Spettacolo
X Factor 2023, ecco chi sono i concorrenti che vanno in...
X Factor 2023, ecco chi sono i concorrenti che vanno in finale
L'appuntamento è per giovedì 7 dicembre con gli Stunt Pilots, SARAFINE, Maria Tomba e Il Solito Dandy. Gianni Morandi sarà il superospite
X Factor 2023 verso la finale. I giochi sono chiusi dopo una semifinale da brividi che ha decretato i 4 finalisti di questa edizione. A volare verso la finalissima del prossimo 7 dicembre e a giocarsi la vittoria saranno gli Stunt Pilots, SARAFINE, Maria Tomba e Il Solito Dandy. La tripla eliminazione del sesto Live, andato in onda ieri giovedì 30 novembre, ha quindi bloccato a un passo dal sogno Astromare, Angelica (entrambi della squadra di Ambra Angiolini) e SETTEMBRE (squadra di Dargen D’Amico). Nella finale sarà invece uno scontro diretto tra Dargen D’Amico e Fedez: Stunt Pilots e Il Solito Dandy sono nella squadra del primo, SARAFINE e MARIA TOMBA in quella del secondo. Sul palco, carichissima come sempre anche nella semifinale di ieri, Francesca Michielin.
La Semifinale (sesto Live): cosa è successo
Super ospite di questa settimana nello show Sky Original prodotto da Fremantle è stata Emma, che ha illuminato il palco dell’X Factor Arena con un medley super pop composto da alcune delle sue ultime hit come 'Mezzo Mondo', 'Iniziamo Dalla Fine' e 'Amore Cane'. Un ritorno a X Factor speciale e attesissimo, quello di Emma, reduce dal successo del suo ultimo album 'Souvenir' che ha debuttato ai vertici della classifica dei dischi più venduti. E ancora, a sorpresa, al tavolo sono arrivati - catapultati ai giorni nostri direttamente dagli anni ‘70 - i quattro 'giudici' d’eccezione Marco Giallini, Gian Marco Tognazzi, Massimiliano Bruno e Giampaolo Morelli, protagonisti (e il regista) di 'Non ci resta che il crimine', la nuova serie Sky Original prodotta da Sky Studios e da IIF e attesa da stasera, venerdì 1, in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW con due episodi a settimana.
A dare il via alla gara di ieri è stata una delle manche più amate, quella con l’Orchestra di X Factor: ben 22 elementi sul palco che hanno reso le performance degli artisti in gara uniche e suggestive. La playlist della gara prevedeva gli Astromare (squadra di Ambra) con 'Everybody Needs Somebody To Love' dei The Blues Brothers, Il Solito Dandy (Dargen) con 'I giardini di marzo' di Lucio Battisti, SARAFINE (di Fedez) con 'No Diggity' di Blackstreet feat. Dr. Dre, Angelica (Ambra) con 'Sally' di Vasco Rossi, Stunt Pilots (Dargen) con '7 Years' di Lukas Graham, Maria Tomba (Fedez) con 'Always' di Bon Jovi, SETTEMBRE (Dargen) con 'Bohemian Rhapsody' dei Queen. I meno votati sono stati gli Astromare, che quindi hanno dovuto abbandonare il palco al termine della prima manche.
A seguire, la seconda manche, la più attesa dai concorrenti: quella con la presentazione degli inediti, disponibili da oggi venerdì 1, per Warner Music Italy, su tutte le piattaforme digitali. E così Maria Tomba ha presentato 'Crush', brano scritto da lei; gli Stunt Pilots hanno eseguito il loro singolo manifesto 'Imma Stunt'; Angelica ha presentato 'L’inverno', canzone scritta da Davide Simonetta, Paolo Antonacci e Tananai che ha curato anche la produzione; Il Solito Dandy ha cantato 'Solo tu', scritto dallo stesso artista con Leo Pari e Simone Guzzino; SARAFINE ha eseguito 'MALATI DI GIOIA', di cui ha curato scrittura e produzione; SETTEMBRE si esibito con il suo inedito 'Lacrime'.
Angelica è stata la concorrente meno votata e quindi ha dovuto lasciare subito il palco; penultimo e terzultimo nella manche sono risultati Il Solito Dandy e SETTEMBRE, in uno scontro interno tutto nella squadra di Dargen: arrivati al giudizio del tavolo, tutti e tre i giudici hanno votato per l’eliminazione del giovanissimo artista napoletano, regalando quindi al Solito Dandy un posto in finale insieme a Maria Tomba, Stunt Pilots e SARAFINE.
