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Cronaca
Omicidio Senago, mamma Giulia Tramontano: “Strappata...
Omicidio Senago, mamma Giulia Tramontano: “Strappata alla vita, lotteremo per te”
Oggi seconda udienza nel processo in corso a Milano. La mamma di Giulia: "Strappata alla vita, lotteremo per te"
![Fiori vicino a una foto di Giulia Tramontano (Fotogramma)](https://www.adnkronos.com/resources/0282-184f794aa750-dd5926921295-1000/format/big/giulia_tramontano98_fg.jpeg)
“Amore mio, oggi si parlerà di te, di come siete stati strappati alla vita, di come con tutte le tue forze hai cercato la verità a costo della vostra splendida vita. Tu sarai sempre per noi la nostra immensamente Giulia e Thiago il nostro angelo. Lotteremo per te fino all’ultimo”. Sono queste le parole che Loredana, mamma di Giulia Tramontano, dedica alla figlia uccisa a coltellate dall'ex compagno Alessandro Impagnatiello. Un messaggio che arriva nel giorno della seconda udienza, nel processo in corso a Milano, all'ex barman - presente in aula - accusato di omicidio aggravato.
"Nulla ci restituirà Giulia, abbiamo gridato a voce alta, lo faremo ancora affinché sia fatta giustizia per lei e Thiago" scrive invece papà Franco sempre su Instagram. I genitori, come i fratelli di Giulia, oggi non sono presenti in aula. La mamma e la sorella Chiara testimonieranno nella prossima udienza (7 marzo), quindi non possono partecipare all'udienza di oggi con cui si apre formalmente il dibattimento. Tra i primi testimoni della pubblica accusa ci sono i carabinieri del Nucleo investigativo, che hanno indagato sul delitto di Giulia e del bambino che aveva in grembo, e i vicini di casa della coppia che viveva a Senago.
Testimone: "Veleno e sms, Giulia uccisa con premeditazione"
A partire dal dicembre del 2022 e fino al maggio del 2023, pochi giorni prima del femminicidio della compagna, Impagnatiello fa ricerche online con la parola veleno, in particolare cerca 'veleno per topi incinta', 'veleno per topi in gravidanza' e ancora 'veleno per topi uomo'. Ricerche che emergono dalle indagini dei carabinieri del Nucleo investigativo dopo che nello zaino dell'ex barman sono state trovate due bustine di topicida. Tra le ricerche, come emerge nella testimonianza in aula di uno dei carabinieri della squadra Omicidi, sentito come testimone dell'accusa, c'è quella del 7 gennaio 2023 con la dicitura 'quanto veleno per topi è necessario per uccidere una persona'.
"E' una ricerca che assume un'importanza più rilevante dopo che gli esami autoptici su Giulia e Thiago hanno rilevato la presenza di veleno sulla giovane e sul feto". Un elemento su cui le pm Alessia Menegazzo e Letizia Mannella puntano per dimostrare la premeditazione per il delitto del 27 maggio scorso. Tra gli elementi per provare l'aggravante c’è una bottiglia di cloroformio, sequestrata nella cantina dell'appartamento di Senago, acquistata con un "nome falso" da Impagnatiello il 5 febbraio 2023 tramite un sito online. Il cloroformio, oltre che un solvente tossico, in passato veniva usato come anestetico perché in grado di rendere incoscienti se inalato. "Non dovrebbe essere di libero acquisto, ma la transazione è andata a buon fine. L'acquisto è stato fatto quando l'imputato si trovava all'aeroporto di Malpensa, lui attendeva Giulia che arrivava da Napoli" svela il teste. Nella lunga testimonianza il maresciallo dei carabinieri ricostruisce tutte le fasi dell'omicidio, dall'incontro tra Giulia e l'altra donna di Impagnatiello - le due si incontrano poche ore prima del delitto - "si sentono due donne tradite" racconta, fino a quando Impagnatiello - la sera del 27 maggio - impugna un coltello da cucina e uccide, nel soggiorno, Giulia con 37 coltellate. Un delitto a cui seguono una serie di ‘depistaggi’ come i messaggi che l’imputato scrive alla compagna ormai morta, oppure i messaggi inviati con il telefono della vittima per rassicurare l’altra donna. La testimonianza non risparmia dettagli crudi sul femminicidio avvenuto a Senago.
