Economia
Ricerca, al via nuova cooperazione fra Cnr e Jožef Stefan...
Ricerca, al via nuova cooperazione fra Cnr e Jožef Stefan Institute
Al via una nuova collaborazione scientifica fra Italia e Slovenia. Dopo la firma dell'intesa fra il ministro dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ed il ministro sloveno dell'Alta formazione, Scienze e Innovazione, Igor Papič, il Consiglio nazionale delle ricerche ha annunciato oggi un nuovo programma operativo di cooperazione scientifica .- per il biennio 2024-2025 - tra il Cnr e il Jožef Stefan Institute IJS, la principale istituzione di ricerca slovena, nato durante l'incontro bilaterale "Science and Innovation Slovenia - Italy".
L'incontro al Cnr, aperto dal Direttore Generale dell'Ente Giuseppe Colpani, si è svolto alla presenza del Ministro della Repubblica slovena per l'alta formazione, la scienza e l'innovazione Igor Papič e del direttore del Jožef Stefan Institute, Boštjan Zalar, con la presenza del Direttore Generale dell’internazionalizzazione e della comunicazione del Mur, Gianluigi Consoli. In apertura dei lavori, svoltisi nella tarda serata di ieri, Colpani ha portato i saluti della presidente del Cnr, Maria Chiara Carrozza, impegnata a Bruxelles nell’ambito dell’High Level Group per Horizon Europe.
Il Dg Colpani ha quindi ricordato lo storico legame che unisce i due Paesi e le importanti implicazioni a livello commerciale - l’Italia è il secondo partner commerciale della Slovenia all'interno dell’Ue e il terzo a livello globale- turistico e accademico, con quasi 50 accordi interuniversitari in vigore. Importante anche la relazione nel settore dell’economia blu, grazie agli investimenti derivanti dalla Cooperazione Trilaterale dell’Alto Adriatico avviata nel dicembre 2020. Una collaborazione, sottolinea il Cnr, destinata a rinsaldarsi ulteriormente con la designazione congiunta di Gorizia e Nova Gorica a “Capitale Europea della Cultura 2025”, e che fa seguito agli oltre 700 papers scientifici che, negli ultimi 5 anni, portano il contributo di ricercatori del Cnr e della Slovenia.
Commentando gli accordi, il Dg Giuseppe Colpani ha sottolineato come "Italia e Slovenia condividano un interesse strategico prioritario nel promuovere la crescita nella regione dei Balcani, anche attraverso la cooperazione scientifica". "Il rapporto finale con l’avvio di cinque progetti firmato oggi, frutto del programma operativo siglato nel 2022, può essere un volano per promuovere nuovi scambi e per rinnovare quelli esistenti, al fine di competere insieme sulla scena europea e mondiale per progetti multilaterali di maggiore portata" ha affermato Colpani.
"La collaborazione tra le nostre istituzioni era già eccellente, ma - ha osservato Boštjan Zalar, direttore del Jožef Stefan Institute - ogni giorno emergono nuovi settori scientifici su cui collaborare e con questo programma operativo firmato con il Cnr, la Slovenia, e in particolare il nostro Istituto, intende porsi all’avanguardia nel panorama della ricerca scientifica".
Economia
Ripple scommette sul mercato giapponese
Le piattaforme fanno fronte alla crisi del settore fintech cercando nuovi mercati in cui espandere le proprie attività. È il caso di Ripple, che scommette sul mercato giapponese, tra i più aperti alle iniziative DeFi. L’exchange ha recentemente annunciato di aver siglato un accordo con due importanti società locali, SBI Group e HashKey DX. Al centro del progetto, un pacchetto di soluzioni basate su blockchain e sul token XRPL; si tratta di una grande occasione per gli investitori nipponici, che avranno a disposizione strumenti moderni ed efficienti per gestire al meglio la propria ricchezza.
Economia
Welfare, Lidl Italia anticipa erogazione di 350 euro lordi...
L’Azienda riconoscerà invece l’intero importo ai propri 22 mila dipendenti con la busta paga di maggio 2024.
In linea con il senso di responsabilità nei confronti dei propri collaboratori e la volontà di intervenire nell’immediato con misure concrete a supporto del reddito, Lidl Italia ha annunciato oggi, attraverso una nota interna, la decisione di anticipare l’erogazione in un’unica soluzione dell’importo 'Unatantum' previsto dal ccnl rinnovato da Confcommercio.
Il riconoscimento dei 350 euro lordi calcolati per il IV livello full-time sarebbe dovuto avvenire, secondo l’accordo di rinnovo, in due tranche di pari importo previste a luglio 2024 e a luglio 2025. L’Azienda riconoscerà invece l’intero importo ai propri 22 mila dipendenti con la busta paga di maggio 2024.
“Anticipando ai nostri collaboratori l’intero importo una tantum per un ammontare complessivo di circa 6,5 milioni di euro, rendiamo tangibili il nostro impegno e la nostra concretezza. I nostri collaboratori sono al centro dell’azienda: essere leader significa fare delle scelte forti che sono coerenti con la nostra filosofia e solidità”, ha dichiarato Massimiliano Silvestri, presidente di Lidl Italia.
