Riabilitazione Neuromotoria: scopriamo “2nd Walk”
Un Percorso Innovativo e Personalizzato per il Recupero della Funzionalità Motoria post ictus o a seguito di lesioni midollari
in collaborazione con ‘2nd Walk’
2nd Walk è oggi una delle realtà più innovative in Italia, nel campo della riabilitazione neuromotoria: offre un percorso riabilitativo unico, che combina l’utilizzo degli avanzati esoscheletri HAL© di Cyberdyne - società internazionale con sede in Giappone specializzata nello sviluppo di soluzioni riabilitative con applicazioni di robotica e intelligenza artificiale.
L'obiettivo principale del percorso proposto da 2nd Walk è di massimizzare l'autonomia funzionale dei pazienti, aiutandoli a riconquistare i più alti livelli di indipendenza e mobilità e migliorare la qualità della loro vita. 2nd Walk resta al fianco della persona per tutto il percorso, costruendo un rapporto di fiducia che inizia dal colloquio iniziale e prosegue anche dopo il trattamento.
A chi si rivolge
Il percorso riabilitativo 2nd Walk, presso la propria sede di Parma, offre il suo esclusivo protocollo riabilitativo a tutti coloro che sono affetti da mielolesioni complete e incomplete, ictus, Parkinson, malattie neuromuscolari, Sclerosi Multipla. A seguito di una prima valutazione finalizzata a verificare l’assenza di controindicazioni, il paziente che risulta idoneo al trattamento può cominciare il suo percorso riabilitativo, la cui durata e intensità saranno definite sulla base delle esigenze individuali.
Un Percorso Riabilitativo Multidisciplinare e Personalizzato
2nd Walk si distingue per l'approccio personalizzato e multidisciplinare. Ogni paziente inizia il proprio percorso con la definizione di un Piano Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) personalizzato, che viene integrato con un Piano Riabilitativo Individuale (PRI), ricevendo un trattamento che risponde alle sue specifiche necessità. Lo Staff di 2nd Walk è strutturato per accogliere e assistere pazienti da tutto il mondo, grazie a professionisti provenienti da tutto il mondo e a servizi di accoglienza residenziale dedicati a soggetti fragili per tutta la durata del trattamento.
Tecnologia e Attività Riabilitative Integrative
Il cuore del programma Second Walk è rappresentato dall'utilizzo degli esoscheletri HAL©, l’esoscheletro assistivo alla deambulazione più avanzato al mondo che “dialoga” con il sistema nervoso di chi lo indossa, cioè legge e amplifica i segnali bioelettrici del corpo, assistendo attivamente il movimento volontario del paziente e promuovendo la neuroplasticità.
Questa tecnologia è supportata da un programma multidisciplinare che vede l'utilizzo di discipline complementari quali fisioterapia neuromotoria "tradizionale", che si integra perfettamente con il percorso robotizzato, e sessioni di Neurofit e Neuropilates, per il miglioramento funzionale delle attività quotidiane attraverso il potenziamento aerobico, il rinforzo muscolare, e il recupero della stabilità e dell'equilibrio.
Conclusione
2nd Walk è un servizio di riabilitazione completo che combina tecnologie d'avanguardia e terapie su misura. Ogni individuo ha la possibilità di intraprendere un percorso riabilitativo che non solo mira al recupero fisico, ma anche al miglioramento complessivo della qualità della vita, per la riconquista della propria autonomia.
Il programma 2nd Walk è attualmente operativo presso il Centro San Girolamo, una realtà d’avanguardia per la riabilitazione e la fisioterapia con sede a Parma.
