Economia
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Università, la Luiss arriva nel cuore dell’Ue e porta a Bruxelles il Triple Degree EUTribe
Gubitosi: "Ringraziamo l’Ambasciatore Favi per aver aperto le porte al dibattito sul tema chiave delle competenze e sul futuro dell’alta formazione"
L'università Luiss 'Guido Carli' arriva nel cuore dell'Ue e porta a Bruxelles il Triple Degree EUTribe. Formare una nuova generazione di leader aperti al mondo e con un solido senso di appartenenza all’identità europea è uno degli obiettivi comuni per gli Atenei del Vecchio Continente, una sfida raccolta "con determinazione" dall’Università Luiss, che ha presentato a Bruxelles le principali novità della propria offerta formativa, a partire da un inedito 'triple degree' che "costruisce un ponte fra tre città simbolo dell’UE: Roma, Bruxelles e Francoforte". La Luiss ha, al contempo, promosso un’opportunità di contatto diretto fra studenti ed employer nel cuore delle istituzioni comunitarie. Il tema delle competenze da sviluppare per avere successo in un mercato del lavoro sempre più internazionale e in costante evoluzione è stato al centro dell’evento "Enquire the World: How Universities Should Educate Future Leaders", organizzato presso la Residenza dell’Ambasciatore d’Italia in Belgio Federica Favi, alla presenza dei Vertici Luiss, il presidente Luigi Gubitosi e il Rettore Andrea Prencipe.
Nel corso dell'incontro il presidente della Luiss Luigi Gubitosi ha sottolineato che "con grande soddisfazione abbiamo presentato il modello Luiss in una sede prestigiosa e punto di riferimento per la comunità italiana ed europea. Ringraziamo l’Ambasciatore Favi per aver aperto le porte al dibattito sul tema chiave delle competenze e sul futuro dell’alta formazione". "Come Ateneo - ha aggiunto Gubitosi - siamo da sempre impegnati in un dialogo costante e costruttivo con le imprese e le istituzioni, con l’obiettivo di fornire ai giovani gli strumenti migliori per anticipare e gestire le sfide che li vedranno protagonisti".
"Abbiamo promosso a Bruxelles il 'Made in Italy' dell’eccellenza formativa, per i leader europei del futuro. Con trecentomila connazionali residenti in Belgio e nel cuore dell’Europa, la scelta della Luiss di lanciare un diploma “triplo” si è rivelata vincente e lungimirante, destinata a tessere la base per una sempre maggiore solidarietà europea" ha affermato l’Ambasciatore Favi. L'incontro è stato, infatti, l’occasione per presentare per la prima volta il programma di tripla laurea 'EUTribe - European Triple Bachelor’s Degree in Economics and Business', che unisce Luiss, Goethe-Universität di Francoforte e Solvay School of Economics & Management di Bruxelles. Un percorso, spiega la Luiss, "dalla spiccata vocazione europea che permetterà a studentesse e studenti, a partire da settembre 2024, di immergersi in tre diverse realtà accademiche contraddistinte da un metodo formativo altamente innovativo, ottenendo tre titoli di laurea".
Come ha affermato il Rettore Andrea Prencipe "la Luiss si contraddistingue per la spinta all’internazionalizzazione: essa è parte integrante del suo Dna. Il Triple Degree EUTribe è un importante tassello della Global and Regional Engagement Strategy: con due istituzioni accademiche di assoluta eccellenza - la Solvay School of Economics & Management e la Goethe Universität – siamo impegnati nella missione di preparare una classe dirigente cosmopolita, consapevole delle proprie radici europee e con lo sguardo proiettato verso il mondo".
Alla discussione hanno contribuito protagonisti di alto profilo del mondo accademico e corporate quali Andrea Minuto Rizzo, Head of European & International Institutional Affairs, Ferrovie dello Stato Italiane; Luigi Ksawery Luca’, Vice President Sales Business Transformation, Toyota Motor Group; Anne Weyembergh Professor and Vice Rector for International Affairs, Université Libre de Bruxelles (ULB); Harry W. Trummer, CEO della Goethe Finance Association presso la Goethe-Universität di Francoforte.