Economia
Mario Porcu, breve storia (di successo) della Bcc Provincia...
In quattro anni la banca ha trasformato i suoi indici di rischiosità e redditività, investendo nel territorio. Rafforzati i conti, ora può concentrarsi su giovani e sostenibilità. Colloquio con il presidente Mario Porcu
Le Bcc sono una realtà unica nel sistema finanziario. Un po’ come quel proverbio (non vero, ma suggestivo) che dice “il calabrone per la scienza non potrebbe volare ma lui non lo sa e continua a farlo”, mentre il sistema bancario corre verso l’automazione e la centralizzazione, il credito cooperativo investe nei rapporti umani e nel territorio. Con risultati notevoli, peraltro, come testimonia Mario Porcu, presidente di Bcc Provincia Romana, in un colloquio con l’Adnkronos. “La nostra banca, che copre il territorio a nord di Roma, dal lago di Bracciano alla Sabina, è nata dalla fusione della Bcc di Formello e Trevignano con quella di Riano, il 1 gennaio 2020, a pochi giorni dallo scoppio della pandemia. Pochi mesi prima era stato creato il gruppo Bcc Iccrea, che oggi conta quasi 2500 sportelli in Italia. Grazie alla capogruppo, con cui lavoriamo in simbiosi, abbiamo potuto sviluppare professionalità interne ed erogare servizi che altrimenti non sarebbero stati alla nostra portata”.
Il percorso dell'istituto è iniziato con non poche difficoltà. “La Bce, nel concedere parere favorevole alla fusione, aveva invitato la capogruppo a monitorare il nostro istituto per rischiosità e redditività", racconta Porcu. "La rischiosità era alta: avevamo un credito deteriorato lordo che superava i 40 milioni di euro su 300 milioni di impieghi. Ecco, in quattro anni siamo passati a 13 milioni (il netto è circa 2 milioni). Il 'gross npl ratio', un parametro chiave per i calcoli della banca centrale, è passato dal 13,8% ed è arrivato al 3,95%. Tutto grazie alle operazioni di de-risking, alcune avviate dalla capogruppo, altre gestite ‘in casa’. E parlando di redditività, siamo partiti da un primo esercizio in perdita (programmata, per rettifiche di valore e l’azione di de-risking, appunto), un secondo con un utile esiguo, un terzo con 3,5 milioni di utile, infine un 2023 con 8,4 milioni di utile, che ci ha permesso di superare la soglia di 50 milioni sia nel patrimonio netto sia nei fondi propri”. Un percorso, lo definisce il presidente, graduale ma determinato che, nonostante il Covid-19 e l’incertezza legata all’invasione russa dell’Ucraina, ha portato a indici patrimoniali che superano il 25%. Per capirsi, il sistema bancario in media si muove intorno al 16-17%.
Le Bcc, le cui origini risalgono al sistema ottocentesco delle casse rurali, oggi sono un piccolo gigante economico. “Oltre al nostro modello classico, con servizi bancari per soci, privati e aziende, siamo attivi nel settore assicurativo, nel risparmio gestito, e grazie alla sinergia con la capogruppo siamo stati in gradi di ridurre i costi e aumentare l’offerta. Con l’aumento della redditività abbiamo aumentato i contributi a fondo perduto, la beneficenza e il sostegno agli enti locali. Molti dei quali hanno difficoltà a finanziare iniziative a sfondo sociale, assistenziale e culturale. L’anno scorso abbiamo contribuito al concerto di Uto Ughi a Formello, al Teatro nelle Cave di Riano, e quest’anno la somma destinata a queste attività sarà ancora più alta”, dice Mario Porcu all'Adnkronos.
Se gli chiediamo quali sono le bussole per il futuro, risponde “giovani e sostenibilità. Abbiamo abbassato la quota di adesione per chi ha fino a 36 anni, stiamo incentivando le assunzioni di giovani. E vogliamo far capire agli imprenditori che non si potrà più prescindere dall’impatto ambientale e sociale dei loro progetti. Oggi nell’istruttoria c’è una ‘moral suasion’ per rendere determinanti questi fattori, perché più seguiremo tutti un percorso sostenibile, e più daremo ricchezza e qualità di vita alla collettività e al territorio”, con cui il legame resta fortissimo.
“Le grandi banche sono costrette, dal loro modello, ad abbandonare i borghi italiani, noi invece non solo continuiamo a esserci ma aumentiamo il nostro impegno”, spiega Porcu. “All’ultima assemblea, pochi giorni fa, c’erano tutti i sindaci della zona, e anche i rappresentanti della giunta e del consiglio regionale del Lazio, con la vicepresidente Roberta Angelilli. In quell’occasione abbiamo consegnato per la prima volta un riconoscimento di merito a soci e clienti che si sono contraddistinti nelle loro attività. Si tratta solo di una medaglia e una pergamena, ma è una soddisfazione morale che ripaga più di tante altre cose”.