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Cronaca
Scontri a corteo centri sociali contro presenza Israele a...
Scontri a corteo centri sociali contro presenza Israele a fiera Vicenza
Tensione alla manifestazione, deviato il percorso concordato. Sindacato di polizia: "Nove agenti feriti"
![Scontri tra polizia e centri sociali a Vicenza - (Afp) - (Afp)](https://www.adnkronos.com/resources/0289-19fbd1232c3c-6cf1f1717c98-1000/format/big/vicenza_scontri_afp.jpeg)
Scontri oggi al corteo organizzato a Vicenza dai centri sociali per protestare contro la presenza di un padiglione di Israele alla fiera VicenzaOro. Il corteo, dove sventolavano diverse bandiere della Palestina, è partito dal parcheggio di via Rossi ai Ferrovieri e poi ha deviato dal percorso concordato, avvicinandosi ai padiglioni della Fiera. In testa al corteo striscioni e cartelli con le scritte 'Blocchiamo Israele', 'stop war' e 'free Palestine'. A quel punto sono scattate le cariche della forze dell'ordine in tenuta anti-sommossa che hanno usato anche gli idranti.
I manifestanti denunciati sono al momento cinque. Gli antagonisti hanno tentato di forzare il blocco della polizia che sbarrava loro l'accesso alla Fiera dell'Oro, aggredendo e lanciando fuochi d'artificio contro gli agenti. Varia la provenienza dei manifestanti denunciati, tra questi un vicentino, un bresciano, un teramano e un croato. Le indagini della Digos proseguiranno anche nei prossimi giorni con l'analisi dei filmati e non si esclude che possano esserci altre persone denunciate.
Il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, ha telefonato al questore di Vicenza, Dario Sallustio, per manifestare la propria solidarietà agli agenti, aggrediti da alcuni manifestanti. Nell'occasione, il titolare del Viminale si è voluto sincerare delle condizioni degli agenti e ha espresso al questore il proprio "apprezzamento per come le forze di polizia hanno saputo gestire ancora una volta, con la consueta professionalità, una situazione difficile, evitando guai peggiori e confermandosi presidio fondamentale di difesa della democrazia e della libertà".
"Esprimo la mia massima vicinanza e profonda solidarietà alla polizia di Stato e ai suoi agenti aggrediti a Vicenza da violenti partecipanti a una manifestazione anti-israeliana" commenta il sottosegretario al Ministero dell’Interno, Nicola Molteni. "Polizia di Stato e Forze dell’ordine sono il baluardo della nostra democrazia" sottolinea.
"L'antisemitismo violento sta rialzando la testa. Mancano pochi giorni al 27 gennaio, ci stiamo arrivando nel modo peggiore. A furia di guardare e stare zitti, poi finisce così. Guai alla politica che deve avere coraggio per difendere i suoi cittadini dall’odio, dall'intolleranza" ha scritto su X Filippo Sensi del Pd.
"Solidarietà incondizionata alle forze dell’ordine aggredite dalla violenta galassia dei centri sociali in queste ore a Vicenza" dichiara in una nota Andrea Delmastro delle Vedove, deputato di Fratelli d’Italia e sottosegretario di Stato alla Giustizia. "Ancora una volta la galassia anarchica svela il suo vero volto: violenza, delinquenza, antisemitismo, odio verso le divise. Orgogliosi di aver aggravato le pene nel dl sicurezza per le aggressioni ai nostri uomini e donne in divisa. Basta impunità per gli annoiati figli di papà che giocano a fare i rivoluzionari del nulla aggredendo le forze dell’ordine. Mi auguro che tutte le forze politiche condannino senza tentennamenti le violenze dei centri sociali e si schierino, senza se e senza ma, al fianco delle divise".
