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Nasce Play Baltimora, la casa della musica nel cuore di Genova
Il nuovo artist hub innovativo debutta il 20 gennaio
Nasce Play Baltimora, il nuovo artist hub innovativo che promette di rivoluzionare il modo stesso di fare e concepire musica a Genova. Sabato 20 gennaio, a partire dalle 14, ai Giardini Baltimora, è in programma l’Open Day, aperto a tutta la cittadinanza, che inaugurerà ufficialmente questa nuova, attesa, piattaforma artistica, ultima arrivata dell’ecosistema Baltimora Garden Sea-Ty.
Un anno fa la cordata d'imprese capitanata da Talent Garden Genova, e composta da Genova Industrie Navali e Balitmora 4.0 si è aggiudicata il bando per l'assegnazione in concessione decennale dell'area dei Giardini Baltimora, ribattezzati “Baltimora Garden Sea-Ty”. Il progetto vincitore si fonda su tre pilastri, Innovazione; Food & Eventi; Green e Blue economy, la riqualificazione di uno spazio storico per troppi anni rimasto in stato di semi-abbandono e ridotto a terra di nessuno.
Play Baltimora è un luogo di sperimentazione concepito per coprire l’intera filiera musicale, dal momento della registrazione alla produzione, al live, ma anche alla burocrazia che il mestiere del musicista richiede. Ma è anche una Academy musicale, i cui docenti sono stati individuati tra le figure chiave necessarie all’intero processo discografico, dal cantante al musicista, dal produttore al tecnico delle luci, al fonico, dalla comunicazione agli aspetti legali. Ognuno di loro terrà una o più Masterclass sui più svariati ambiti del mondo discografico, a cui, da ottobre 2024, si aggiungeranno i corsi mensili.
La nuova realtà è stata presentata in conferenza stampa questa mattina ai Giardini Baltimora, alla presenza di Martina Calabresi, ideatrice e founder di Play Baltimora; il direttore artistico Sergio Carnevale; i co-fondatori di Play Baltimora, Alessandro Cricchio, avvocato, amministratore delegato di Talent Garden Genova e Presidente di Baltimora Garden Sea-Ty, e Daniele Pallavicini, Presidente Confcommercio Giovani Genova.
Il progetto è frutto della scommessa di una giovane donna imprenditrice, Martina Calabresi, che ha lavorato per anni all’estero nel marketing e nella comunicazione digitale e televisiva e che oggi ha deciso di riportare a Genova, la sua città, il bagaglio di esperienze maturato in giro per il mondo.
“Dopo tanti anni trascorsi tra Milano, Dubai e Singapore, ho deciso di tornare a uno dei miei primi amori, la musica Indie Rock, con un progetto capace di creare qualcosa che mancava nel mondo della discografia: un luogo capace, nella città più vecchia d’Europa, di coltivare i suoi giovani musicisti e i suoi talenti e di accompagnarli, passo dopo passo, lungo la strada che li renderà professionisti di domani” ha raccontato Calabresi alla stampa.
“Ho deciso da subito di collaborare con Martina Calabresi per sviluppare il progetto Play Baltimora perché ne condivido la filosofia” ha spiegato Carnevale. “Nel settore musicale c’è molta disinformazione su diversi temi e, in particolare nel periodo post Covid, si fatica a coprire i ruoli tecnici meno noti al grande pubblico ma altrettanto importanti. Per questo con Play Baltimora abbiamo voluto restituire centralità a tutte le figure della filiera musicale, fondamentali per la buona riuscita di un live, eventi e spettacoli teatrali”.
Era quasi naturale che un luogo del genere sorgesse nel nuovo quartiere Baltimora Garden Sea-Ty, diventato ormai un punto di riferimento per l’incubazione di nuove start-up digitali. Alla base di Play Baltimora c’è anche una forte vocazione sociale attraverso il recupero e rilancio del territorio, all’interno di un progetto di rivalutazione urbana dell’area avviato due anni fa da Talent Garden Genova.
