Lavoro
Pensioni, Rossi (Covip): “Ognuno avrà tasso...
Pensioni, Rossi (Covip): “Ognuno avrà tasso sostituzione che fa parte della propria storia”
"Siamo abituati ad avere un tasso di sostituzione al l'80% e quelli che l'Ocse ci propone sono medi, ognuno di noi avrà un tasso di sostituzione che fa parte della sua storia. All'Inps abbiamo 'La mia pensione' che pur essendo incerta è già un'informazione e consente di vedere quello che ci si può aspettare nel futuro". A dirlo Maria Cristina Rossi, commissario Covip, intervenendo al panel Sistemi di pensionamento, valore della longevità e dell’autosufficienza che si è svolto oggi in occasione della due giorni di 'Valore pubblico valore Inps' che si è aperta oggi nella direzione generale dell'istituto in via Ciro il Grande a Roma.
Le celebrazioni del 125 anniversario dell'Inps si chiudono con un'iniziativa di due giorni per approfondire temi e percorso dell'Inps nella generazione di benessere sociale, partendo dai valori identitari per progettare il cambiamento.
"L'adesione alla previdenza complementare - spiega - si può vedere con due lenti avendo un tasso di contribuzione alto ".
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Lavoro, Fava (Inps): “Smart working in forte crescita...
Così il presidente Inps, intervenuto al dibattito ‘Work-life balance, esperienze di Smart working in un confronto pubblico e privato’ organizzato dall'istituto a Milano
“Le sfide del futuro sono tutte da vincere e interessano vari settori. La drammatica esperienza della pandemia ha indotto una distruption”, una discontinuità “senza precedenti sull’organizzazione del lavoro favorendo una accelerazione del lavoro da remoto, il cosiddetto smart working, che è in forte crescita nelle imprese come nella pubblica amministrazione. L’Inps rappresenta una best practice a livello nazionale e internazionale avendo avviato una delle più ampie sperimentazioni che oggi consente a migliaia di dipendenti dell’istituto, soprattutto donne, una migliore e non scontata work-life balance”. Così Gabriele Fava, presidente Inps, intervenendo oggi al dibattito ‘Work-life balance, esperienze di Smart working in un confronto pubblico e privato’ organizzato da Inps a Milano.
“La diffusione di nuove modalità di lavoro - conclude Fava - comporta una riflessione sull’impatto organizzativo personale e sociale che è al centro del dibattito europeo sul futuro del lavoro, così come all’attenzione del nostro legislatore”.
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IA, Ocf: “Avvocatura e Magistratura vengano coinvolte...
Il segretario Accursio Gallo: "L’Europa deve esprimere una legislazione chiaramente unitaria, evitando il proliferare di tante differenti legislazioni locali"
Considerazioni su una legge italiana sull’intelligenza artificiale laddove già esiste un dispositivo comunitario - l’AI Act recentemente approvato dal Parlamento europeo - e, soprattutto, un forte richiamo affinché i portatori di interesse vengano coinvolti su un tema di tali implicazioni, ampiezza e ricadute. Su questi temi l’Organismo congressuale forense, l’organo politico dell’Avvocatura italiana, è intervenuto alla Talk to the Future Week, la 5 giorni organizzata dall’Ordine degli avvocati di Milano e dedicata al tema dell’Intelligenza artificiale che ha preso avvio ieri per concludersi il 10 maggio.
Accursio Gallo segretario dell’Ocf ha dichiarato: “L’attenzione del Governo all’intelligenza artificiale è senz’altro apprezzabile, tuttavia occorre evitare che la recente proposta governativa di ddl IA si riduca a una sorta di duplicato dell’AI Act europeo, oltre a intervenire sul merito della proposta negli aspetti che ancora appaiono troppo generici”. Sul primo punto Gallo ha sottolineato che “l’Europa deve esprimere una legislazione chiaramente unitaria, evitando il proliferare di tante differenti legislazioni locali, a meno che non si riesca a distinguere chiaramente tra aspetti ‘quadro’ a livello europeo e singole declinazioni a livello locali, come peraltro già ha fatto la Spagna nel 2021”.
