Cronaca
Autismo, in Sicilia la prima Galleria d’arte
“I ragazzi autistici, spesso, hanno difficoltà a comunicare e ad esprimere le proprie emozioni. Tuttavia, attraverso l'arte, trovano un modo per relazionarsi con il mondo esterno in modo unico e originale. L'arte diventa un mezzo di espressione privilegiato per questi giovani, che riescono a trasformare le proprie difficoltà e sfide in quadri e sculture uniche e sorprendenti. Ora avranno a Trapani una Galleria d'arte solo per loro dove esporre le proprie opere d'arte. Per questi ragazzi 'speciali' si tratta anche di una terapia poiché attraverso la pittura e la scultura riescono a mostrare il proprio mondo interiore, fatto di colori, forme e suoni, che spesso è difficile da comprendere per chi non vive la loro stessa realtà. L'arte difatti, diventa anche un ponte di comunicazione con il resto del mondo, permettendo loro di essere ascoltati e compresi in modo autentico e profondo”. A dirlo il direttore operativo della Fondazione Auxilium di Trapani Giuseppe Rizzo, illustrando l’evento artistico "Un nuovo colore" durante l’inaugurazione dello spazio espositivo nella Galleria Betania nei locali di Villa Betania a Valderice.
Si tratta di un progetto ideato e realizzato dai ragazzi/artisti del Centro Diurno per l’Autismo, con l’obiettivo di promuovere attività culturali e visite volte all'inclusione sociale. I protagonisti sono cinque ragazzi di età compresa fra i 10 e i 18 anni, autori delle 30 opere esposte: Andrea Tedesco, Alberto Aleo, Gabriele Triglia, Samuel Isenay, Vincenzo Todaro. La tecnica pittorica è usata con una capacità e sapienza sorprendenti, dietro cui si nasconde tutto un mondo ancora in gran parte inaccessibile. Nelle loro opere c'è di tutto: dal “figurativo” di un bambino che gioca con il suo palloncino, alla pittura “en plein air” con scorci di Villa Betania, “all’astratto” giocando con pennellate di colore, alla meticolosa e dettagliata “scultura” in argilla di un animale. Anche il direttore generale della Fondazione Gerolamo Camarda soddisfatto ha commentato: “E' stato un momento emozionante ho visto le famiglie felici e coinvolte, i ragazzi entusiasti nel vedere i loro quadri. Le aree espositive hanno previsto, inoltre, laboratorio di pittura interattiva, ed un luogo di interazione con la società. Ogni opera, al termine dell’anno 2024, sarà oggetto di libera donazione da parte di singole persone, aziende, associazioni, che così potranno contribuire al progetto, affinché questo possa diventare una costante negli anni.
'Un nuovo colore' ha un obiettivo chiaro: far parlare l'autismo attraverso il linguaggio dell'arte”. Tramite alcuni contenuti video vicini alle singole opere o visitando il sito www.galleriabetania.it, il pubblico può esplorare il backstage relativo alla creazione delle opere. L'iniziativa si inserisce in una programmazione di attività a "valore" dedicate ai ragazzi che attualmente vivono le loro terapie all'interno del Centro Medico di Villa Betania. L’inaugurazione ha visto anche la partecipazione del Sindaco di Valderice Francesco Stabile che ha sottolineato: “siamo lieti di aver patrocinato questa iniziativa, oggi questi ragazzi artisti hanno dimostrato di avere qualcosa in più di tutti gli altri poiché sono riusciti a rappresentare con grande maestria le loro emozioni, i loro sorrisi, e la loro anima”.
Il direttore sanitario del Centro Antonio Ferro ha inoltre sottolineato: “con questo progetto volevamo cambiare la prospettiva con la quale siamo abituati a vedere il mondo della disabilità, in questi ragazzi abbiamo voluto vedere infatti quello che soprattutto sanno fare. Alcuni di loro hanno trovato nell'arte un modo di trasferire il loro pensiero, le loro emozioni, il loro vissuto. Speriamo che questo sia l'inizio di un percorso per la realizzazione di tante altre iniziative simili”. Infine Gaetano Vivona direttore del dipartimento di salute mentale dell'Asp di Trapani ha rimarcato: “I ragazzi hanno dimostrato di trarre beneficio da quest'attività riabilitativa perchè sono riusciti, anche a grazie al lavoro degli operatori della struttura, a tirare fuori le loro potenzialità. Collaboriamo da anni in modo proficuo con questo Centro e possiamo registrare sempre continui miglioramenti in questi giovani”.
Fondata nel 1968 da Monsignor Antonio Campanile, la Fondazione Auxilium di Trapani è un Ente morale che si impegna ad alleviare la sofferenza del prossimo attraverso l'uso di mezzi sanitari avanzati, sempre in sintonia con le esigenze del nostro tempo. Si tratta di un’azienda sanitaria privata con due sedi che delineano due istituti distinti: l'Istituto Medico Psico-Pedagogico (I.M.P.P.), situato a Valderice, dove vengono offerti servizi di assistenza sanitaria specializzata e supporto educativo ai bambini con particolari esigenze. Annesso all'IM.P.P. il Centro Diurno per l'Autismo, dove vengono forniti programmi e sostegno specifici per i bambini affetti da disturbi dello spettro autistico; e il Centro di Riabilitazione specializzata, presente a Trapani, con servizi di riabilitazione fisica e terapia occupazionale, con l’obiettivo di aiutare le persone a recuperare da lesioni, migliorare la loro mobilità e aumentare la qualità della loro vita. Ogni paziente viene assistito da un team di professionisti (terapisti occupazionali, medici, fisiatri, psicologi e altri) interamente dedicato: viene così applicato un progetto riabilitativo individuale che tiene conto delle caratteristiche e delle esigenze di ogni singolo.
