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Cronaca
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Ristoratrice Lodi, indagini per istigazione al suicidio: analisi sui commenti social
Tutto fa pensare a un gesto estremo, ma la conferma arriverà solo con l'autopsia. Intanto inviata una richiesta a Google per risalire all'autore della recensione. Insulti ai giornalisti a Sant'Angelo Lodigiano: "Andate via"
![Il ristorante 'Le Vignole' di Lodi - Fotogramma](https://www.adnkronos.com/resources/0289-19f3a5e58050-740f2387c148-1000/format/big/lodi_ristorante_lato_fg_20240116143318.jpeg)
Sul caso della morte di Giovanna Pedretti, la titolare della pizzeria 'Le Vignole' trovata senza vita nel Lambro domenica scorsa, dopo essere finita alla ribalta delle cronache per il caso della recensione omofoba e contro i disabili, i carabinieri della compagnia di Lodi, coordinati dal procuratore Maurizio Romanelli, indagano per l’istigazione al suicidio della ristoratrice. Tutto al momento fa pensare che si sia trattato di un gesto estremo, ma la conferma arriverà solo con l’autopsia, attesa - a quanto si apprende - tra domani e dopodomani.
Indagini a 360 gradi, l'analisi sui commenti social
Intanto proseguono le indagini a 360 gradi per comprendere lo stato emotivo della 59enne, prima lodata per la risposta data al cliente che si lamentava di essere stato messo a mangiare accanto a gay e disabili e poi accusata sui social di essersi inventata tutto. Per questo gli investigatori stanno analizzando anche i numerosissimi commenti pubblici lasciati sui social nelle ore precedenti alla morte di Pedretti.
Un lasso di tempo scandagliato nel dettaglio dai carabinieri, che proprio sabato pomeriggio, poco prima delle 17, avevano sentito la donna nell’indagine per la presunta istigazione all’odio contenuta nella recensione omofoba e contro i disabili. Uscita dalla caserma, verso le 18, Pedretti ha rilasciato un’intervista televisiva, poi la cena in famiglia. Mentre rigovernava l’umore era a terra. Poche ore dopo, prima dell’alba, è uscita di casa e ha preso l’auto, la Panda beige ritrovata domenica pomeriggio insanguinata a poca distanza dal corpo ormai senza vita della donna. Accertamenti investigativi verranno svolti anche sulla cartella clinica e sul telefono di Pedretti. Il contenuto dello smartphone però potrà essere esaminato solo dopo la copia forense, per la quale si devono attendere ancora alcune settimane.
Recensione omofoba, inviata richiesta a Google per risalire all'autore
I carabinieri della compagnia di Lodi hanno intanto chiesto chiarimenti a Google sulla recensione contro gay e disabili denunciata sui social dalla ristoratrice. Ottenere una risposta soddisfacente e in tempi rapidi, però, non sarà semplice: la recensione risale all’aprile 2023, è stata nel frattempo cancellata e nell’unica immagine attualmente a disposizione degli inquirenti, ovvero lo screenshot pubblicato sulle pagine social della pizzeria, il nome dell’utente è accuratamente oscurato.
Pedretti - a quanto lei stessa ha raccontato ai carabinieri - avrebbe fatto lo screenshot del commento di chi si lamentava di essere stato “messo a mangiare di fianco a dei gay e a un ragazzo in carrozzina” non appena lo aveva ricevuto, ad aprile 2023. La settimana scorsa, poi, a distanza di otto mesi, il ritorno in pizzeria dell’uomo che lei riteneva essere l’autore della recensione omofoba, fa tornare tutto a galla.
Lei ripesca l’immagine e la pubblica su Facebook, corredata dalla sua risposta per le rime: “Non selezioniamo i clienti in base ai loro gusti sessuali e men che meno la disabilità. Credo che il nostro locale non faccia per lei”. Qualcosa nella formattazione e nello stile di quel botta e risposta, ormai introvabile su Google, fa sorgere però dubbi e domande sulla sua autenticità. Poco importa agli inquirenti scoprire se il commento sia vero o manipolato. Il loro obiettivo è risalire a chi lo avrebbe scritto. Pedretti - come lei stessa ha raccontato ai militari - ne aveva individuato il presunto autore in un uomo, a lei non noto, quindi probabilmente non di Sant’Angelo Lodigiano, che si era ripresentato in pizzeria pochi giorni fa. “Non è passato inosservato il suo sguardo infastidito anche verso il ragazzino in carrozzina”, puntualizzava la titolare nella risposta alla recensione.
