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Cronaca
Stellantis, Landini chiede intervento Meloni: “Stato...
Stellantis, Landini chiede intervento Meloni: “Stato entri in capitale”
Il segretario della Cgil interviene all'indomani delle parole dell'amministratore delegato dell'azienda Carlos Tavares: "Governo convochi sindacati e azienda”
![Fabbrica auto](https://www.adnkronos.com/resources/028a-1a15c2341a66-174a55603242-1000/format/big/stellantis-adn.jpeg)
"Meloni scenda in capo convocando un incontro con Stellantis e i sindacati a palazzo Chigi". E' quanto chiede il segretario della Cgil Maurizio Landini all'indomani delle parole dell'amministratore delegato Carlos Tavares, secondo il quale "l''Italia dovrebbe fare di più per proteggere i suoi posti di lavoro nel settore automobilistico". "I tagli ci sono già stati, in questi anni si sono persi molti posti di lavoro e già adesso molti stabilimenti sono in cassa integrazione. Siamo di fronte ad una situazione che da tempo denunciamo", dice Landini a margine di un convegno a Roma.
"La capacità produttiva dell'azienda in Italia è di oltre 1,5 milioni di auto, ma la produzione è ferma a 500mila - aggiunge - Il tema è aperto ed è necessario che venga assunto: gli incentivi di per sé non risolvono e c'è bisogno di una logica di intervento più forte. In Francia è presente anche lo Stato in aziende strategiche importanti. Torniamo a chiedere che anche lo Stato italiano entri. Non è una novità. Lo chiediamo da tempo’’.
L'intervento di Urso
A Travers ha replicato ieri il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso: "Se Tavares o altri ritengono che l'Italia debba fare come la Francia, che recentemente ha aumentato il proprio capitale sociale all'interno dell'azionariato di Stellantis, ce lo chiedano. Se vogliono una partecipazione attiva possiamo sempre discuterne", ha detto al termine del tavolo sull'automotive.
Fiom Torino
"Le affermazioni di Tavares sono gravissime e gettano ulteriore incertezza sul futuro dell'industria dell'auto in Italia”, sostiene all’Adnkronos il segretario provinciale della Fiom torinese, Edi Lazzi che aggiunge: “Adesso gli incentivi ci sono, anche se non possono essere l'unica leva e comunque non sono la soluzione. Servirebbe invece un piano complessivo che preveda nuovi modelli di auto da assemblare, ricerca e sviluppo, infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici, produzione di energia pulita a basso costo tramite il fotovoltaico, ma purtroppo di tutto ciò non si vede traccia e le conseguenze le pagano le lavoratrici e i lavoratori con la cassa integrazione e i licenziamenti nell'indotto".
Bombardieri
L’Ingresso dello Stato in Stellantis? “Aspettiamo che si convochi un tavolo dedicato ma ci preoccupa la mancanza di politica industriale da parte del governo che sembra avere su questo poche idee e confuse. Non si può chiedere a stellantis se vuole lo Stato nel Cda ma la scelta dovrebbe arrivare solo dopo aver individuato un obiettivo che descriva esattamente cosa fare. Come si fa a pensare di vendere un pezzo di Poste , un pezzo di Eni e poi comprare un pezzo di Stellantis?”, afferma il leader Uil, Pierpaolo Bombardieri, commentando l’ipotesi del ministro delle imprese, Adolfo Urso ad un supporto alla produzione di auto nel corso di una conferenza stampa.
Sbarra
“Ci aspettiamo da Stellantis un impegno serio e responsabile ad investire in tutti gli stabilimenti italiani a cominciare da Pomigliano aumentando la produzione di auto in Italia, garantendo i livelli occupazionali. A Tavares vogliamo ricordare che gli incentivi sono risorse pubbliche e non regalìe. Il Governo si faccia garante di un patto tra istituzioni, impresa e sindacati sul rilancio del settore auto nel nostro paese”, chiede il leader Cisl Luigi Sbarra oggi concludendo il consiglio generale della Cisl di Salerno. Sbarra, nel corso del suo intervento, è tornato a sostenere anche la necessità di “una nuova politica dei redditi per contrastare un’inflazione che pesa ancora moltissimo su milioni di lavoratori, pensionati e famiglie”.
