Connect with us

Economia

Il radiotelescopio Meerkat scopre un oggetto misterioso a...

Published

on

Il radiotelescopio Meerkat scopre un oggetto misterioso a 39mila anni luce da noi

E' nell'ammasso globulare NGC 1851, visibile nella costellazione della Colomba. E' più pesante delle stelle di neutroni più pesanti conosciute e più leggero dei buchi neri più leggeri trovati finora

Le antenne del radiotelescopio MeerKAT, in Sudafrica. Crediti: SARAO

Scoperto dal radiotelescopio Meerkat un oggetto misterioso decine di miglia di anni luce da noi che potrebbe rivelarsi un Santo Graal dell'Astronomia e consentire di testare con altissima precisione la teoria della relatività generale di Albert Einstein. Un articolo pubblicato oggi su Science ha svelato la presenza di un oggetto dalla natura misteriosa all’interno dell’ammasso globulare NGC 1851, visibile nella costellazione della Colomba a oltre 39 mila anni luce dalla Terra. Un team internazionale di astronomi, guidato da ricercatori dell’Istituto Max Planck per la Radioastronomia di Bonn e a cui partecipano anche ricercatori dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e dell’Università di Bologna, ha sfruttato la sensibilità delle antenne del radiotelescopio sudafricano MeerKAT per scoprire un oggetto massiccio dalle caratteristiche uniche: è più pesante delle stelle di neutroni più pesanti conosciute e allo stesso tempo è più leggero dei buchi neri più leggeri trovati finora.

Altro particolare secondo gli scienziati non di poca rilevanza: l’indagato speciale è in orbita attorno a una pulsar al millisecondo in rapida rotazione. Questa potrebbe essere la prima scoperta del tanto ambito sistema binario radio pulsar - buco nero: una coppia stellare che consentirebbe nuovi test della teoria della relatività generale di Einstein.

Luminose e intermittenti come dei potenti fari cosmici puntati verso la Terra, le pulsar sono stelle di neutroni, ossia i resti compatti (una ventina di chilometri di diametro) ed estremamente densi, derivati da potenti esplosioni di supernova. La teoria mostra che deve esistere una massa massima per una stella di neutroni. Il valore di tale massa massima non è noto con precisione, ma esistono indicazioni sperimentali che almeno fino ad una massa totale pari a circa 2,2 volte la massa del Sole, la stella continua comunque ad essere una stella di neutroni.

D’altro canto, gli scienziati spiegano che molteplici evidenze osservative indicano che i buchi neri (oggetti così densi e compatti per cui nemmeno la luce può allontanarsi da essi) si formano dal collasso che ha luogo alla fine della evoluzione di stelle molto più massicce di quelle che producono le stelle di neutroni. In questo caso la massa minima osservata finora per il nascente buco nero è circa 5 volte la massa del Sole. Bisogna allora domandarsi quale tipo di oggetto compatto si formi nell’intervallo di masse fra 2,2 e 5 volte la massa del Sole, in quello che i ricercatori chiamano “gap di massa per i buchi neri”: una stella di neutroni estremamente massiccia, un buco nero estremamente leggero o altro? Ad oggi non esiste una risposta chiara.

Nell’ambito delle due collaborazioni internazionali “Transients and Pulsars with MeerKAT” (Trapum) e “MeerTime”, gli esperti sono stati in grado prima di rilevare e poi di studiare ripetutamente i deboli impulsi provenienti da una delle stelle dell’ammasso, identificandola come una pulsar radio, un tipo di stella di neutroni che gira molto rapidamente ed emette onde radio nell'Universo come un faro cosmico. Questa pulsar, denominata NGC 1851E (ossia la quinta pulsar nell’ammasso globulare NGC 1851), ruota su se stessa più di 170 volte al secondo, e ogni rotazione produce un impulso ritmico, come il ticchettio di un orologio.

Spiega Ewan Barr, dell’Istituto Max Planck per la Radioastronomia di Bonn e primo autore (assieme alla dottoranda dello stesso istituto Arunima Dutta) dello studio: "Il ticchettio di questi impulsi è incredibilmente regolare. Osservando come cambiano i tempi dei ticchettii, tramite una tecnica chiamata pulsar timing, siamo stati in grado di effettuare misurazioni estremamente precise del moto orbitale di questo oggetto".