"Andate via", insulti e secchiate ai giornalisti
Una secchiata d’acqua è stata lanciata a una troupe televisiva dalle finestre della casa di Giovanna Pedretti, l'abitazione della donna si trova proprio sopra il locale in via XX settembre. Sulla strada sono comparsi oggi due manifesti, uno grande affisso a una cancellata del parco, e l’altro più piccolo alla finestra del civico accanto a quello della pizzeria. Uguale il testo: “Stampa e tv: rispettate la famiglia e non fatevi vedere più”. La firma, S.U., potrebbe essere del gruppo di ultras di Sant’Angelo Lodigiano.
I tanti giornalisti che affollano il paese sono da ieri bersaglio di critiche e insulti dai concittadini di Pedretti, vittima secondo loro del circo mediatico che prima l’ha elogiata per aver risposto a tono alla recensione omofoba e contro i disabili e poi l’ha criticata di fronte ai dubbi sull’autenticità del commento. Ieri sotto la pizzeria sono intervenuti anche i carabinieri, dopo che una cronista ha suonato all’abitazione di Pedretti ed è stata respinta dai familiari.
(dall'inviata Alice Bellincioni)
Cronaca
Esodo estivo 2024, weekend 27-28 luglio da bollino rosso su...
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La situazione sarà un po' meno critica sabato pomeriggio, contrassegnato dal bollino giallo (Traffico intenso)
Weekend di primo esodo estivo 2024, oggi sabato 27 luglio e domani domenica 28 luglio con milioni di italiani in partenza per le vacanze e pronti a mettersi in viaggio su strade e autostrade da Nord a Sud. In previsione dell’aumento del traffico, Anas (Gruppo FS Italiane) ha limitato la presenza dei cantieri: da oggi e fino al 3 settembre sono stati sospesi 906 cantieri, il 70% di quelli attivi in questo momento (1.278). Lungo la rete Anas per l’ultimo fine settimana di luglio è atteso traffico in costante aumento.
Il traffico nella giornata di oggi e di domani, quando è più intenso
E' previsto bollino rosso (traffico intenso con possibile criticità) nella mattinata di sabato 27 luglio, nonostante i divieti per i mezzi pesanti con portata superiore alle 7.5 t. dalle 8 alle 16, e domenica 28 luglio per tutto il giorno (i mezzi pesanti non potranno circolare dalle 7 alle 22), sia la mattina che il pomeriggio. La situazione sarà un po' meno critica sabato pomeriggio, contrassegnato dal bollino giallo (Traffico intenso).
Le strade più trafficate
Gli itinerari interessati sono, in direzione sud, le principali direttrici verso le località di villeggiatura, in particolare lungo le dorsali adriatica, tirrenica e jonica e lungo i valichi di confine in direzione di Francia, Slovenia e Croazia, e in uscita dai centri urbani. Si prevede, inoltre, un consistente flusso di traffico in prossimità dei centri urbani, soprattutto a partire dal tardo pomeriggio di domenica, in concomitanza con i rientri del fine settimana.
L’intensificazione della circolazione potrà riguardare i principali itinerari turistici: la A2 “Autostrada del Mediterraneo” che attraversa Campania, Basilicata e Calabria; le statali 106 Jonica e 18 Tirrena Inferiore in Calabria; le autostrade A19 Palermo-Catania e A29 Palermo-Mazara del Vallo in Sicilia; la strada statale 131 Carlo Felice in Sardegna; la strada statale 148 Pontina nel Lazio, arteria particolarmente trafficata che insieme alla SS7 “Appia” assicura i collegamenti tra Roma e le località turistiche del basso Lazio; l’Itinerario E45 (SS675 e SS3 bis) che interessa Umbria, Toscana, Emilia Romagna e collega il nord est con il centro Italia; le direttrici SS1 Aurelia (Lazio, Toscana e Liguria), SS16 Adriatica (Puglia, Molise, Abruzzo, Emilia-Romagna e Veneto).
Al nord i Raccordi Autostradali RA13 ed RA14 in Friuli-Venezia Giulia verso i valichi di confine, la SS36 del Lago di Como e dello Spluga in Lombardia, la SS45 di Val Trebbia in Liguria, la SS26 della Valle D’Aosta e la SS309 Romea tra Emilia-Romagna e Veneto e la SS51 di Alemagna in Veneto.
Cronaca
Covid Italia, contagi ancora in aumento: Campania,...
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Casi +53% in 7 giorni. Salgono anche i morti, 53 contro i 40 della settimana precedente (il 32% in più)
![Covid test - (Afp)](https://www.adnkronos.com/resources/028f-1b76275474e6-fec24f0ff302-1000/format/big/covid_test6_afp.jpeg)
Sono 13.672 i casi di Covid registrati in Italia nella settimana tra il 18 e il 24 luglio, quasi il 53% in più rispetto ai 7 giorni precedenti quando i casi erano 8.942. Salgono anche i morti, 53 contro i 40 della settimana precedente (il 32% in più). E' quanto riporta il bollettino aggiornato del ministero della Salute sull'andamento di Covid nel Paese.
