Esteri
Attentato Parigi, chi è l’aggressore
Schedato come islamista radicalizzato, ha detto alla polizia d'Oltralpe di voler "morire da martire"
Islamico radicalizzato, Armand R. è nato in Francia nel 1997. Ieri sera ha aggredito e ucciso al grido di 'Allah Akbar' un turista tedesco vicino alla Torre Eiffel a Parigi. Due i feriti. L'aggressore è di nazionalità francese ma di origine iraniana, riporta Le Parisien. Era già stato arrestato nel 2016 e, poi, condannato a cinque anni di carcere per aver pianificato un attentato a La Defénce (Hauts de Seine), di cui un anno con la sospensione. Molto attivo sui social, secondo Le Monde, avrebbe pubblicato un video lo stesso giorno dicendo di voler compiere un attentato. Era in cura psichiatrica, secondo il ministro dell'Interno Darmanin. Era nella lista S dell'Islam radicale e avrebbe detto alla polizia di voler morire da martire perché non sopportava che "gli arabi venissero uccisi in tutto il mondo". È stato messo in custodia di polizia per omicidio e tentato omicidio.
Esteri
Svizzera, accoltella diverse persone a Zofingen: arrestato
Non chiaro il movente del gesto, l'uomo arrestato due ore dopo l'aggressione
Un uomo è stato arrestato dopo aver ferito a coltellate diverse persone, alcune "in modo significativo", a Zofingen nel cantone di Argovia, nella Svizzera settentrionale. Lo riferisce la stampa locale, secondo cui non è ancora chiaro il movente. Il sospetto, anch'egli rimasto ferito, è stato arrestato due ore dopo l'aggressione.
Esteri
Russia, Gentiloni: “Cresce più dell’Eurozona con economia...
La Russia ha reagito alle sanzioni comminate dall’Ue per l’invasione dell’Ucraina “trasformando la propria economia in una vera economia di guerra”. Così il commissario europeo all'Economia Paolo Gentiloni spiega, a Bruxelles a margine di una conferenza stampa, il cospicuo differenziale tra la crescita attesa per l'area euro nel 2024, +0,8%, e quella della Russia, prevista al 3,2% nello stesso anno secondo il Fondo Monetario Internazionale e al 2,2% dalla Banca Mondiale. Per Gentiloni, aiuta la crescita russa anche il fatto che sia riuscita ad aggirare il tetto al prezzo del petrolio russo che l’Occidente ha cercato di imporre, senza molto successo.
Esteri
Ilaria Salis ai domiciliari, da cauzione e braccialetto...
L'insegnante 39enne in carcere a Budapest dall'11 febbraio 2023: accolta la richiesta per i domiciliari
E' scarno ma preciso il documento con cui il tribunale ungherese di seconda istanza, con la decisione di oggi, accoglie la richiesta di domiciliari e della cauzione nei confronti di Ilaria Salis, la 39enne insegnante in carcere dall'11 febbraio del 2023 con l'accusa di aver aggredito tre persone nel corso di una manifestazione neonazista a Budapest.
Imputata nel procedimento iniziato lo scorso 28 marzo davanti ai giudici di Budapest - l'atto stabilisce che la sua detenzione in carcere "terminerà con il pagamento della cauzione al tribunale distrettuale di Elsofoku", cauzione il cui importo va saldato "da oggi entro un mese" e "ordina la sorveglianza speciale fino alla pronuncia finale". In regime di domiciliari Ilaria Salis potrà lasciare l'abitazione "solo con il permesso del tribunale", inoltre "sarà controllata con un dispositivo" ossia il braccialetto elettronico.
A Salis, candidata alle prossime elezioni europee 2024 con Avs, il tribunale ungherese ha concesso di lasciare il carcere di Budapest dove è detenuta da circa un anno "solo dopo il pagamento della cauzione", pari a 40 mila euro, precisa l'avvocato Mauro Straini. Il legale assiste Salis insieme al collega Eugenio Losco.
Roberto Salis: "Spero sia questione di ore"
"La cauzione corrisponde a 16 milioni di fiorini ungheresi, poco più di 40mila euro. Ilaria ha cercato di stimolare raccolta fondi che ha dato buoni frutti, useremo quelli per il pagamento delle spese legali, e se non dovessero bastare interverrà la famiglia. Al momento siamo in attesa di capire i dettagli, non ho ancora l'iban sul quale effettuare il bonifico. Ci è stato detto che dal momento che arriva il pagamento i domiciliari diventano effettivi, spero quindi che sia una questione di poche ore". Così Roberto Salis, padre di Ilaria Salis, a 'Otto e mezzo' su La7.
"Per i domiciliari in Italia abbiamo trovato un domicilio altrimenti non sarebbe stato possibile fare la richiesta. Abbiamo già chiesto parecchie volte l'applicazione della decisione quadro 2009/829 dell'Unione europea ma credo che sarà più veloce la procedura relativa all'immunità conseguente all'eventuale elezione", ha aggiunto Roberto Salis.