Economia
Nuova scoperta sull’antimateria, apre a tecnologie...
Nuova scoperta sull’antimateria, apre a tecnologie innovative di diagnostica per immagini
Ottenuta una attesa prova sperimentale, per la prima volta una nuvola di positronio - l’atomo più leggero presente in natura - è stata raffreddata grazie all’utilizzo di un laser.
Realizzata una nuova scoperta sull'antimateria, un risultato ritenuto dagli scienziati importante anche per le ricadute sulle future tecnologie di diagnostica medica per immagini. L'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) ha riferito che per la prima volta una nuvola di positronio, l’atomo più leggero presente in natura, è stata raffreddata grazie all’utilizzo di un laser. A ottenere l’attesa prova sperimentale di questo processo è stata la collaborazione scientifica dell’esperimento AEgIS, uno degli esperimenti che opera nella Antimatter Factory del Cern, alla quale contribuisce in modo rilevante anche l’Infn. Il risultato - pubblicato oggi, 22 febbraio, su Physical Rview Letters come Editor’s Highlight - è stato ottenuto impiegando un particolare sistema laser, basato su un cristallo di alessandrite e sviluppato specificamente per soddisfare i requisiti di questo esperimento: alta intensità, ampia larghezza di banda e lunga durata dell'impulso.
Gli scienziati spiegano che la temperatura degli atomi di positronio prodotti da un bersaglio di silica porosa a temperatura ambiente, colpito da un fascio di positroni, è diminuita da 380 gradi Kelvin a 170 gradi Kelvin, corrispondente a una diminuzione della componente trasversale della velocità da 54 km/s a 37 km/s. Il positronio è un fratello minore dell'idrogeno, con un positrone che sostituisce il protone. Di conseguenza, i ricercatori sottolineano che è più leggero dell'idrogeno di circa un fattore 2.000, tanto da essere, appunto, il più leggero atomo esistente in natura. È un atomo instabile: nel vuoto e nello stato fondamentale (con spin paralleli delle due particelle), si annichila con un tempo di vita di soli 142 nanosecondi (miliardesimi di secondo). Il raffreddamento del positronio deve avvenire durante la sua breve vita e ciò rende così impegnativo riprodurre questo processo, rispetto agli atomi ordinari.
L’uso di un laser pulsato a larga banda ha il vantaggio di raffreddare una grande frazione della nuvola di positronio, raddoppiandone il tempo di vita effettivo e rendendo disponibili dopo il raffreddamento un numero maggiore di atomi per ulteriori sperimentazioni. L’obiettivo scientifico dell’esperimento AEgIS, uno degli esperimenti che opera nella Antimatter Factory del Cern, è la misura dell’accelerazione gravitazionale dell’antidrogeno, come test per l’antimateria del principio di equivalenza debole di Einstein, uno dei capisaldi della teoria della Relatività Generale, secondo cui un corpo che si muove in caduta libera nel vuoto sottoposto a un campo gravitazionale segue una traiettoria nello spazio indipendente dalla composizione del corpo stesso. Nel caso di AEgIS, l’antidrogeno è ottenuto mediante una reazione proprio tra il positronio in stato eccitato e antiprotoni intrappolati. Minore è la velocità del positronio, maggiore è la probabilità di formazione dell'antidrogeno: da qui l'importanza di raffreddare gli atomi di positronio per ridurne il più possibile l’energia cinetica.
L'Infn rileva inoltre che la possibilità di realizzare una nuvola densa di atomi di positronio freddi rende anche possibili misure di spettroscopia con precisione senza precedenti e apre ai primi esperimenti per misurare l'interazione gravitazionale su un sistema di antimateria composto solo di leptoni. E permette, inoltre, di produrre sorgenti più intense di antidrogeno per misure gravitazionali come quelle che intende realizzare in futuro la collaborazione AEgIS. Ruggero Caravita, ricercatore all’Infn che guida la collaborazione internazionale AEgIS, spiega che "la disponibilità di atomi di positronio sufficientemente freddi non riguarda solo ricerche di fisica fondamentale ma è di interesse anche più ampio".
