Cronaca
Dai 20 anni di Facebook al Pil, il promemoria di Mauro Masi
FACEBOOK/PERPLEXITY. Il 4 febbraio Facebook ha compiuto 20 anni; venti anni in cui ha trainato lo sviluppo vorticoso dei social network, un fenomeno che ha cambiato non solo Internet ma la vita quotidiana di miliardi di persone. Oggi i social sono più popolari e diffusi che mai; secondo dati recentissimi ogni utente di Internet vi passa in media 2 ore e mezza al giorno; un dato enorme, consolidato durante la pandemia ma rimasto invariato anche dopo. Facebook è peraltro molto diverso da quello di 20 anni fa: molti più video (anche per contenere la concorrenza di Tik Tok) e molto meno “aperto” che agli inizi. Secondo l’Economist siamo ormai prossimi alla fine di un mondo social e vicini alla nascita di un nuovo sistema dove la dominante sarà l’AI. Forse è vero, forse no: dipenderà comunque dagli sviluppi della tecnologia e dall’atteggiamento dei Regolatori verso l’AI. Che, effettivamente, sta sviluppando sempre nuove opportunità per gli utenti di Rete: la più recente e significativa è Perplexity un motore di ricerca basato sull’AI che sta rapidamente affiancandosi (per velocità, completezza e precisione) al “totem” Google, il pilastro insieme proprio a Facebook del Web che abbiamo conosciuto sinora. Non è un caso.
PIL. Nel PROMEMORIA dello scorso 5 giugno avevamo sottolineato come – secondo i dati di tutti gli Organismi Internazionali della cooperazione economica – l’economia italiana era uscita dalla pandemia meglio di quasi tutti i Paesi industrializzati. Era seguito poi un sensibile rallentamento del ritmo di crescita del PIL. Ora i dati preliminari sulla chiusura del 2023 resi noti pochi giorni fa dall’ISTAT segnalano, grazie ad un importante “colpo di remi” dell’ultimo trimestre, una crescita di 0,7%, solo un decimale sotto quella indicata dal Governo nel Nadef. Un andamento quest’ultimo di nuovo superiore a quello di tutti i Paesi dell’Eurozona (ad eccezione della Spagna, dove però il rallentamento nella pandemia era stato molto superiore agli altri) in particolare di Francia e Germania che nell’ultimo trimestre del 2023 hanno visto, rispettivamente, crescita zero a Parigi e addirittura – 0,3% a Berlino.
LIRICA. Lo scorso dicembre, l’UNESCO ha proclamato la lirica italiana (per la precisione, il canto lirico italiano) “patrimonio immateriale dell’Umanità”. Un tributo, in qualche modo, dovuto (ma niente affatto scontato, come ben sa chi conosce il funzionamento – complesso e burocratico – di molti organismi internazionali) ad una tradizione culturale e artistica riconosciuta nel mondo da secoli. Ma la nostra lirica non è solo un grande “motore” culturale ma è ormai anche divenuta uno dei settori economicamente più significativi del sistema che ruota intorno allo spettacolo. Come ha ricordato di recente il Presidente di Agis e Sovrintendete dell’Opera di Roma, Francesco Giambrone ogni euro investito nella lirica restituisce alla collettività (con effetto moltiplicatore delle molte attività connesse) tra i 2 e i 2,5 euro. Ed inoltre, nei 384 milioni incassati in Italia nel 2022 per spettacoli dal vivo, 84 milioni, circa il 23%, vengono dalla lirica. Dal lato dei finanziamenti, diminuisce il peso dei contributi pubblici e cresce quello dei privati (spinto anche dall’Art bonus) che vedono sempre più nell’intervento nella lirica uno strumento efficace a sostegno delle collettività. Un recentissimo esempio in questo senso è lo straordinario concerto di Riccardo Muti e la Chiacago Simphony Orchestra all’Opera di Roma sponsorizzato dalla Banca del Fucino (istituto di cui ho l’onore di essere Presidente) che ha offerto 700 biglietti (circa il 60% del totale) della serata alla cittadinanza romana.
Cronaca
Ricetta elettronica Lombardia, ‘corsa’ alla...
Bertolaso: "No scadenze su scelta ricetta elettronica, non serve affrettarsi"
Corsa al sito web del fascicolo sanitario elettronico in Lombardia per confermare la possibilità di ricevere via sms o email la ricetta elettronica. Nonostante le rassicurazioni della Regione sul fatto che non ci sarebbe stata interruzione del servizio dall'1 maggio, molti cittadini che ancora non lo avevano fatto si sono affrettati a eseguire la procedura per la scelta della modalità di invio digitale del numero delle ricette (Nre), senza bisogno del promemoria cartaceo, generando presumibilmente un picco di traffico sul portale, uno dei canali disponibili per la conferma del servizio. Risultato: rallentamenti nelle operazioni sul sito web, secondo le segnalazioni di molti lombardi, pur essendo comunque possibile portare a termine le procedure.
Che cosa succede
In realtà, spiegano gli addetti ai lavori, il nodo della deadline non c'è, nel senso che non si tratta di un termine perentorio. Quella riportata è una scadenza indicativa che era stata inserita nella schermata informativa per dare un'idea alle persone di un margine temporale entro cui completare l'operazione, confermano dalla Regione.