“Dobbiamo rinnovare tutti i contratti, pubblici e privati- ha continuato- accelerare gli investimenti rafforzando la governance partecipata del PNRR a partire dai territori per guadagnare al riscatto il Mezzogiorno, colmando quei divari occupazionali, economici e infrastrutturali che feriscono la giustizia e frenano lo sviluppo”. “L’agenda 2024 per la Cisl- ha aggiunto il sindacalista- è sorretta da due principi cardine su cui costruire crescita e coesione: partecipazione, intesa sia come evoluzione delle relazioni industriali, sia come metodo di codeterminazione sociale delle politiche di sviluppo. E redistribuzione che non significa solo equità e giustizia sociale, ma anche possibilità di indirizzare sulla crescita risorse altrimenti bloccate nelle rendite delle fasce più forti”.
Cronaca
Esodo estivo 2024, weekend 27-28 luglio da bollino rosso su...
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La situazione sarà un po' meno critica sabato pomeriggio, contrassegnato dal bollino giallo (Traffico intenso)
Weekend di primo esodo estivo 2024, oggi sabato 27 luglio e domani domenica 28 luglio con milioni di italiani in partenza per le vacanze e pronti a mettersi in viaggio su strade e autostrade da Nord a Sud. In previsione dell’aumento del traffico, Anas (Gruppo FS Italiane) ha limitato la presenza dei cantieri: da oggi e fino al 3 settembre sono stati sospesi 906 cantieri, il 70% di quelli attivi in questo momento (1.278). Lungo la rete Anas per l’ultimo fine settimana di luglio è atteso traffico in costante aumento.
Il traffico nella giornata di oggi e di domani, quando è più intenso
E' previsto bollino rosso (traffico intenso con possibile criticità) nella mattinata di sabato 27 luglio, nonostante i divieti per i mezzi pesanti con portata superiore alle 7.5 t. dalle 8 alle 16, e domenica 28 luglio per tutto il giorno (i mezzi pesanti non potranno circolare dalle 7 alle 22), sia la mattina che il pomeriggio. La situazione sarà un po' meno critica sabato pomeriggio, contrassegnato dal bollino giallo (Traffico intenso).
Le strade più trafficate
Gli itinerari interessati sono, in direzione sud, le principali direttrici verso le località di villeggiatura, in particolare lungo le dorsali adriatica, tirrenica e jonica e lungo i valichi di confine in direzione di Francia, Slovenia e Croazia, e in uscita dai centri urbani. Si prevede, inoltre, un consistente flusso di traffico in prossimità dei centri urbani, soprattutto a partire dal tardo pomeriggio di domenica, in concomitanza con i rientri del fine settimana.
L’intensificazione della circolazione potrà riguardare i principali itinerari turistici: la A2 “Autostrada del Mediterraneo” che attraversa Campania, Basilicata e Calabria; le statali 106 Jonica e 18 Tirrena Inferiore in Calabria; le autostrade A19 Palermo-Catania e A29 Palermo-Mazara del Vallo in Sicilia; la strada statale 131 Carlo Felice in Sardegna; la strada statale 148 Pontina nel Lazio, arteria particolarmente trafficata che insieme alla SS7 “Appia” assicura i collegamenti tra Roma e le località turistiche del basso Lazio; l’Itinerario E45 (SS675 e SS3 bis) che interessa Umbria, Toscana, Emilia Romagna e collega il nord est con il centro Italia; le direttrici SS1 Aurelia (Lazio, Toscana e Liguria), SS16 Adriatica (Puglia, Molise, Abruzzo, Emilia-Romagna e Veneto).
Al nord i Raccordi Autostradali RA13 ed RA14 in Friuli-Venezia Giulia verso i valichi di confine, la SS36 del Lago di Como e dello Spluga in Lombardia, la SS45 di Val Trebbia in Liguria, la SS26 della Valle D’Aosta e la SS309 Romea tra Emilia-Romagna e Veneto e la SS51 di Alemagna in Veneto.
Cronaca
Covid Italia, contagi ancora in aumento: Campania,...
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Casi +53% in 7 giorni. Salgono anche i morti, 53 contro i 40 della settimana precedente (il 32% in più)
![Covid test - (Afp)](https://www.adnkronos.com/resources/028f-1b76275474e6-fec24f0ff302-1000/format/big/covid_test6_afp.jpeg)
Sono 13.672 i casi di Covid registrati in Italia nella settimana tra il 18 e il 24 luglio, quasi il 53% in più rispetto ai 7 giorni precedenti quando i casi erano 8.942. Salgono anche i morti, 53 contro i 40 della settimana precedente (il 32% in più). E' quanto riporta il bollettino aggiornato del ministero della Salute sull'andamento di Covid nel Paese.