Caravita sottolinea che "il positronio raffreddato via laser presenta, infatti, delle peculiarità che lo rendono un sistema attrattivo anche per il suo potenziale impatto tecnologico: in particolare, apre la via alla condensazione di Bose-Einstein di un sistema composto di antimateria, un risultato già ottenuto nel caso della materia ordinaria raffreddata con laser".
"Un condensato di Bose-Einstein di positronio – prosegue Caravita – è un forte candidato alla realizzazione in laboratorio di una sorgente pulsata di raggi gamma monocromatici tramite l’annichilazione stimolata del condensato. Se questi si rivelassero anche coerenti come recentemente ipotizzato, si sarebbe realizzato un laser pulsato nello spettro dei gamma, con un’ampia serie di applicazioni scientifiche e tecnologiche, dalla spettroscopia gamma all’imaging medicale". La collaborazione AEgIS condivide il risultato ottenuto con un gruppo di ricerca indipendente, che ha utilizzato una tecnica diversa e ha pubblicato il risultato su arXiv lo stesso giorno di AEgIS.
L'Infn ricorda infine che l'ente di ricerca italiano è tra i protagonisti scientifici e tra i principali finanziatori dell’esperimento AEgIS, che da sempre è a trazione italiana. Nell’ambito della collaborazione Lea-Low Energy Antimatter dell’Infn, che raggruppa in un unico progetto le diverse attività scientifiche dell’Istituto in questo settore, è in via di realizzazione, all’Antimatter Laboratory dell’Università di Trento e del Centro Nazionale dell’Infn Tifpa, una nuova macchina allo stato dell’arte per la produzione di positronio a fasci pulsati, che sarà una delle circa dieci 'trappole di Surko' - così si chiamano questi dispositivi - esistenti al mondo.
Essa, aggiungono infine i ricercatori, sarà realizzata con una geometria in trasmissione innovativa, e costituirà la base di una generazione completamente nuova di esperimenti per manipolare il positronio freddo con fasci laser. Della collaborazione scientifica AEgIS fanno parte gruppi di ricerca dell’Università di Trento, del Centro Nazionale dell’Infn Tifpa di Trento, della Sezione dell’Infn e dell’Università Statale di Milano, del Politecnico di Milano, e della Sezione Infn di Pavia e dell’Università di Brescia.
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1 Maggio, Confsal: “Più dignità, sicurezza, equità e...
"Presenteremo un ‘Decalogo per la disabilità e la fragilità"’
“È necessario varare un piano straordinario per la sicurezza sui luoghi lavoro affinché il lavoro sia un progetto di vita e non di morte. C’è bisogno di fare scelte coraggiose e dare attuazione alle proposte Confsal che compongono il decalogo della sicurezza per la prevenzione partecipata”. Così Angelo Raffaele Margiotta, segretario generale della Confsal-Confederazione Generale Sindacati Autonomi Lavoratori, in occasione della settima edizione della ‘Giornata del Lavoro’ che si è tenuta stamattina a Napoli.
Più dignità al lavoro, più salute e sicurezza, più equità retributiva e più sviluppo e occupazione i temi principali della manifestazione. “L’occupazione giovanile passa attraverso lo sviluppo del Mezzogiorno rendendo urgente un cambio di passo da parte delle amministrazioni dal punto di vista strutturale, procedurale e burocratico per attirare investimenti dal punto di vista sociale-legale”, ha ricordato Margiotta che ha aggiunto: “È necessario creare un fronte comune, affinché i nostri giovani non abbandonino i loro territori e anche le strade della legalità”.
Strettamente legato al tema dello sviluppo occupazionale è quello della formazione - e in particolare del sistema della formazione professionale - che deve essere rivisto ed aggiornato poiché, come ha evidenziato il segretario Confsal “Oltre al capitale finanziario occorre il capitale umano: i giovani devono diventare un fattore di sviluppo acquisendo le competenze che servono al mercato del lavoro, soprattutto nei settori emergenti”.