Finale di X factor 2023
La settimana prossima sarà il momento della finalissima nel corso della quale verrà proclamato il vincitore di #XF2023. Super ospite della puntata finale sul palco della X Factor Arena sarà Gianni Morandi: 60 anni di carriera, ha scritto oltre 500 canzoni e venduto più di 50 milioni di dischi, i suoi tour lo hanno portato sui più prestigiosi palcoscenici italiani e del mondo, ha recitato in numerosi film e fiction televisive, è il primo artista che oltre ad aver partecipato per 7 volte in gara al Festival di Sanremo (vincendo l’edizione del 1987 insieme ad Enrico Ruggeri ed Umberto Tozzi) ne ha anche condotte 3 edizioni nel 2011, 2012 e 2023 (quest’ultima al fianco di Amadeus). Reduce quest’anno da un tour di grande successo, il 'Go Gianni Go' che lo ha portato tra marzo e settembre nei principali Palazzi dello Sport e in alcune delle più belle piazze italiane, sarà a X Factor 2023 nella serata più importante, quella che ne proclamerà il trionfatore. L’appuntamento per la Finale è quindi per giovedì 7 dicembre sempre su Sky e in streaming su NOW, in simulcast anche in chiaro su TV8.
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Parigi 2024, Céline Dion e Lady Gaga alla cerimonia di...
Le due artiste avvistate nella capitale, potrebbero duettare sulle note di 'La vie en rose' di Edith Piaf
E' uno dei momenti più attesi delle Olimpiadi di Parigi e renderà la musica protagonista. La cerimonia di apertura dei Giochi, in programma stasera dalle 19.30 lungo la Senna, vedrà l'esibizione dal vivo di diversi artisti. Manca l'ufficialità ma nei giorni scorsi si sono rincorsi diversi rumor sull'esibizione di Lady Gaga e Céline Dion. Gli indizi, del resto, non mancano. Entrambe sono state avvistate a Parigi e Céline Dion ha pubblicato sui social delle fotografie che la ritraggono davanti alla Piramide del Louvre. "Ogni volta che torno a Parigi, mi ricordo che c'è ancora così tanta bellezza e gioia da sperimentare nel mondo - ha scritto la cantante canadese -. Amo Parigi e sono così felice di essere tornata".
Per l'artista si tratterebbe del gran ritorno sul palco dopo l'annuncio della malattia, la sindrome della persona rigida, una rara malattia neurologica che l'ha costretta ad abbandonare le scene. Il giornalista francese di Rmc, Thierry Moreau, ha rivelato su X che entrambe hanno fatto le prove per un duetto sulle note di 'La vie en rose' di Edith Piaf e che Céline Dion vestirà Dior. Ma l'attesa stasera è anche per i Gojira, la band metal francese più quotata al mondo, che secondo 'Le Parisien' dovrebbe esibirsi assieme al mezzo soprano Marina Viotti. Conosciuti e apprezzati tra il popolo dei metallari, i Gojira sono la band metal francese più popolare, sia in patria sia all'estero. Il gruppo si è formato nel 1996 a Bayonne con il nome Godzilla, poi ribattezzato Gojira, ed è composto dai fratelli Duplantier, Joe alla voce e alla chitarra e Mario alla batteria, Christian Andreu alla chitarra e Jean-Michel Labadie al basso.
Noti soprattutto per i loro testi legati a tematiche ambientaliste e al cambiamento climatico, sono tra i pochi gruppi che in breve tempo sono riusciti a emergere dai circoli di nicchia fino ad essere annoverati come la più importante band heavy metal degli anni 2010. Hanno all'attivo 7 album in studio, tra cui 'L'Enfant sauvage' (2012), 'Magma (2016) con i brani culto 'Stranded' e 'Silvera' e 'Fortitude', pubblicato nel 2021, che li ha consacrati a livello internazionale. Nel 2012 hanno fatto da supporto ai Metallica e in autunno si uniranno al tour dei Korn negli Stati Uniti per il trentennale del loro album di debutto. Se confermata, la performance dei Gojira con la cantante lirica potrebbe rivelarsi un'insolita sorpresa orchestrata dal direttore artistico della cerimonia di apertura, Thomas Jolly e dalla sua squadra.
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Mariella Nava e Matteo Montalto: “Una romanza pop,...
L'appello dell'inedito duo a Carlo Conti: "Se ci vuoi a Sanremo noi siamo qui"
"Sanremo? Magari. Il festival non può certo essere disdegnato, è sempre un bellissimo campo dove operare. Se Carlo Conti ce lo chiede, è sempre una grande occasione. Anzi, ci proponiamo: noi siamo qui". Mariella Nava e Matteo Montalto, ospiti negli studi di Adnkronos, partono subito col 'botto' e fanno un appello al nuovo direttore artistico del festival di Sanremo Carlo Conti per una partecipazione, magari in coppia, all'edizione 2025 della kermesse. L'inedito duo è su tutte le piattaforme con il progetto 'Italia è il mio nome' (etichetta Suoni dall’Italia, distribuzione Believe), una romanza pop scritta e composta da Mariella Nava, un inno alla storia e alla bellezza del nostro Paese all’insegna della tradizione del bel canto.