Salute e Benessere
G7 Salute ad Ancona, da pandemie ad antibiotico-resistenza
Prima giornata con l'apertura dei lavori e il benvenuto del ministro Schillaci: "L'obiettivo comune è riaffermare che la salute è un bene fondamentale per la società"
Al via il G7 Salute ad Ancona, blindata e con la zona rossa che chiude il centro alla viabilità. Si apre oggi il vertice dei ministri della Salute provenienti da Giappone, Regno Unito, Stati Uniti, Canada, Germania, Francia e altri Paesi Ue. Sarà il ministro della Salute, Orazio Schillaci, a dare il benvenuto agli omologhi e ad aprire i lavori della prima giornata. La due giorni affronterà anche due temi molto caldi, le pandemie e l'antibiotico-resistenza. L'obiettivo sul tavolo dei ministri per il G7 Salute è "identificare le strategie che affrontino efficacemente le crisi e le sfide attuali che comportano costi sociali ed economici significativi, combattendo al contempo le disuguaglianze e promuovendo la salute come valore fondamentale e forza delle nostre società". Al centro dell'evento c'è anche "la necessità di adottare modelli alimentari sostenibili per combattere l'obesità e le malattie cronico-degenerative, affrontando contemporaneamente la malnutrizione nei Paesi in via di sviluppo".
"L'obiettivo comune è riaffermare che la salute è un bene fondamentale per la società". Così il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha aperto questa mattina il G7 Salute ad Ancona. Un benvenuto a tutti i delegati dei membri del G7 provenienti da Giappone, Germania, Regno Unito, Stati Uniti, Francia, Canada e Unione Europea; a tutti i delegati dei Paesi ospiti, provenienti da Albania, Brasile, India, Regno Arabia Saudita e Sudafrica; e infine a tutti i delegati delle organizzazioni internazionali presenti: Fao, Oms e Ocse.
"Il vostro prezioso sostegno è stato estremamente importante e utile per la preparazione di questa riunione ministeriale della Presidenza italiana del G7 - ha ricordato il ministro - La vostra presenza qui oggi riflette il vostro impegno a portare avanti le importanti tematiche che discuteremo oggi. Insieme siamo portatori di un bagaglio di esperienze, prospettive ed idee, e sono certo che questa collaborazione produrrà progressi significativi".
"Questa è un'opportunità cruciale per confrontarci assieme su quelle che sono le tre priorità del 'track' salute della Presidenza del G7 - ha ribadito Schillaci - In questi due giorni approfondiremo ulteriormente la discussione sulla resistenza antimicrobica e sul cambiamento climatico, secondo l'approccio One Health".
La città scelta per ospitare l'evento, Ancona, ha aperto i suoi spazi che sono stati scelti e declinati proprio sui temi della salute, della sanità e della disabilità. La Mole Vanvitelliana, che sarà sede del G7, è stato un Lazzaretto che arrivò a ospitare fino a 2mila persone.
Salute e Benessere
Federasma e Allergie, 30 anni di impegno accanto ai pazienti
Il 12 ottobre un evento all'Irccs Maugeri di Tradate per celebrare il compleanno
Sarà il convegno 'Trent'anni di attività a favore e a tutela dei pazienti con malattie allergiche, atopiche e respiratorie', aperto a pazienti, famiglie e volontari, a dare avvio alle celebrazioni per il trentesimo anniversario di attività di Federasma e Allergie Odv. L'evento è in calendario per il 12 ottobre alle 10.30, nella cornice della Fondazione Salvatore Maugeri, presso l'Irccs Maugeri Tradate (Varese), dove è nata l'organizzazione di volontariato.
Negli ultimi trent'anni - si legge in una nota - si è realizzata a una vera rivoluzione nel trattamento delle patologie dell'apparato respiratorio, allergiche e atopiche. L'introduzione di terapie innovative ha portato a un miglioramento significativo nella vita dei pazienti. Allo stesso tempo, il coinvolgimento attivo di questi nel proprio percorso di cura, la crescente attenzione alla prevenzione e l'avvento di innovazioni tecnologiche e organizzative nel web, dall'intelligenza artificiale alla salute digitale, hanno aperto nuove frontiere per il futuro. Si tratta di un contesto in forte evoluzione e di grande attualità, come testimoniato anche dal G7 Salute in corso in questi giorni, che sta dibattendo sulle sfide che il Paese è chiamato ad affrontare per garantire e proteggere la salute della popolazione.