"Trovo grave e ingiustificabile quanto avvenuto oggi a Vicenza, dove dei manifestanti dei centri sociali hanno deviato il percorso del loro corteo per protestare contro la presenza di alcuni operatori di Israele alla Fiera Vicenza, venendo a contatto con le forze dell’ordine" dice il presidente del Senato Ignazio La Russa. "La condanna per questi atti di violenza e antisemitismo deve essere netta e unanime. Nessuna tolleranza è ammissibile. A Israele e agli agenti di polizia rimasti feriti giunga la vicinanza mia personale e del Senato della Repubblica".
"Esprimo ferma condanna per gli atti di violenza e di discriminazione avvenuti a Vicenza" dichiara il presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana. "Auspico che tutti i responsabili ne rispondano in sede giudiziaria. Rivolgo la mia più sentita vicinanza e solidarietà agli agenti della Polizia di Stato rimasti feriti e un ringraziamento alla Prefettura e alla Questura, impegnate a mantenere l'ordine e la sicurezza".
Sindacato di polizia: "Nove agenti feriti"
“Oggi a Vicenza l’ennesima grave aggressione ai poliziotti, in occasione di una manifestazione anti-israeliana, si è conclusa con nove colleghi feriti, uno seriamente ustionato, e un attentato a ordine e sicurezza" ha detto Valter Mazzetti, Segretario generale Fsp Polizia di Stato. "Una manifestazione di assoluta violenza, con tanto di artifizi modificati e contenenti schegge metalliche, che dimostrano una chiara volontà di fare più male possibile e come in questo come in tanti altri casi ci si trovi di fronte a veri criminali organizzati. Che poi si usi come scusa per tentare di ammazzare dei poliziotti una manifestazione pro o contro un popolo afflitto dalla guerra è l’apice del delirio. Continuiamo a chiedere prevenzione e repressione severa contro chi compie questi gesti criminali e idonee regole d’ingaggio, perché non siamo buttafuori da strada né lavoriamo per farci ammazzare da finti manifestanti di un inesistente dissenso. E’ in ballo la salute dei nostri poliziotti e pretendiamo che si assumano adeguate e più serie contromisure”.
“Quando i manifestanti hanno preteso di avanzare nonostante l’alt delle forze di polizia è scoppiato il caos – dice Maurizio Ferrara, Segretario regionale Fsp Veneto -, e il lancio ad altezza d’uomo contro i colleghi di fuochi d’artificio infarciti di materiale ferroso ha provocato numerose ferite agli agenti, uno dei quali anche ustionato. E’ stata un’aggressione molto seria e si è reso necessario l’intervento con l’idrante per arginare i violenti. Alcune persone sono state fermate e portate in Questura, e ora c’è da sperare che tutti i responsabili non se la cavino con poco o nulla come fosse stata una bravata, perché non sarebbe la prima volta”.
“Tanti feriti per un corteo contro un padiglione a una fiera? Questa è follia – si infuria Luca Capalbo, Coordinatore nazionale Reparti mobili -. Una follia di cui oggi pagano le spese i poliziotti del Reparto mobile di Padova -. E’ rimasto ferito anche un collega della Digos di Venezia, ma purtroppo sono i componenti del Reparto mobile quelli che il più delle volte subiscono gli effetti della violenza bestiale che si scatena in strade e piazze, e che non è davvero motivata da altro se non dall’intenzione di fare male al ‘nemico’ che indossa la divisa, sempre buono come bersaglio per tutto e tutti”.
Cronaca
Esodo estivo 2024, weekend 27-28 luglio da bollino rosso su...
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La situazione sarà un po' meno critica sabato pomeriggio, contrassegnato dal bollino giallo (Traffico intenso)
Weekend di primo esodo estivo 2024, oggi sabato 27 luglio e domani domenica 28 luglio con milioni di italiani in partenza per le vacanze e pronti a mettersi in viaggio su strade e autostrade da Nord a Sud. In previsione dell’aumento del traffico, Anas (Gruppo FS Italiane) ha limitato la presenza dei cantieri: da oggi e fino al 3 settembre sono stati sospesi 906 cantieri, il 70% di quelli attivi in questo momento (1.278). Lungo la rete Anas per l’ultimo fine settimana di luglio è atteso traffico in costante aumento.
