Economia
Al via Beer&Food Attraction, le filiere dell’eating out...
Al via Beer&Food Attraction, le filiere dell’eating out si riuniscono a Rimini
Alla Fiera, dal 18 al 20 febbraio, 9a edizione del salone di Ieg, Italian Exhibition Group, in contemporanea con la 6a edizione di BBTech expo
Le eccellenze birrarie italiane e internazionali, oltre ai soft drink e la costante crescita del mondo Mixology, abbinate con le proposte food che rispecchiano le nuove esperienze di consumo fuori casa, dal fast casual dining al mondo gourmet. Tutto questo è Beer&Food Attraction - The Eating Out Experience Show, il salone di Ieg, Italian Exhibition Group giunto alla sua 9a edizione, che da domani, 18 febbraio, fino a martedì 20, animerà la fiera di Rimini in contemporanea con la 6a edizione di BBTech expo, la fiera professionale delle tecnologie e materie prime per birre e bevande, e la 13a edizione dell’International Horeca Meeting di Italgrob.
Sono oltre 600 i brand espositori presenti a Rimini (provenienti da 16 Paesi, soprattutto, dopo l’Italia, da Germania, Belgio, Spagna e Uk) e dislocati in 14 padiglioni. Un’edizione sempre più internazionale, grazie alla partnership con il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, l’Agenzia Ice e il network dei regional advisor di Italian Exhibition Group, ben declinata anche dai numeri: sono infatti 125 i buyer esteri presenti a Rimini provenienti da 40 Paesi. Tra i più rappresentati, Canada, Spagna, Estonia, Danimarca e Svezia.
Per la cerimonia di apertura, prevista domani 18 febbraio a partire dalle 11,30 in Horeca Arena (padiglione C3), sarà presente anche Alessandra Locatelli, ministro per le Disabilità, che successivamente incontrerà i partecipanti al contest 'Ragazzi Speciali' all’interno dei Campionati della cucina italiana della Fic. Ad alternarsi sul palco, oltre al presidente di Ieg Maurizio Ermeti, anche il presidente dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna, Emma Petitti, Jamil Sadegholvaad (sindaco di Rimini), Antonio Portaccio (presidente Italgrob), Alfredo Pratolongo (presidente Assobirra), Vittorio Ferraris (presidente Unionbirrai), Rocco Pozzulo (presidente Fic-Federazione italiana cuochi) e Aldo Maria Cursano (vicepresidente vicario nazionale Fipe-Federazione italiana pubblici esercizi).
Sono 5 le Arene che caratterizzano Beer&Food Attraction, alle quali si aggiunge l’Innovation District: l’Horeca Arena (padiglione C3) ospita la 13a edizione dell’International Horeca Meeting di Italgrob.
La Beer&Tech Arena, collocata nella Hall A7/C7, con talk, premiazioni e workshop dedicati al mondo birre e tecnologie con il coinvolgimento di associazioni, media partner, mondo accademico. Qui si svolgeranno anche le premiazioni del premio 'Birra dell’anno' (domenica 18 alle 14), mentre martedì 20 alle 10,30 si terranno gli awards dell’Innovation District, in particolare Innovation Award dedicato alle aziende espositrici e Start-up Award per le nuove realtà imprenditoriali emergenti.
Uno specifico spazio è dedicato esclusivamente alla seconda edizione di Mixology Circus (padiglione C1), un progetto nato dalla volontà di valorizzare l’arte della miscelazione d’eccellenza. Nel padiglione A3, la Fic Arena ospita i Campionati della cucina italiana, organizzati dalla Federazione italiana cuochi (Fic). Si tratta di un evento molto atteso, che da anni ha ottenuto l’importante riconoscimento da parte di Worldchefs: una straordinaria vetrina per la ristorazione mondiale dove si sfideranno oltre 500 concorrenti.
