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Arriva il decalogo di Altroconsumo per risparmiare in settimana bianca
Consigli pratici per fare fronte all'impennata dei prezzi in vista di Capodanno
Consigli pratici per risparmiare sulla neve a fronte di un'impennata dei prezzi per le settimane bianche in vista di Capodanno quando due persone potranno spendere fino a 4.500 euro a Cortina. A dettare dieci regole d'oro è l'associazione Altroconsumo.
1. Innanzitutto, bisogna acquistare lo skipass solo per i giorni e le ore in cui si va a sciare. Esistono anche formule a ore o mezza giornata.
2. In alcune località, se si acquista lo skipass online, si ha diritto allo sconto del 5/10%. È utile verificare prima se sono presenti promozioni sul sito del comprensorio.
3. Al di fuori dei periodi considerati di picco (Natale, Carnevale in primis) e in settimana si spende meno e ci si gode di più le piste perché sono meno affollate.
4. A volte gli hotel offrono sconti per gli impianti di risalita o pacchetti all-inclusive che possono essere più convenienti.
5. Viaggiando in gruppo o con uno sci club si possono ottenere sconti sugli skipass.
6. Normalmente intorno a fine gennaio albergatori e gestori di impianti propongono degli sconti.
7. Alcune app che servono per saltare la coda, come ad esempio My pass Sky, permettono allo sciatore di pagare gli impianti solo per il tempo effettivamente utilizzato. Non funzionano per tutti gli impianti ma può essere interessante verificare.
8. Acquistando i biglietti direttamente sui siti di alcune località sciistiche è possibile ottenere anche il 20/30% di sconto a seconda delle giornate. In alcuni casi è necessario acquistare un tesserino/badge, come ad esempio Snowit, che funzionerà anche da skipass.
9. Tesserandosi alla federazione Fisi si può ottenere lo sconto fino al 50% per gli skipass.
10. Spesso nelle giornate di bassa stagione vengono proposte offerte per bambini e ragazzi, in alcuni casi anche gratis con un adulto (verificare nei siti delle località turistiche).
Sport
Liga, Real Madrid campione di Spagna
I blancos trionfano grazie al k.o. del Barcellona a Girona
Il Real Madrid è campione di Spagna per la 36esima volta. La formazione allenata da Carlo Ancelotti vince la Liga 2023-2024 conquistando il titolo con 4 giornate di anticipo rispetto alla fine del campionato grazie alla sconfitta del Barcellona, battuto 4-2 sul campo del Girona.
Sport
Monza-Lazio 2-2, Djuric risponde a Immobile e Vecino
Un pari che serve a poco ad entrambe le squadre
Monza e Lazio pareggiano 2-2 nel match della 35esima giornata della Serie A all'U-Power Stadium con le reti di Immobile e Vecino per i biancocelesti e la doppietta di Djuric per i padroni di casa. Un pari che serve a poco ad entrambe le squadre, con la formazione di Tudor che sale a 56 punti mentre la squadra di Palladino si porta a 45 punti, 11esima e senza vittoria per la sesta gara consecutiva.
La partita
Il Monza sfiora il vantaggio dopo cinque minuti con un diagonale di Djuric. Poi all'11' una conclusione da fuori di Kamada viene deviata da Di Gregorio sulla traversa, arriva Immobile per il tap-in vincente: 0-1. Il Monza spreca il pari al 23': Colpani punta Hysaj, si sposta il pallone sul destro e crossa morbido in area, dove Carboni arriva a colpire di testa senza marcatura, ma non trova la porta da distanza ravvicinata. I padroni di casa continuano a pressare e al 36' Pessina prova la conclusione dalla distanza ma Mandas respinge. Sul finale di tempo al 39' Bondo sfiora il pari di testa sul cross di Carboni.
Monza vicino al gol al 61': Colpani salta Patric e, a tu per tu con Mandas, supera anche il portiere biancoceleste, ma si allarga troppo sulla sinistra e non trova più lo spazio per calciare in porta con Mandas che devia in angolo.
Il pari dei brianzoli arriva al 73': Donati crossa al centro per l'inserimento di Pessina, che colpisce di testa a botta sicura, ma trova la gran risposta di Mandas. Il pallone finisce a Djuric che sigla l'1-1 confermato poi dal Var. Il Monza cerca la vittoria ma all'83' errore difensivo e nuovo vantaggio biancoceleste: passaggio di Donati a metà tra Akpa Akpro e Di Gregorio sul quale arriva Vecino che fa 2-1 trovando l'angolino. Sembra finita ma il Monza con orgoglio trova il definitivo 2-2 al 92' ancora con Djuric: cross in area di Pessina che trova lo stacco di testa dell'attaccante che beffa Casale e Romagnoli e pareggio. Nervosismo nel finale, diversi ammoniti ma il risultato non cambia.