“Uccide Giulia con 37 coltellate, poi l'adagia nella vasca da bagno. Il corpo è stato dato alle fiamme, sicuramente abbiamo evidenze che vi sono stati dei tentativi di darle fuoco anche nel box dove viene trovata una lampada bruciata. Abbiamo poi altre evidenze che il corpo è stato sia nella cantina che nel box" aggiunge il militare che parla di una scena "preparata: nell’appartamento troviamo delle tracce di sangue sotto il tappeto, ma non sopra il tappeto e anche il divano, che è vicino alla traccia più evidente di sangue, è risultato negativo al luminol" come se fossero stati precedentemente spostati.
"In auto Impagnatiello e in bagno odore di benzina"
Il forte odore di benzina, sentita nell'auto e nel bagno dell'appartamento di Alessandro Impagnatiello, mette in allarme i carabinieri di Senago che raccolgono la denuncia di scomparsa fatta dall'ex barman per Giulia Tramontano. E' la sera del 28 maggio del 2023, intorno alle 19, quando Impagnatiello va in caserma, accompagnato dalla madre. "Era agitato, sembrava molto preoccupato. Per noi inizialmente si tratta di una denuncia per allontanamento volontario. Lui ci racconta che la mattina, mentre è a lavoro, invia dei messaggi alla compagna ma lei non risponde". Un silenzio che non lo preoccupa perché arriva all'indomani della scoperta da parte di Giulia, al settimo mese di gravidanza, che l'uomo con cui convive ha un'altra relazione parallela. In caserma lui "denuncia che manca il passaporto della ragazza, il bancomat e circa 400-500 euro". Non fa menzione del telefono, mai trovato, a differenza dei documenti recuperati in un tombino non lontano dall'abitazione.
"Andiamo a casa con la sua auto (le nostre erano impegnate), io sento un forte odore di benzina che proveniva dal bagagliaio e lui si giustifica dicendo che ha una bottiglia di benzina" in caso di emergenza, racconta il teste. "Ma c'è forte odore di benzina anche nel bagno dell'abitazione, dove la lavatrice aveva appena finito il ciclo di lavaggio, così come nel suo zaino in cuoio in cui abbiamo trovato un paio di guanti di lattice".
Sei i testimoni che si sono alternati al banco, a pochi passi dalla gabbia dove Impagnatiello ha assistito all'intera udienza con lo sguardo basso. Ha alzato solo un attimo la testa quando in aula è stata mostrata una foto di Giulia, poi non ha incrociato nessuno sguardo, mentre teneva la schiena inarcata e faceva vibrare nervosamente le gambe. Si tornerà in aula il prossimo 7 marzo (poi il 21 marzo e il 4, 11 e 18 aprile) quando a testimoniare ci saranno la donna, sua ex collega di lavoro, con cui aveva una storia parallela (testimonierà dietro un paravento) e la mamma di Giulia Tramontano.
Cronaca
Esodo estivo 2024, weekend 27-28 luglio da bollino rosso su...
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La situazione sarà un po' meno critica sabato pomeriggio, contrassegnato dal bollino giallo (Traffico intenso)
Weekend di primo esodo estivo 2024, oggi sabato 27 luglio e domani domenica 28 luglio con milioni di italiani in partenza per le vacanze e pronti a mettersi in viaggio su strade e autostrade da Nord a Sud. In previsione dell’aumento del traffico, Anas (Gruppo FS Italiane) ha limitato la presenza dei cantieri: da oggi e fino al 3 settembre sono stati sospesi 906 cantieri, il 70% di quelli attivi in questo momento (1.278). Lungo la rete Anas per l’ultimo fine settimana di luglio è atteso traffico in costante aumento.
