Economia
Intelligenza Artificiale, lanciata la prima sfida sui dati...
Intelligenza Artificiale, lanciata la prima sfida sui dati sintetici
Da Aindo il 'Synthetic Data Hackathon: Accelerate AI' realizzato in collaborazione con l'Università di Trieste e DIAG della Sapienza di Roma. Il Ceo Panfilo: "Punta al progresso scientifico dell’IA"
Aindo lancia il "Synthetic Data Hackathon: Accelerate AI", il primo Hackathon per approfondire le capacità di generare soluzioni di Intelligenza Artificiale basate su set di dati sintetici. La startup, nata dalla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste, ha infatti sviluppato e brevettato una tecnologia di generazione di dati sintetici presentata tra le innovazioni globali tecnologiche a CES 2024 a Las Vegas.
La sfida è realizzata da Aindo in collaborazione con l’Università degli Studi di Trieste e il DIAG della Sapienza di Roma e sarà rivolta a studentesse e studenti universitari, chiamati a creare un modello predittivo basato su dati sintetici, pronto a essere utilizzato in uno scenario reale. Aindo spiega che l’intento dell’Hackathon è promuovere il progresso delle soluzioni di IA attraverso l’uso dei dati sintetici visto che "i dati sintetici non contengono dati di persone reali ed è possibile fare ricerca e sviluppo di soluzioni di IA rispettose della privacy" spiega la startup guidata dal Ceo e co-founder Daniele Panfilo.
All'organizzazione della challenge partecipa anche Televita, l'impresa triestina che progetta e gestisce servizi telematici nel settore della salute. Già partner di Aindo dal 2023 per lo sviluppo di un servizio di teleassistenza sanitaria predittiva a vantaggio delle persone fragili, Televita collabora all’Hackathon con l’obiettivo di includere gli studenti in progetti innovativi da promuovere sul territorio. Altra realtà coinvolta nell’Hackathon è AI2S, l’Artificial Intelligence Student Society, che nei giorni dell'evento supporterà operativamente l'organizzazione.
"I dati sintetici rappresentano una delle innovazioni più importanti a livello mondiale nel campo dell’Intelligenza Artificiale: si prevede che entro il 2024 il 60% dei dati utilizzati in progetti di AI sarà generato sinteticamente, a fronte dell'1% nel 2021" sottolinea il Ceo e co-fondatore di Aindo, Daniele Panfilo. "Per favorire il progresso dell’AI - aggiunge - abbiamo indetto una competizione a livello nazionale per chiamare studenti ad esplorare le potenzialità dei dati sintetici - dati creati artificialmente che garantiscono la privacy degli utenti - creando innovazione nel mondo reale con l’IA". "Con l'Hackathon - spiega il Ceo - lanciamo una sfida per il progresso scientifico dell’Intelligenza Artificiale pensando al beneficio sociale ed economico offerto da questa innovazione straordinaria".
"Synthetic Data Hackathon: Accelerate AI" è il primo Hackathon dedicato ad accelerare lo sviluppo di soluzioni di Intelligenza Artificiale utilizzando i dati sintetici ed è rivolto a studentesse e studenti che si metteranno alla prova in una challenge dedicata al progresso delle soluzioni AI. I partecipanti utilizzeranno set di dati sintetici per sviluppare un modello predittivo solido e applicabile a scenari reali.
Ma cosa sono i dati sintetici? Usando l’AI generativa, Aindo ha brevettato nel 2023 una tecnologia basata su dati sintetici, dati artificiali, generati attraverso modelli di machine learning, che sono completamente privi di informazioni sensibili ma che conservano fedelmente le caratteristiche e i comportamenti dei dati personali reali. Questa tecnologia, indicano gli esperti di Aindo, permettendo accessibilità, valorizzazione e scambio dei dati, crea così un nuovo paradigma per la protezione della privacy consentendo di applicare le potenzialità dell’intelligenza artificiale in settori ad alto impatto sociale ed economico, dall’ambito sanitario e industriale a quello assicurativo e bancario, anche per ricerche e studi di settore. (di Andreana d'Aquino)
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1 Maggio, Confsal: “Più dignità, sicurezza, equità e...
"Presenteremo un ‘Decalogo per la disabilità e la fragilità"’
“È necessario varare un piano straordinario per la sicurezza sui luoghi lavoro affinché il lavoro sia un progetto di vita e non di morte. C’è bisogno di fare scelte coraggiose e dare attuazione alle proposte Confsal che compongono il decalogo della sicurezza per la prevenzione partecipata”. Così Angelo Raffaele Margiotta, segretario generale della Confsal-Confederazione Generale Sindacati Autonomi Lavoratori, in occasione della settima edizione della ‘Giornata del Lavoro’ che si è tenuta stamattina a Napoli.