Politica
Europee, manifesto Pse: “Mai con Id e Ecr”....
La segretaria Pd con i leader socialisti a Berlino, 'muro' contro gruppi Salvini e Meloni, la sfida al Ppe
La 'promessa' dei leader socialisti europei, siglata oggi a Berlino, ha una valenza particolare per Elly Schlein nell'Italia governata da Giorgia Meloni e Matteo Salvini. I leader del Pse - da Olaf Scholz a Pedro Sanchez - si sono impegnati, sottoscrivendo una dichiarazione congiunta, ad escludere ogni alleanza con Identità e Democrazia di Salvini e Le Pen e con i Conservatori guidati dalla premier Meloni, in vista della composizione della prossima commissione Ue dopo il voto di giugno. Un "firewall", un muro contro "l’estrema destra dopo le elezioni europee", si legge nel documento.
"Non coopereremo mai - è l'impegno sottoscritto nella dichiarazione - né formeremo una coalizione con l'estrema destra: questa è l'incrollabile promessa fatta agli elettori dai leader politici progressisti oggi a Berlino, in Germania. Il Partito dei Socialisti Europei (Pse) sarà sempre una voce forte e affidabile contro l'estremismo di destra e per la nostra democrazia. Ciò significa nessuna cooperazione o alleanza con l'Ecr o l'Id al Parlamento europeo".
Un impegno verso gli elettori. Ma anche una sfida ai Popolari, specie dopo l'apertura di Ursula Von der Leyen alcuni giorni fa ad una possibile alleanza anche con le forze nazionaliste. "Invitiamo tutti i partiti democratici europei - si legge - a respingere fermamente qualsiasi normalizzazione, cooperazione o alleanza con l’estrema destra. Ci aspettiamo che lo includano formalmente e inequivocabilmente nei loro manifesti elettorali e nelle dichiarazioni dei partiti, come facciamo nel nostro manifesto del Pse e in questa dichiarazione sulla leadership del Pse".
All'evento a Berlino è intervenuta anche Schlein che ha messo in guardia dai rischi della destra al potere: "Se siamo qui a firmare insieme questa dichiarazione con tutta la famiglia socialista è per rimarcare i nostri valori comuni. Non solo dire no ad alleanze con la destra nazionalista, ma anche perché no: perché si mettono a rischio alcuni fondamentali della nostra democrazia, come purtroppo si è visto in alcuni Paesi europei". Schlein riferisce della compressione della libertà d'informazione in Italia, che è scesa di 5 posizioni nel ranking di Reporters Sans Frontières. Una deriva "peggiore di quella di Orban", rimarca la segretaria del Pd.
"E' grave che dopo un anno e poco più di governo Meloni abbiamo visto calare l'Italia di 5 posizioni nel ranking di Reporters Sans Frontières. Ma non ci stupisce vista l'occupazione militare del servizio pubblico che smette di essere tale per diventare megafono del governo e continueremo a dare solidarietà a quei giornalisti che invece dentro la Rai cercano ogni giorno di fare il loro mestiere. Abbiamo visto la censura di intellettuali o scrittori o monologhi che non erano graditi".
Continua Schlein: "Abbiamo visto anche il tentativo di vendere, da parte di una società partecipata dallo Stato ad un parlamentare della maggioranza, la seconda agenzia di stampa italiana: nemmeno Orban si era spinto a tanto". Rischi per la democrazia sottolineati così nella dichiarazione di Berlino: "L'ascesa dell'estrema destra in Europa è una minaccia per i cittadini, i loro diritti e il loro benessere. Al governo, l'estrema destra mina i diritti dei lavoratori, la libertà di stampa e lo stato di diritto, i diritti delle donne e i diritti Lgbt". Da Schlein è arrivata la solidarietà a Matthias Ecke, candidato Spd in Sassonia, aggredito ieri a Dresda: "No alla violenza politica e alla violenza fascista in ogni sua forma". Incalza lo spitzenkandidat socialista Schmit: "Qui a Berlino migliaia di persone sono scese per protestare a favore della democrazia. Perché i cittadini comuni qui in Germania e in tutta la nostra Unione rifiutano la politica di estrema destra. Siamo con quei cittadini. Possono contare su di noi".