Il traffico nella giornata di oggi e di domani, quando è più intenso
E' previsto bollino rosso (traffico intenso con possibile criticità) nella mattinata di sabato 27 luglio, nonostante i divieti per i mezzi pesanti con portata superiore alle 7.5 t. dalle 8 alle 16, e domenica 28 luglio per tutto il giorno (i mezzi pesanti non potranno circolare dalle 7 alle 22), sia la mattina che il pomeriggio. La situazione sarà un po' meno critica sabato pomeriggio, contrassegnato dal bollino giallo (Traffico intenso).
Le strade più trafficate
Gli itinerari interessati sono, in direzione sud, le principali direttrici verso le località di villeggiatura, in particolare lungo le dorsali adriatica, tirrenica e jonica e lungo i valichi di confine in direzione di Francia, Slovenia e Croazia, e in uscita dai centri urbani. Si prevede, inoltre, un consistente flusso di traffico in prossimità dei centri urbani, soprattutto a partire dal tardo pomeriggio di domenica, in concomitanza con i rientri del fine settimana.
L’intensificazione della circolazione potrà riguardare i principali itinerari turistici: la A2 “Autostrada del Mediterraneo” che attraversa Campania, Basilicata e Calabria; le statali 106 Jonica e 18 Tirrena Inferiore in Calabria; le autostrade A19 Palermo-Catania e A29 Palermo-Mazara del Vallo in Sicilia; la strada statale 131 Carlo Felice in Sardegna; la strada statale 148 Pontina nel Lazio, arteria particolarmente trafficata che insieme alla SS7 “Appia” assicura i collegamenti tra Roma e le località turistiche del basso Lazio; l’Itinerario E45 (SS675 e SS3 bis) che interessa Umbria, Toscana, Emilia Romagna e collega il nord est con il centro Italia; le direttrici SS1 Aurelia (Lazio, Toscana e Liguria), SS16 Adriatica (Puglia, Molise, Abruzzo, Emilia-Romagna e Veneto).
Al nord i Raccordi Autostradali RA13 ed RA14 in Friuli-Venezia Giulia verso i valichi di confine, la SS36 del Lago di Como e dello Spluga in Lombardia, la SS45 di Val Trebbia in Liguria, la SS26 della Valle D’Aosta e la SS309 Romea tra Emilia-Romagna e Veneto e la SS51 di Alemagna in Veneto.
Cronaca
Covid Italia, contagi ancora in aumento: Campania,...
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Casi +53% in 7 giorni. Salgono anche i morti, 53 contro i 40 della settimana precedente (il 32% in più)
![Covid test - (Afp)](https://www.adnkronos.com/resources/028f-1b76275474e6-fec24f0ff302-1000/format/big/covid_test6_afp.jpeg)
Sono 13.672 i casi di Covid registrati in Italia nella settimana tra il 18 e il 24 luglio, quasi il 53% in più rispetto ai 7 giorni precedenti quando i casi erano 8.942. Salgono anche i morti, 53 contro i 40 della settimana precedente (il 32% in più). E' quanto riporta il bollettino aggiornato del ministero della Salute sull'andamento di Covid nel Paese.
Le regioni con più contagi
Sono 3 le regioni che superano quota 2mila contagi censiti: in testa la Campania con 2.492 casi, seguita dalla Lombardia con 2.453 casi, e dal Lazio con 2.178 positivi. Sopra quota mille il Veneto (1.152) e la Puglia (1.101)
Il tasso di positività a livello nazionale è pari a 13,8% - calcolato su un totale di 98.771 tamponi eseguiti (erano 79.967 la scorsa settimana) - e sale di 2,6 punti percentuali rispetto a quello dei 7 giorni precedenti (11,2%).
