Zuliani Sgaravatti (Assoverde): “Cultura del verde sin da scuola primaria”
"Bambini consapevoli saranno cittadini consapevoli"
“La cultura del verde dovrebbe essere una materia di studio, applicata nelle scuole primarie, per rendere i bambini che poi saranno cittadini consapevoli”.
Lo ha detto Rosi Zuliani Sgaravatti, presidente di Assoverde durante il panel ‘Investire nel verde e nell’inclusività della sua filiera”, durante la giornata inaugurale dell'ottava edizione della kermesse 'MyPlant & Garden, il salone internazionale del verde’, in svolgimento a Rho Fiera dal 21 al 23 febbraio.
“Questo è un altro dei tanti convegni che la nostra associazione ha fatto per la divulgazione del Libro Bianco del Verde che abbiamo creato con Confagricoltura e la nostra associazione culturale - spiega Zuliani Sgaravatti - È un grande impegno il nostro soprattutto perché riteniamo che la diffusione della conoscenza sia veramente essenziale, non solo per il nostro settore, ma per trasmettere a tutti il valore del verde”.
“I dati che abbiamo in nostro possesso non ci fanno capire quanto sia importante il nostro settore nell'economia nazionale - sottolinea Zuliani Sgaravatti - Soprattutto non conosciamo ancora il numero delle aziende, né quanti lavoratori impieghiamo, sia direttamente che indirettamente. È necessario fare anche un grande lavoro di raccolta dati e una conoscenza più approfondita nel nostro mondo”.
“Questo settore merita maggiore attenzione. Vorremmo più spazio anche per le gare pubbliche, in quanto il lavoro all'interno che viene fatto all'inizio, mettendo a dimora le piante, deve essere fatto da competenti del nostro settore - precisa la presidente di Assoverde - siete tutti convinti con me che questo può essere fatto per un futuro, per la stabilità delle piante, per la salute delle piante che verrà dopo e che inizia proprio dalla messa a dimora”.
“Di conseguenza, anche dare le stazioni appaltanti, se un lavoro viene fatto, il ribasso d'asta eccessivo è soltanto a scapito dei lavori, perché nessuno di noi regala niente a nessuno e soprattutto con i costi per nuove tecnologie, informatizzazione, digitalizzazione e anche il costo degli aumenti del nostro prodotto, che sono abbastanza importanti”.
“Abbiamo lavorato per anni con i nostri soci, con i nostri consiglieri, coi nostri tecnici per fare questo prezzario, che riteniamo importante perché soltanto chi conosce il nostro lavoro, soltanto chi conosce le nostre difficoltà e chi affronta tutti i giorni i problemi nel nostro settore può conoscere e valutare i costi. E’ un prezzario che vorremmo diventasse un punto di riferimento per la pubblica amministrazione”.
“Molto tempo fa abbiamo chiesto un tavolo di confronto, come ha promesso il ministro Lollobrigida, il sottosegretario La Pietra a Padova a settembre, che hanno confermato il loro interesse per il nostro settore e la loro volontà di fare un piano nazionale a cadenza quinquennale per la nostra filiera. Noi non ci siamo, noi esistiamo - fa sapere la presidente di Assoverde - Vorremmo proprio confrontarci anche con le altre associazioni per affrontare temi comuni, contribuire con idee innovative, proposte e segnalazioni, perché secondo me, insieme siamo più forti”.
“Abbiamo parlato per tanto tempo del Pnrr, di transizione ecologica, di Città Verdi, cambiamenti climatici, biodiversità, siccità, di piante aliene invasive, di piante resistenti ai cambiamenti climatici. Sono tutti temi e problemi che richiedono veramente una grande attenzione e una grande professionalità e che le stazioni appaltanti dovrebbero assolutamente tenere presenti, altrimenti restano solo delle mere parole e basta. Dobbiamo veramente contare un po’ di più e avere una nostra voce. Possiamo unire le nostre forze e ottenere il riconoscimento che meritiamo. Invitiamo tutti a promuovere il nostro settore e a difendere i nostri interessi per costruire un futuro vero, più verde e sostenibile per tutti”, conclude.
Economia
Webuild firma contratto da un miliardo di euro con...
