Spettacolo
Chiara Ferragni, Fedez a Selvaggia Lucarelli: “Tu...
Chiara Ferragni, Fedez a Selvaggia Lucarelli: “Tu cosa hai donato?”
Il rapper torna a sottolineare l'impegno della famiglia per la beneficenza
Fedez e Selvaggia Lucarelli, nuovo round. Il caso del 'pandoro griffato' che ha travolto Chiara Ferragni accende la polemica e coinvolge il rapper e la scrittrice e blogger. Lucarelli, che in passato si è occupata delle attività di beneficenza della coppia, da giorni accende i riflettori sull'ultima vicenda. Oggi, Chiara Ferragni ha annunciato che donerà un milione di euro all'ospedale Regina Margherita di Torino.
Fedez, da ieri molto attivo sui social per difendere la moglie, oggi prende posizione contro Lucarelli, definita ''non giornalista''. Il rapper sbotta in una serie di storie, pubblicate su Instagram per puntualizzare i dati relativi all'impegno profuso con la moglie durante la pandemia con la raccolta fondi per costruire un nuovo reparto di terapia intensiva al San Raffaele. Fedez, tra ieri e oggi, ha fatto riferimento al reparto che Regione Lombardia ha allestito in Fiera e, secondo il Pirellone, ha diffuso dati errati. "Mi sono basato su articoli e inchieste -dice il rapper-. Se la Regione ha contribuito a salvare più vite, non posso che essere contento".
Toni diversi verso Lucarelli. "La non giornalista non perde l'occasione per buttare merda su una cosa che ha salvato vite. Io e mia moglie abbiamo raccolto 4 milioni di euro. Preso dalla frenesia, ho sbagliato alcuni dati. La 'non giornalista' ha detto che io ho donato ad un ospedale privato... meno male che insegni il cherry picking nei tuoi corsi... Se solo avessi visto una mia intervista a Report o uno degli 800mila interventi che ho fatto, ho detto che prima di contattare il San Raffaele ho contattato l'ospedale Sacco. La raccolta fondi è stata rifiutata e sono andato al San Raffaele. Oltre a questo, abbiamo donato altri 350mila euro a ospedali pubblici. Mi piacerebbe sapere cosa hai fatto tu nel frattempo. Spoiler, niente...".
Spettacolo
Concerto primo maggio, Cosmo con bandiera palestinese
Spunta anche un quasi topless nello show
Cosmo con la bandiera palestinese sul palco del concerto del primo maggio al Circo Massimo. Il cantante, protagonista di una delle ultime esibizioni dello show, porta la bandiera sul palco durante l'esecuzione del brano Tristan Zarra. La performance è particolarmente 'vivace', spunta anche un quasi-topless. "Che avete combinato?", chiosa BigMama, rivolgendosi all'artista. "Ti sei liberato sicuramente, sei un grande", aggiunge congedando Cosmo.
Spettacolo
Concerto primo maggio, Massini: “Se dici antifascista...
"Io, allora, oggi sono 'antisfascista'"
"Ogni volta che qualcuno muore sul lavoro è una catastrofe, è uno sfascio, un massacro. Io, allora, oggi sono 'antisfascista' perché se oggi dici antifascista ti identifica la digos". Così Stefano Massini durante la sua performance insieme a Paolo Jannacci sul palco del concerto del primo maggio di Roma.
"Chi muore sul lavoro muore più volte: la prima volta quando vieni stritolato e bruciato dalle fiamme, la seconda quando ti dicono che la colpa era la tua, la terza quando non frega un cazzo a nessuno e la quarta quando saprai di essere morto invano e da uomo diventi fotografia", afferma lo scrittore che grida: "Mai più".
Spettacolo
Concerto primo maggio, Morgan contro la musica “dei...
Il breve discorso del cantante. Poi l'esibizione sfora e viene sfumata
Morgan contro il mercato squalo e la musica "dei rutti" dal palco del Concertone del primo maggio. il set si apre con il brano "Sì, certo l’amore", poi Morgan legge sul palco un elogio alla musica italiana amata in tutto il mondo (“allegro e adagio sono due parole italiane ma si usano in tutto il mondo”) e un appello perché la politica aumenti la sua considerazione della musica. "Oggi è un giorno di festa perché i lavoratori festeggiano ed io voglio ringraziare tutte le persone che stanno lavorando a questo spettacolo. Sono persone che hanno studiato che non hanno nessun tipo di tutela legale in questo paese. Perché gli artisti non sono per niente considerati, non vengono rispettati dalla politica. Dalla politica no ma dal popolo sì perché restare senza musica è fare una vita peggiore", afferma Morgan.
Quindi, aggiunge l'artista: "Questa è la vostra festa, perché voi avete lavorato e volete lo spettacolo. Noi facciamo un applauso e diciamo ai signori politici che noi italiani siamo inventori della musica in tutto il mondo e lasciare gli artisti privi di tutela legale nelle mani del becero mercato squalo non è degno dell'Itala che deve essere".
Al termine del monologo, Morgan intona un brano inedito il cui ritornello denuncia "pubblicano i rutti", che è una critica feroce alla qualità della musica che va per la maggiore nelle classifica di questi anni. Infine intona 'Altrove' e poi duetta con Noemi sul finale del brano. L'esibizione viene sfumata sul finale per lasciare la linea al Tg 3.