Il brano è corredato da un videoclip girato nel suggestivo sito archeologico di Castrum Novum nel territorio laziale di Santa Marinella, con la regia di Saria Cipollitti e le ricostruzioni grafiche di Giorgio Capaci, per contribuire attraverso la musica alla divulgazione e valorizzazione del patrimonio italiano. Su un prezioso arrangiamento scritto e diretto dal maestro Peppe Vessicchio e le note del flauto offerte dal Maestro Andrea Griminelli, si dispiega il canto di Matteo Montalto, giovane interprete della scena musicale lirico leggera e del musical, Serenante nel 'Rugantino' al Teatro Sistina di Roma, accompagnato dal controcanto di Mariella Nava che con il suo timbro così intenso e graffiante interviene a dare colore e immagine all'Italia che si racconta.
"L'Italia è storia, è bellezza, è ricchezza culturale -spiega Mariella Nava- E' rappresentata da mille aspetti, amata nel mondo, cercata, rispettata, stimata, copiata. Noi abbiamo messo in musica questo amore facendola cantare. E' una donna che ha conosciuto l'amore e che ha l'urgenza di ritrovarlo e di risentirlo". Nel brano "è l'Italia stessa a parlare di sé e lo fa incarnando una donna, non più giovane, che si descrive con le sue peculiarità, il suo carattere, i suoi pregi e la sua storia non semplice ma colma di ricordi". Un progetto nato "con la voglia di parlare di identità culturale, di valorizzare del patrimonio culturale -spiega Matteo Montalto - Per la prima volta la musica diventa veicolo di divulgazione culturale, unendo a questo anche le nuove tecnologie che sono al servizio del racconto".
Musicalmente è "una romanza pop, nella quale ho voluto rappresentare la nostra scrittura, che vogliamo non vada persa. Mi piace non considerarla mai desueta, vecchia, dimenticata, perché sono le nostre radici", spiega all'Adnkronos Mariella Nava, indimenticata autrice di brani iconici come 'Spalle al muro', e 'Vecchio' scritto per Renato Zero, solo per citarne due a caso. "Il rischio oggi è di emulare troppo ciò che viene da fuori, il nostro obiettivo è far capire ai giovani che è un patrimonio da conservare perché contiene davvero il nostro passato, presente e futuro".
Il 'bel canto', spiega il giovane Montalto, "viene considerato appannaggio di estimatori attempati, ma non è così. Non è vero che i giovani non amano questo tipo di vocalità, perché quando si tratta di riconoscere il bello, il bello si riconosce. Ci appartiene, siamo noi". La speranza, l'auspicio, è di continuare la divulgazione della nostra cultura attraverso altri video di siti archeologici anche meno conosciuti su cui puntare il faro della musica. "Sarebbe bello che 'Italia è il mio nome' diventasse l'inno della cultura italiana", osa il duo. "Facciamo un appello anche al ministro Sangiuliano". Dopotutto "a Parigi, alle Olimpiadi, le star del momento stanno omaggiando Aznavour, Edith Piaf, i grandi classici francesi e loro radici musicali. Perché noi non dovremmo omaggiare le nostre?".
Spettacolo
Weinstein ricoverato per Covid con polmonite bilaterale
Il produttore che sta scontando in carcere una condanna a 16 per stupro, soffre già di altre patologie come diabete e ipertensione
Harvey Weinstein, condannato a 16 anni di carcere a Los Angeles per stupro, è stato ricoverato questo venerdì al Bellevue Hospital di Manhattan, a New York, dopo essere risultato positivo al Covid-19 e affetto da polmonite bilaterale. Lo ha confermato il suo rappresentante Craig Rothfeld alla rivista specializzata 'The Hollywood Reporter'. Il produttore hollywoodiano, ha sottolineato Rothfeld, soffre anche di "un'infinità di problemi di salute" che lo colpiscono "quotidianamente" come diabete, ipertensione e una stenosi alla colonna vertebrale.
Rothfeld ha espresso la sua gratitudine al personale sanitario di New York, "che ha fatto sì che che Weinstein fosse immediatamente trasferito nell'ala carceraria del Bellevue Hospital. Continueremo a lavorare con loro", ha detto. Weinstein stava scontando una pena detentiva di 23 anni a New York, dopo essere stato giudicato colpevole di stupro nel 2020. Tuttavia, la giustizia di New York ha annullato la sentenza a causa della "errata ammissione" di testimonianze di donne vittime di una serie di abusi che non rientravano nel processo.
La Corte ha ordinato un nuovo processo, che si terrà a novembre. Anche se la condanna è stata annullata, Weinstein non è stato rilasciato dal carcere perché è stato anche condannato a 16 anni a Los Angeles per un altro caso di stupro che il produttore nega di aver commesso.