Il traffico nella giornata di oggi e di domani, quando è più intenso
E' previsto bollino rosso (traffico intenso con possibile criticità) nella mattinata di sabato 27 luglio, nonostante i divieti per i mezzi pesanti con portata superiore alle 7.5 t. dalle 8 alle 16, e domenica 28 luglio per tutto il giorno (i mezzi pesanti non potranno circolare dalle 7 alle 22), sia la mattina che il pomeriggio. La situazione sarà un po' meno critica sabato pomeriggio, contrassegnato dal bollino giallo (Traffico intenso).
Le strade più trafficate
Gli itinerari interessati sono, in direzione sud, le principali direttrici verso le località di villeggiatura, in particolare lungo le dorsali adriatica, tirrenica e jonica e lungo i valichi di confine in direzione di Francia, Slovenia e Croazia, e in uscita dai centri urbani. Si prevede, inoltre, un consistente flusso di traffico in prossimità dei centri urbani, soprattutto a partire dal tardo pomeriggio di domenica, in concomitanza con i rientri del fine settimana.
L’intensificazione della circolazione potrà riguardare i principali itinerari turistici: la A2 “Autostrada del Mediterraneo” che attraversa Campania, Basilicata e Calabria; le statali 106 Jonica e 18 Tirrena Inferiore in Calabria; le autostrade A19 Palermo-Catania e A29 Palermo-Mazara del Vallo in Sicilia; la strada statale 131 Carlo Felice in Sardegna; la strada statale 148 Pontina nel Lazio, arteria particolarmente trafficata che insieme alla SS7 “Appia” assicura i collegamenti tra Roma e le località turistiche del basso Lazio; l’Itinerario E45 (SS675 e SS3 bis) che interessa Umbria, Toscana, Emilia Romagna e collega il nord est con il centro Italia; le direttrici SS1 Aurelia (Lazio, Toscana e Liguria), SS16 Adriatica (Puglia, Molise, Abruzzo, Emilia-Romagna e Veneto).
Al nord i Raccordi Autostradali RA13 ed RA14 in Friuli-Venezia Giulia verso i valichi di confine, la SS36 del Lago di Como e dello Spluga in Lombardia, la SS45 di Val Trebbia in Liguria, la SS26 della Valle D’Aosta e la SS309 Romea tra Emilia-Romagna e Veneto e la SS51 di Alemagna in Veneto.
Cronaca
Covid Italia, contagi ancora in aumento: Campania,...
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Casi +53% in 7 giorni. Salgono anche i morti, 53 contro i 40 della settimana precedente (il 32% in più)
![Covid test - (Afp)](https://www.adnkronos.com/resources/028f-1b76275474e6-fec24f0ff302-1000/format/big/covid_test6_afp.jpeg)
Sono 13.672 i casi di Covid registrati in Italia nella settimana tra il 18 e il 24 luglio, quasi il 53% in più rispetto ai 7 giorni precedenti quando i casi erano 8.942. Salgono anche i morti, 53 contro i 40 della settimana precedente (il 32% in più). E' quanto riporta il bollettino aggiornato del ministero della Salute sull'andamento di Covid nel Paese.
Le regioni con più contagi
Sono 3 le regioni che superano quota 2mila contagi censiti: in testa la Campania con 2.492 casi, seguita dalla Lombardia con 2.453 casi, e dal Lazio con 2.178 positivi. Sopra quota mille il Veneto (1.152) e la Puglia (1.101)
Il tasso di positività a livello nazionale è pari a 13,8% - calcolato su un totale di 98.771 tamponi eseguiti (erano 79.967 la scorsa settimana) - e sale di 2,6 punti percentuali rispetto a quello dei 7 giorni precedenti (11,2%).