Le regioni con più contagi
Sono 3 le regioni che superano quota 2mila contagi censiti: in testa la Campania con 2.492 casi, seguita dalla Lombardia con 2.453 casi, e dal Lazio con 2.178 positivi. Sopra quota mille il Veneto (1.152) e la Puglia (1.101)
Il tasso di positività a livello nazionale è pari a 13,8% - calcolato su un totale di 98.771 tamponi eseguiti (erano 79.967 la scorsa settimana) - e sale di 2,6 punti percentuali rispetto a quello dei 7 giorni precedenti (11,2%).
Sale incidenza e aumentano i ricoveri: dati ultima settimana
Cronaca
Fine vita, svolta in Toscana: sì della Asl a richiesta...
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Parere favorevole a suicidio assistito in applicazione nuova sentenza Corte costituzionale
![Manifestazione per l'eutanasia legale - (Fotogramma)](https://www.adnkronos.com/resources/0277-1586fa693e86-dce3b4f9c043-1000/format/big/eutanasia_fg.jpeg)
Dopo aver negato per settimane la richiesta di morte assistita a una donna toscana di 54 anni, completamente paralizzata a causa di una sclerosi multipla progressiva, l'Ausl Toscana Nord Ovest ha comunicato il suo parere favorevole. La donna possiede tutti e 4 i requisiti previsti dalla sentenza 242/2019 (Cappato/Dj Fabo) per poter accedere legalmente al suicidio medicalmente assistito in Italia. Da oggi, se confermerà la sua volontà, potrà procedere a porre fine alle sue sofferenze. La Commissione medica dell'azienda sanitaria ora aspetta di conoscere le modalità di esecuzione e il medico scelto dalla donna, così da assicurare "il rispetto della dignità della persona", rende noto l'Associazione Luca Coscioni.
La 54enne aveva inviato la richiesta di verifica delle sue condizioni il 20 marzo e, a causa del diniego opposto, aveva diffidato l'azienda sanitaria, il successivo 29 giugno, alla revisione della relazione finale con particolare riferimento alla sussistenza del requisito del trattamento di sostegno vitale, essendo totalmente dipendente dall'assistenza di terze persone e avendo, legittimamente e consapevolmente, rifiutato la nutrizione artificiale.
La recente sentenza della Corte costituzionale
La revisione del parere della Asl, inizialmente negativo, è avvenuta alla luce della recente sentenza della Corte costituzionale 135 del 2024, che ha esteso l'interpretazione del concetto di "trattamento di sostegno vitale". L'azienda sanitaria, infatti, fino a questo momento, non riconosceva la presenza di questo requisito, in quanto equiparava il rifiuto della nutrizione artificiale (Peg) all'assenza del "trattamento di sostegno vitale". Nella nuova sentenza, però, i giudici costituzionali hanno chiarito che "non vi può essere distinzione tra la situazione del paziente già sottoposto a trattamenti di sostegno vitale, di cui può chiedere l'interruzione, e quella del paziente che non vi è ancora sottoposto, ma ha ormai necessità di tali trattamenti per sostenere le sue funzioni vitali".
"E' la prima applicazione diretta della sentenza numero 135 della Corte costituzionale che interpreta in modo estensivo e non discriminatorio il requisito del trattamento di sostegno vitale indicato nella sentenza 242 sul caso Cappato-Antoniani - dichiara Filomena Gallo, segretaria nazionale dell'Associazione Coscioni, difensore e coordinatrice del collegio legale della 54enne - La signora, dopo mesi di attesa e sofferenze, con il rischio di morire in modo atroce per soffocamento anche solo bevendo, potrà decidere con il medico di fiducia quando procedere, comunicando all'azienda sanitaria tempi e modalità di autosomministrazione del farmaco al fine di ricevere assistenza e quanto necessario. Le decisioni della Consulta, che hanno valore di legge, colmano il vuoto in materia dettando le procedure da seguire per chi vuole procedere con il suicidio medicalmente assistito. Il Parlamento ora dovrà adeguare i testi dei disegni di legge su cui sono iniziate le audizioni perché risultano non conformi al giudicato costituzionale alla luce delle motivazioni della Corte secondo cui un intervento organico del legislatore in materia dovrà rispettare i principi affermati nella sentenza n. 135 del 2024 e nelle precedenti decisioni sul caso Cappato-Antoniani (ordinanza n. 207 del 2018, sentenza n. 242 del 2019)".