Infine, la Pizza Arena: collocata nel padiglione A1, la Pizza Arena offrirà una visione completa del mondo della pizza. Grande attesa per il Pizza Senza Frontiere - World Pizza Champion Games la competizione organizzata da Ristorazione Italiana Magazine: in gara 14 postazioni, con 19 sfide legate alle diverse tipologie della pizza.
Beer&Food Attraction riunisce a Rimini le principali filiere dell’eating out. Partendo dalla birra, il settore ha fatto registrare un valore di 10,2 miliardi di euro generando 124mila posti di lavoro. Una crescita che segue di pari passo quella dei microbirrifici: sono più di 1.300 in Italia, sfiorando i 10mila addetti diretti. Per dare un’idea, se si fa riferimento al 2015, l’aumento delle due categorie è stato rispettivamente del 104 e del 22%.
L’appuntamento alla fiera di Rimini sarà l’occasione anche per dare una panoramica sul mondo del quick service restaurant (bar e più in generale locali che non prevedono servizio al tavolo): nel 2023, il settore ha registrato un +6,9% in termini di presenze. Un dato strettamente collegato alla ripresa dei consumi fuori casa, come comunicato da Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi) che sarà presente a Rimini come partner di Beer&Food Attraction: nel 2023 i pasti fuori casa hanno avuto un valore di 89,6 miliardi di euro rispetto agli 83,5 dell’anno precedente. Una spinta positiva registrata anche nelle aperture dei nuovi locali: sono stati 6.205 per quanto riguarda i ristoranti (+5,5% sul 2022); bene anche bar (+4mila unità) e pizzerie (+3.730).
Infine, Beer&Food Attraction accoglie il mondo beverage in tutte le sue sfaccettature. E tra queste ci sono le acque, che secondo Mineracqua sono cresciute dell’8% in termini di produzione rispetto al 2022, con un giro d’affari da 3,1 miliardi di euro. Mentre ogni cittadino, secondo le stime, ne beve 252 litri all’anno. Infine una curiosità anche sulle bibite analcoliche, ormai sempre più ‘sugar free’: secondo Assobibe, nell’ultimo decennio, il consumo medio rispetto a quelle zuccherate è cresciuto del 16%.
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1 Maggio, Confsal: “Più dignità, sicurezza, equità e...
"Presenteremo un ‘Decalogo per la disabilità e la fragilità"’
“È necessario varare un piano straordinario per la sicurezza sui luoghi lavoro affinché il lavoro sia un progetto di vita e non di morte. C’è bisogno di fare scelte coraggiose e dare attuazione alle proposte Confsal che compongono il decalogo della sicurezza per la prevenzione partecipata”. Così Angelo Raffaele Margiotta, segretario generale della Confsal-Confederazione Generale Sindacati Autonomi Lavoratori, in occasione della settima edizione della ‘Giornata del Lavoro’ che si è tenuta stamattina a Napoli.
Più dignità al lavoro, più salute e sicurezza, più equità retributiva e più sviluppo e occupazione i temi principali della manifestazione. “L’occupazione giovanile passa attraverso lo sviluppo del Mezzogiorno rendendo urgente un cambio di passo da parte delle amministrazioni dal punto di vista strutturale, procedurale e burocratico per attirare investimenti dal punto di vista sociale-legale”, ha ricordato Margiotta che ha aggiunto: “È necessario creare un fronte comune, affinché i nostri giovani non abbandonino i loro territori e anche le strade della legalità”.
Strettamente legato al tema dello sviluppo occupazionale è quello della formazione - e in particolare del sistema della formazione professionale - che deve essere rivisto ed aggiornato poiché, come ha evidenziato il segretario Confsal “Oltre al capitale finanziario occorre il capitale umano: i giovani devono diventare un fattore di sviluppo acquisendo le competenze che servono al mercato del lavoro, soprattutto nei settori emergenti”.
