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Fedez contro Morgan a X Factor: “E’ un...
Fedez contro Morgan a X Factor: “E’ un leccapiedi”
Il rapper contro l'ex giudice: "Non ho mai avuto bisogno di leccare i piedi a Giorgia Meloni o a Vittorio Sgarbi"
"Non ho mai avuto bisogno di leccare i piedi a Giorgia Meloni o a Vittorio Sgarbi". Fedez a testa bassa contro Morgan in diretta tv nella puntata di X Factor 2023. Il rapper replica alle affermazioni di Morgan sulla sua collaborazione pregressa con Zo Vivaldi degli Stunt Pilots, uno dei gruppi in gara nello show.
"Se Morgan pensa che io abbia fatto clientelismo in questo programma deve dirlo non insinuarlo", dice Fedez alla fine dell'esibizione degli Stunt Pilots durante la prima manche della semifinale di X Factor. Per poi rincarare la dose: "Se vuoi essere ribelle le cose le dici quando sei dentro il programma non quando ti hanno ti hanno dato un calcio in culo. Io sono una persona trasparente, ho una piccola azienda, lavoro con mia mamma e con l'avvocato e non ho mai avuto bisogno di leccare i piedi a Giorgia Meloni o a Vittorio Sgarbi", conclude Fedez.
Le parole del rapper sono l'ultimo episodio, in ordine di tempo, nella vicenda innescata dal siluramento di Morgan dal talent. Il cantante, alcune settimane fa, è stato protagonista di una puntata a dir poco movimentata: attacchi ai colleghi giudici - Fedez (definito "troppo depresso" per dare consigli come uno psicologo), Dargen D'Amico e Ambra - e alla conduttrice Francesca Michielin, tra parole sopra le righe e battute a dir poco pungenti.
Sky Italia e Fremantle Italia hanno quindi deciso "di comune accordo, di interrompere il rapporto di collaborazione con Morgan e la sua presenza a 'X Factor' come giudice. Fedez, Ambra e Dargen D'Amico rimangono i 3 giudici del programma. Una valutazione - si legge nella nota diffusa nei giorni scorsi da Sky e Fremantle - fatta a seguito di ripetuti comportamenti incompatibili e inappropriati, tenuti anche nei confronti della produzione e durante le esibizioni dei concorrenti, e delle numerose dichiarazioni susseguitesi anche in questi giorni".
Dopo il siluramento del talent di Sky Morgan aveva puntato il dito contro Fedez. "Non sono una persona capace di provare rancore, e in questo mondo fatto di colpi bassi e odio non lo concepisco. A Fedez ho detto una cosa autoironica chiedendogli, poi, subito scusa via messaggio, lui è stato molto violento nei miei confronti, ha detto cose terribili davanti alle telecamere dopo la puntata" aveva detto Morgan, raccontando i retroscena che hanno portato alla sua esclusione da 'X Factor'.
Morgan, inoltre, aveva definito gli ex colleghi giudici come una "cricca" legata da interessi comuni. "Io nella 'combriccola' sostenuta da Warner? Sono in Sony da quando ero un’adolescente", la riposta di Francesca Michielin.
Tesi già confutata da Fedez, che sempre a 'Striscia' aveva detto: "Sky è stata costretta a cacciarlo per dei comportamenti gravissimi che ha tenuto nei confronti di altre persone fuori dalla diretta, ma ripresi dalle telecamere".
Economia
i-law Studio Legale lancia i-hour, l’aperitivo di diritto
Avviare un dibattito su temi di attualità e di interesse per gli stakeholder e i professionisti del settore legal, in un ambiente conviviale. È questo lo scopo di i-hour, il nuovo format di confronto su temi di attualità per il settore, con aperitivo finale, lanciato da i-law studio legale, firm nata nel 2018 che oggi conta circa 200 collaboratori dislocati in tutta Italia.
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Roland Garros, Sinner: “Anca non preoccupa ma non...
L'azzurro torna in campo dopo lo stop per problemi fisici
Jannik Sinner in campo al Roland Garros 2024, al via domenica, anche se non al top. L'azzurro, numero 2 del mondo, lunedì 27 maggio debutterà nel torneo di Parigi. Il 22enne altoatesino torna in campo dopo lo stop per il problema all'anca che l'ha costretto a saltare gli Internazionali d'Italia. "L'anca non mi preoccupa. Gli ultimi test sono stati positivi, mi sono detto che avrei giocato solo a queste condizioni. Non è la preparazione Slam a cui sono abituato, spero che il primo turno possa aiutarmi a trovare il ritmo, ma sarà ancora più importante l'aspetto mentale, accettare quello che potrà succedere in campo", dice il campione dell'Australian Open.