Sale incidenza e aumentano i ricoveri: dati ultima settimana
Cronaca
Fine vita, svolta in Toscana: sì della Asl a richiesta...
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Parere favorevole a suicidio assistito in applicazione nuova sentenza Corte costituzionale
![Manifestazione per l'eutanasia legale - (Fotogramma)](https://www.adnkronos.com/resources/0277-1586fa693e86-dce3b4f9c043-1000/format/big/eutanasia_fg.jpeg)
Dopo aver negato per settimane la richiesta di morte assistita a una donna toscana di 54 anni, completamente paralizzata a causa di una sclerosi multipla progressiva, l'Ausl Toscana Nord Ovest ha comunicato il suo parere favorevole. La donna possiede tutti e 4 i requisiti previsti dalla sentenza 242/2019 (Cappato/Dj Fabo) per poter accedere legalmente al suicidio medicalmente assistito in Italia. Da oggi, se confermerà la sua volontà, potrà procedere a porre fine alle sue sofferenze. La Commissione medica dell'azienda sanitaria ora aspetta di conoscere le modalità di esecuzione e il medico scelto dalla donna, così da assicurare "il rispetto della dignità della persona", rende noto l'Associazione Luca Coscioni.
La 54enne aveva inviato la richiesta di verifica delle sue condizioni il 20 marzo e, a causa del diniego opposto, aveva diffidato l'azienda sanitaria, il successivo 29 giugno, alla revisione della relazione finale con particolare riferimento alla sussistenza del requisito del trattamento di sostegno vitale, essendo totalmente dipendente dall'assistenza di terze persone e avendo, legittimamente e consapevolmente, rifiutato la nutrizione artificiale.
La recente sentenza della Corte costituzionale
La revisione del parere della Asl, inizialmente negativo, è avvenuta alla luce della recente sentenza della Corte costituzionale 135 del 2024, che ha esteso l'interpretazione del concetto di "trattamento di sostegno vitale". L'azienda sanitaria, infatti, fino a questo momento, non riconosceva la presenza di questo requisito, in quanto equiparava il rifiuto della nutrizione artificiale (Peg) all'assenza del "trattamento di sostegno vitale". Nella nuova sentenza, però, i giudici costituzionali hanno chiarito che "non vi può essere distinzione tra la situazione del paziente già sottoposto a trattamenti di sostegno vitale, di cui può chiedere l'interruzione, e quella del paziente che non vi è ancora sottoposto, ma ha ormai necessità di tali trattamenti per sostenere le sue funzioni vitali".
"E' la prima applicazione diretta della sentenza numero 135 della Corte costituzionale che interpreta in modo estensivo e non discriminatorio il requisito del trattamento di sostegno vitale indicato nella sentenza 242 sul caso Cappato-Antoniani - dichiara Filomena Gallo, segretaria nazionale dell'Associazione Coscioni, difensore e coordinatrice del collegio legale della 54enne - La signora, dopo mesi di attesa e sofferenze, con il rischio di morire in modo atroce per soffocamento anche solo bevendo, potrà decidere con il medico di fiducia quando procedere, comunicando all'azienda sanitaria tempi e modalità di autosomministrazione del farmaco al fine di ricevere assistenza e quanto necessario. Le decisioni della Consulta, che hanno valore di legge, colmano il vuoto in materia dettando le procedure da seguire per chi vuole procedere con il suicidio medicalmente assistito. Il Parlamento ora dovrà adeguare i testi dei disegni di legge su cui sono iniziate le audizioni perché risultano non conformi al giudicato costituzionale alla luce delle motivazioni della Corte secondo cui un intervento organico del legislatore in materia dovrà rispettare i principi affermati nella sentenza n. 135 del 2024 e nelle precedenti decisioni sul caso Cappato-Antoniani (ordinanza n. 207 del 2018, sentenza n. 242 del 2019)".