L’estrema regolarità degli impulsi osservati ha permesso anche una misurazione molto precisa della posizione del sistema, dimostrando – tramite osservazioni col telescopio spaziale Hubble – che l'oggetto in orbita attorno alla pulsar non era una normale stella, bensì un residuo estremamente denso di una stella collassata. Inoltre, il fatto che l’orbita stia progressivamente cambiando l’orientamento rispetto a noi (un effetto chiamato tecnicamente “precessione del periastro” e previsto dalla relatività generale) ha mostrato che la compagna ha una massa che era contemporaneamente più grande di quella di qualsiasi stella di neutroni conosciuta e tuttavia più piccola di quella di qualsiasi buco nero conosciuto, posizionandola esattamente nel gap di massa dei buchi neri.

Alessandro Ridolfi, primo autore della scoperta di NGC 1851E (conosciuta anche col nome alternativo PSR J0514-4002E), nel 2022, co-autore della pubblicazione su Science, nonché postdoc presso l’Inaf di Cagliari, sottolinea che "sin dalle prime osservazioni successive alla scoperta, questo sistema binario mostrava caratteristiche peculiari, in particolare per quanto riguarda l’elevata massa della stella compagna. Ulteriori osservazioni hanno evidenziato che si trattava addirittura di un sistema unico, con una stella compagna avente una massa in quella che per ora è la “terra di nessuno” per gli oggetti compatti, ovverosia quell’intervallo di masse per le quali la teoria non è oggi in grado di stabilire se si abbia a che fare con un buco nero leggero o una stella di neutroni pesante”. Ridolfi è uno dei vincitori del bando “Astrofit-INAF” e lavora alla ricerca di nuove pulsar esotiche ospitate in ammassi globulari.

Cristina Pallanca, ricercatrice al Dipartimento di Fisica e Astronomia "Augusto Righi" dell'Università di Bologna, prosegue sottolineando che "se si rivelerà essere un buco nero, avremo individuato il primo sistema binario composto da una pulsar e un buco nero, una sorta di Santo Graal dell'astronomia. Grazie ad esso avremo un'opportunità senza precedenti per testare con altissima precisione la teoria della relatività generale di Albert Einstein e, di conseguenza, per comprendere meglio le proprietà fisiche dei buchi neri". E Marta Burgay, un’altra ricercatrice di Inaf-Cagliari coinvolta nel progetto, aggiunge che "se invece si trattasse di una stella di neutroni, la sua massa elevata imporrà nuovi vincoli alla natura delle forze nucleari, vincoli che non si possono ottenere con nessun esperimento di laboratorio”.

Il sistema si trova nell'ammasso globulare NGC 1851, un denso insieme di vecchie stelle molto più fitte rispetto alle stelle del resto della Galassia. Mario Cadelano, ricercatore al Dipartimento di Fisica e Astronomia "Augusto Righi" dell'Università di Bologna, sottolinea che "un sistema binario così non poteva che crearsi in un ambiente altrettanto straordinario: l'ammasso globulare NGC 1851 è un insieme di centinaia di migliaia di stelle mantenute unite dalla loro stessa forza di gravità, formatosi circa 13 miliardi di anni fa, quando l'universo aveva appena 800 mila anni e la nostra Galassia stava attraversando le prime fasi di formazione". Il ricercatore spiega che "all'interno degli ammassi globulari, le stelle interagiscono continuamente durante il corso della loro vita: si scambiano energia, collidono, si uniscono in nuovi sistemi binari e così via. Il nucleo di NGC 1851 è dinamicamente molto attivo, anche più rispetto a quello di altri ammassi globulari, e questo ha favorito la formazione del sistema binario unico nel suo genere che abbiamo scoperto".

Le regioni centrali di NGC 1851 sono così affollate che le stelle possono interagire tra loro, sconvolgendo le loro orbite e nei casi più estremi scontrandosi. Si ritiene che sia stata una di queste collisioni tra due stelle di neutroni a creare l'oggetto massiccio che ora orbita attorno alla radio pulsar. Tuttavia, prima che venisse creata l'attuale binaria, la radio pulsar deve aver acquisito materiale da un’altra stella in una cosiddetta binaria a raggi X di piccola massa. Un tale processo di “riciclaggio” è necessario per riportare la pulsar alla velocità di rotazione attuale. La scoperta di questo oggetto misterioso mette in luce le potenzialità degli strumenti utilizzati in questa survey e delle antenne che arriveranno nel futuro.

