Ultima ora
Navalny, Russia non restituisce corpo: la madre fa causa
L'udienza prevista per il 4 marzo. Londra sanziona capi colonia penale dove è morto il dissidente
La madre di Alexei Nalvalny ha denunciato alla giustizia russa "la mancata azione del comitato investigativo sul rilascio del corpo del figlio". A darne notizia è stato Ivan Zhdanov, direttore della Fondazione anticorruzione del dissidente morto in carcere, citato dalla Cnn.
I media russi hanno riferito oggi che il tribunale della città di Salekhard, nel Circolo Polare Artico, ha ricevuto "una denuncia" da Lyudmila Navalnaya su "azioni e decisioni illegali", senza specificare quali entità siano state tirate in ballo. L'udienza sarà chiusa ed è prevista per il 4 marzo, ha dichiarato il tribunale all'agenzia di stampa statale russa Tass.
Gli investigatori avevano detto alla madre di Navalny di aver spostato il corpo di suo figlio in un obitorio a Salekhard. Ma quando lei e l'avvocato sono arrivati all'obitorio lo scorso fine settimana, è stato detto loro che il corpo non c'era. L'accesso all'obitorio è stato negato almeno due volte, secondo la portavoce di Navalny, Kira Yarmysh.
Gb sanziona capi colonia penale dove è morto Navalny
Il Regno Unito ha intanto sanzionato i sei responsabili della colonia penale artica dove è stato dichiarato morto Navalny. Lo riporta la Bbc spiegando che ai sei verranno congelati i beni ed è stato loro vietato di recarsi nel Regno Unito. Sky News sottolinea che si tratta del primo Paese occidentale che impone sanzioni in risposta alla morte di Navalny. ''E' chiaro che le autorità russe hanno visto Navalny come una minaccia e hanno cercato ripetutamente di metterlo a tacere", ha detto David Cameron, ministro degli Esteri. "I responsabili del trattamento brutale di Navalny non dovrebbero illudersi: li riterremo responsabili", ha aggiunto.
Tra le persone sanzionate da Londra c'è il capo della colonia penale nota come del "lupo polare", Vadim Konstantinovich Kalinin, che ha supervisionato il campo di prigionia IK-3 dove Navalny è stato tenuto in isolamento. Raggiunti dalle sanzioni anche cinque suoi vice, Sergey Nikolaevich Korzhov, Vasily Alexandrovich Vydrin, Vladimir Ivanovich Pilipchik, Aleksandr Vladimirovich Golyakov e Aleksandr Valerievich Obraztsov.
Cronaca
Terremoto oggi Campi Flegrei, la terra trema ancora: sciame...
Scossa maggiore di magnitudo 3.7 avvertita dalla popolazione, dalle prime verifiche non sono stati segnalati danni
Ancora terremoto ai Campi Flegrei, oggi 18 maggio. Dalle 6.06, come segnalato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, è in corso uno sciame sismico nell’area, con l'evento maggiore di magnitudo 3.7 registrato alle 6.30. Lo rende noto il Dipartimento della Protezione Civile la cui Sala Situazione Italia, in seguito all’evento, si è messa in contatto con le strutture locali del Servizio Nazionale della protezione civile.
La scossa è stata avvertita dalla popolazione ma dalle prime verifiche al momento non sono stati segnalati danni.
Esteri
Raid in Cisgiordania, Israele uccide terrorista palestinese...
Sirene nel nord dello Stato ebraico, allarme infiltrazione droni dal Libano. Tregua e ostaggi: Sullivan in Arabia Saudita, domani vedrà Netanyahu
L'Idf e lo Shin Bet hanno colpito nella notte un centro operativo "dove operavano terroristi nella zona di Jenin, in Cisgiordania. E' stato eliminato un importante terrorista ricercato responsabile di numerosi attacchi terroristici". Lo riferisce Tsahal su 'Telegram'. Secondo l'intelligence israeliana un aereo da caccia e un elicottero dell'Iaf hanno colpito un complesso utilizzato come centro operativo delle infrastrutture terroristiche a Jenin. All'interno del complesso si trovavano numerosi terroristi importanti, alcuni sono stati coinvolti in attentati nella zona di Jenin e pianificavano di effettuare ulteriori attacchi terroristici nell'immediato futuro.
Durante l'attacco, riferisce l'Idf, "è stato eliminato il terrorista Islam Khamayseh, che era responsabile di una serie di attacchi terroristici nell'area, incluso l'attacco a fuoco avvenuto nella comunità di Hermesh nel maggio 2023, durante il quale Meir Tamari fu assassinato. Khamayseh è stato anche responsabile dell'attacco terroristico all'incrocio di Efes, durante il quale sono rimasti feriti diversi civili israeliani".
Il complesso, sottolinea l'Idf, "era una pericolosa infrastruttura terroristica, il suo smantellamento è stato effettuato per eliminare una minaccia imminente rappresentata dai terroristi che hanno promosso attacchi terroristici nell'area di Jenin e nel territorio israeliano. L’Idf e lo Shin Bet continueranno ad operare per contrastare qualsiasi minaccia terroristica contro i civili israeliani".
Droni dal Libano, allarme in nord Israele
Suonano intanto le sirene di allarme nel nord di Israele per una sospetta infiltrazione di droni dal Libano. Secondo i media locali, le sirene sono scattate a Kiryat Shmona, Metualla e in decine di comunità nei dintorni.
Sullivan in Arabia Saudita, domani in Israele
Il consigliere per la Sicurezza Nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, è atteso oggi in Arabia Saudita per un colloquio con l'erede al trono e leader 'de facto' della monarchia del Golfo, Mohammed bin Salman, mentre domani volerà in Israele. Lo ha confermato il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale, John Kirby, secondo cui in Arabia Saudita Sullivan discuterà degli sforzi in corso per raggiungere pace e sicurezza durature nella regione. Domenica, invece, il consigliere incontrerà il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu. Al centro del faccia a faccia ci sarà ovviamente la guerra nella Striscia di Gaza. I due, in particolare, parleranno della situazione umanitaria nell'enclave e dei negoziati per il rilascio degli ostaggi.
Sport
Allegri, Giletti: “Era solo in una Juve...
"In finale di Coppa Italia ho visto una ferocia inaudita"
"Io ero lì mercoledì, a pochissimi metri, c'è un primo cortocircuito che chiamo di feroce inaudita di Allegri nei confronti di un arbitraggio secondo me assurdo. Ed è un peccato perché se tu guardi quelle immagini, c'è un Allegri come non abbiamo mai visto. Dentro di lui c'era qualcosa che covava da almeno un anno e mezzo. Si chiama solitudine". Ad affermarlo è Massimo Giletti intervenendo a 'Tutto Campo' su Rai 2 commentando l'esonero dell'allenatore della Juventus Massimiliano Allegri e la fine della finale di Coppa Italia tra Juve e Atalanta vinta dai bianconeri. Giletti ricorda anche i successi dell'allenatore ("Allegri ha vinto 12 trofei con la Juventus") e che Andrea Agnelli "ha scelto Allegri, gli ha fatto certamente un investimento anche molto oneroso per una società, un contratto molto lungo, pesante".
All'interno della Juventus, spiega Giletti, "c'è una spaccatura" e "non c'è solo il tema Allegri".