terapeutica per il miglioramento degli outcome di salute e l'efficiente allocazione delle risorse, rappresenta la reale sfida del nuovo millennio per tutti i servizi sanitari nazionali. In particolare, l'adozione di linee guida basate sull'evidenza può ottimizzare il percorso dei pazienti e liberare risorse economiche da reinvestire nel settore, garantendo al contempo esiti clinici più favorevoli e riducendo la durata delle ospedalizzazioni.
L'appropriatezza prescrittiva in pediatria svolge un ruolo importante, non solo per ottimizzare la efficacia terapeutica, ma anche nel minimizzare effetti collaterali in grande parte dovuti all'utilizzo inappropriato di FANS ed all'aumento dei costi associati alla gestione di tali effetti. “L’appropriatezza terapeutica non è solo una questione di efficacia clinica, ma rappresenta anche un pilastro fondamentale per l’efficienza economica e la sostenibilità del sistema sanitario – ha spiegato Andrea Marcellusi, Farmaco-economista Università Tor Vergata, Roma –. In un contesto di risorse limitate, ogni decisione deve essere presa con un’attenzione particolare all’ottimizzazione dei costi e dei benefici. Adottare trattamenti che garantiscano i migliori esiti di salute, riducendo al contempo gli effetti collaterali e gli sprechi, significa gestire in modo responsabile le risorse pubbliche. In ambito pediatrico, questo approccio è ancora più rilevante: scegliere il trattamento giusto non solo protegge i pazienti più vulnerabili, ma consente anche di ridurre i costi associati all’uso improprio di farmaci come i FANS. Liberare risorse finanziarie da destinare a terapie innovative è la chiave per costruire un sistema sanitario più sostenibile, capace di rispondere alle sfide future e di garantire una migliore allocazione del budget disponibile”.
Ufficio stampa Motore Sanità
comunicazione@motoresanita.it
Liliana Carbone – 347 2642114
www.motoresanita.it
Immediapress
Moody Skin: la nuova frontiera della skincare coreana con...
Milano, 24-01-2025, Quando si parla di bellezza e cura della pelle, la Corea del Sud è spesso considerata la culla dell'innovazione, introducendo costantemente tecniche e prodotti che ridefiniscono gli standard della beauty routine. Tra queste innovazioni, il micro-needling ha guadagnato popolarità per la sua capacità di stimolare la rigenerazione cutanea e migliorare l'assorbimento dei principi attivi. Moody Skin, sempre attenta alle tendenze più efficaci, propone soluzioni avanzate come il Reedle Shot 100 e il Reedle Shot 300 di VT Cosmetics, che incorporano micro-aghi di silice per simulare i benefici del micro-needling professionale direttamente a casa. Questi prodotti non solo promuovono una pelle più luminosa e uniforme, ma rappresentano anche un passo avanti nell'evoluzione della skincare coreana, offrendo trattamenti mirati per diverse esigenze cutanee.
Il micro-needling nella skincare coreana: un connubio di scienza e tradizione
In Corea del Sud, dove la cura della pelle è quasi una forma d’arte, il micro-needling ha trovato terreno fertile per affermarsi come una delle pratiche più apprezzate. Questa tecnica, apparentemente semplice, nasconde un potenziale straordinario: i micro-aghi creano un'azione che risveglia la pelle, stimolando il rinnovamento cellulare e rendendola più recettiva ai trattamenti successivi.
Questa terra che unisce antichi rituali a tecnologie all’avanguardia ha saputo trasformare un trattamento dermatologico in un vero e proprio culto. Il micro-needling non è solo una tendenza, ma un gesto di fiducia verso il potere di rigenerazione della pelle stessa. Prodotti come quelli di VT Cosmetics, capaci di portare la filosofia coreana direttamente nelle case, rendono questa esperienza accessibile e sofisticata al tempo stesso.
Vt cosmetics Reedle Shot: tecnologia e delicatezza in sinergia
VT Cosmetics ha compiuto un piccolo miracolo, racchiudendo in un flacone ciò che fino a poco tempo fa era esclusiva dei trattamenti professionali. Questi prodotti innovativi sfruttano micro aghi di silice per creare una stimolazione cutanea che si fa sentire, ma senza essere invadente. Un mix di audacia e delicatezza, dove la scienza sposa l’attenzione tipica della skincare coreana.
Con il Reedle Shot 100 e il Reedle Shot 300, acquistabili sullo shop online di Moody Skin, l’approccio si fa preciso e mirato, come un sarto che cuce abiti su misura. La differenza tra le due varianti sta nell’intensità dell’effetto, offrendo soluzioni personalizzate per diverse necessità cutanee. Il Reedle Shot 100, più delicato, è perfetto per chi desidera iniziare con un trattamento soft ma efficace, ideale per pelli giovani o sensibili che necessitano di un boost senza eccessi. Al contrario, il Reedle Shot 300 alza il livello del gioco, proponendo una formula più concentrata per chi ha obiettivi ambiziosi e vuole affrontare con decisione segni del tempo o irregolarità cutanee. Entrambe le soluzioni condividono una texture che scivola sulla pelle come seta e lascia una momentanea e leggera sensazione di pizzicore, appagata da una texture invidiabile.
Ogni applicazione non è solo un gesto: è un invito alla pelle a rinnovarsi, a risvegliarsi. I micro-aghi lavorano in profondità, ma con gentilezza, aprendo canali microscopici che permettono ai principi attivi di penetrare più a fondo. La consistenza leggera del prodotto lo rende adatto a tutte le stagioni e a tutte le età, e trasforma ogni utilizzo in un vero e proprio trattamento estetico homemade. Con un simile alleato, la pelle non può far altro che splendere.
Come integrare i prodotti Reedle Shot nella routine quotidiana
Incorporare il Reedle Shot nella routine quotidiana è come aggiungere un ingrediente segreto a una ricetta già perfetta. L’applicazione è un momento che unisce gesti semplici a risultati che sorprendono. La chiave è la costanza, ma anche la precisione: qualche goccia sul viso, applicata con movimenti delicati, è sufficiente per attivare i micro-aghi di silice e lasciare che facciano la loro magia.
La mattina, il prodotto si trasforma in uno scudo invisibile che protegge e prepara la pelle, amplificando l’effetto dei trattamenti successivi. La sera, invece, diventa un alleato per il rinnovamento notturno, lavorando silenziosamente mentre la pelle si rigenera.
Scopri di più su Moody Skin
Moody Skin è una realtà tutta italiana, si propone di portare la bellezza coreana e giapponese a un livello accessibile, ma senza compromessi sulla qualità. Ogni prodotto scelto è come un piccolo tesoro, selezionato con cura maniacale per garantire il meglio che la K-beauty e la J-beauty possano offrire. Estetica, scienza e innovazione sono messe al servizio della pelle e della beauty routine.
Questo shop online propone il meglio dei brand di bellezza, oltre a VT Cosmetics citato in questo approfondimento, vengono proposti Hanskin, con le sue formule che sembrano fatte su misura per ogni imperfezione, e Heimish, dove semplicità ed eleganza si incontrano in ogni texture. Non mancano soluzioni vegane per chi vuole rispettare il pianeta senza sacrificare la propria routine di bellezza. Moody Skin è un ponte tra tradizione e modernità, pensato per chi non si accontenta di trattamenti qualsiasi, ma cerca una vera esperienza di benessere.
Dati di contatto
Moody Skin
Negozio specializzato in Skincare Coreana e Giapponese
Tel. 348 609 7788
E-mail a info@moodyskin.it