Ministri e i social, Sangiuliano re su Facebook e Valditara promosso su Instagram
Ricerca 'Arcadia': a novembre 251 post di Salvini su Facebook
Gennaro Sangiuliano al primo posto tra i ministri del governo per 'engagement', ovvero per numero di persone che hanno visto e commentato i post Facebook (14%), seguito da Matteo Piantedosi (8%), Gilberto Pichetto Fratin (4,8%) e Giuseppe Valditara (3,2%). Il ministro della Cultura guida anche la classifica delle 'post interaction' delle pagine Facebook (3,4%), sul podio anche Valditara (3,2%) e la ministra Roccella (3%).
Per quanto riguarda la crescita dei follower, è Piantedosi a far registrare un incremento del 16%, con al secondo posto lo stesso Sangiuliano (7,8%) e Valditara (5,8%). Nella classifica per numero di post, invece, Sangiuliano viene scavalcato dal vice premier Matteo Salvini che con 251 contenuti è il ministro che posta in assoluto più di tutti. Sono alcuni dei risultati della ricerca 'Audience Digitale dei ministri', realizzata da Arcadia e relativa al mese di novembre 2023.
Passando alle performance di Instagram, in questo mese nella classifica dell’engagement, che ci restituisce il valore di gradimento dei follower per l’account, a prendersi il podio sono Giuseppe Valditara (16%), Matteo Salvini (6,7%) e Matteo Piantedosi (6,1%). Il ministro dell'Istruzione e del Merito è affiancato dalla ministra Roccella al vertice della graduatoria per 'post interaction' degli account Instagram (a seguire Ciriani con il 3% e Fitto con il 2,8%). Nel censimento della crescita percentuale dei nuovi follower c’è un buon risultato da parte di Gilberto Pichetto Fratin che risale dal quinto posto di settembre al terzo di novembre, con Valditara e Piantedosi nell'ordine sui gradini più alti del podio. Anche su Instagram Salvini è il ministro che ha pubblicato il maggior numero di post (202).
Su X ci sono in questo mese, oltre alle conferme di Sangiuliano e Piantedosi, alcuni risultati meritevoli di notazione. Nella classifica di interazione ai post, che dice quanto i follower abbiano apprezzato il singolo post, si segnala l’account del ministro Adolfo Urso, al quarto posto per 'engagement' dietro a Valditara. mentre tra quelli che pubblicano con maggior frequenza c’è l’account di Raffaele Fitto, secondo in questa graduatoria, con 95 post (al primo posto Sangiuliano con 163 e al terzo Matteo salvini 85).
Nel monitoraggio delle menzioni online e della propensione al coinvolgimento nel dibattito, si rinnova lo schema dei mesi precedenti con la leadership incontrastata di Matteo Salvini che questo mese incassa oltre 12 mila menzioni. A completare il podio, troviamo, considerato anche il conflitto Israele - Hamas, il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che di citazioni online ne raccoglie 4.485, e il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida. I due vice premier, Salvini e Tajani, e il ministro Lollobrigida guidano anche la classifica del coinvolgimento, dove al quarto posto compare anche Giancarlo Giorgetti. Lo stesso Giorgetti è anche al secondo posto della classifica del sentiment, prima di Francesco Lollobrigida e subito dopo Gennaro Sangiuliano.
Politica
Lega, ecco i nuovi dipartimenti: Salvini lascia...
Fontana lascia gli Esteri, Durigon il Lavoro, Molteni la Sicurezza. Anche Bongiorno cede il testimone
Avvicendamenti, nuovi dipartimenti, e un rimescolamento dei compiti nella Lega. Sono queste le decisioni rese note oggi da Matteo Salvini, che nei giorni scorsi aveva nominato due nuovi vicesegretari: Alberto Stefani e Claudio Durigon. Una mossa, quella della riorganizzazione dei dipartimenti, sempre coordinati da Armando Siri, che lo stesso leader ha spiegato servirà per gestire al meglio le prossime sfide, per cogliere "la vittoria anche alle politiche 2027".