“Dopo aver vinto la scommessa legata all’insediamento del Talent Garden nell’area dei Giardini Baltimora come catalizzatore di giovani imprenditori per la sua riqualificazione, oggi riponiamo grandi aspettative anche in questo nuovo hub per la musica - ha detto Alessandro Cricchio, Amministratore delegato di Talent Garden Genova e Presidente Garden Sea-Ty - Play Baltimora va a incastrarsi perfettamente nell’ecosistema impresa di Talent Garden, aggiungendo valore a quel principio di idee e innovazione che perseguiamo da anni come fattore determinante della rigenerazione urbana di questo quartiere”.
“Come Gruppo Giovani siamo felici e orgogliosi di essere stati l’interlocutore associativo e il facilitatore di riferimento per i fondatori del progetto sin dai suoi albori - ha sottolineato Daniele Pallavicini, presidente Giovani Confcommercio Genova - Play Baltimora è un’intuizione vincente, in cui abbiamo creduto da subito e che riteniamo possa rappresentare un valore aggiunto per la città e per il suo tessuto giovanile. Si tratta di un tassello importante di un percorso più ampio di riqualificazione del quartiere, da tempo intrapreso sinergicamente da Talent Garden e dalla nostra associazione”.
“Ci impegniamo da sempre a sostenere il talento e a promuovere eccellenza e opportunità” commenta Simone Demarchi, Amministratore Delegato di Axpo Italia. “Siamo particolarmente entusiasti di contribuire alla nascita di un progetto che trasmette senso di innovazione e creatività e che certamente porterà ulteriore impulso al dialogo della città con una generazione che, come noi, nutre ambizioni e fiducia nel futuro. Come azienda del territorio, avvertiamo la responsabilità di partecipare attivamente a progetti come Play Baltimora che porterà formazione di qualità e concrete occasioni di crescita per le promesse della musica di Genova e della Liguria”.
L’OPEN DAY. L’inaugurazione ufficiale di Play Baltimora è prevista per il 20 gennaio, a partire dalle 14, con l’Open day rivolto alla cittadinanza, durante la quale si terrà una Masterclass dimostrativa dal titolo “Unlocking AI” dedicata alle nuove possibilità creative nella produzione musicale. In particolare, sarà esplorato l’impatto dell’intelligenza artificiale nel workflow musicale, attraverso esempi pratici di utilizzo di tools e plugin, e verranno proposte iniziative open source per creare i propri modelli audio. Introduce Irene Pederzini, discografica di Ala Bianca Group. Seguirà la Masterclass tenuta dal graphic designer e live media artist Stefano Polli di Sugo Studio Milano, che si concentrerà sullo stato attuale dell’IA nelle arti visive, fornendo una panoramica sulle tecnologie emergenti e delle loro potenziali applicazioni creative.
A partire dalle ore 18, l’anteprima esclusiva del listening del nuovo album Magnetar di Perdurabo. Al termine dell’ascolto, l’autore, il compositore Davide Arneodo, racconterà come ha sviluppato dal punto di vista sonoro il progetto Magnetar, con il coinvolgimento di un artista del calibro di Jörg Wähner, batterista degli Apparat, anche lui presente quel giorno a Play Baltimora.
I DOCENTI. Attorno ai fondatori ruota un collettivo di professionisti della scena locale e nazionale, che hanno deciso di mettere a disposizione la propria esperienza e competenza al servizio di giovani e meno giovani che ambiscono a fare della musica un mestiere. Ne fanno parte, tra gli altri, il disc jokey, critico musicale e conduttore radiofonico Luca De Gennaro; Alberto Parodi dello storico Studio Sound Service di Mulinetti, sound engineer che ha lavorato, tra gli altri, con Eric Clapton e Sting; Federico Poggipollini, chitarrista di Ligabue; Ginevra Nervi, produttrice e compositrice.
LE MASTERCLASS. In attesa della partenza del primo anno accademico 24/25, Play Baltimora apre le sue porte con un programma di Masterclass esemplificativo di quelli che saranno i corsi del prossimo anno. Le masterclass, come i corsi, spaziano da incontri più tecnici a incontri più esperienziali dove artisti e professionisti di settore condivideranno le loro skills ed esperienze dirette. La prima Masterclass, dal titolo “Guitar Hero”, è prevista per il 6 Febbraio, e vedrà tra i docenti tre fuoriclasse della chitarra: Federico Poggipollini, Riccardo Tesio e Adriano Viterbini.
