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Roma, Smalling torna a parlare: “Mai chiesto di...
Roma, Smalling torna a parlare: “Mai chiesto di andare via”
Il difensore inglese è fermo da settembre: "Non ho scelto io le cure"
"Dal mio arrivo alla As Roma nel 2019, il mio impegno e la mia lealtà nei confronti del club non hanno mai vacillato". A volte ritornano. Chris Smalling, fermo da mesi per problemi fisici, torna a parlare proprio mentre la Roma volta pagina con l'esonero di José Mourinho e l'arrivo di Daniele De Rossi come nuovo allenatore. Il difensore inglese non scende in campo dall'inizio di settembre per problemi al ginocchio.
"Dall'istante in cui ho messo piede alla Roma, mi sono sentito immediatamente a casa. Roma è la mia casa, e il rapporto che ho instaurato con i tifosi della AS Roma è qualcosa a cui tengo molto. Per questa ragione, vorrei affrontare alcune delle voci che circolano da qualche tempo. Vorrei anzitutto mettere in chiaro che non ho mai né chiesto né contemplato di lasciare questo grande club. Detto francamente, gli ultimi mesi sono stati i più frustranti della mia carriera", dice su Instagram.
"Ci sono cose nel calcio come nella vita che possiamo controllare, e altre che invece sfuggono al nostro controllo. Questo infortunio appartiene alla seconda categoria. A nessun calciatore piace trascorrere le proprie giornate su un lettino fisioterapico. Questo periodo lontano dai miei compagni, contrassegnato da un imprevisto dopo l'altro, mi ha messo a dura prova. I mei compagni vengono e verranno sempre davanti a tutto, ma la priorità assoluta dello staff medico è di garantire che io possa dare un contributo significativo nella seconda parte di questa stagione e nelle stagioni a venire", aggiunge Smalling.
Tra voci e rumors, sembra che il calciatore abbia indicato personalmente le terapie a cui sottoporsi: "Mi sono mostrato aperto verso qualsiasi tipo di soluzione proposto dagli specialisti, tanto a breve quanto a lungo termine, e le insinuazioni secondo cui avrei dettato io il piano di recupero sono false. Avendo escluso ogni esperto consultato il ricorso all'intervento chirurgico, non mi resta che confidare nelle competenze di chi segue la mia riabilitazione, la quale, al contrario di quello che si crede, comprende, eccome, antidolorifici. In abbondanza. La priorità assoluta è garantire che io possa giocare per l'As Roma al massimo delle mie potenzialità per gli anni a venire", dice.
"La pazienza e la lealtà con cui mi accompagnate verso questo laborioso percorso di rientro sono molto apprezzate. Non vedo l'ora di rivedervi tutti presto -ha concluso il difensore giallorosso-. Inoltre, colgo l'occasione per ringraziare José e il suo staff per il sostegno nelle ultime tre stagioni e per dare il benvenuto a Daniele nel club. Forza Roma", conclude.
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Atalanta-Roma si gioca il 12 maggio, respinta la richiesta...
Il club capitolino avrebbe voluto giocare il 13 maggio
La Lega Serie A ha annunciato gli anticipi e i posticipi della 36esima giornata. Il big match tra Atalanta e Roma si giocherà domenica 12 maggio alle 20.45. Respinta, quindi, la richiesta della società giallorossa. La Roma ha scritto una lettera alla Lega di Serie A chiedendo di giocare la sfida di campionato a Bergamo contro l'Atalanta di lunedì, (al momento è in programma domenica 12 maggio) con conseguente spostamento della finale di Coppa Italia del 15 maggio all'Olimpico di Roma tra i bergamaschi e la Juventus. La Roma ritiene che vengano usati due pesi e due misure e ha chiesto la parità di diritti con l'Atalanta. Entrambe le squadre saranno, del resto, impegnate nelle semifinali di Europa League.
La Roma ha chiesto alla Lega che la partita si giochi di lunedì (come è già stato accordato per Salernitana-Atalanta del 6 maggio) e non di domenica 5 (quando invece si giocherà Roma-Juventus), per tutelare e garantire l'integrità del Campionato di Serie A.
Dopo la decisione della Lega, trapela disappunto dalla società giallorossa che stigmatizza il colpo all'integrità del campionato. Inoltre la Roma lamenta il fatto che dalla Lega di A non è pervenuta ancora alcuna risposta sul recupero tra Atalanta e Fiorentina.