Andrea Possenti, ricercatore anch’egli presso la sede sarda dell’Inaf, commenta: “Questa scoperta è l’apice degli studi finora condotti, grazie al sensibilissimo telescopio MeerKAT, sulle pulsar negli ammassi globulari, un campo di ricerca dove Inaf, tramite il gruppo di Cagliari, ricopre dall’inizio un ruolo primario. Ruolo importante sia sul fronte della ricerca di nuove pulsar, 87 quelle scoperte fino ad oggi con il solo radiotelescopio sudafricano, sia ai fini dello studio di quelle note. Il bello è che c’è ancora tanto da scoprire in questi densi sistemi stellari, sia con le osservazioni a MeerKAT, sia, ancor più, con l’avvento del rivoluzionario radiotelescopio SKA". Senza contare, conclude Possenti, "che collisioni fra stelle di neutroni come quella ipotizzata per spiegare l’origine di questo sistema potrebbero costituire ulteriori eventi, rari ma di grande interesse, per telescopi per onde gravitazionali, come Virgo, Ligo e il futuro Einstein Telescope".

(di Andreana d'Aquino)

Un team di giornalisti altamente specializzati che eleva il nostro quotidiano a nuovi livelli di eccellenza, fornendo analisi penetranti e notizie d’urgenza da ogni angolo del globo. Con una vasta gamma di competenze che spaziano dalla politica internazionale all’innovazione tecnologica, il loro contributo è fondamentale per mantenere i nostri lettori informati, impegnati e sempre un passo avanti.

Economia

1 Maggio, Confsal: “Più dignità, sicurezza, equità e...

Published

on

"Presenteremo un ‘Decalogo per la disabilità e la fragilità"’

1 Maggio, Confsal:

“È necessario varare un piano straordinario per la sicurezza sui luoghi lavoro affinché il lavoro sia un progetto di vita e non di morte. C’è bisogno di fare scelte coraggiose e dare attuazione alle proposte Confsal che compongono il decalogo della sicurezza per la prevenzione partecipata”. Così Angelo Raffaele Margiotta, segretario generale della Confsal-Confederazione Generale Sindacati Autonomi Lavoratori, in occasione della settima edizione della ‘Giornata del Lavoro’ che si è tenuta stamattina a Napoli.

Più dignità al lavoro, più salute e sicurezza, più equità retributiva e più sviluppo e occupazione i temi principali della manifestazione. “L’occupazione giovanile passa attraverso lo sviluppo del Mezzogiorno rendendo urgente un cambio di passo da parte delle amministrazioni dal punto di vista strutturale, procedurale e burocratico per attirare investimenti dal punto di vista sociale-legale”, ha ricordato Margiotta che ha aggiunto: “È necessario creare un fronte comune, affinché i nostri giovani non abbandonino i loro territori e anche le strade della legalità”.

Strettamente legato al tema dello sviluppo occupazionale è quello della formazione - e in particolare del sistema della formazione professionale - che deve essere rivisto ed aggiornato poiché, come ha evidenziato il segretario Confsal “Oltre al capitale finanziario occorre il capitale umano: i giovani devono diventare un fattore di sviluppo acquisendo le competenze che servono al mercato del lavoro, soprattutto nei settori emergenti”.

Focus anche sull’equità retributiva. “Con due contratti innovativi abbiamo recentemente stabilito un minimo tabellare di 9 euro lordi orari in tutti i settori economici del manifatturiero e in tutti i settori del terziario, dimostrando che la minima dignità economica che deve derivare dal lavoro, cioè il cosiddetto salario minimo può essere stabilito con una contrattazione collettiva di qualità senza bisogno della legge”, ha osservato Margiotta.