Il lotto “Tunnels North” del Suburban Rail Loop (SRL) East, progetto destinato a trasformare il trasporto pubblico della città australiana, a supporto della forte crescita attesa nei prossimi anni
Nuovo progetto di mobilità sostenibile per Webuild in Australia: il Gruppo, leader della joint-venture “Terra Verde”, ha firmato il contratto del valore complessivo di 1,7 miliardi di dollari australiani (circa un miliardo di euro) per la progettazione e la costruzione del lotto “Tunnels North” del Suburban Rail Loop (SRL) East, progetto destinato a trasformare il trasporto pubblico di Melbourne, a supporto della forte crescita attesa della città nei prossimi anni. Il Suburban Rail Loop, di cui la tratta “East” è parte, migliorerà l’efficienza dei trasporti per oltre l’80% dei cittadini, contribuendo a eliminare oltre 600mila viaggi in auto ogni giorno.
Webuild, con una quota pari al 33,5%, guida la joint-venture che realizzerà il lotto in un consorzio internazionale con GS E&C della sudcoreana GS Group e con Bouygues Construction Australia della francese Bouygues. La stessa joint-venture era già stata nominata preferred bidder lo scorso luglio.
Commissionato dalla Suburban Rail Loop Authority, il contratto prevede lo scavo di due tunnel paralleli, lunghi ognuno circa 10 chilometri, tra le future stazioni di Box Hill e Glen Waverley, e la realizzazione di 39 tunnel secondari di collegamento e di strutture funzionali alla realizzazione di due future stazioni. Il progetto prevede anche lo scavo di due pozzi di accesso e di un pozzo di emergenza e per la ventilazione. Per lo scavo dei tunnel è previsto l’impiego di TBM (Tunnel Boring Machine), grandi talpe meccaniche che permetteranno lo scavo meccanizzato delle gallerie.
Il Suburban Rail Loop è una linea ferroviaria orbitale di 90 chilometri che contribuirà a supportare la trasformazione in corso della città, garantendo più trasporti e possibilità di espansione delle aree abitate. La prima fase di questo progetto, il Suburban Rail Loop East, è attualmente in costruzione, con previsione di avvio dello scavo delle gallerie nel 2026 e di messa in esercizio nel 2035.
La presenza del Gruppo nella città di Melbourne ha radici storiche, con la realizzazione negli anni ’80 di gran parte dei tunnel e delle stazioni del Melbourne Underground Rail Loop (MURL), aperta al pubblico nel 1985. Sempre a Melbourne, il Gruppo sta lavorando allo scavo dei tunnel del North East Link, importante tratta della rete autostradale della città. Con il nuovo progetto parte del SRL, il Gruppo Webuild mette ancora una volta in campo nella città la sua leadership mondiale dello scavo in sotterraneo, con un parco di 63 TBM tra quelle in montaggio, ordinate e da ordinare per i progetti pianificati, di cui 16 sono già operative sui diversi cantieri nel mondo, dall’Australia agli Stati Uniti, insieme a centinaia di specialisti nel tunneling di decine di nazionalità.
Il Gruppo è oggi nella Top 5 dei contractor internazionali in Australia secondo la classifica ENR, in un percorso in crescita grazie alla realizzazione di progetti strategici a supporto dei programmi di transizione energetica del paese. Con la sua controllata australiana Clough, Webuild sta infatti lavorando a progetti in tutta l’Australia e si sta espandendo anche in nuovi settori.
A Sydney, Webuild sta partecipando allo sviluppo della linea ferroviaria che arriverà al Western Sydney International Airport, il più grande progetto in PPP (Public-Private Partnership) nel New South Wales, stato in cui Webuild e Clough stanno realizzando anche Snowy 2.0, il più grande progetto per la produzione di energie rinnovabili in costruzione nel paese. In Western Australia, il Gruppo sta realizzando uno degli impianti di urea per la produzione di fertilizzanti più grandi al mondo e il progetto per il potenziamento del processo di trattamento dei fanghi dell’impianto per il trattamento delle acque reflue più grande dello stato.
Economia
Per i single costo della vita quasi doppio, ecco perché:...
L'analisi Coldiretti su dati Istat: in Italia 8,8 milioni di persone vivono sole, +80% di spesa rispetto a quello di ciascun membro di una famiglia di tre persone
In Italia, ben 8,8 milioni di persone vivono sole e si trovano ad affrontare un costo della vita quasi doppio (+80%) rispetto a quello per ciascun membro di una famiglia media di tre persone. Il dato emerge da un’analisi Coldiretti su dati Istat, diffusa alla vigilia del Single’s Day, la giornata internazionale dedicata ai single che si celebra domani, 11 novembre. La ricorrenza, nata in Cina e ormai diffusa in tutto il mondo, è simbolicamente fissata proprio l’11/11, dove l’1 rappresenta il cuore solitario.