Relativamente all’iter parlamentare che attende il ddl approvato Gallo ha aggiunto: “su un tema di tale portata, come Organismo congressuale forense chiediamo si dia avvio a un tavolo in sede istituzionale a cui accreditare componenti fondamentali della società civile quali l’Avvocatura e la Magistratura affinché possano apportare i propri fondamentali contributi sui fronti etico e giuridico”.
Per l’Ocf occorrono regole chiare in grado di abilitare l’innovazione e, al tempo stesso, tutelare i diritti delle persone e la stabilità della democrazia, in un quadro normativo italiano evoluto in materia di IA.
Serve inoltre superare alcuni profili di scarsa concretezza presenti nel ddl quali, per fare due esempi: l’art. 4 che riguarda i minori di 14 anni che non possono accedere a sistemi di intelligenza artificiale se non con il consenso dei genitori, non considerando che l’accesso a servizi diffusissimi quale Siri, Alexa o Google Home già rappresenta la regola per adolescenti e bambini; l’art 17 dove relativamente all’ambito sanitario si richiama il diritto a essere informati sui 'vantaggi' circa l’utilizzo di tecnologia di IA in termini diagnostici e terapeutici ma non si fa alcun accenno ai potenziali svantaggi e rischi.
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In Sardegna la seconda spiaggia più bella al mondo
Cala Mariolu secondo il sondaggio internazionale The World’s 50 best beaches
Cala Mariolu, in Sardegna, è la seconda spiaggia più bella al mondo. a decretare il primato The World’s 50 best beaches, che ha realizzato un sondaggio tra i professionisti del viaggio e beach ambassador. La classifica, infatti, è stata stilata dai giudici esperti che hanno testato le spiagge di tutto il mondo, trascorrendo intere giornate in riva al mare valutandone ogni singolo aspetto.
Sul primo gradino del podio delle 50 migliori spiagge al mondo si trova la spiaggia di Trunk Bay sull’isola di St. John nelle Isole Vergini Americane. Caraibica è anche la terza spiaggia della top 50 e si tratta di Meads Bay sull’isola di Anguilla. E, sempre nel Mar dei Caraibi, sono molte altre delle spiagge di questa importante classifica, dal Messico (Playa Balandra al 16° posto e Playa Xpu-Ha sulla Riviera Maya al 38° posto) all’arcipelago di Turks and Caicos (Grace Bay al 17° posto) a Colombier Beach a St. Barth alla famosa Seven Mile Beach alle Cayman (26° posto), ma ce ne sono anche nell’Oceano Indiano, come Anse Georgette sull’isola di Praslin e Anse Source d’Argent di La Digue alle Seychelles (rispettivamente 8° e 22° posto) e Le Morne a Mauritius (12° posto). Diverse anche le spiagge classificate tra le più belle al mondo che si trovano in Australia come Turquoise Bay (al 6° posto), Anchor Bay (20° posto) e Wharton Beach (33° posto).
Ci sono poi le spiagge premiate del Mar Mediterraneo. In Grecia tra le più belle ci sono quella di Voutumi sull’isola di Antipaxos nelle Isole Ionie (che occupa il 5° posto), e quella di Fteri a Cefalonia (29° posto). Alle Baleari c’è la spiaggia di Calo des Moro, sull’isola di Minorca (11° posto). Nel resto d’Europa ci sono spiagge che hanno meritato una menzione come Puinn Sand Beach alle Isole Lofoten, nel Nord della Norvegia (18° posto), Praia da Marinha in Portogallo (al 25° posto), la Diamond Beach in Islanda (41° posto), Kynance Cove in Cornovaglia (48° posto).
Cala Mariolu, in Ogliastra, è dunque la seconda spiaggia più bella del mondo. E' nota anche come is pùligi de nie (le pulci di neve) per i sassolini tondi, bianchi e rosa, misti alla sabbia, che la compongono. Cala Mariolu, nel territorio di Baunei, deve il nome alla foca monaca che, si dice, ‘rubasse’ il pescato dalle reti dei pescatori provenienti da Ponza, perciò era detta il mariolo (ladro).
