Le nuove interazioni nel settore finanziario: il contributo delle FinTech
I modelli classici nel settore delle finanze sono stati predominanti per decenni. Grandi aziende, in molti casi, con un notevole potere finanziario e una solida struttura, hanno segnato il destino di questo mercato e hanno avuto un rapporto con i loro clienti, o potenziali clienti, contraddistinto dalla loro supremazia in questo settore. Sebbene vi sia stata concorrenza tra queste stesse entità, l’uguaglianza delle circostanze ha portato a una comunicazione cliente/entità notevolmente rigida e comune in molti casi. L’esempio più evidente è quello delle banche.
Sebbene la digitalizzazione abbia introdotto altri canali di comunicazione più attuali, come le email o le sezioni all’interno dell’ambiente digitale, il modello non è cambiato in modo significativo negli ultimi due decenni. Tuttavia, ciò non è esattamente vero se consideriamo il ruolo che stanno giocando le FinTech. Queste nuove imprese, la cui comparsa risale a circa 15 anni fa, ma la cui consolidazione è più recente, stanno creando un nuovo paradigma per la comunicazione tra clienti e aziende finanziarie.
Molti potrebbero pensare che il servizio clienti faccia la differenza. In certo modo è vero, poiché questo servizio ha subito importanti cambiamenti. L’uso di diverse lingue e un orario molto più ampio sono due aspetti di grande rilevanza. Ma ci sono anche tipi di canali di comunicazione che non includono solo il telefono o le email, ma anche forme più attuali come i social media o le piattaforme di messaggistica istantanea. Inoltre, i professionisti che compongono il team di questa area hanno una notevole preparazione per risolvere molti dei dubbi e dei contrattempi che gli utenti possono incontrare.
Ma questo non è l’unico punto, poiché sono emerse nuove formule per interagire nelle FinTech, che si allontanano da modelli rigidi e basati sugli interessi delle entità più tradizionali; modelli che di solito non sono graditi dai clienti, i quali tendono a sentirsi come meri destinatari di materiale commerciale e non si percepiscono abbastanza valorizzati né con la necessaria autonomia. A questo proposito, è importante sottolineare l’innovazione introdotta da NAGA, una società FinTech di investimento, che ha lanciato quello che è noto come una piattaforma di social trading per criptovalute e altri asset. Ciò che è veramente innovativo in questo approccio è che NAGA ha facilitato il contatto tra i propri utenti all’interno del proprio ambiente, in modo che possano socializzare e contattarsi reciprocamente condividendo idee, esperienze, consigli e partecipando a dibattiti che apportano conoscenza e benefici, consentendo al trader di avere più informazioni a disposizione. Sebbene il catalogo di NAGA sia ampio per quanto riguarda gli asset con cui operare, con oltre 1.000 asset suddivisi in varie categorie come forex, criptovalute, materie prime, azioni, ecc…, l’innovazione, oltre a un ambiente digitale comodo e completo, risiede nella rottura dell’interazione rigida che le entità più tradizionali solitamente hanno.
L’idea di NAGA Trade è innovativa, ma molti possono pensare che sia logica, considerando che l’attuale era è segnata dal Web 2.0 e dalle sue forme di comunicazione aperte e dinamiche. Tuttavia, rimane rivoluzionaria perché altre entità o si sono rifiutate di aderire a questo modello o non hanno avuto la visione di aggiornare i propri stili a una nuova società che differisce notevolmente da quella di 20 anni fa. Sta di fatto che il loro approccio e concetto rappresentano un buon esempio di come le FinTech abbiano cambiato il paradigma della comunicazione nel settore.
Le FinTech hanno ancora un lungo cammino da percorrere, non solo per il loro potenziale e l’accoglienza positiva che stanno ricevendo dai consumatori attuali, ma anche per le sfide che devono affrontare nel breve termine. Tuttavia, è anche vero che hanno già apportato contributi significativi. E il modo di comunicare nel settore è uno di questi, sia per ciò che offrono, sia per le adattamenti che altre entità si sono viste costrette a effettuare per non perdere i propri clienti a favore di queste nuove aziende che, secondo quanto sembra, riescono a connettersi meglio con loro.
Finanza
Del Vecchio e Wertheimer, una nuova partnership...
LMDV Capital, il Family Office di Leonardo Maria Del Vecchio, investe in 1686 Partners, il fondo lanciato da David Wertheimer dedicato a lifestyle e hospitality
“Una partnership che amplia l’orizzonte dei nostri investimenti in Europa, rafforza il posizionamento internazionale di LMDV Capital e certifica, da parte di un attore di assoluto prestigio nell’orizzonte finanziario, la premialità e la bontà dei nostri investimenti nel mondo hospitality”.
Così Leonardo Maria Del Vecchio annuncia la firma di un accordo che vede il suo family office LMDV Capital entrare come limited partner in ‘1686 Partners’, società di private equity dedicata all’innovazione nei settori lifestyle e hospitality e attiva sia in Europa che in Asia ed America. Il modus operandi di 1686 Partners è affiancare i player più promettenti del mercato e portarli a divenire leader dei loro settori soddisfacendo le aspettative delle nuove generazioni che cercano brand purpose-driven capaci di combinare innovazioni dirompenti e pratiche sostenibili all’interno di esperienze uniche ed esclusive.