“Dare dignità al lavoro significa anche dare dignità a quei lavoratori in difficoltà perché fragili o disabili. Fragilità e disabilità non sono la stessa cosa ma hanno in comune uno stato di difficoltà che la società, sorda e insensibile, trasforma in un vero e proprio handicap perché impedisce loro di superarlo. Ecco perché presenteremo un ‘Decalogo per la disabilità e la fragilità’ dal quale deve discendere un protocollo attuativo della normativa sulla disabilità nei luoghi di lavoro, al fine di eliminare ogni discriminazione”, ha aggiunto.

Margiotta ha poi colto l’occasione per ribadire l'impegno di Confsal per le pari opportunità: “La questione sindacale e culturale da affrontare è quella delle pari opportunità di progresso durante la vita lavorativa. La riduzione delle disuguaglianze di genere e la partecipazione delle donne ai ruoli decisionali porterebbe sicuramente benefici non solo in termini di equità ed eguaglianza ma anche di crescita economica e renderebbe l’Italia un Paese competitivo anche a misura di donna. Confsal è impegnata a promuovere modelli organizzativi innovativi che garantiscano a tutti opportunità di crescita e formazione, con orari di lavoro flessibili e l’introduzione di fringe benefit pensati per il benessere del lavoratore e delle lavoratrici”, ha sottolineato il segretario. Un pensiero, infine, al tema della pace: “In questo dilagare di scenari di guerra in tanti parti del mondo occorre ascoltare l’invito del Papa che a parlare non siano più le armi ma la diplomazia e i negoziati affinché si possa di nuovo ascoltare la parola Pace”, ha concluso.

Continue Reading

Economia

Confsal in piazza a Napoli per il lavoro, lo sviluppo, la...

Published

on

Più dignità al lavoro, più salute e sicurezza, più equità retributiva sviluppo e occupazione. Questi i temi principali della 7ma edizione della Giornata del Lavoro Confsal che da Piazza del Plebiscito a Napoli, in collegamento con le piazze di tutte le regioni d’Italia, ha rivendicato con forza il valore, la dignità del lavoro pubblico e privato, ponendo in primo piano la questione della sicurezza. In un contesto complesso per l’ Italia, il lavoro rappresenta sempre più un valore da difendere ai tavoli istituzionali.

Continue Reading

Economia

1 maggio, Luzzi (Feder.Agri): “Tanti morti sul lavoro...

Published

on

Il segretario generale della Feder.Agri ha commentato il dramma delle morti sul lavoro intervenendo alla 7ª giornata del lavoro di Confsal in corso in piazza del Plebiscito, a Napoli

1 maggio, Luzzi (Feder.Agri):

"I morti sul lavoro non sono solo quei mille all’anno registrati dalle statistiche, ad esempio ce ne sono 500 che perdono la vita nel tragitto casa-lavoro e 60 membri delle forze ordine che ogni anno si suicidano per motivi di lavoro”. Così Alfonso Luzzi, segretario generale della Feder.Agri, ha commentato il dramma delle morti sul lavoro intervenendo alla 7ª giornata del lavoro di Confsal in corso in piazza del Plebiscito, a Napoli.

“Oltre ai morti ‘sul’ lavoro - ha precisato Luzzi - sono da conteggiare anche i morti ‘per’ lavoro, quei 7.000 all’anno deceduti per le conseguenze della propria attività lavorativa, poi ci sono le malattie professionali, le aggressioni sui luoghi di lavoro e anche questioni ancora non evidenti come i rischi dello smart working”.

“Sono numeri grossi, anche se in linea con quelli della maggior parte dei paesi europei, ma che ci spingono a fare qualcosa, come lo sta facendo Confsal con più risorse alla sicurezza e qualità alle proposte”, ha concluso il segretario di Feder.Agri.

Continue Reading

Ultime notizie

Immediapress1 ora ago

Michele Piagno, il barman che può trasformare ogni evento...

L’esperto di mixologia molecolare, noto come “Il principe dei cocktail”, sottolinea quanto sia cruciale per i titolari di locali o...

Cronaca2 ore ago

Maltempo sull’Italia ancora oggi e domani, ma nel...

Le previsioni confermano fino a venerdì ci saranno ancora numerose precipitazioni a causa di un vortice ciclonico che sta interessando...

Esteri2 ore ago

Hamas: “Posizione negativa su proposta tregua ma...

