

Cronaca
Violenza sessuale in parcheggio supermercato a Reggio...
Violenza sessuale in parcheggio supermercato a Reggio Emilia: arrestato 55enne
L'uomo è entrato nell'auto ed ha aggredito una 23enne che è riuscita a fuggire

Violenza sessuale nel parcheggio di un supermercato di Reggio Emilia. Vittima una 23enne che fortunatamente è riuscita a divincolarsi e a fuggire in auto, sporgendo poi denuncia ai carabinieri della stazione di Corso Cairoli che, grazie alle testimonianze e all’analisi dei filmati delle telecamere di videosorveglianza, sono riusciti a identificare e arrestare un 55enne.
I fatti risalgono allo scorso 12 ottobre quando, intorno alle 18.30, la 23enne, salita a bordo della sua autovettura in sosta in un parcheggio di un supermercato reggino, si è vista aprire lo sportello da un uomo che si è protratto all’interno dell’abitacolo tentando di baciarla e, toccandole i seni, ha cercato di portarla sui sedili posteriori.
La lucida reazione della ragazza ha evitato ulteriori conseguenze. E' infatti riuscita a divincolarsi e a fuggire in auto. Quindi la denuncia ai carabinieri della stazione di Corso Cairoli che hanno avviato le indagini. La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia, concorde con le risultanze investigative dei carabinieri, ha richiesto e ottenuto dal Tribunale di Reggio Emilia una misura cautelare restrittiva in regime di arresti domiciliari a carico dell’uomo.
Per questi motivi con l’accusa di violenza sessuale i carabinieri della Stazione di Corso Cairoli hanno arrestato un 55enne abitante a Reggio Emilia, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci. Il procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.
Cronaca
Giulia Cecchettin, carabinieri: “Ricerche subito dopo...

La ricostruzione dell'Arma: dopo la denuncia, il collegamento con la telefonata del testimone

I carabinieri si sono attivati per cercare Giulia Cecchettin subito dopo la denuncia presentato dal padre della ragazza il 12 novembre. Poco dopo il papà della giovane, uccisa dall'ex fidanzato Filippo Turetta, riceve la segnalazione di un cittadino che nella serata dell'11 novembre ha assistito alla lite tra due persone e ha chiamato il 112. A quel punto, la chiamata viene associata dai carabinieri alla scomparsa della ragazza.
E' la precisazione dell'Arma dei Carabinieri sulle indagini avviate per la scomparsa di Giulia Cecchettin, ritrovata morta il 19 novembre. "In relazione a domande specifiche della trasmissione 'Chi l'ha visto?' i contenuti della chiamata giunta al 112 sono stati partecipati alla Procura, alla quale è stato peraltro trasmesso il verbale con le dichiarazioni rese dal cittadino autore della telefonata", rende noto l'Arma.
"Il collegamento tra i due fatti - viene spiegato - è avvenuto dopo che il padre della giovane, recatosi alle 13.30 del 12 novembre presso la Stazione Carabinieri di Vigonovo per denunciare la scomparsa della figlia, ha pubblicato un post social per chiedere aiuto nelle ricerche, venendo così successivamente contattato da un cittadino di Vigonovo, residente poco distante dall'abitazione di Giulia, che gli riferisce di essere stato testimone di una lite tra due persone la sera prima e di aver chiamato il 112. Il papà di Giulia comunica la circostanza ai carabinieri che risalgono alla chiamata della sera precedente e la associano alla scomparsa, acquisendo formalmente la testimonianza del cittadino".
"La dicitura 'allontanamento volontario', riportata in un documento con voci predefinite, è stata 'barrata' all'inizio della denuncia e successivamente non modificata - chiariscono i carabinieri nella nota - La denuncia, ciononostante, riporta correttamente, nel campo libero, tutte le indicazioni fornite dal padre comprese le apprensioni per l'incolumità della figlia. Tutte le attività poste in essere dai Carabinieri, peraltro nell'immediatezza, in conseguenza del tenore complessivo della denuncia, sono coerenti con un episodio di scomparsa con rischio per l'incolumità della persona (richiesta di positioning del telefono della giovane e del suo ex fidanzato; contatti con gli ospedali della zona; nota di ricerca inserita alle banche dati Sdi e Schengen; richieste alle Polizie Locali della zona e alla 'Società Autostrade' dei transiti dei veicoli; invio immediato di rinforzi per le ricerche)". Inoltre, si legge ancora nella nota, "il sopralluogo sul posto della segnalata lite avviene nella serata del 12, in seguito all'avvenuto collegamento tra la scomparsa di Giulia e la telefonata al 112 della sera dell'11".
Cronaca
Giovani sempre più connessi e isolati: l’indagine

Quattro su dieci tra i 9 e i 19 anni è iscritto a tre social network
Una generazione sempre più connessa e al tempo stesso sempre più isolata. E' quanto emerge dall'indagine dell'Associazione nazionale dipendenze tecnologiche. Il 44% dei ragazzi tra i 9 e i 19 anni è iscritto a tre social network e li utilizza per 2-3 ore al giorno. Il 73% li utilizza per guardare i contenuti altrui e il 34% ha creato profili fake per controllare chi li ha bloccati o per fare nuove conoscenze. Il 75% dei giovani confronta il proprio corpo con quello degli influencer e il 46% ammette che questo ha influito sulla percezione della propria immagine ed è stato motivo di una variazione del comportamento alimentare.
Cronaca
Filippo Turetta “possessivo”, la gelosia...

La famiglia della studentessa sta raccogliendo i messaggi dopo la rottura tra i due: Turetta e l'insistenza ad avere Giulia tutta per sé, lontana dalla famiglia e dalle amiche

Un ragazzo "possessivo" che resta accanto a Giulia Cecchettin con la speranza di convincerla a tornare sui suoi passi. Negli audio che la famiglia della 22enne uccisa sta raccogliendo in indagini difensive, che verranno messe a disposizione della procura di Venezia, emergerebbe l'insistenza dell'ex fidanzato ad avere Giulia, la quale si lamenta di quella insistenza con le amiche, solo per sé. Messaggi e audio delle ultime settimane, dopo la rottura definitiva di fine estate tra i due studenti, che sembrerebbero tratteggiare un Filippo "geloso e possessivo" - al limite dello stalking - di chi vuole Giulia tutta per sé, lontana dalla famiglia e dalle amiche che proprio da quella "gelosia" la vogliono proteggere.