“Un obiettivo che si sposa in maniera perfettamente complementare con quello di LMDV Capital – continua Del Vecchio -: portare innovazione nei settori consolidati, contribuendo alla crescita del Mmade in Italy e creando un ritorno benefico per la società a partire dai nostri investimenti, per esempio nel rinnovamento urbano o , più in generale, nella sostenibilità”.
Si aggiunga che 1686 Partners è stata fondata da David Wertheimer: ad avvicinare i due imprenditori, oltre ad una sensibilità e visione strategica comune c’è, perciò, anche la tradizione di una lunga amicizia.
“Sono particolarmente felice di questa nuova partnership che mi permette di rafforzare e internazionalizzare la nostra presenza nel mercato dell’hospitality con un solido attore del lifestyle” ha sottolineato Leonardo Maria Del Vecchio.
LMDV Capital, infatti, investe già nel settore attraverso la partecipata al 78% Triple Sea Food Holding detentrice dei tre brand della ristorazione VESTA, CASA Fiori Chiari e Trattoria del Ciumbia. L’attività di TSF è iniziata a fine 2022, quando ha avviato tre ristoranti a pochi passi di distanza l’uno dall’altro a Milano. VESTA, CASA Fiori Chiari e Trattoria del Ciumbia hanno riportato i milanesi a cenare nella zona di Brera, solitamente considerata esclusivamente turistica, offrendo tre stili culinari genuini e originali, insieme a diverse innovazioni nei menù, nella gestione e negli orari di apertura. Nel 2024 il brand VESTA cresce a Portofino e Marina di Pietrasanta con due nuovi ristoranti che seguono la filosofia della ‘cucina di mare direttamente dentro il mare’ e con accesso diretto all’acqua dalla spiaggia. Il primo aprirà nella bellissima Baia di Paraggi, all’interno del resort Le Carillon Dolce&Gabbana, un punto di riferimento sulla costa ligure da più di 130 anni. Il secondo si troverà all’interno dello storico e architettonicamente eccezionale stabilimento Franco Mare.
Parallelamente all'investimento di LMDV Capital in 1686 Partners, anche il fondo lussemburghese di David Wertheimer entrerà, come socio di minoranza, in TSF Holding. “Una conferma importante – conclude Del Vecchio – della lungimiranza e bontà dei nostri asset e della loro capacità di interpretare correttamente i trend di mercato e posizionarsi in anticipo per intercettarli”. Con i due nuovi VESTA inaugurati nel 2024, TSF Holding raggiunge le cinque aperture in meno di due anni di attività e supera la soglia di 250 dipendenti con un fatturato complessivo di oltre 20 milioni.
Finanza
Borsa, Tokyo rimbalza dopo il crollo. Piazza Affari apre in...
In mattinata l'indice azionario Nikkei guadagnava l'8,02%. Apertura in cauto rialzo per le europee
La borsa di Tokyo registra un forte rimbalzo dopo la giornata di ieri, lunedì 5 agosto. Alle 9.30 ora locale, l'indice azionario Nikkei ha guadagnato l'8,02%, o 2.522,03 punti, dopo il record di perdite di lunedì.
Le borse europee aprono in cauto rialzo. Dopo i primi scambi il Ftse Mib avanza dello 0,61% a 31.484 punti, il Dax di Francoforte segna +0,79% e il Ftse 100 di Londra +0,54%. Avvio poco mosso per Parigi, dove il Cac 40 registra +0,04%.
Cosa è successo ieri
Lunedì nero ieri 5 agosto 2024 per le borse europee, dopo il tonfo di Tokyo. Nel pomeriggio, dopo l'avvio di Wall Street, le perdite si sono leggermente ridotte. A fine giornata Milano ha lasciato sul terreno il 2,26% con il Ftse Mib a 31.293 punti. A Francoforte il Dax ha chiuso con -1,81% a 17.323, il Ftse 100 ha ceduto il 2,05% e il Cac 40 ha segnato -1,61%.
Finanza
Lunedì nero per le Borse, Europa in rosso dopo tonfo Tokyo
Nel pomeriggio, dopo l'avvio di Wall Street, le perdite si sono leggermente ridotte
Lunedì nero oggi 5 agosto 2024 per le borse europee, dopo il tonfo di Tokyo. Nel pomeriggio, dopo l'avvio di Wall Street, le perdite si sono leggermente ridotte. A fine giornata Milano lascia sul terreno il 2,26% con il Ftse Mib a 31.293 punti. A Francoforte il Dax chiude con -1,81% a 17.323, il Ftse 100 cede il 2,05% e il Cac 40 segna -1,61%.
Tutti in rosso i titoli a Piazza Affari. Il peggiore è Nexi, che cede il 6,05% a 5,152 euro per azione. Male anche gli energetici, con Erg che perde il 4,77%, Saipem a -4,41% e Snam a -3,81%. Tra le performance peggiori si registrano quelle di Hera (-4,01%) e Stmicroelectronics (-3,93%). Giù anche le banche: Mps perde il 3,15%, Mediolanum il 2,84% e Unicredit il -2,54%.