Economia
Adr, festeggia i suoi primi 50 anni: domani le celebrazioni...
Adr, festeggia i suoi primi 50 anni: domani le celebrazioni al Leonardo da Vinci
Il 12 febbraio del 1974 viene costituita la società Aeroporti di Roma spa (Ada)
Aeroporti di Roma festeggia i suoi primi 50 anni. La società del gruppo Mundys che gestisce e sviluppa gli scali di Fiumicino e Ciampino celebra il suo anniversario con l’evento 'Together, beyond flying' che si svolgerà lunedì 12 febbraio, a partire dalle 11 presso il Terminal 3 dell’aeroporto internazionale Leonardo da Vinci. Proprio il 12 febbraio del 1974 viene costituita la società Aeroporti di Roma spa (Ada), società controllata dal ministero dei Trasporti che subentra allo Stato come concessionario unico.
All'evento è prevista la partecipazione di: Paolo Zangrillo, ministro per la Pubblica amministrazione; Matteo Piantedosi, ministro dell'Interno; Vincenzo Nunziata, presidente Aeroporti di Roma; Giampiero Massolo, presidente Mundys; Marco Troncone, amministratore delegato Aeroporti di Roma; Alessandra Bruni, presidente Enav; Antonino Turicchi, presidente Ita Airways; Pierluigi Di Palma, presidente Enac; cardinale Gianfranco Ravasi; Claudio Barbaro, sottosegretario ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica; Mario Baccini, sindaco comune Fiumicino; Emanuela Colella, sindaca comune Ciampino; Alessandro Onorato, assessore ai grandi eventi, sport, turismo e moda Roma capitale; Roberta Angelilli, vice presidente regione Lazio; Antonio Aurigemma, presidente consiglio regionale Lazio; Ludovica Donzelli, people development e de&i analyst Aeroporti di Roma; Stefania Del Pizzo, terminal manager Aeroporti di Roma.
Tornando alla storia di Adr, in anni più recenti, precisamente nel luglio 1997, è stata avviata la privatizzazione di Aeroporti di Roma, collocando sul mercato il 45% del capitale sociale attraverso un'offerta sia pubblica sia privata, rivolta ad investitori istituzionali italiani ed esteri. La privatizzazione si è conclusa nel 2000, con la dismissione delle partecipazioni detenute dallo Stato. Nel corso degli anni i numerosi interventi di sviluppo e ammodernamento delle infrastrutture, nei due scali, hanno consentito ad Adr di rispondere efficacemente all'incremento dei volumi di traffico.
Negli ultimi cinque anni Aeroporti di Roma ha ricevuto diversi premi, riconoscimenti e attestazioni di qualità tra cui: dal 2017 al 2022 Aci word premia il Leonardo da vinci con l’airport service quality award, mentre Aci Europe assegna allo scalo romano il best airport award per gli anni 2018, 2019, 2020, 2022, 2023 per il raggiungimento dell'eccellenza in diversi ambiti fondamentali, tra cui la sicurezza, le operazioni, le infrastrutture, le relazioni con la comunità, la consapevolezza ambientale, l’innovazione e la customer experience.
Nel 2022, Aci world include Adr nel 'director general’s roll of excellence', albo di eccellenza di cui fanno parte solo 69 su oltre 18.000 aeroporti in tutto il mondo per gli elevatissimi livelli di qualità offerti ai propri passeggeri. Nel 2013 l’aeroporto di Fiumicino, finora primo e unico scalo in Italia, ottiene le 5 stelle Skytrax, il massimo riconoscimento assegnato dall'organizzazione internazionale di rating del trasporto aereo.
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1 Maggio, Confsal: “Più dignità, sicurezza, equità e...
"Presenteremo un ‘Decalogo per la disabilità e la fragilità"’
“È necessario varare un piano straordinario per la sicurezza sui luoghi lavoro affinché il lavoro sia un progetto di vita e non di morte. C’è bisogno di fare scelte coraggiose e dare attuazione alle proposte Confsal che compongono il decalogo della sicurezza per la prevenzione partecipata”. Così Angelo Raffaele Margiotta, segretario generale della Confsal-Confederazione Generale Sindacati Autonomi Lavoratori, in occasione della settima edizione della ‘Giornata del Lavoro’ che si è tenuta stamattina a Napoli.
Più dignità al lavoro, più salute e sicurezza, più equità retributiva e più sviluppo e occupazione i temi principali della manifestazione. “L’occupazione giovanile passa attraverso lo sviluppo del Mezzogiorno rendendo urgente un cambio di passo da parte delle amministrazioni dal punto di vista strutturale, procedurale e burocratico per attirare investimenti dal punto di vista sociale-legale”, ha ricordato Margiotta che ha aggiunto: “È necessario creare un fronte comune, affinché i nostri giovani non abbandonino i loro territori e anche le strade della legalità”.