Attesa per oggi la risposta del gruppo sul documento negoziale elaborato dei mediatori egiziani Hamas sembra orientata a respingere l'ultima...

Sport3 ore ago

Europa League, oggi in campo Roma-Bayer Leverkusen e...

All'Olimpico i giallorossi ospitano la squadra di Xabi Alonso. La squadra di Gasperini in trasferta al Vélodrome di Marsiglia Roma...

Spettacolo3 ore ago

Franco Di Mare, la battaglia contro il mesotelioma –...

L’annuncio shock lo ha dato lui stesso, con grande coraggio, a ‘Che Tempo Che Fa’. Le parole del giornalista Franco...

Esteri4 ore ago

Ucraina, Usa accusano la Russia: “Ha fatto uso di...

In particolare, il Dipartimento di Stato americano afferma di aver accertato che l'agente chimico cloropicrina e gas lacrimogeni sono stati...

Esteri4 ore ago

Londra alle urne per eleggere il sindaco, Khan cerca terzo...

A otto anni di distanza dal primo successo, l'esponente laburista sembra dirigersi verso la conferma. In tutto i candidati sono...

Spettacolo4 ore ago

Pechino Express, oggi la semifinale: penultimo scontro tra...

A separare i viaggiatori dalla finale ci sono 233 chilometri: chi vincerà? Fino all’ultimo respiro: nell’attesissima semifinale di Pechino Express...

Spettacolo11 ore ago

Concerto primo maggio, Cosmo con bandiera palestinese

Spunta anche un quasi topless nello show Cosmo con la bandiera palestinese sul palco del concerto del primo maggio al...

Esteri11 ore ago

Ucraina, F-16 in arrivo. Russia: “Servono più armi...

Si avvicina il 'debutto' dei jet attesi da Kiev. Shoigu chiede un ulteriore sforzo alla macchina bellica di Mosca La...

Esteri11 ore ago

Gaza, Hamas: “Oggi risposta a Israele su...

Netanyahu e Gallant: guerra non finisce anche se si raggiunge intesa Hamas risponderà oggi alla proposta per il cessate il...

Spettacolo12 ore ago

Concerto primo maggio, Massini: “Se dici antifascista...

"Io, allora, oggi sono 'antisfascista'" "Ogni volta che qualcuno muore sul lavoro è una catastrofe, è uno sfascio, un massacro....

Cronaca13 ore ago

Ricetta elettronica Lombardia, ‘corsa’ alla...

Bertolaso: "No scadenze su scelta ricetta elettronica, non serve affrettarsi" Corsa al sito web del fascicolo sanitario elettronico in Lombardia...

Sport15 ore ago

Parma promosso in Serie A, basta 1-1 a Bari

Emiliani tornano nella massima serie dopo 3 anni Dopo tre anni di Purgatorio, il Parma torna in Serie A. Con...

Spettacolo16 ore ago

Concerto primo maggio, Morgan contro la musica “dei...

Il breve discorso del cantante. Poi l'esibizione sfora e viene sfumata Morgan contro il mercato squalo e la musica "dei...

Politica16 ore ago

Europee, Salvini: “Lega non sosterrà mai von der...

Il leader della Lega: "Uno dei problemi dei prossimi anni è il fanatismo islamico" "La Lega non sosterrà mai Ursula...

Sport16 ore ago

Sinner si ritira da Atp Madrid, non giocherà i quarti di...

Non scenderà in campo giovedì 2 maggio nei quarti di finale contro il canadese Felix Augier-Aliassime Jannik Sinner si ritira...

Spettacolo17 ore ago

Concerto primo maggio, Frankie hi-nrg: “Fanno esibire...

Il rapper e l'attacco alla scaletta "Al concertone le ragazze le fanno esibire tutte al pomeriggio". Lo scrive su X,...

Sport17 ore ago

Rublev batte Alcaraz, sorpresa nei quarti di Madrid

Il russo elimina lo spagnolo, detentore del titolo Andrei Rublev batte Carlos Alcaraz nei quarti di finale dell'Atp Masters 1000...

Spettacolo17 ore ago

Concerto primo maggio, BigMama: “Fallire è...

Il monologo della cantante sul palco del Circo Massimo "La nostra generazione ha estremamente paura di 'non farcela'. Siamo circondati...