Napoli, scontri tra manifestanti pro Palestina e polizia davanti sede Rai: 10 feriti
De Magistris: "A Napoli manganellate per chi ha chiesto il cessate il fuoco". M5S, Avs e Pd chiedono informativa urgente di Piantedosi
Disordini e scontri tra manifestanti e polizia oggi davanti alle sedi Rai di Napoli e Torino durante i cortei pro Palestina: si registrano feriti.
A Napoli, dopo le polemiche al festival di Sanremo 2024 in seguito all'intervento di Ghali che ha chiesto "stop al genocidio", con la replica della Rai affidata a una nota letta da Mara Venier durante la trasmissione 'Domenica In', stamattina un centinaio di manifestanti pro Palestina si sono radunati all'esterno della sede Rai di viale Marconi. Dopo un'iniziale protesta pacifica, gli animi si sarebbero accesi, fino agli scontri. Cinque agenti sono rimasti feriti, colpiti da una sassaiola e da aste di bandiere. Anche cinque attivisti pro Palestina sono stati costretti a farsi medicare dopo gli scontri. Nessuno dei feriti è in gravi condizioni.
Durante la manifestazione il fotografo del quotidiano 'Il Mattino' è stato colpito da un manifestante. L'aggressione, a colpi di casco, è stata ripresa dalle tante telecamere presenti sul posto. Dai frame si vede chiaramente che il fotografo, impegnato sul posto per lavoro, viene colpito alla testa da un casco scagliatogli contro da un manifestante. Il fotoreporter si trovava nella zona cuscinetto tra il cordone della polizia e i manifestanti.
La questura di Napoli: "Pressione dei manifestanti"
La questura di Napoli ricostruendo quanto accaduto precisa che "la pressione esercitata dai manifestanti sui poliziotti ha schiacciato i reparti inquadrati verso la recinzione della sede Rai e ciò ha determinato una reazione di alleggerimento che ha chiaramente impedito l'interlocuzione con i manifestanti circa le loro reali intenzioni".
A quanto conferma la questura, "sono ricorsi alle cure mediche, in totale, cinque appartenenti alla Polizia di Stato, tra cui il dirigente del servizio di O.P., due dipendenti del Commissariato San Paolo e altri due operatori del Reparto Mobile di Napoli, che hanno riportato prognosi di 10 giorni (quattro operatori) e 20 giorni (un operatore)".
De Magistris: "A Napoli manganellate per chi ha chiesto il cessate il fuoco"
"Il bilancio per chi ha chiesto giustizia per il popolo palestinese, la fine dell'occupazione israeliana, il cessate il fuoco, lo stop al genocidio e ai crimini di guerra dei sionisti israeliani, è di molte manganellate, con teste aperte e molto sangue", afferma in una nota l'ex sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, presente agli scontri. "C'ero anche io per protestare contro l'uso politico della televisione pubblica da parte dell'amministratore delegato Roberto Sergio che schiera la radiotelevisione pubblica italiana a favore dello Stato d'Israele prendendo le distanze dal cantante Ghali che aveva osato parlare di genocidio", aggiunge l'ex sindaco. "Tutti si devono schierare: o con gli oppressi o con gli oppressori. Io starò sempre dalla stessa parte della storia: per la Palestina libera fino alla vittoria", conclude de Magistris.
M5S, Avs e Pd chiedono informativa urgente di Piantedosi
In Aula è intervenuta la deputata Gilda Sportiello (M5S) "per chiedere un'informativa urgente del ministro Piantedosi perché stamattina, a Napoli, degli attivisti che stavano pacificamente manifestando fuori dalla sede Rai sono stati manganellati, aggrediti e feriti per aver chiesto che la nostra informazione pubblica sia imparziale e racconti anche cosa sta accadendo in Palestina. Questo è il Paese che stiamo diventando, un Paese in cui chiedere il cessate il fuoco è proibito. Piantedosi venga a spiegarci cosa è successo".
Richiesta di informativa urgente condivisa da Pd e Avs. "Abbiamo visto immagini indegne di un Paese civile", ha detto Piero De Luca (Pd) chiedendo chiarezza e che Piantedosi "venga immediatamente a riferire in Aula". "Mi unisco alla richiesta - ha aggiunto Francesco Mari (Avs) - i manifestanti hanno tentato di affiggere uno striscione davanti alla sede Rai e questo ha provocato l'intervento delle forze dell'ordine".