Focus anche sull’equità retributiva. “Con due contratti innovativi abbiamo recentemente stabilito un minimo tabellare di 9 euro lordi orari in tutti i settori economici del manifatturiero e in tutti i settori del terziario, dimostrando che la minima dignità economica che deve derivare dal lavoro, cioè il cosiddetto salario minimo può essere stabilito con una contrattazione collettiva di qualità senza bisogno della legge”, ha osservato Margiotta.
“Dare dignità al lavoro significa anche dare dignità a quei lavoratori in difficoltà perché fragili o disabili. Fragilità e disabilità non sono la stessa cosa ma hanno in comune uno stato di difficoltà che la società, sorda e insensibile, trasforma in un vero e proprio handicap perché impedisce loro di superarlo. Ecco perché presenteremo un ‘Decalogo per la disabilità e la fragilità’ dal quale deve discendere un protocollo attuativo della normativa sulla disabilità nei luoghi di lavoro, al fine di eliminare ogni discriminazione”, ha aggiunto.
Margiotta ha poi colto l’occasione per ribadire l'impegno di Confsal per le pari opportunità: “La questione sindacale e culturale da affrontare è quella delle pari opportunità di progresso durante la vita lavorativa. La riduzione delle disuguaglianze di genere e la partecipazione delle donne ai ruoli decisionali porterebbe sicuramente benefici non solo in termini di equità ed eguaglianza ma anche di crescita economica e renderebbe l’Italia un Paese competitivo anche a misura di donna. Confsal è impegnata a promuovere modelli organizzativi innovativi che garantiscano a tutti opportunità di crescita e formazione, con orari di lavoro flessibili e l’introduzione di fringe benefit pensati per il benessere del lavoratore e delle lavoratrici”, ha sottolineato il segretario. Un pensiero, infine, al tema della pace: “In questo dilagare di scenari di guerra in tanti parti del mondo occorre ascoltare l’invito del Papa che a parlare non siano più le armi ma la diplomazia e i negoziati affinché si possa di nuovo ascoltare la parola Pace”, ha concluso.
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Confsal in piazza a Napoli per il lavoro, lo sviluppo, la...
Più dignità al lavoro, più salute e sicurezza, più equità retributiva sviluppo e occupazione. Questi i temi principali della 7ma edizione della Giornata del Lavoro Confsal che da Piazza del Plebiscito a Napoli, in collegamento con le piazze di tutte le regioni d’Italia, ha rivendicato con forza il valore, la dignità del lavoro pubblico e privato, ponendo in primo piano la questione della sicurezza. In un contesto complesso per l’ Italia, il lavoro rappresenta sempre più un valore da difendere ai tavoli istituzionali.
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1 maggio, Luzzi (Feder.Agri): “Tanti morti sul lavoro...
Il segretario generale della Feder.Agri ha commentato il dramma delle morti sul lavoro intervenendo alla 7ª giornata del lavoro di Confsal in corso in piazza del Plebiscito, a Napoli
"I morti sul lavoro non sono solo quei mille all’anno registrati dalle statistiche, ad esempio ce ne sono 500 che perdono la vita nel tragitto casa-lavoro e 60 membri delle forze ordine che ogni anno si suicidano per motivi di lavoro”. Così Alfonso Luzzi, segretario generale della Feder.Agri, ha commentato il dramma delle morti sul lavoro intervenendo alla 7ª giornata del lavoro di Confsal in corso in piazza del Plebiscito, a Napoli.
“Oltre ai morti ‘sul’ lavoro - ha precisato Luzzi - sono da conteggiare anche i morti ‘per’ lavoro, quei 7.000 all’anno deceduti per le conseguenze della propria attività lavorativa, poi ci sono le malattie professionali, le aggressioni sui luoghi di lavoro e anche questioni ancora non evidenti come i rischi dello smart working”.
“Sono numeri grossi, anche se in linea con quelli della maggior parte dei paesi europei, ma che ci spingono a fare qualcosa, come lo sta facendo Confsal con più risorse alla sicurezza e qualità alle proposte”, ha concluso il segretario di Feder.Agri.