"Trent'anni fa, quando fu fondata presso l'Irccs Maugeri di Tradate Federasma e Allergie, avevamo meno strumenti farmacologici - spiega Antonio Spanevello, direttore dei Programmi scientifici della Fondazione Salvatore Maugeri - Si pensi solo che non esistevano le terapie con anticorpi monoclonali, che hanno rivoluzionato la vita dei pazienti, c'era meno attenzione alla prevenzione primaria e secondaria, era estremamente complesso incidere sulle politiche sanitarie e lo stesso coinvolgimento dei pazienti nel percorso di cura era una chimera. In questi anni la Federazione è stata un partner fondamentale per costruire un dialogo con tutti gli stakeholder, affinché le malattie allergiche e respiratorie fossero portate all'attenzione delle istituzioni, e nel supporto ai pazienti più severi sia nella gestione della malattia sia in quella delle attività di vita quotidiana. Adesso lo scenario è profondamente cambiato nella cura, nell'engagement e nella ricerca". Il convegno sarà l'occasione per fare il punto sui traguardi raggiunti nella difesa dei diritti dei pazienti, evidenziando quelli ancora da raggiungere per l'accesso alle cure, la prevenzione e il sostegno anche alle loro famiglie. Durante l'incontro saranno approfondite le ricadute dei progressi scientifici nella conoscenza delle malattie atopiche, respiratorie e allergiche, come l'asma, la broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco), la dermatite atopica e l'orticaria, con un focus particolare sull'infiammazione di tipo 2, base patogenetica comune a molte di queste patologie.
"Federasma e Allergie Odv ha sempre rappresentato una guida e un sostegno per i pazienti, ma soprattutto un ponte tra loro e il sistema sanitario - afferma Mario Picozza, presidente di Federasma e Allergie Odv - In questi trent'anni abbiamo assistito a incredibili progressi scientifici e terapeutici, ma ciò che ci rende più orgogliosi per il lavoro svolto come organizzazione di volontariato è che abbiamo contribuito a trasformare il ruolo del paziente, che oggi è finalmente riconosciuto come parte attiva nel proprio percorso di cura. Il nostro obiettivo è continuare a garantire che ogni persona, indipendentemente dalla patologia o dalla complessità del suo caso, possa avere accesso alle migliori cure disponibili e a un supporto concreto nella vita quotidiana, rimanendo al fianco e lavorando insieme al mondo medico, accademico e istituzionale".
Nel pomeriggio una tavola rotonda vedrà coinvolti rappresentanti delle istituzioni e della rete associativa per parlare di prevenzione e advocacy con la presentazione del Manifesto dei pazienti che Federasma e Allergie presentò nel 1996 e delle altre istanze che sono state racchiuse nei Manifesti più recenti. L'evento è reso possibile grazie alla sponsorizzazione di Sanofi, Chiesi Italia e Glaxosmithkline. Per partecipare, l'iscrizione è gratuita compilando il form al link: https://shorturl.at/Ijd4T. Programma su federasmallergie.it/federasma-trentanni-a-favore-dei-pazienti-il-convegno/.
Salute e Benessere
Dengue, focolaio nelle Marche. Burioni avverte: “Si...
Il virologo: "Speriamo nel freddo ma domani a Fano sono previsti 25 gradi"
Secondo caso di Dengue a Pesaro. "Le autorità sanitarie stanno secondo me sottovalutando la gravità della situazione. Speriamo nel freddo" che potrebbe aiutare a controllare la popolazione di zanzare, "ma domani a Fano sono previsti 25 gradi", scrive su Facebook Roberto Burioni, professore di microbiologia e virologia all'università Vita-Salute San Raffaele di Milano.
Lo scienziato, di origini marchigiane, fin dall'inizio segue con attenzione gli sviluppi del focolaio autoctono di Dengue partito dal Fanese e arrivato in Toscana. E' dei giorni scorsi la notizia di 3 casi di Dengue a Sesto Fiorentino, all'interno dello stesso nucleo familiare, 2 dei quali 'importati' da Fano e uno considerato autoctono.