In concomitanza, nella sede di Confindustria a Bruxelles si sono svolti i "Luiss Brussels Days", una due giorni di colloqui e opportunità per oltre cento studenti dell’Università intitolata a Guido Carli e delle sue Schools, che hanno incontrato i rappresentanti di istituzioni, organizzazioni internazionali, ONG, studi legali ed aziende con sede in Belgio. Con la missione nella capitale belga, la Luiss sottolinea che prosegue il suo percorso di sviluppo internazionale, testimoniato dalla recente scalata ai vertici dei più importanti ranking mondiali: l’autorevole QS World University Rankings by Subject 2023 vede, infatti, l’Ateneo al 14° posto al mondo e 2° nell’Unione Europea negli Studi Politici ed Internazionali, collocandolo, inoltre, nelle prime 50 posizioni anche per le aree 'Business and Management' e 'Legge'.
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Bonus verde, come funziona
La detrazione Irpef va ripartita in dieci quote annuali di pari importo e va calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo
Il bonus verde è una detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute per i seguenti interventi: sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi; realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili. La detrazione va ripartita in dieci quote annuali di pari importo e va calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo, comprensivo delle eventuali spese di progettazione e manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi.
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Barbano si insedia al ‘Messaggero’: “Il...
Da oggi alla direzione del quotidiano, dove succede a Massimo Martinelli
"Con emozione torno nel gruppo editoriale in cui ho lavorato per ventidue anni, a dirigere il giornale in cui ne ho trascorsi tredici, cinque dei quali da vicedirettore. Rientrare nello storico palazzo di via del Tritone e ritrovare la redazione appassionata e competente che ho lasciato dodici anni fa, irrobustita da tanti giovani talenti, è un'emozione che mette i brividi e, insieme, dà l'energia necessaria a una sfida tanto grande". Comincia così il fondo di Alessandro Barbano, da oggi alla direzione del 'Messaggero', dove succede a Massimo Martinelli.
"La mia nuova avventura inizia in un tempo di transizione - scrive Barbano - L'Italia si rimette in moto dopo un decennio che ha visto per due volte la lesione della fisiologia parlamentare, surrogata da governi tecnici. Ma è ancora un Paese dove si parla più di quanto si fa. L'eccesso di parola ha due forme: la politicizzazione, per cui tutto si declina in politica; e la polarizzazione, per cui il reale, e da tempo anche il virtuale, si raccontano in bianco o in nero". "Dietro l'illusione di una libertà di pensiero aperta a tutti, il virus dell'opinione fa una democrazia senza qualità", sottolinea il direttore del Messaggero, spiegando che se "l'Italia è un Paese dove il discorso pubblico è malato", ciò nonostante "da due anni quello stesso Paese incattivito e sostanzialmente immobile (...) è tornato a muoversi".
"Nell'attuale assetto bipolare della politica non ci sono alternative al governo in carica", scrive Barbano, secondo cui "per l'inconciliabilità di programmi e linguaggi, l'opposizione è ancora lontana dal rappresentare un'opzione competitiva". Tuttavia "questa non è, da sola, una ragione sufficiente per considerare già vinta la sfida di Giorgia Meloni". "Noi - assicura Barbano - valuteremo ciò che accadrà con lo spirito critico e l'indipendenza che il Messaggero coltiva da sempre" e lo faremo "dal cuore della Capitale, in un punto di osservazione straordinario". "Un giornale critico, immedesimato ma indipendente, che non sta pregiudizialmente con nessuno", e che racconterà le notizie "nella loro complessità, con il rispetto e l'amore che si devono alle parole" con "il metodo del dubbio e della verifica". "Il lessico della verità è ragionevole misura delle cose. Sta qui il senso più profondo dell'impegno che assumo", conclude Barbano.