Governo, colloquio Meloni-Salvini a Palazzo Chigi: “Avanti fino a nuova vittoria elettorale”
La presidente del Consiglio: "Centrodestra in salute, si opera velocemente e con visione comune"
Colloquio di un'ora oggi, 6 dicembre 2023, tra Giorgia Meloni e Matteo Salvini a Palazzo Chigi al termine della riunione sul Pnrr. Meloni e Salvini si sono intrattenuti nello studio della premier, "per fare il punto sulla situazione politica e aggiornarsi sui principali dossier. È confermata la piena sintonia - riferiscono fonti di governo - per raggiungere tutti gli obiettivi del programma elettorale con l’ambizione di rivincere le elezioni politiche al termine della scadenza naturale della legislatura".
"Una ricchezza le sfumature tra partiti di maggioranza"
"Al di là delle sfumature dei partiti di maggioranza, che sono una ricchezza - aveva già anticipato la premier ai microfoni di Rtl 102.5 - c'è coesione di fondo ed è evidente. Penso che quello che siamo riusciti a fare in Italia si debba in qualche maniera tentare di costruirlo anche in Europa".
Con le elezioni europee "abbiamo una grande occasione" ovvero di arrivare a "un Parlamento che potrebbe essere più compatibile a livello di visione e dall'altra potremmo ritrovarci con un'Italia che vale molto di più". "Sarà una campagna elettorale tosta perché quello che vedo io, lo vedono anche i miei avversari", ha detto Meloni. Il problema dell'Europa, per la presidente del Consiglio, "è stato anche il tentativo di mettere insieme visioni difformi".
"Il centrodestra sta molto bene, è in salute. C'è un metro solo per valutare la coesione delle maggioranze: la velocità con cui i governi riescono a operare. Si vede che questo governo opera velocemente, e quando succede è perché è facile mettersi d'accordo. Accade solo in maggioranze con una visione comune. Ne ho viste altre impantanate, che non trovano sintesi su niente, e a noi questo non accade", ha detto. "Leggo ogni giorno di un clima nel governo... di insulti, frustate - sorride - la verità è che siamo coesi".
"Anno tosto, avanti con serietà"
Quanto all'ultimo anno di governo, Meloni ha ammesso che è stato "un anno tosto in cui obiettivamente è accaduto più o meno tutto quello che poteva accadere, ma secondo me il segreto è un po' viverla giorno per giorno, come direbbe Rambo. Nel disastro che ci siamo trovati a gestire, arrivano risultati che raccontano di quello che si è fatto con serietà. Cerchiamo di affrontare ogni problema nel modo più pragmatico e serio possibile guardando sempre all'unico interesse che abbiamo che è fare gli interessi dei cittadini italiani".
"Poi delle volte si riesce meglio - ha ammesso la presidente del Consiglio - delle volte si riesce meno bene, ma sicuramente questo è quello che ci muove. E io penso che nel disastro che ci siamo trovati a gestire, per la situazione italiana e per quella internazionale, i risultati che bene o male arrivano raccontano di un lavoro che è stato fatto con serietà".
Politica
Giornata mondiale della Salute Mentale, Mattarella:...
Il presidente della Repubblica: "Salute mentale trascurata. Datori lavoro, scuole istituzioni e comunità hanno un ruolo cruciale"
La Giornata mondiale della Salute Mentale "sottolinea l’importanza del benessere mentale come parte integrante della nostra salute, presupposto imprescindibile per una vita soddisfacente ed equilibrata. Grazie all’approccio innovativo di Franco Basaglia, di cui quest’anno ricorre il centenario dalla nascita, l’Italia ha tracciato politiche più rispettose dei diritti delle persone con disturbi psichici e ha aperto la strada a una nuova concezione della salute mentale basata sull’inclusione sociale, l’autonomia dei pazienti e il supporto all’interno della comunità. Nonostante ciò, il tema della salute mentale viene ancora troppo spesso trascurato". Così in un messaggio il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella in occasione della Giornata mondiale della Salute Mentale, che si celebra oggi.
"Il pregiudizio e la disinformazione che la circondano impediscono a molti di farsi aiutare. Si tratta di donne e uomini che, pur vivendo tra noi, continuano a soffrire in silenzio. E il fenomeno è ancora più preoccupante - sottolinea il capo dello Stato - quando interessa giovani che, in un mondo iperconnesso e competitivo, si trovano ad affrontare una pressione spesso insostenibile. È necessaria una rete di supporto adeguata ai bisogni delle persone con disturbi mentali, anche per sostenere le famiglie che ogni giorno si trovano ad affrontare un enorme carico emotivo e fisico. Datori di lavoro, scuole, Istituzioni e comunità hanno un ruolo cruciale perché il benessere mentale è responsabilità collettiva e ciascuno è chiamato a fare la propria parte per costruire una società più consapevole, inclusiva e solidale", conclude.
Politica
Fabrizio Corona a processo per fake news su Giorgia Meloni
Deve rispondere di diffamazione aggravata per aver diffuso la fake news sulla presunta relazione tra la premier e l'onorevole siciliano Manlio Messina
Una fake news sulla presunta relazione tra Giorgia Meloni e Manlio Messina: Fabrizio Corona a processo. L'ex fotografo dei vip insieme a Luca Arnau, direttore della testata giornalistica online 'Dillingernews', deve rispondere di diffamazione aggravata per aver diffuso, il 20 ottobre del 2023, la fake news sulla presunta relazione tra la premier e l'onorevole siciliano Manlio Messina, entrambi parti civili.