Più dignità al lavoro, più salute e sicurezza, più equità retributiva e più sviluppo e occupazione i temi principali della manifestazione. “L’occupazione giovanile passa attraverso lo sviluppo del Mezzogiorno rendendo urgente un cambio di passo da parte delle amministrazioni dal punto di vista strutturale, procedurale e burocratico per attirare investimenti dal punto di vista sociale-legale”, ha ricordato Margiotta che ha aggiunto: “È necessario creare un fronte comune, affinché i nostri giovani non abbandonino i loro territori e anche le strade della legalità”.
Strettamente legato al tema dello sviluppo occupazionale è quello della formazione - e in particolare del sistema della formazione professionale - che deve essere rivisto ed aggiornato poiché, come ha evidenziato il segretario Confsal “Oltre al capitale finanziario occorre il capitale umano: i giovani devono diventare un fattore di sviluppo acquisendo le competenze che servono al mercato del lavoro, soprattutto nei settori emergenti”.
Focus anche sull’equità retributiva. “Con due contratti innovativi abbiamo recentemente stabilito un minimo tabellare di 9 euro lordi orari in tutti i settori economici del manifatturiero e in tutti i settori del terziario, dimostrando che la minima dignità economica che deve derivare dal lavoro, cioè il cosiddetto salario minimo può essere stabilito con una contrattazione collettiva di qualità senza bisogno della legge”, ha osservato Margiotta.
“Dare dignità al lavoro significa anche dare dignità a quei lavoratori in difficoltà perché fragili o disabili. Fragilità e disabilità non sono la stessa cosa ma hanno in comune uno stato di difficoltà che la società, sorda e insensibile, trasforma in un vero e proprio handicap perché impedisce loro di superarlo. Ecco perché presenteremo un ‘Decalogo per la disabilità e la fragilità’ dal quale deve discendere un protocollo attuativo della normativa sulla disabilità nei luoghi di lavoro, al fine di eliminare ogni discriminazione”, ha aggiunto.
Margiotta ha poi colto l’occasione per ribadire l'impegno di Confsal per le pari opportunità: “La questione sindacale e culturale da affrontare è quella delle pari opportunità di progresso durante la vita lavorativa. La riduzione delle disuguaglianze di genere e la partecipazione delle donne ai ruoli decisionali porterebbe sicuramente benefici non solo in termini di equità ed eguaglianza ma anche di crescita economica e renderebbe l’Italia un Paese competitivo anche a misura di donna. Confsal è impegnata a promuovere modelli organizzativi innovativi che garantiscano a tutti opportunità di crescita e formazione, con orari di lavoro flessibili e l’introduzione di fringe benefit pensati per il benessere del lavoratore e delle lavoratrici”, ha sottolineato il segretario. Un pensiero, infine, al tema della pace: “In questo dilagare di scenari di guerra in tanti parti del mondo occorre ascoltare l’invito del Papa che a parlare non siano più le armi ma la diplomazia e i negoziati affinché si possa di nuovo ascoltare la parola Pace”, ha concluso.
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Confsal in piazza a Napoli per il lavoro, lo sviluppo, la...
Più dignità al lavoro, più salute e sicurezza, più equità retributiva sviluppo e occupazione. Questi i temi principali della 7ma edizione della Giornata del Lavoro Confsal che da Piazza del Plebiscito a Napoli, in collegamento con le piazze di tutte le regioni d’Italia, ha rivendicato con forza il valore, la dignità del lavoro pubblico e privato, ponendo in primo piano la questione della sicurezza. In un contesto complesso per l’ Italia, il lavoro rappresenta sempre più un valore da difendere ai tavoli istituzionali.
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1 maggio, Luzzi (Feder.Agri): “Tanti morti sul lavoro...
Il segretario generale della Feder.Agri ha commentato il dramma delle morti sul lavoro intervenendo alla 7ª giornata del lavoro di Confsal in corso in piazza del Plebiscito, a Napoli
"I morti sul lavoro non sono solo quei mille all’anno registrati dalle statistiche, ad esempio ce ne sono 500 che perdono la vita nel tragitto casa-lavoro e 60 membri delle forze ordine che ogni anno si suicidano per motivi di lavoro”. Così Alfonso Luzzi, segretario generale della Feder.Agri, ha commentato il dramma delle morti sul lavoro intervenendo alla 7ª giornata del lavoro di Confsal in corso in piazza del Plebiscito, a Napoli.
“Oltre ai morti ‘sul’ lavoro - ha precisato Luzzi - sono da conteggiare anche i morti ‘per’ lavoro, quei 7.000 all’anno deceduti per le conseguenze della propria attività lavorativa, poi ci sono le malattie professionali, le aggressioni sui luoghi di lavoro e anche questioni ancora non evidenti come i rischi dello smart working”.
“Sono numeri grossi, anche se in linea con quelli della maggior parte dei paesi europei, ma che ci spingono a fare qualcosa, come lo sta facendo Confsal con più risorse alla sicurezza e qualità alle proposte”, ha concluso il segretario di Feder.Agri.