Intervista a Raul Tejon, star della serie spagnola Machos Alpha su Netflix
È nel cast di Machos Alfa, una delle serie iberiche di Netflix di maggior successo dell’ultimo periodo. Parliamo dell’attore spagnolo Raul Tejon, scelto per interpretare il ruolo del maschilista Raul Camacho, gestore di un ristorante che non condivide la scelta, del tutto moderna, della fidanzata Luz di aprire la loro coppia. Una tematica affrontata in maniera divertente, ma che è capace di spingere gli spettatori ad una riflessione su quella che è la società moderna, dove le donne hanno tutto il diritto di cercare la loro realizzazione, esattamente come fanno gli uomini. Un punto di vista che abbiamo affrontato con Raul, attraverso questa intervista che ci ha concesso, dopo averlo visto anche nella soap Cuore Ribelle, nella fiction La verdad su canale 5 entrambe e in Caronte su Amazon prime.
Intervista a cura di Roberto Mallò
Raul, in Machos Alfa il personaggio che interpreta, Raul Camacho, viene spinto dalla fidanzata ad aprire la coppia in modo tale da poter vedere altre persone. Una situazione che a lui non piace più di tanto…
“Sì, è una decisione che Raul non capisce e che, dal suo punto di vista, non aveva ragione d’esistere. Per lui la coppia è una cosa molto concreta, così come la sua mascolinità. Raul pensa infatti che le donne debbano accettare i desideri dell’uomo che hanno accanto, senza nemmeno fiatare e opporre resistenza. Una visione che non coincide per niente col mondo di oggi, in cui le donne stanno facendo dei grossi passi avanti e, giustamente, rivendicano ciò che a loro sta bene oppure no. Tra l’altro, Luz è una donna d’affari molto intelligente e potente. Caratteristiche che si vedono in tutta la serie. Anche se non ha mai esitato a tradirla, Raul non riesce ad accettare il fatto che Luz voglia una coppia aperta. E’ un’opzione che non avrebbe mai potuto immaginare. Ed è per questo che il suo mondo crolla quando Luz, essendo una donna molto diretta, gli fa la proposta di poter vedere altre persone. Il personaggio che interpreto è un maschilista, così come lo sono i suoi amici. E questo è uno spunto per parlare, come dicevo poco fa, della figura della donna nel mondo di oggi, in questo particolare momento storico”.

Tra l’altro per Raul le cose non sono per niente semplici, visto che Luz è forse la donna più emancipata e moderna della serie…
“Sicuramente è quella più potente e realizzata dal punto di vista professionale. Ma c’è pure Daniela, che comincia dal nulla una carriera come influencer che la porta a diventare famosa. Infine, Esther è un’insegnante di scuola guida annoiata dalla sua vita, ma saprà riscattarsi. L’unica che non lavora è la giovanissima Alex, la figlia di Santi, ma è il motore del percorso di tutti i personaggi. Tramite suo padre fa ragionare tutto il gruppetto dei quattro amici; fa pensare loro che la mascolinità, così come la recepiscono, può essere tossica. Cerca di far sì che Santi sia una sorta di promotore ai suoi amici di quel messaggio”.
Conoscevi già i tuoi colleghi? Come ti sei trovato a lavorare con loro in questo nuovo set?
“Con Kira Miró, che interpreta la mia partner Luz, avevo già lavorato tanto in passato; siamo stati coppia anche in teatro. Così come avevo già incrociato nel mio percorso i registi e fratelli Alberto e Laura Caballero. Visto che con loro due mi ero trovato benissimo, avevo senz’altro voglia di tornare a condividere un altro set con loro. C’è poi Raquel Guerrero, il volto di Esther, con cui ho recitato tanto. In fin dei conti, conoscevo già tutti. Faccio questo mestiere da quasi 30 anni e quindi era capitato di condividere insieme altre esperienze. Anche se i rapporti più stretti erano quelli con Kira e il fratelli Caballero”.

Dunque, sei stato felice della presenza di Kira?
“Assolutamente sì. L’ammiro tantissimo come persona e attrice. E’ un’ottima collega, sempre presente, disposta, coraggiosa e aperta al dialogo. Trovo che sia molto gentile e generosa sul set”.
In Spagna, a livello di visualizzazioni, Machos Alfa sta andando molto bene ed è stata già rinnovata per una seconda stagione…
“Siamo rimasti molto contenti di questo. Fin dal primo giorno, Machos Alfa è balzata al numero uno dei prodotti più visti su Netflix in Spagna. Nessuno si aspettava una cosa del genere. I feedback di chi ci ha seguito sono positivi. Tutti ci dicono che la serie è divertente e si può vedere sia in coppia, sia con la famiglia. Ci sono inoltre quelli che si sono arrabbiati alla visione perché, a un primo sguardo, sembra che siano solo le donne a trionfare, a discapito degli uomini che soccombono. Invece, guardandola più attentamente, si può dire che nessuno vince: né le donne, né gli uomini. E anche chi si avvicina, in fondo, ha una vittoria un po’ amara. La cosa più importante è che Machos Alfa fa riflettere, senza mai dare delle lezioni vere e proprie. Suggerisce tante cose che spingono ad interrogarsi. Lancia delle bombe su quella che è la società attuale, anche se lo fa con i toni della commedia. Per questo siamo felici del suo successo, sia noi attori, sia gli sceneggiatori e i registi ”.

Messaggi che manda con dei personaggi ben caratterizzati…
“Proprio così. Al centro della scena ci sono quattro quarantenni ognuno diverso dall’altro e con una mascolinità distinta. Uomini con dei problemi differenti, ma che hanno pure delle caratteristiche buone. Nel corso delle dieci puntate, si presentano a loro delle situazioni quotidiane, che possono succedere a ciascuno di noi nella vita. E nella serie abbiamo cercato di portare in scena come si può reagire di fronte alle stesse, senza mai dire se ciò che un personaggio fa è un bene o un male. E questo modo di non giudicare, di non fare una lezione, è secondo me il punto più forte di Machos Alfa”.
D’altronde a chiarire uno dei messaggi della serie è Luz: le donne non devono essere superiori agli uomini, ma pari a loro.
“Sì. Non si vuole lanciare né un messaggio maschilista, né uno femminista. Le donne cercano un’uguaglianza, le stesse opportunità. Vediamo come proseguirà ciò con la seconda stagione”.

Lasciamo per un attimo la serie. Ci sono altri progetti ai quali ti stai dedicando in questo periodo?
“Faccio un po’ di tutto; in questo periodo sto scrivendo, visto che mi piace fare anche lo sceneggiatore. Nei prossimi mesi andrò sicuramente in Italia a girare. E’ un progetto che sento mio, visto che non ho firmato soltanto la sceneggiatura ma sarò anche il protagonista della pellicola. Devo quindi incastrare i vari impegni, visto che c’è un altro film che girerò tra Barcellona, Buenos Aires e Las Vegas. Infine, dato che il lavoro è tanto, c’è persino la possibilità di un’altra fiction con la Disney. Per tale ragione devo vedere le varie date e capire cosa posso o non posso fare di tutti questi impegni. Sarà un 2023 impegnativo e si presenta bene anche il 2024. Speriamo bene”.
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