Economia
Sciopero medici e infermieri 5 dicembre 2023, sit-in a Roma
Sarà Piazza Santi Apostoli, a Roma, il fulcro delle manifestazioni che si terranno in tutta Italia
Sciopero nazionale dei medici, dei dirigenti sanitari, degli infermieri, ostetriche e altre professioni sanitarie confermato per venerdì 5 dicembre 2023. Sarà Piazza Santi Apostoli, a Roma, il fulcro delle manifestazioni che si terranno in tutta Italia. Alle 11.30 infatti inizierà il sit-in di protesta contro la Manovra economica e in difesa del Servizio sanitario nazionale organizzato dai sindacati medici Anaao Assomed e Cimo-Fesmed e degli infermieri Nursing Up. Saranno presenti i segretari e i presidenti nazionali delle sigle promotrici - riferisce una nota - unite in un unico grande movimento di protesta, al grido di 'La sanità pubblica non si svende, si difende!'.
"Dopo l’ennesima Manovra economica, che ignora le esigenze dei professionisti della salute, mette in discussione i loro diritti acquisiti, e dimentica le necessità della sanità pubblica, è giunta l’ora di scioperare - dichiarano Pierino Di Silverio, segretario Anaao Assomed, Guido Quici, presidente Cimo-Fesmed, e Antonio De Palma, presidente Nursing up -. Ci vediamo in piazza per esprimere a gran voce tutta la nostra rabbia e la nostra delusione", concludono.
La stretta sulle pensioni dei medici e di alcune categorie di statali è "da cancellare, stanno mettendo in discussione dei diritti acquisti e stanno peggiorando la legge Fornero". Così il segretario generale della Cgi, Maurizio Landini a 'Start' su SkyTg24.
"Se uno aveva diritti non è che poi si cambiano", ha affermato, sottolineando: "In più stanno tagliando la spesa sanitaria". Oggi "4 milioni di italiani non si curano perché non hanno i soldi" ed "i medici hanno confermato lo sciopero del 5 dicembre anche per il taglio della sanità pubblica", ha aggiunto il leader della Cgil.
Economia
Bonus mamme ed esonero contributivo, cosa cambia da oggi
Rilasciata l'applicazione per comunicare direttamente all'Inps. In mancanza di comunicazione dei dati il beneficio verrà revocato
Più semplice da oggi, 7 maggio, beneficiare del bonus mamme. L’Inps ha reso infatti disponibile l’applicativo 'Utility esonero lavoratrici madri'. Le lavoratrici dipendenti con almeno tre figli di cui almeno uno minore potranno comunicare direttamente all'Istituto i dati per l'esonero contributivo previsto dalla legge di bilancio (cosiddetto bonus mamme) fino a fine 2026. L'esonero per il solo 2024 è previsto anche per le lavoratrici dipendenti con due figli fino al decimo anno del figlio più piccolo. In mancanza di comunicazione dei dati il beneficio verrà revocato.
Il bonus non è previsto per il lavoro domestico. L'esonero è del 100 per cento della quota dei contributi previdenziali per l'invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore fino al mese di compimento del diciottesimo anno di età del figlio più piccolo (o ai 10 anni del figlio più piccolo nel caso di dipendente con due figli), nel limite massimo annuo di 3.000 euro.
Al fine di agevolare l’accesso alla misura, le lavoratrici dei settori pubblico e privato titolari di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato possono comunicare al loro datore di lavoro la volontà di avvalersi dell’esonero, rendendo noti al medesimo datore di lavoro il numero dei figli e i codici fiscali dei due o tre figli. La fruizione dell’esonero non è subordinata alla presentazione di una specifica domanda di accesso all'Istituto da parte della lavoratrice interessata.
L'effettiva fruizione dell'esonero avviene, previa comunicazione, da parte della lavoratrice interessata al proprio datore di lavoro, della volontà di beneficiare del bonus. Qualora la lavoratrice intenda comunicare direttamente all’Istituto le informazioni relative ai figli, tale possibilità è consentita mediante la predisposizione, da parte dell’Istituto, di un apposito applicativo che la lavoratrice può utilizzare per comunicare i codici fiscali dei figli o, in assenza del loro codice fiscale, i dati anagrafici. L’utilizzo dell’utility è limitato ai soli casi in cui per la lavoratrice, già fruitrice del bonus, non siano stati inseriti i codici fiscali dei figli nei flussi Uniemens.
L’accesso all’utility è consentito esclusivamente alle lavoratrici madri per le quali risultano presenti, negli archivi dell’Istituto, i flussi di denuncia Uniemens, nei quali, il datore di lavoro pur indicando i codici dell'esonero non abbia indicato i codici fiscali dei figli. L'Inps manderà una mail alle dipendenti per compilare la dichiarazione. La mancata comunicazione dei codici fiscali dei figli da parte del datore di lavoro nelle denunce Uniemens o, in via alternativa, da parte della lavoratrice mediante utilizzo dell’apposito applicativo nel termine di sette mesi - evidenziato nella comunicazione inviata dall’Istituto - comporterà la revoca del beneficio fruito.
Economia
Santandrea (Coca-Cola Milano Cortina 2026): “Logo congiunto...
“Abbiamo svelato il nuovo logo congiunto che ci unisce alle prossime Olimpiadi invernali di Milano Cortina”. Lo ha detto Luca Santandrea, general manager Coca-Cola Milano Cortina 2026, in occasione dell'inaugurazione degli uffici di Coca Cola Italia in Via Monte Rosa 91 a Milano. Il logo congiunto è stato presentato durante l’inaugurazione dei nuovi uffici di Coca Cola. Presente al taglio del nastro anche il sindaco di Milano Giuseppe Sala.
Economia
Milano, Mtikitiki (Coca Cola Italia e Albania): “Nuovi...
“Siamo orgogliosi di avere un’istituzione come il sindaco qui con noi all’inaugurazione degli uffici, che testimoniano la connessione con la città e in particolare, il legame che abbiamo con l’Italia”. Lo ha detto Phillipine Mtikitiki, vicepresidente e direttore generale Coca Cola Italia e Albania, a margine dell'inaugurazione degli di Coca Cola Italia in Via Monte Rosa 91 a Milano. Questa settimana si celebrerà inoltre il 138º anniversario della nascita di Coca-Cola, avvenuta l'8 maggio 1886 ad Atlanta. Presente al taglio del nastro anche il sindaco di Milano Giuseppe Sala.