Il suo panorama colpisce per le tonalità infinite di blu, verde smeraldo e azzurro e per i sassolini che sembrano fiocchi di neve. La falesia che la circonda raggiunge i 500 metri di altezza e cade a picco sull’acqua sia a nord che a sud, rendendo Cala Mariolu accessibile da terra solo attraverso un impegnativo trekking (per esperti) in mezzo a fitta macchia mediterranea. Punta Is Puligi in passato fungeva da punto di carico del carbone per i furisteris, i carbonai che popolarono Baunei.
L’insenatura di Cala Mariolu trova spazio ai piedi di un’imponente falesia che, in alcuni punti, raggiunge circa i 500 metri di altezza. La costa rocciosa, che cade a picco sul mare, è ricoperta dalla macchia mediterranea tipica della zona che dal mare si estende verso Ovest. Il modo più semplice per raggiungere Cala Mariolu è quello di utilizzare un’imbarcazione privata oppure uno dei natanti che ogni giorno salpano dai porticcioli di Arbatax, S. Maria Navarrese e Cala Gonone. Si può raggiungere la spiaggia anche via terra percorrendo un sentiero trekking adatto esclusivamente agli escursionisti più esperti. La spiaggia di Cala Mariolu è attrezzata esclusivamente durante la stagione estiva. I bagnanti possono usufruire di un chiosco dove è anche possibile noleggiare sia gli ombrelloni sia l’attrezzatura da snorkeling.
Cala Mariolu non è l’unica spiaggia italiana nella World’s 50 Best: Cala Goloritzé al 19° posto, vicinissima a Cala Mariolu e la Spiaggia dei Conigli che conquista il 50° posto. Cala Goloritzé è una spiaggia formata da tanti sassolini bianchi che la rendono assolutamente unica. Questa caletta, che è stata nominata monumento nazionale, è circondata da imponenti falesie calcaree ed è dominata da una grandiosa guglia di forma piramidale che si eleva fino a un’altezza di 147 metri sul livello del mare. La guglia è un vero e proprio monumento naturale che prende il nome di 'aguglia a tramontana'. L’altra spiaggia italiana, la terza della classifica, è appunto sull’isola di Lampedusa la famosa Spiaggia dei Conigli, da sempre presente in tutte le classifiche mondiali ma di solito ai primi posti. Si tratta di una piccola isola che sorge al centro di un’ampia baia, la cui superficie è di circa 4.4 ha, mentre l’altezza massima di 26 m.
L’isolotto è il regno del gabbiano reale, che conta una popolazione di circa 100 coppie, ed è qui che nidifica; inoltre vive esclusivamente sullo scoglio (oltre che nelle zone africane dalle quali proviene) una particolare specie di lucertola, la psammodromus algirus. Controversa è l’origine dell’attuale nome della baia. In una carta dell’ammiraglio Smith (1824) si legge per la prima volta 'Rabit Island'.
Nelle cartografie successive tale toponimo venne impropriamente tradotto dall’inglese (rabbit = coniglio), mentre appare più verosimile la sua derivazione dal termine arabo 'Rabit', che può essere tradotto in legame (o che lega, che collega) suggerendo un plausibile riferimento all’istmo che si forma di rado tra l’isolotto e la costa. La denominazione italiana potrebbe, dunque, essere considerata un vero e proprio qui pro quo linguistico. Secondo altri, invece l’origine del nome è dovuta al fatto che, molti anni addietro, una colonia di conigli raggiunse l’isolotto proprio nel momento in cui esso era collegato alla terraferma. Quando il ponte di sabbia sparì e le acque del mare riemersero, i conigli rimasero intrappolati, si riprodussero, divenendo così numerosi tanto da far battezzare il luogo 'Isola dei Conigli'. Il tutto rimane quindi 'legato' a questo strano e affascinante fenomeno che vede l’isolotto ricongiungersi alla terraferma, le cui motivazioni scientifiche sono forse ancora poco chiare.