Cronaca
Denise Pipitone, Piera Maggio: “Dopo 20 anni trovate...
La denuncia della mamma della bambina scomparsa a Mazara del Vallo nel 2004. La foto delle microspie su Facebook: "Collegate alla rete elettrica, chiederemo ad autorità se sono dello Stato"
Denise Pipitone, nuovo giallo. Due cimici, collegate alla rete elettrica e funzionanti, ritrovate in casa durante alcuni lavori di manutenzione. E' la denuncia, via Facebook, di Piera Maggio, la mamma di Denise Pipitone, la bambina scomparsa a Mazara del Vallo nel 2004, che posta la foto delle microspie. ''Ritrovate dopo 20 anni, a meno che qualcuno non le abbia collocate nel tempo violando il nostro stabile. Erano correttamente funzionanti perché collegate alla rete elettrica - si legge in un post -. Adesso chiederemo alle autorità se sono beni dello Stato oppure di privati. Ovviamente non sappiamo se ce ne sono ancora delle altre e, a dire il vero, non abbiamo mai avuto questa curiosità perché non avevamo niente da nascondere. La scoperta è avvenuta adesso per via di manutenzione''.
''Ci chiediamo se durante un'indagine dove vengono collocate determinate apparecchiature negli ambienti privati delle persone, non sia il caso a fine indagine di recuperare le tecnologie, presumibilmente anche costose, di cui si sono avvalsi coloro che hanno condotto le indagini? Se sono apparecchiature dello Stato, pensate che adesso dovremmo chiedere il risarcimento di 20 anni di appropriazione della nostra rete elettrica?''.
Cronaca
Strage di operai a Casteldaccia, i nomi delle cinque vittime
I cinque operai stavano eseguendo lavori di manutenzione, a provocarne la morte potrebbero essere state le esalazioni di gas tossici nella vasca con acque reflue in cui sono scesi
Strage sul lavoro oggi pomeriggio a Casteldaccia, Palermo, dove cinque operai sono morti mentre stavano eseguendo la manutenzione nel sistema fognario di una cantina vitivinicola. Un sesto operaio è invece in gravissime condizioni, ricoverato al Policlinico del capoluogo siciliano e intubato. Salvo e illeso un settimo operaio.
I cinque operai morti sono Epifanio Assazia, 71 anni; Roberto Raneri, 51 anni; Ignazio Giordano, 57 anni; Giuseppe La Barbera e Giuseppe Miraglia. Epifanio Assazia era il titolare dell'impresa Quadrifoglio Group che stava effettuando i lavori.
Le ipotesi sulla morte degli operai
A provocare la morte dei cinque potrebbero essere state le esalazioni di gas tossici nella vasca con acque reflue in cui sono scesi per conto dell’Azienda municipale acquedotti (Amap) di Palermo per dei lavori di manutenzione davanti alla casa vinicola Corvo di Salaparuta. Uno dei due operai sopravvissuti, accusati i primi malori, è riuscito a uscire e a dare l'allarme mentre i suoi colleghi avrebbero perso i sensi. I sindacalisti presenti sul luogo della tragedia parlano di un cedimento strutturale, ma è tutto da verificare.
Domani sciopero generale a Palermo
Sciopero generale domani, di 4 ore e di 8 ore degli edili, nella provincia di Palermo, ha annunciato Piero Ceraulo, segretario degli edili della Cgil Fillea di Palermo parlando con i giornalisti sul luogo della tragedia. Previsto un presidio davanti la Prefettura dalle 9.
Cronaca
Strage di operai a Casteldaccia, il sopravvissuto sotto...
Le parole all'Adnkronos: "Ho sentito i miei colleghi che gridavano, ho dato subito l'allarme"
"All’improvviso ho sentito i miei colleghi che gridavano, e ho dato subito l’allarme. Mi sento un miracolato. Sono sotto choc. Non voglio dire altro”. Così all’Adnkronos l’operaio Amap sopravvissuto alla tragedia sul lavoro a Casteldaccia. Il giovane operaio, che preferisce non dire il suo nome, è visibilmente scosso. Indossa la tuta gialla dell’Amap.
Cinque dei sei colleghi sono morti mentre il sesto è stato portato in codice rosso al policlinico. Il ragazzo cammina su e giù davanti al luogo in cui sono rimasti uccisi i suoi colleghi.
Intanto sono arrivati alla spicciolata i parenti dei cinque operai morti, accompagnati fino al posto in cui hanno perso la vita. Qualcuno piange, una donna grida. Sul posto anche il sindaco di Casteldaccia, Giovanni Di Giacinto.