LE AUDIZIONI. I corsi per l’anno accademico 24/25 saranno accessibili solo dopo le audizioni (a breve saranno comunicate le date sul sito) e i corsi saranno suddivisi in due categorie: un filone più artistico e uno più tecnico, per permettere a tutti di approcciarsi ai diversi ruoli del mercato della discografia: cantanti, musicisti, fonici, backliner e molte altre figure.
NON SOLO MUSICA. Il nuovo spazio dei Giardini Baltimora si apre a molte altre forme di espressione artistica come fotografia, video e recitazione, offrendo anche supporto e consulenza nell’uso dei social. Lo scopo è quello di mettere insieme giovani artisti e professionisti affermati, aggregare nuovi talenti, facilitarne rete e connessioni e aiutarne la crescita.
"Saremo soddisfatti se da questo spazio usciranno artisti di talento con le loro canzoni, live e video realizzati con cura, consapevolezza e mezzi tecnici adeguati. Artisti pronti ad affrontare il mercato in ogni sua sfumatura" ha spiegato Calabresi.
IL PROGRAMMA. L’anno accademico partirà nel 2024 sviluppandosi su due differenti rami e complementari: la parte creativa gli aspetti tecnici del mondo discografico. Si alterneranno masterclass più tecniche a masterclass dimostrative in cui gli ospiti “big” condivideranno, insieme alla propria competenza, anche gli anni trascorsi sopra e sotto il palco.
L’OBIETTIVO. Uno dei principali obiettivi di Play Baltimora è quello di coltivare nuovi talenti e offrir loro una opportunità concreta di carriera. Per questo, ogni anno due artisti che si saranno particolarmente distinti durante le Masterclass saranno selezionati per essere introdotti nel mercato discografico con due pezzi prodotti, altrettanti videoclip e un servizio fotografico, grazie anche al contributo di Axpo Italia, tra gli sponsor di Play Baltimora.
PARTNER. Partner strategico di Play Baltimora è GenVision, l’associazione che dal 2018 è attiva nell’organizzazione di eventi artistico-musicali, offrendo ai giovani artisti genovesi e liguri di implementare le proprie capacità, formarsi e fare network.
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Daniele Salvo: “nei panni di Odisseo in un gioco di...
L'attore e regista vestirà i panni del protagonista nell''Aiace' di Sofocle, diretto da Luca Micheletti, e aprirà il 10 maggio la stagione degli spettacoli classici del Teatro Greco di Siracusa
Daniele Salvo, uno dei nostri maggiori e più versatili attori, vestirà i panni di Odisseo nell’'Aiace' di Sofocle ( la regia è di Luca Micheletti), l'opera che il 10 maggio aprirà la stagione degli spettacoli classici del Teatro Greco di Siracusa. Non è la prima volta per Daniele Salvo che ritorna a Siracusa dopo aver diretto nel 2010 'L’Aiace' e reduce dal successo riscosso la scorsa stagione con 'La Pace' di Aristofane.
"Ritorno in scena nel ruolo di Odisseo a Siracusa, ma questa volta diretto da un altro regista, un artista che stimo profondamente - spiega Daniele Salvo, per anni interprete accanto a Ronconi- Luca Micheletti aveva già lavorato con me in 'Jekyll' di Fabrizio Sinisi, tratto da Stevenson, una produzione del Centro Teatrale Bresciano. Un gioco di specchi, il nostro, interessante e stimolante, una collaborazione tra artisti che dura nel tempo".
E aggiunge ancora Daniele Salvo: "Essere al Teatro Greco di Siracusa è sempre un privilegio, un' occasione straordinaria perchè si tratta di un luogo meraviglioso e poi 'Aiace' è un testo a cui sono particolarmente affezionato. Lo misi in scena nel lontano 2010 proprio a Siracusa con Maurizio Donadoni e Elisabetta Pozzi. Con Odisseo sarà sicuramente una bellissima esperienza, interessante, stimolante, è anche un modo per ricercare nuove vie, nuovi itinerari". Daniele Salvo sarà in scena a Siracusa fino al 7 giugno.