Cosa cambia
Complessivamente, i dipartimenti salgono a 31 rispetto ai 29 precedenti, con alcuni nomi importanti in uscita e altri in ingresso. L'attuale presidente della Camera, Lorenzo Fontana, dopo aver lasciato la vicesegreteria non sarà più il responsabile del dipartimento Esteri, al suo posto il deputato Paolo Formentini. Un altro avvicendamento riguarda il dipartimento Lavoro: Claudio Durigon, da poco vicesegretario della Lega, lascia il dipartimento a Tiziana Nisini. Anche Giulia Bongiorno, avvocato di Salvini a Palermo, lascia il posto all'ex sottosegretario alla Giustizia, Jacopo Morrone. Inoltre l'attuale sottosegretario all'Interno, Nicola Molteni, lascia la Sicurezza all'ex sindacalista di polizia Gianni Tonelli. Così come arriva all'Ambiente Vincenzo Pepe, al posto di Vannia Gava.
Tra le novità poi lo spacchettamento del dipartimento Agricoltura e Turismo. Qui resta Gian Marco Centinaio, che è anche vicepresidente di Palazzo Madama, mentre l'Agricoltura viene assegnata al senatore Giorgio Maria Bergesio. Mirco Carloni diventa invece nuovo responsabile delle Attività produttive al posto di Massimo Bitonci. Nasce infine il dipartimento della Cultura affidato alla deputata marchigiana Giorgia Latini.
La mossa, attesa da parte del leader della Lega, "per dare nuovo slancio al partito: l’obiettivo è creare eventi ad hoc in ogni provincia e spalancare le porte a nuovi ingressi", viene spiegato in un comunicato. Salvini e Siri hanno incontrato i coordinatori oggi pomeriggio, nel corso di una riunione negli uffici della Lega alla Camera.
Politica
Tavolo su castrazione chimica, sponda governo a Lega:...
Via libera del governo all'ordine del giorno al ddl Sicurezza, all'esame dell'aula di Montecitorio, presentato dal deputato Iezzi
La Lega rilancia la battaglia per arrivare a una legge sulla castrazione chimica per i pedofili e gli stupratori. Raccogliendo oggi il via libera del governo all'ordine del giorno al ddl Sicurezza, all'esame dell'aula di Montecitorio, presentato dal deputato Igor Iezzi che impegna l'esecutivo ad "istituire quanto prima una commissione o un tavolo tecnico con lo scopo di valutare, nel rispetto dei principi costituzionali e sovranazionali, in caso di reati di violenza sessuale o di altri gravi reati determinati da motivazioni sessuali, la possibilità per il condannato di aderire, con il suo consenso, a percorsi di assistenza sanitaria, di natura sia psichiatrica sia farmacologica, anche con eventuale trattamento di blocco androgenico mediante terapie con effetto temporaneo e reversibile, diretti ad escludere il rischio di recidiva". Un'apertura del governo che lo stesso Salvini subito saluta con favore: "Vittoria della Lega! Bene così, un altro importante passo in avanti per una nostra storica battaglia di giustizia e buonsenso: tolleranza zero per stupratori e pedofili".
Insorgono le forze di opposizione. "Con buona pace di Fi il governo è ormai piegato sulle posizioni estremiste di Salvini e della Lega", attaccano dal Partito democratico. Sottolineando con la deputata Simona Bonafè che siamo di fronte a "una proposta incostituzionale che mina alle basi il nostro ordinamento giuridico che ha superato da secoli il ricorso alle pene corporali". Da Avs si accusano i leghisti di una "vocazione repressiva senza confini che trascina tutta la destra, senza distinzioni".
Politica
Draghi da Meloni a Palazzo Chigi
Un'ora e un quarto di colloquio tra la presidente del Consiglio e l'ex premier a Palazzo Chigi
Colloquio di un'ora e un quarto oggi a Palazzo Chigi tra la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e l'ex premier e numero uno della Bce, Mario Draghi.
Al centro dell'incontro, informa una nota diffusa da Palazzo Chigi, "un confronto approfondito sul Rapporto sul futuro della competitività europea presentato da Draghi, che contiene secondo il governo diversi importanti spunti, tra cui la necessità di un maggiore impulso all’innovazione, la questione demografica, l’approvvigionamento di materie prime critiche e il controllo delle catene del valore e, più in generale, la necessità che l’Europa preveda strumenti adatti a realizzare le sue ambiziose strategie - dal rafforzamento dell’industria della difesa fino alle doppie transizioni - senza escludere aprioristicamente nulla, compresa la possibilità di un nuovo debito comune. Priorità condivise che rispecchiano anche il lavoro portato avanti dal Governo in Italia e nelle Istituzioni europee. I due presidenti - informa la nota - sono rimasti d’accordo di tenersi in contatto per continuare ad approfondire queste materie".