Sinner spiega anche cosa l'ha portato a decidere di scendere in campo: "Sono qui perché è un torneo importante, perché sto cercando di imparare anno dopo anno come giocare meglio sulla terra battuta. Poi potrebbe essere importante anche perché ci saranno le Olimpiadi sul rosso. E comunque è uno Slam e voglio farne parte se il mio corpo me lo consente. Abbiamo deciso dopo gli esiti molto positivi degli ultimi esami, stiamo lavorando duro per tornare in condizione. Ho fatto lunghi giorni di allenamento e ho capito che l'anca regge".
"La condizione non è al 100% ma non possiamo fare magie", sottolinea l'azzurro, che non gioca dal match vinto contro Karen Khachanov negli ottavi di finale del torneo Atp Masters 1000 di Madrid. "Ho giocato punti negli ultimi tre giorni, sono fiducioso: starò sempre meglio. Ma anche al livello di condizione che ho adesso, so che posso giocare un buon tennis".
Il miglior risultato di Sinner a Parigi resta il quarto di finale al debutto nel 2020, l'undicesimo per un italiano in un major nell'era Open, perso contro Rafa Nadal. Ha raggiunto anche due ottavi di finale nel 2021 e 2022. Nella scorsa stagione si è invece fermato a sorpresa al secondo turno.
Il suo percorso inizierà lunedì contro Christopher Eubanks, statunitense numero 43, che ha battuto nell'unico precedente confronto diretto. Nel suo quarto di finale c'è il polacco Hubert Hurkacz, possibile semifinale con Carlos Alcaraz. Il tabellone rimane molto aperto quest'anno ma Sinner, che potrebbe diventare il primo italiano numero 1 del mondo, guarda solo a se stesso. "Vengo al club, faccio le mie cose, me ne vado. So che potrebbe essere più aperto, ma il mio lavoro è intanto essere pronto lunedì. Ho un avversario da affrontare e spero di poter mostrare un bel tennis. Penso solo a questo, per tutte le altre domande ci sarà tempo: nessuno può predire il futuro".
Salute e Benessere
Autismo, convegno su Ai e nuove tecnologie per disturbi...
A Salerno esperti a confronto anche sull'utilizzo di robotica e realtà virtuale per favorire apprendimento e socializzazione di bambini e adulti autistici
L'applicazione dell'intelligenza artificiale nella diagnosi precoce e nel trattamento dei disturbi dello spettro autistico; lo sviluppo e l'implementazione di applicazioni e software dedicati per supportare le persone con autismo nelle attività quotidiane; l'utilizzo di robotica e realtà virtuale per favorire l'apprendimento e la socializzazione dei bambini e degli adulti autistici; le sfide etiche e legali legate all'uso della tecnologia nell'ambito dell'autismo. Sono questi i temi al centro del convegno 'Intelligenza artificiale e nuove tecnologie per i disturbi dello spettro autistico', organizzato dalla Fondazione Carlo Mendozzi Ets oggi a Salerno, presso la Camera di commercio.
Obiettivo: promuovere la maggiore consapevolezza e comprensione dei bisogni delle persone affette dai disturbi dello spettro autistico grazie agli interventi di medici specialistici e psicologi, attraverso presentazioni focalizzate sull'applicazione dell'intelligenza artificiale e delle nuove tecnologie, per migliorare la qualità della vita delle persone con sindrome dello spettro autistico. Al centro dei lavori le ultime scoperte nel campo della tecnologia assistiva, le migliori pratiche nell'implementazione di soluzioni tecnologiche ed i benefici che queste innovazioni possono apportare alla comunità autistica.
"La presa in carico dei disturbi dello spettro dell'autismo rappresenta una sfida costante per i servizi sanitari che sono chiamati a fronteggiare un fenomeno crescente nei numeri e nella complessità psicosociale - dichiara Aldo Diavoletto, responsabile Unità operativa neuropsichiatria psicologia infanzia adolescenza (Uonpia) Salerno - Tra i diversi approcci relativi alla presa in carico e alla terapia, l'avvento delle nuove tecnologie rappresenta senz'altro una nuova frontiera e una nuova opportunità da esperire per i risvolti di implementazione delle risorse e di miglioramento della qualità. Il confronto tra esperti del settore, anche di realtà territoriali diverse, costituisce per i nostri gruppi di lavoro un’occasione di arricchimento e di opportuna riflessione su strumenti finora poco conosciuti. La Uonpia di Salerno e il Dsm della Asl sono fortemente impegnati in questo settore e ringraziano tutte le realtà del territorio che si spendono con la stessa motivazione ed energia; in particolare la Fondazione Mendozzi, che ha mostrato in questa occasione una sensibilità e una vicinanza alle nostre iniziative che è foriera di ulteriori sviluppi e collaborazioni. Siamo certi - conclude - che l'evento fornirà ai partecipanti nuovi spunti di approfondimento e di riflessione per contribuire a migliorare la qualità della vita dei bambini affidati alle nostre cure".