Nel decreto di citazione diretta a giudizio, si fa riferimento alla notizia falsa sul presunto legame affettivo tra i due esponenti di Fratelli d'Italia: lui "bello, bravo e in gran carriera" e sulla possibilità che fosse proprio lui "ad avere riportato l'amore nel cuore spezzato della premier", alludendo a un intensificarsi dei loro incontri e corredando il testo da cinque foto "artatamente modificate, al fine di avallare il contenuto della notizia", si legge nel provvedimento.
In particolare, Corona, in qualità di caporedattore di fatto, "procacciava la 'falsa' notizia, effettuava verifiche da cui ne emergeva l'assoluta infondatezza, ordinava insistentemente la sollecita redazione dell'articolo e, dopo aver approvato il testo e le fotografie alterate da pubblicare a suo corredo, ne intimava la sua pubblicazione; Arnau redigeva materialmente l'articolo e lo pubblicava" è la tesi della procura. La prima udienza, davanti al tribunale di Milano in composizione monocratica, è fissata per il 21 gennaio del 2025.
Tra i sedici testimoni indicati dalla procura nel decreto di citazione diretta a giudizio vengono indicate anche le due parti lese, la premier Giorgia Meloni e l'esponente politico Manlio Messina. Ed è alla presidente del Consiglio che Corona, via Instagram, si rivolge per mostrarle la sua stima, ma anche per dire che "solitamente non sono abituato alle mezze verità e così farò al processo nel quale apprendo che farai da testimone. In Tribunale ho visto passare personaggi di ogni genere dai quali mi sono sempre difeso, aggiungo, degnamente" scrive.
"Sono certo che intimamente non è tua intenzione andare contro di me ma lo sappiamo, la giustizia farà il suo corso, come sempre. Spero rimanga spazio per stringerti la mano e suggerirti di occuparti di cose un pochino più rilevanti, ne avremmo parecchio bisogno" conclude Corona.
Politica
M5S, il messaggio di Grillo: “Riprendiamoci...
"Siamo finiti in quel labirinto magico chiamato governo dove ti perdi"
"È arrivato il tempo di riprenderci tutto. Le nostre battaglie, i nostri sogni, quel futuro che ci aspetta". E' il messaggio che Beppe Grillo affida al suo blog, in una nuova puntata del prolungato 'dialogo' con Giuseppe Conte sul destino del M5S.
"Il Movimento 5 Stelle, ricordate? Quello che partiva come un meteorite pronto a spazzare via tutto, a ribaltare i tavoli e a dare una sveglia alla politica come si deve. Un'armata di sognatori, ecologisti col turbo, guerrieri della giustizia sociale e difensori dei cittadini… poi, certo, strada facendo, siamo finiti in quel labirinto magico chiamato governo. Dove, se ti distrai un attimo, ti perdi nei corridoi, inciampi sui tappeti rossi e sbatti la testa contro i candelabri dorati", scrive il fondatore del M5S.
"E così le nostre belle battaglie – quelle per l'ambiente, per i cittadini, per un mondo senza privilegi e con più giustizia – sono state ingoiate dal mostro burocratico. La tempesta è diventata un po' nebbia. E nei corridoi dei palazzi, tra le stanze ovattate, le nostre lotte hanno cominciato a perdere i contorni. Sparivano, invisibili, tra i pizzini dei governanti, scomparivano sotto il peso degli accordi sottobanco, fino a finire sui manifesti degli altri partiti, quelli che arrivavano con il sorriso e ci mettevano sopra la loro firma. 'Guarda che belle proposte!', dicevano. E noi lì a pensare: 'Ma non erano nostre?'".
"Ed io con il mio Blog come baluardo! Un'oasi dove le idee non si disperdono, dove progetti futuristici hanno continuato a galleggiare come astronavi in attesa di atterrare: l'ambiente, l'energia, l'intelligenza artificiale, la mobilità, l'economia circolare, la salute. Cose serie, concrete. Progetti che non erano solo parole. Attraverso queste pagine abbiamo provato a raccontarvi un futuro diverso, un po' più luminoso, un po' più giusto".
"E allora mi sono detto: perché non rilanciarle? Una per volta, ogni settimana. Vi faremo riscoprire -prosegue Grillo- tutto quello che abbiamo già detto, ma che forse qualcuno non ha compreso abbastanza bene. Ogni progetto è un pezzo di quel futuro che porta un nome: 2050. L'ho voluto inserire lì, sul simbolo del MoVimento, perché voglio che ci ricordiamo di guardare avanti".
"Sono proposte reali, non favole. Sono cose che, con un po' di coraggio, possiamo fare davvero. E non è forse questo il coraggio che ci serve? Riprendere in mano il passato, farlo dialogare con il presente e spingerlo verso il futuro. Ogni passo che faremo insieme, sarà un passo più vicino a un'Italia che forse non avete mai immaginato, ma che è già qui, che aspetta solo di essere costruita. È arrivato il tempo di riprenderci tutto. Le nostre battaglie, i nostri sogni, quel futuro che ci aspetta", chiosa con una frase che ricorda