Le regioni con più contagi
Sono 3 le regioni che superano quota 2mila contagi censiti: in testa la Campania con 2.492 casi, seguita dalla Lombardia con 2.453 casi, e dal Lazio con 2.178 positivi. Sopra quota mille il Veneto (1.152) e la Puglia (1.101)
Il tasso di positività a livello nazionale è pari a 13,8% - calcolato su un totale di 98.771 tamponi eseguiti (erano 79.967 la scorsa settimana) - e sale di 2,6 punti percentuali rispetto a quello dei 7 giorni precedenti (11,2%).
Sale incidenza e aumentano i ricoveri: dati ultima settimana
Cronaca
Fine vita, svolta in Toscana: sì della Asl a richiesta...
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Parere favorevole a suicidio assistito in applicazione nuova sentenza Corte costituzionale
![Manifestazione per l'eutanasia legale - (Fotogramma)](https://www.adnkronos.com/resources/0277-1586fa693e86-dce3b4f9c043-1000/format/big/eutanasia_fg.jpeg)
Dopo aver negato per settimane la richiesta di morte assistita a una donna toscana di 54 anni, completamente paralizzata a causa di una sclerosi multipla progressiva, l'Ausl Toscana Nord Ovest ha comunicato il suo parere favorevole. La donna possiede tutti e 4 i requisiti previsti dalla sentenza 242/2019 (Cappato/Dj Fabo) per poter accedere legalmente al suicidio medicalmente assistito in Italia. Da oggi, se confermerà la sua volontà, potrà procedere a porre fine alle sue sofferenze. La Commissione medica dell'azienda sanitaria ora aspetta di conoscere le modalità di esecuzione e il medico scelto dalla donna, così da assicurare "il rispetto della dignità della persona", rende noto l'Associazione Luca Coscioni.
La 54enne aveva inviato la richiesta di verifica delle sue condizioni il 20 marzo e, a causa del diniego opposto, aveva diffidato l'azienda sanitaria, il successivo 29 giugno, alla revisione della relazione finale con particolare riferimento alla sussistenza del requisito del trattamento di sostegno vitale, essendo totalmente dipendente dall'assistenza di terze persone e avendo, legittimamente e consapevolmente, rifiutato la nutrizione artificiale.
La recente sentenza della Corte costituzionale
La revisione del parere della Asl, inizialmente negativo, è avvenuta alla luce della recente sentenza della Corte costituzionale 135 del 2024, che ha esteso l'interpretazione del concetto di "trattamento di sostegno vitale". L'azienda sanitaria, infatti, fino a questo momento, non riconosceva la presenza di questo requisito, in quanto equiparava il rifiuto della nutrizione artificiale (Peg) all'assenza del "trattamento di sostegno vitale". Nella nuova sentenza, però, i giudici costituzionali hanno chiarito che "non vi può essere distinzione tra la situazione del paziente già sottoposto a trattamenti di sostegno vitale, di cui può chiedere l'interruzione, e quella del paziente che non vi è ancora sottoposto, ma ha ormai necessità di tali trattamenti per sostenere le sue funzioni vitali".
"E' la prima applicazione diretta della sentenza numero 135 della Corte costituzionale che interpreta in modo estensivo e non discriminatorio il requisito del trattamento di sostegno vitale indicato nella sentenza 242 sul caso Cappato-Antoniani - dichiara Filomena Gallo, segretaria nazionale dell'Associazione Coscioni, difensore e coordinatrice del collegio legale della 54enne - La signora, dopo mesi di attesa e sofferenze, con il rischio di morire in modo atroce per soffocamento anche solo bevendo, potrà decidere con il medico di fiducia quando procedere, comunicando all'azienda sanitaria tempi e modalità di autosomministrazione del farmaco al fine di ricevere assistenza e quanto necessario. Le decisioni della Consulta, che hanno valore di legge, colmano il vuoto in materia dettando le procedure da seguire per chi vuole procedere con il suicidio medicalmente assistito. Il Parlamento ora dovrà adeguare i testi dei disegni di legge su cui sono iniziate le audizioni perché risultano non conformi al giudicato costituzionale alla luce delle motivazioni della Corte secondo cui un intervento organico del legislatore in materia dovrà rispettare i principi affermati nella sentenza n. 135 del 2024 e nelle precedenti decisioni sul caso Cappato-Antoniani (ordinanza n. 207 del 2018, sentenza n. 242 del 2019)".