Strettamente legato al tema dello sviluppo occupazionale è quello della formazione - e in particolare del sistema della formazione professionale - che deve essere rivisto ed aggiornato poiché, come ha evidenziato il segretario Confsal “Oltre al capitale finanziario occorre il capitale umano: i giovani devono diventare un fattore di sviluppo acquisendo le competenze che servono al mercato del lavoro, soprattutto nei settori emergenti”.
Focus anche sull’equità retributiva. “Con due contratti innovativi abbiamo recentemente stabilito un minimo tabellare di 9 euro lordi orari in tutti i settori economici del manifatturiero e in tutti i settori del terziario, dimostrando che la minima dignità economica che deve derivare dal lavoro, cioè il cosiddetto salario minimo può essere stabilito con una contrattazione collettiva di qualità senza bisogno della legge”, ha osservato Margiotta.
“Dare dignità al lavoro significa anche dare dignità a quei lavoratori in difficoltà perché fragili o disabili. Fragilità e disabilità non sono la stessa cosa ma hanno in comune uno stato di difficoltà che la società, sorda e insensibile, trasforma in un vero e proprio handicap perché impedisce loro di superarlo. Ecco perché presenteremo un ‘Decalogo per la disabilità e la fragilità’ dal quale deve discendere un protocollo attuativo della normativa sulla disabilità nei luoghi di lavoro, al fine di eliminare ogni discriminazione”, ha aggiunto.
Margiotta ha poi colto l’occasione per ribadire l'impegno di Confsal per le pari opportunità: “La questione sindacale e culturale da affrontare è quella delle pari opportunità di progresso durante la vita lavorativa. La riduzione delle disuguaglianze di genere e la partecipazione delle donne ai ruoli decisionali porterebbe sicuramente benefici non solo in termini di equità ed eguaglianza ma anche di crescita economica e renderebbe l’Italia un Paese competitivo anche a misura di donna. Confsal è impegnata a promuovere modelli organizzativi innovativi che garantiscano a tutti opportunità di crescita e formazione, con orari di lavoro flessibili e l’introduzione di fringe benefit pensati per il benessere del lavoratore e delle lavoratrici”, ha sottolineato il segretario. Un pensiero, infine, al tema della pace: “In questo dilagare di scenari di guerra in tanti parti del mondo occorre ascoltare l’invito del Papa che a parlare non siano più le armi ma la diplomazia e i negoziati affinché si possa di nuovo ascoltare la parola Pace”, ha concluso.
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Confsal in piazza a Napoli per il lavoro, lo sviluppo, la...
Più dignità al lavoro, più salute e sicurezza, più equità retributiva sviluppo e occupazione. Questi i temi principali della 7ma edizione della Giornata del Lavoro Confsal che da Piazza del Plebiscito a Napoli, in collegamento con le piazze di tutte le regioni d’Italia, ha rivendicato con forza il valore, la dignità del lavoro pubblico e privato, ponendo in primo piano la questione della sicurezza. In un contesto complesso per l’ Italia, il lavoro rappresenta sempre più un valore da difendere ai tavoli istituzionali.
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1 maggio, Luzzi (Feder.Agri): “Tanti morti sul lavoro...
Il segretario generale della Feder.Agri ha commentato il dramma delle morti sul lavoro intervenendo alla 7ª giornata del lavoro di Confsal in corso in piazza del Plebiscito, a Napoli
"I morti sul lavoro non sono solo quei mille all’anno registrati dalle statistiche, ad esempio ce ne sono 500 che perdono la vita nel tragitto casa-lavoro e 60 membri delle forze ordine che ogni anno si suicidano per motivi di lavoro”. Così Alfonso Luzzi, segretario generale della Feder.Agri, ha commentato il dramma delle morti sul lavoro intervenendo alla 7ª giornata del lavoro di Confsal in corso in piazza del Plebiscito, a Napoli.
“Oltre ai morti ‘sul’ lavoro - ha precisato Luzzi - sono da conteggiare anche i morti ‘per’ lavoro, quei 7.000 all’anno deceduti per le conseguenze della propria attività lavorativa, poi ci sono le malattie professionali, le aggressioni sui luoghi di lavoro e anche questioni ancora non evidenti come i rischi dello smart working”.
“Sono numeri grossi, anche se in linea con quelli della maggior parte dei paesi europei, ma che ci spingono a fare qualcosa, come lo sta facendo Confsal con più risorse alla sicurezza e qualità alle proposte”, ha concluso il segretario di Feder.Agri.