Gap economico per i single in tutti i settori, i motivi
"Il gap economico – rileva Coldiretti - si riscontra praticamente in tutti i settori. La spesa media per alimentari e bevande di un single è di 337 euro al mese, il 53% superiore a quella media di ogni componente di una famiglia tipo di 3 persone che è di 220 euro. I motivi della maggiore incidenza della spesa a tavola sono certamente da ricercare nella necessità di acquistare spesso maggiori quantità di cibo per la mancanza di formati adeguati che comunque anche quando sono disponibili risultano molto più cari di quelli tradizionali. Collegata a questo aspetto è anche l’elevata presenza di sprechi, ma a rendere più salato il conto è pure la tendenza, specie delle fasce più giovani e con meno tempo a disposizione a causa del lavoro, ad acquistare piatti pronti e ultra-trasformati, che costano di più. Ciò causa un duplice danno, al portafoglio e alla salute, considerato che si tratta spesso di pietanze con l’aggiunta di aromi, esaltatori, di sapidità, emulsionanti, edulcoranti, addensanti, agenti anti-schiuma, glassanti e molto altro, in varie fasi della produzione".
"Se si guarda all’abitazione e alle bollette per le persone sole – continua Coldiretti - l’aumento di costi è più del doppio (156%) rispetto alla media pro capite di una famiglia tipo di tre persone. D’altra parte gli appartamenti e le case più piccole hanno prezzi più elevati al metro quadro sia in caso di acquisto che di affitto, usare l’automobile da soli costa di più come pure riscaldare un appartamento".
"Tuttavia, questo divario si riflette anche su altri aspetti della vita quotidiana, con rincari significativi nella salute (+87%) e nei trasporti (+16%). La scelta di vivere da soli – sottolinea Coldiretti – non è sempre volontaria; spesso è una conseguenza dell’invecchiamento della popolazione, con un numero crescente di anziani che si ritrovano soli in casa e fanno fatica a far fronte alle spese di ogni mese".
Economia
Eicma, innovazione e sicurezza con un’area dedicata...
Dopo 110 anni di storia, Eicma conferma ancora la sua apertura futuro e all’innovazione. L’edizione numero 81 dell’Esposizione internazionale delle due ruote, in programma a Rho Fiera Milano fino a domani, domenica 10 novembre, non sta solo facendo da palcoscenico per tutte le Case costruttrici più importanti e l’intera filiera industriale, ma dedica uno spazio esclusivo alle giovani realtà imprenditoriali e alla sicurezza in moto. Grazie alla collaborazione e al supporto dell’Ice, l’Agenzia per la promozione all’estero e all’internazionalizzazione delle imprese italiane, il più importante appuntamento per l’industria del settore offre ai visitatori, al Padiglione 18, l’area denominata Start up & Sicurezza. Al suo interno imprese, istituzioni, forze dell’ordine, a cui Eicma offre in particolare una vetrina internazionale. Qui è possibile toccare con mano l’innovazione e i prodotti proposti delle giovani realtà aziendali ospitate e conoscere da vicino l’impegno della forza pubblica e di tutte le realtà istituzionali che concorrono alla promozione della sicurezza su due ruote. Tra le Forze dell’Ordine sono presenti Carabinieri Polizia, Guardia di Finanza ed Esercito, mentre sono sette le start up selezionate quest’anno.
Si va dall’innovativa Talet-e, che propone kit di elettrificazione e conversione di scooter con motore termico, per passare ai sofisticati sistemi acquisizione dati per sospensioni di BYB Tech, fino ad arrivare all’app italiana Wheelo con più di 30 funzioni di navigazione, sicurezza, pianificazione itinerario e manutenzione veicolo. Spazio poi ai materiali e componenti innovativi di Carbotech, alle manopole antivibrazioni di Prodamp Solutions, al lucchetto Hagane keyless bike lock gestito e sbloccabile dal telefono tramite app e all’e-bike di Bike&Gio in grado di leggere le asperità del terreno e dotata anche di sistema anticollisione.
“Il settore della mobilità – ha sottolineato il presidente di Eicma spa Pietro Meda - è oggi uno degli ambiti dove si concentrano sfide importanti e tutto quello che sta succedendo a livello di innovazione. In questa area è quindi possibile condurre un’esperienza di visita all’insegna della creatività e della capacità dei giovani imprenditori di dare risposte e interpretare i cambiamenti. Questo spazio, oltre alla preziosa presenza delle Forze dell’Ordine con i loro progetti legati alla sicurezza, rappresenta la scommessa di Eicma e di ICE sui giovani, un luogo esclusivo dove gli startupper presentano al grande pubblico idee, soluzioni e prototipi, ma anche un momento essenziale per sviluppare opportunità di business e relazioni con gli operatori, i media e le istituzioni”.