Focus anche sull’equità retributiva. “Con due contratti innovativi abbiamo recentemente stabilito un minimo tabellare di 9 euro lordi orari in tutti i settori economici del manifatturiero e in tutti i settori del terziario, dimostrando che la minima dignità economica che deve derivare dal lavoro, cioè il cosiddetto salario minimo può essere stabilito con una contrattazione collettiva di qualità senza bisogno della legge”, ha osservato Margiotta.
“Dare dignità al lavoro significa anche dare dignità a quei lavoratori in difficoltà perché fragili o disabili. Fragilità e disabilità non sono la stessa cosa ma hanno in comune uno stato di difficoltà che la società, sorda e insensibile, trasforma in un vero e proprio handicap perché impedisce loro di superarlo. Ecco perché presenteremo un ‘Decalogo per la disabilità e la fragilità’ dal quale deve discendere un protocollo attuativo della normativa sulla disabilità nei luoghi di lavoro, al fine di eliminare ogni discriminazione”, ha aggiunto.
Margiotta ha poi colto l’occasione per ribadire l'impegno di Confsal per le pari opportunità: “La questione sindacale e culturale da affrontare è quella delle pari opportunità di progresso durante la vita lavorativa. La riduzione delle disuguaglianze di genere e la partecipazione delle donne ai ruoli decisionali porterebbe sicuramente benefici non solo in termini di equità ed eguaglianza ma anche di crescita economica e renderebbe l’Italia un Paese competitivo anche a misura di donna. Confsal è impegnata a promuovere modelli organizzativi innovativi che garantiscano a tutti opportunità di crescita e formazione, con orari di lavoro flessibili e l’introduzione di fringe benefit pensati per il benessere del lavoratore e delle lavoratrici”, ha sottolineato il segretario. Un pensiero, infine, al tema della pace: “In questo dilagare di scenari di guerra in tanti parti del mondo occorre ascoltare l’invito del Papa che a parlare non siano più le armi ma la diplomazia e i negoziati affinché si possa di nuovo ascoltare la parola Pace”, ha concluso.
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Confsal in piazza a Napoli per il lavoro, lo sviluppo, la...
Più dignità al lavoro, più salute e sicurezza, più equità retributiva sviluppo e occupazione. Questi i temi principali della 7ma edizione della Giornata del Lavoro Confsal che da Piazza del Plebiscito a Napoli, in collegamento con le piazze di tutte le regioni d’Italia, ha rivendicato con forza il valore, la dignità del lavoro pubblico e privato, ponendo in primo piano la questione della sicurezza. In un contesto complesso per l’ Italia, il lavoro rappresenta sempre più un valore da difendere ai tavoli istituzionali.
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1 maggio, Luzzi (Feder.Agri): “Tanti morti sul lavoro...
Il segretario generale della Feder.Agri ha commentato il dramma delle morti sul lavoro intervenendo alla 7ª giornata del lavoro di Confsal in corso in piazza del Plebiscito, a Napoli
"I morti sul lavoro non sono solo quei mille all’anno registrati dalle statistiche, ad esempio ce ne sono 500 che perdono la vita nel tragitto casa-lavoro e 60 membri delle forze ordine che ogni anno si suicidano per motivi di lavoro”. Così Alfonso Luzzi, segretario generale della Feder.Agri, ha commentato il dramma delle morti sul lavoro intervenendo alla 7ª giornata del lavoro di Confsal in corso in piazza del Plebiscito, a Napoli.
“Oltre ai morti ‘sul’ lavoro - ha precisato Luzzi - sono da conteggiare anche i morti ‘per’ lavoro, quei 7.000 all’anno deceduti per le conseguenze della propria attività lavorativa, poi ci sono le malattie professionali, le aggressioni sui luoghi di lavoro e anche questioni ancora non evidenti come i rischi dello smart working”.
“Sono numeri grossi, anche se in linea con quelli della maggior parte dei paesi europei, ma che ci spingono a fare qualcosa, come lo sta facendo Confsal con più risorse alla sicurezza e qualità alle proposte”, ha concluso il segretario di Feder.Agri.