La possibilità di ricevere il codice della ricetta elettronica sul cellulare o via email è stata introdotta ai tempi dell'emergenza Covid, ma con gli ultimi provvedimenti è stata resa definitiva. L'operazione richiesta in Lombardia, nell'ambito del rinnovo del servizio di notifiche del fascicolo sanitario, si rende necessaria per raccogliere una sorta di consenso (trattandosi di dati personali) alle modalità del servizio che si desidera attivare e sancire dunque questo passaggio a un sistema strutturale. E' un passaggio quest'ultimo che invece interessa ovviamente tutto il territorio nazionale. La ricetta elettronica era stata infatti prima prorogata fino a fine 2024, per poi essere trasformata in definitiva.
Bertolaso: "No scadenze su scelta ricetta elettronica, non serve affrettarsi"
L'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Guido Bertolaso, parlando al 'Tgr' Lombardia ha puntualizzato: "Avevamo indicato questa data di fine aprile" entro cui esprimere la conferma e la scelta della modalità del servizio, "che non era una data obbligatoria: era semplicemente uno stimolo" a completare la procedura, "perché addirittura già il 50% di chi aveva la possibilità di farlo ha aderito". Ma "non c'è un'interruzione, non c'è una data finale oltre la quale poi si chiude questo procedimento". Quindi "non c'è nessuna esigenza di affrettarsi", ha sottolineato.
Medici famiglia Milano: "Su ricetta elettronica a noi nessuna comunicazione"
Fibrillazioni in Lombardia per confermare l'invio della ricetta elettronica via Sms o e-mail? "Nei nostri studi, in realtà, tutto procede regolarmente. Non abbiamo registrato preoccupazioni da parte degli assistiti nei giorni scorsi, ma nemmeno abbiamo avuto molte informazioni: nessuna comunicazione da parte di Ats per quanto riguarda Milano. Siamo in attesa di riceverla, ovviamente, perché siamo assolutamente disponibili a collaborare e, soprattutto, ad aiutare i nostri pazienti. Stiamo attendendo", ha risposto all'Adnkronos Salute Anna Pozzi, segretaria provinciale dei medici di medicina generale della Fimmg Milano, spiegando, dall'osservatorio degli ambulatori dei dottori di famiglia, la 'corsa' di molti cittadini lombardi a confermare il proprio 'si' a ricevere la ricetta elettronica o via mail o via cellulare.
"Durante il Covid, a causa dell'emergenza - ha continuato Pozzi - la possibilità, come in tutto il Paese, di inviare online le ricette si è dimostrata fondamentale per i pazienti cronici che devono ripetere costantemente le prescrizioni. Recentemente comunicazioni a mezzo stampa hanno avvertito che il cittadino doveva validare il servizio attraverso i canali preposti: online, negli uffici 'Scelta e revoca' di Ats, in farmacia o, abbiamo letto, dai medici di famiglia, ma noi al momento non abbiamo ricevuto, ribadisco, nessuna comunicazione".
L'impressione della rappresentante sindacale "è che gli assistiti, fino ad oggi, non abbiano dato peso alla cosa, perché il servizio funziona - ha precisato - e ha funzionato. Sul piano pratico, probabilmente, in futuro avremo qualche disagio, se non partiranno le ricette e gli assistiti che non l'hanno fatto dovranno affrettarsi a mettersi in regola". Anche perché "la ricetta elettronica ormai è imprescindibile - ha sottolineato - ed evita al paziente cronico molti disagi. Il problema è legato, infatti, fondamentalmente alle cronicità che oggi riguardano una vasta fascia di pazienti. Se devo prescrivere un antibiotico, è ovvio che dovrò visitare il paziente e, in quel caso, non si pone il problema dell'invio online. Ma per il paziente cronico che ha una terapia continuativa è un servizio indispensabile - ha concluso Pozzi - quello di poter avere sul telefono il codice per ritirare il farmaco".
Cronaca
Concerto primo maggio, Gualtieri: “Prossimo anno si...
L'annuncio del sindaco di Roma al Circo Massimo
"Siamo contenti di essere riusciti a realizzare il Concertone qui al Circo Massimo". Lo dice il sindaco Roberto Gualtieri nel backstage del concerto del primo maggio di Roma che quest'anno eccezionalmente si svolge al Circo Massimo. E parlando di San Giovanni, storica sede dell'evento, il sindaco annuncia: “Dall’anno prossimo la piazza sarà di nuovo agibile e si potrà tornare lì. L’importante è che la macchina organizzativa sia riuscita comunque a mettere in piedi questo evento”.
Tra gli artisti più attesi, il sindaco ha menzionato Ultimo, aggiungendo: "Ci sono tanti artisti bravi e non voglio fare un torto a nessuno. Ma Ultimo è molto bravo". "Sarà una bella giornata di festa, per il lavoro e i diritti", conclude il sindaco.
Cronaca
Primo Maggio, Circo Massimo al centro della Festa dei...
Per il Concertone del 1 maggio organizzato da Cgil, Cisl e Uil previste alcune limitazioni alla viabilità e un piano di trasporto pubblico dedicato
Dalle 13.15 Circo Massimo al centro delle celebrazioni per la Festa dei Lavoratori a Roma. Per il Concertone del 1 maggio organizzato da Cgil, Cisl e Uil previste alcune limitazioni alla viabilità e un piano di trasporto pubblico dedicato. Alla conduzione dell'evento Noemi ed Ermal Meta, tra i big presenti BigMama, Ultimo, Mahmood, Tananai, Negramaro e Piero Pelù.