Il calendario della 36esima giornata:
Frosinone-Inter (10/5, ore 20.45); Napoli-Bologna (11/5, ore 18); Milan-Cagliari (11/5, ore 20.45); Lazio-Empoli (12/5, ore 12.30); Genoa-Sassuolo (12/5, ore 15); Verona-Torino (12/5, ore 15); Juventus-Salernitana (12/5, ore 18); Atalanta-Roma (12/5, ore 20.45); Lecce-Udinese (13/5, ore 18.30); Fiorentina-Monza (13/5, ore 20.45).
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Cagliari, Mina salta il Genoa
Affaticamento muscolare per il difensore
Non arrivano buone notizie in casa Cagliari a poche ore dal match in programma questa sera contro il Genoa di Alberto Gilardino.
I sardi devono fare i conti con gli stop già noti di Viola e Dossena. Oltre a loro, però, la formazione titolare perderà un altro giocatore: si tratta di Yerry Mina, colpito da alcuni problemi fisici.
Mister Ranieri deve ridisegnare la difesa visto l'affaticamento muscolare che ha colpito Mina proprio in queste ore. A causa della condizione non al top, il giocatore salterà la sfida di questa sera contro i liguri.
Vista l'ennesima defezione, Ranieri deve correrei ai ripari per ridisegnare il suo scacchiere: ma chi prenderà il posto di Mina contro il Genoa? Il tecnico dei sardi, con ogni probabilità, ridisegnerà la sua difesa a tre, con Wieteska che andrà a posizionarsi al fianco di Obert e Hatzidiakos.
Fantacalcio.it per Adnkronos
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Sprint finale per un posto in Champions League, possibili...
Al momento le uniche sicure di un posto sono l'Inter vincitrice dello scudetto e il Milan, secondo e non raggiungibile dalla sesta in classifica
La nuova Champions League che prenderà il via il prossimo anno avrà sicuramente, almeno, cinque squadre italiane impegnate. Un risultato straordinario per il tanto bistrattato calcio italiano, che permetterà di iscrivere un club in più rispetto alle passate stagioni grazie ai risultati ottenuti dalle nostre rappresentanti in questo anno di competizioni europee e il conseguente primo posto nel ranking Uefa. L'ultimo tassello è arrivato grazie alla qualificazione di Roma, Atalanta e Fiorentina alle semifinali di Europa League e di Conference League. Ma l'Italia, se una tra Roma e Atalanta dovessero vincere l'Europa League, come ha chiarito la Uefa, avrebbe ben sei squadre nella massima competizione per club: 4 posti dal campionato, 1 per la detentrice dell’Europa League e 1 grazie al ranking Uefa.
Al momento le uniche sicure di un posto in Champions sono l'Inter vincitrice dello scudetto e il Milan, secondo e non raggiungibile dalla sesta in classifica. Al termine della 34esima giornata di Serie A, in cui la Juventus ha pareggiato con il Milan, la classifica vede i bianconeri di Allegri terzi a 65 punti, inseguiti dal Bologna di Thiago Motta, quarti a 63 punti e con lo scontro diretto da giocare al Dall'Ara. Al quinto posto attualmente c'è la Roma di De Rossi con 59 punti, seguita dall'Atalanta di Gasperini a 57, attualmente sesta, ma con una gara da recuperare, quella con la Fiorentina, che è ottava a 50 punti, preceduta dalla Lazio con 55.
Le prossime sfide
Da seguire con attenzione i prossimi scontri diretti con la Roma che ha sicuramente il calendario peggiore, dovendo ancora incontrare la Juventus e l'Atalanta, oltre alle due sfide con il Bayer Leverkusen, oltre a Genoa ed Empoli nelle ultime due giornate. I bergamaschi oltre alla sfida con i giallorossi dovranno incontrare Salernitana, Lecce e Torino, oltre al recupero con la Fiorentina e la doppia sfida di Coppa con il Marsiglia. Anche il Bologna dovrà fare attenzione dovendo giocare con i bianconeri e con il Napoli, al momento nono con 50 punti. Calendario migliore per la Lazio che dovrà vedersela con Monza, Empoli, Inter e Sassuolo. Delle prime otto, nella migliore delle ipotesi due dovranno 'accontentarsi' dell'Europa League, ma c'è anche uno scenario ulteriore e ancora più roseo per calcio italiano. Se, infatti, Roma o Atalanta dovessero vincere l’Europa League e la Fiorentina la Conference League chiudendo però il campionato oltre l’ottavo posto, sarebbero 10 le squadre classificate alla prossima stagione Europea, nelle tre competizioni.