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Eurovision 2024, anche il figlio di Amadeus a Malmoe
José Sebastiani farà parte del nuovo podcast realizzato per Rai PlaySound da Radioimmaginaria
Anche José Sebastiani, figlio di Amadeus, sarà tra i '40 adolescenti ancora senza pass' in partenza l'Eurovision 2024 di Malmoe dal 7 all'11 maggio. Dal 7 maggio sarà infatti disponibile online il nuovo podcast 'Stonati a Eurovision - 40 adolescenti ancora senza pass' realizzato per RaiPlay Sound da Radioimmaginaria. Dopo il grande successo del Festival di Sanremo i giovanissimi speaker tornano nel ruolo di 'infiltrati speciali' per raccontare dalla Svezia il lato top secret dell’evento musicale più seguito d’Europa. Radioimmaginaria dal 2012 è in prima linea pronta a trasmettere e a ricevere i segnali del mondo che verrà, essendo un network realizzato, diretto e condotto da ragazzi che hanno dagli 11 ai 17 anni.
Anche a Malmoe la missione è sempre la stessa: raccontare l’evento da un punto di vista inedito, dietro le transenne e con la faccia schiacciata sulla pancia di un bodyguard, ancora rigorosamente senza pass. Insieme alla squadra di Radioimmaginaria ci sarà anche José Sebastiani, l’unico adolescente del Festival di Sanremo dotato di pass, che ha aiutato i suoi amici speaker a scoprire tutti i segreti dell’Ariston. Questa volta ha accettato una nuova sfida. Unirsi alla squadra in partenza per Eurovision. Per la prima volta nella sua vita anche lui sarà senza pass. Dormirà con gli 'stonati', mangerà con loro e vivrà Eurovision come un vero Stonato immaginario.
Anche stavolta i ragazzi di Radioimmaginaria non intervisteranno cantanti ma musicisti, direttori d’orchestra e soprattutto adolescenti da tutto il mondo, che per una settimana intera si ritroveranno nella stessa città per partecipare ad uno degli eventi più incredibili e attesi d’Europa. Cosa accade nella Malmo Arena quando le telecamere sono spente? Quanti nuovi amori nascono sui prati di Eurovision? Riusciranno a raccontare almeno un segreto di ogni Paese in gara?
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Franco Di Mare e la malattia, vertici Rai: “Appresa...
"L'ad della Rai e il dg esprimono tutta la propria vicinanza umana e assicurano la loro disponibilità a fare tutto il possibile per consentire al giornalista di ricostruire quanto da lui richiesto"
"L'Ad della Rai Roberto Sergio e il dg Giampaolo Rossi sono venuti a conoscenza solo ieri sera della drammatica vicenda di Franco Di Mare, al quale esprimono tutta la propria vicinanza umana e assicurano la loro disponibilità a fare tutto il possibile per consentire al giornalista di ricostruire quanto da lui richiesto". È quanto si legge in una nota della Rai.
Ieri Franco Di Mare, a 'Che tempo che fa' sul Nove, ha detto di avere "il mesotelioma, un tumore molto cattivo", spiegando che la malattia è "legata alla presenza di amianto nell'aria e si prende tramite la respirazione di parcelle di amianto, senza rendersene conto".
Su come la Rai ha reagito di fronte alla sua malattia, Di Mare ha risposto che si sono dileguati "tutti i gruppi dirigenti, non quello attuale, ma quello precedente, quello precedente ancora. Posso capire che esistano delle ragioni di ordine legale, sindacale, ma io chiedevo alla Rai lo stato di servizio che è un mio diritto, i posti in cui sono stato, così potevo provare a chiedere alle associazioni di categoria cosa fare… sono spariti tutti. Se io posso arrivare a capire, e non è che lo debba fare per forza, che possono esistere ragioni legali o sindacali, quello che capisco meno è l’assenza sul piano umano. Persone a cui parlavo dando del tu, perché ero un dirigente Rai, sono sparite, si sono negate al telefono, a me. Come se fossi un questuante. Io davanti a un atteggiamento del genere trovo un solo aggettivo: ripugnante”.