Torino, tensione davanti alla sede Rai
Momenti di tensione questa sera anche davanti alla sede torinese della Rai dove dopo il corteo sono tornati a radunarsi i manifestanti del presidio pro Palestina. Al loro arrivo alcuni dei partecipanti, una cinquantina di appartenenti all’area anarco antagonista, hanno lanciato uova e bottiglie contro le forze dell’ordine che hanno risposto con qualche carica di alleggerimento. Alla fine i manifestanti sono ripartiti in corteo fermandosi davanti a una sede di McDonald’s dove hanno imbrattato le vetrine con alcune scritte. A seguito dei disordini tra le forze dell’ordine si contano 7 feriti e qualche danno ai blindati posti a protezione della sede televisiva. Anche i manifestanti lamentano alcuni feriti.
Cronaca
Morte Hanna Herasimchyk, svolta nelle indagini: compagno...
Secondo gli inquirenti è stato l'uomo a soffocare la 46enne bielorussa, nella notte tra l'11 e il 12 giugno, al culmine di una violenta lite
Svolta nelle indagini sulla morte di Hanna Herasimchyk, la 46enne bielorussa, trovata morta lo scorso 13 giugno nel suo appartamento a Pozzuolo Martesana, nel Milanese. A sei mesi esatti dal ritrovamento del corpo senza vita, i carabinieri del comando provinciale di Milano hanno arrestato per omicidio aggravato il compagno della donna, un 43enne polacco.
Il corpo Herasimchyk - ricordano i carabinieri in una nota - presentava "vistose ecchimosi provocate in periodo prossimo alla morte e segni di asfissia meccanica provocata da terzi". Secondo gli inquirenti è stato il compagno a soffocare la donna, nella notte tra l'11 e il 12 giugno, al culmine di una violenta lite. Poi avrebbe simulato di ritrovare il corpo senza vita solo la mattina del 13 giugno.
Durante i sei mesi di indagini, i carabinieri del nucleo investigativo, coordinati dai magistrati del VII dipartimento della procura di Milano, hanno incrociato i dati raccolti da intercettazioni e copie forensi dei telefoni con gli esiti dell'autopsia e con le tracce biologiche trovate sulla scena del crimine, raccogliendo "gravissimi indizi" di colpevolezza a carico del 43enne.
Il rapporto tra i due - viene evidenziato nella nota dei carabinieri - sarebbe stato "burrascoso e ormai logoro", con "frequenti litigi e aggressioni reciproche". L'ultima, la notte tra l'11 e il 12 giugno, ha portato alla morte di Hanna Herasimchyk.
Cronaca
Torino, tensioni davanti al Politecnico: lanci di pietre...
“Boicottiamo la guerra. Scuole e università con i popoli in rivolta” lo striscione del corteo degli studenti
Momenti di tensione davanti al Politecnico di Torino dove gli studenti sono arrivati dopo aver manifestato davanti alle Ogr. Lanci di pietre e pigne contro le forze dell’ordine poste a protezione della struttura che hanno risposto con qualche carica di alleggerimento per allontanare i manifestanti che cercavano di entrare nell’ateneo.
A quanto si apprende durante le tensioni sarebbe stato bloccato un giovane manifestante appartenente all’organizzazione CambiareRotta. Lasciato il Politecnico, il corteo si è diretto all’incubatore I3P.
“Boicottiamo la guerra. Scuole e università con i popoli in rivolta” è lo striscione dietro il quale è partito il corteo degli studenti a Torino scesi in piazza. “Oggi scendiamo in piazza per la terza volta in questo mese con l’ultimo corteo dell’anno - hanno spiegato dal megafono - siamo qui per riprenderci tutto e contro un governo che non si cura dei bisogni dei giovani. Sarà un inverno caldo, ci mobiliteremo in tutte le scuole con presidi e autogestione per far sentire la nostra voce”. Al grido di “le scuole sanno da che parte stare, Palestina libera dal fiume fino al mare” e "Palestina libera” il corteo a cui partecipano alcune centinaia di persone ha quindi iniziato a sfilare da piazza XVIII Dicembre.
Cronaca
Focus sulla dieta fito-chetogenica per la sindrome...