Sale incidenza e aumentano i ricoveri: dati ultima settimana
Cronaca
Fine vita, svolta in Toscana: sì della Asl a richiesta...
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Parere favorevole a suicidio assistito in applicazione nuova sentenza Corte costituzionale
![Manifestazione per l'eutanasia legale - (Fotogramma)](https://www.adnkronos.com/resources/0277-1586fa693e86-dce3b4f9c043-1000/format/big/eutanasia_fg.jpeg)
Dopo aver negato per settimane la richiesta di morte assistita a una donna toscana di 54 anni, completamente paralizzata a causa di una sclerosi multipla progressiva, l'Ausl Toscana Nord Ovest ha comunicato il suo parere favorevole. La donna possiede tutti e 4 i requisiti previsti dalla sentenza 242/2019 (Cappato/Dj Fabo) per poter accedere legalmente al suicidio medicalmente assistito in Italia. Da oggi, se confermerà la sua volontà, potrà procedere a porre fine alle sue sofferenze. La Commissione medica dell'azienda sanitaria ora aspetta di conoscere le modalità di esecuzione e il medico scelto dalla donna, così da assicurare "il rispetto della dignità della persona", rende noto l'Associazione Luca Coscioni.
La 54enne aveva inviato la richiesta di verifica delle sue condizioni il 20 marzo e, a causa del diniego opposto, aveva diffidato l'azienda sanitaria, il successivo 29 giugno, alla revisione della relazione finale con particolare riferimento alla sussistenza del requisito del trattamento di sostegno vitale, essendo totalmente dipendente dall'assistenza di terze persone e avendo, legittimamente e consapevolmente, rifiutato la nutrizione artificiale.
La recente sentenza della Corte costituzionale
La revisione del parere della Asl, inizialmente negativo, è avvenuta alla luce della recente sentenza della Corte costituzionale 135 del 2024, che ha esteso l'interpretazione del concetto di "trattamento di sostegno vitale". L'azienda sanitaria, infatti, fino a questo momento, non riconosceva la presenza di questo requisito, in quanto equiparava il rifiuto della nutrizione artificiale (Peg) all'assenza del "trattamento di sostegno vitale". Nella nuova sentenza, però, i giudici costituzionali hanno chiarito che "non vi può essere distinzione tra la situazione del paziente già sottoposto a trattamenti di sostegno vitale, di cui può chiedere l'interruzione, e quella del paziente che non vi è ancora sottoposto, ma ha ormai necessità di tali trattamenti per sostenere le sue funzioni vitali".
"E' la prima applicazione diretta della sentenza numero 135 della Corte costituzionale che interpreta in modo estensivo e non discriminatorio il requisito del trattamento di sostegno vitale indicato nella sentenza 242 sul caso Cappato-Antoniani - dichiara Filomena Gallo, segretaria nazionale dell'Associazione Coscioni, difensore e coordinatrice del collegio legale della 54enne - La signora, dopo mesi di attesa e sofferenze, con il rischio di morire in modo atroce per soffocamento anche solo bevendo, potrà decidere con il medico di fiducia quando procedere, comunicando all'azienda sanitaria tempi e modalità di autosomministrazione del farmaco al fine di ricevere assistenza e quanto necessario. Le decisioni della Consulta, che hanno valore di legge, colmano il vuoto in materia dettando le procedure da seguire per chi vuole procedere con il suicidio medicalmente assistito. Il Parlamento ora dovrà adeguare i testi dei disegni di legge su cui sono iniziate le audizioni perché risultano non conformi al giudicato costituzionale alla luce delle motivazioni della Corte secondo cui un intervento organico del legislatore in materia dovrà rispettare i principi affermati nella sentenza n. 135 del 2024 e nelle precedenti decisioni sul caso Cappato-Antoniani (ordinanza n. 207 del 2018, sentenza n. 242 del 2019)".