Esperti a confronto a Roma presso il Consiglio regionale del Lazio
Dopo il grande successo delle prime 3 edizioni, ospitate in sedi prestigiose come l'Aula dei Gruppi parlamentari della Camera dei deputati, la Pontificia Accademia delle Scienze in Vaticano e i Cavalieri di Malta a Roma, Gianluca Mech, guru di Tisanoreica, prosegue il suo impegno nella promozione della salute e della prevenzione con l'appuntamento 'Alimentazione corretta e salute: un approccio globale alla prevenzione delle malattie metaboliche', tenutosi giovedì 12 dicembre presso il Consiglio regionale del Lazio. L'evento, organizzato dall'Associazione Lateranensis Aps e dalla Gianluca Mech Spa e moderato dalla giornalista Carmela De Rose, è stato promosso dal consigliere regionale del Lazio Maria Chiara Iannarelli e si è focalizzato sull'importanza di una corretta alimentazione nella prevenzione e gestione delle malattie metaboliche, con un focus specifico sulla sindrome dell'ovaio policistico (Pcos) e la menopausa.
Tra i relatori - riporta una nota - Antonio Paoli, professore ordinario di Scienze dell'esercizio fisico all'Università di Padova e responsabile scientifico del convegno, ha illustrato i risultati della dieta fito-chetogenica, evidenziandone i benefici concreti per patologie come diabete di tipo 2, sindrome metabolica e Pcos, rispetto alle diete tradizionali. Marco De Vincentiis, professore ordinario di Otorinolaringoiatria all'Università La Sapienza di Roma, ha evidenziato come gli ultimi studi indichino una connessione tra la sindrome metabolica e gli acufeni, mentre Violante Di Donato, professore associato di Ginecologia e Ostetricia all'Università La Sapienza di Roma, ha approfondito il legame tra obesità e Pcos, proponendo la dieta fito-chetogenica come opzione terapeutica per le donne affette.
L'intervento di Mech, imprenditore e divulgatore scientifico, ha posto l'attenzione sulle caratteristiche innovative dei nuovi prodotti alimentari a basso carico glicemico, evidenziandone il ruolo fondamentale nel promuovere una chetosi sana. Fra gli altri contributi di rilievo - prosegue la nota - quelli di Lorenzo Pompei, esperto assicurativo, che ha analizzato l'incidenza delle patologie legate all'insulino-resistenza sui costi assicurativi, e Carlo Novi, direttore vendite globali di FedEx Europa, che ha esaminato le soluzioni logistiche per la distribuzione dei prodotti per la salute metabolica. Un ulteriore arricchimento del convegno è stato portato da Maria Rosaria Sammarco, specialista in oftalmologia presso l'Università Cattolica Policlinico Agostino Gemelli di Roma, che ha evidenziato l'importanza degli screening per la prevenzione della retinopatia.
Un momento di inclusione sociale e culturale ha ulteriormente arricchito il convegno - si legge ancora nella nota - con la partecipazione della Cooperativa sociale H-Anno zero di Roma, un ente del Terzo settore che da oltre 40 anni si occupa di servizi di assistenza per persone con disabilità e di progetti di inclusione attraverso l'arte. Giuseppe Salis e Andrea Curatolo, rispettivamente coordinatore e vice coordinatore del progetto musicale 'Scooppiati Diversamente Band', erano presenti con alcuni dei ragazzi del laboratorio di musica, una band che unisce ragazzi con disabilità a musicisti professionisti. Questa rappresentanza ha dato ulteriore significato all'incontro, sottolineando come l'inclusione sociale, unita alla musica, possa rappresentare un potente strumento per migliorare la qualità della vita e promuovere il benessere psicofisico.
A conclusione dell'incontro i partecipanti hanno assistito al Concerto di Natale a cura di Giovanna Cirelli dell'Associazione Lateranensis Aps, che ha visto protagonisti il coro Centonote, diretto dal Maestro Rino Andolfi, il soprano Monica Cucca, il tenore Delfo Paone e il pianista Tei Kim.
L'evento - conclude la nota - ha ribadito l'importanza della prevenzione attraverso stili di vita sani e consapevoli, mostrando come alimentazione, cultura e musica possano essere strumenti complementari per migliorare la qualità della vita e affrontare le sfide della salute metabolica.