Connect with us

Published

on





Gli alberi, una risorsa fino alla fine?

Una frase sentita e risentita il mille connotazioni, sempre volta al ricordare quanto sia importante la cura del pianeta nell’ottica di uno sviluppo eco sostenibile. Le piante sono forme di vita che fissano l’anidride carbonica, ossia vanno ad eliminarla dall’atmosfera utilizzandola per produrre cellulosa ed alimentare il processo di accrescimento. Questo processo si chiama fotosintesi clorofilliana ed è alla base della vita sulla terra e sottoposta ad equilibri molto instabili da curare e preservare.

Il porre tutta questa attenzione sull’Amazzonia è perlopiù dovuto al fatto che, oltre ad essere la più grande foresta del mondo, lo sfruttamento che ne viene fatto è atroce ed il governo Brasiliano sta distruggendo quest’oasi di biodiversità solamente per scopi economici. In realtà l’efficienza dell’Amazzonia è ormai bassa perché moltissime delle piante presenti hanno raggiunto il loro massimo accrescimento, riducendo la quantità di anidride carbonica che possono fissare e, di conseguenza, quella che possono rimuovere dall’atmosfera scambiandola con ossigeno.

Cosa succede poi alle piante?

Ridotta la necessità di produrre cellulosa per crescere rapidamente, le piante utilizzano meno anidride carbonica aumentando di dimensioni molto lentamente. Questo è visibile, ad esempio, facendo una sezione di un tronco e notando quanto gli anelli di accrescimento si facciano più vicini con il passare degli anni. Inoltre non c’è più una crescita verticale, in quanto oltre una certa altezza la gravità impedisce di proseguire. Quindi, alla sua morte, cosa accade ad una pianta?

Le possibilità sono due, ed entrambe portano allo stesso risultato.

Nel primo caso, quello naturale, la pianta può morire, rimanendo in piedi o cadendo a seguito delle condizioni (stabilità del terreno, delle radici, vento, altezza e molto altro). In questo caso l’albero andrà in contro ad un processo di decomposizione. Particolari batteri e micro organismi andranno a nutrirsi delle pareti di cellulosa della pianta, mangiandole e digerendole lentamente. Questo lento processo va a consumare la pianta, decomponendola fino a marcire e sparire.

Questi organismi, però, hanno processi digestivi come tutti noi ed il risultato della digestione è l’emissione di anidride carbonica sotto qualche forma. Tutta la cellulosa verrà quindi riconvertita in anidride carbonica e dispersa nell’aria lentamente. In questo caso, però, parte dei nutrienti andranno anche nel suolo, fornendo gli elementi necessari alla crescita di nuove forme piante e forme di vita del sottobosco.

La morte può anche essere causata da incendi e tagli. Nella prima di queste possibilità, la cellulosa brucerà completamente e tutta l’anidride carbonica contenuta al suo interno verrà liberata immediatamente. Nel bilancio energetico totale, quindi, torneremo al punto di partenza in modo rapido e pericoloso.

Cosa farne degli alberi caduti?

Sapendo questo, viene da chiedersi cosa sia meglio farne degli alberi caduti che molto spesso troviamo in boschi o lungo le strade a seguito del forte vento. In molte situazioni essi non possono essere lasciati in loco, ma devono essere trasportati. Se l’alternativa è lasciarli marcire, allora la soluzione migliore potrebbe essere quella di sottoporli ad una cippatura per essere utilizzati nel riscaldamento domestico. Processi di questo tipo vengono svolti da aziende comewww.gumieroambiente.it e richiedono particolari macchinare che tritano e comprimono questa segatura grossolana in piccole palline.

In questo caso si andrà comunque a liberare l’anidride carbonica dell’ambiente, ma nel bilancio energetico totale andremo sia a ridurre il consumo di combustibili fossili per il riscaldamento (utilizzando legno al posto di Metano o GPL), sia ad utilizzare una fonte energetica che, altrimenti, andrebbe sprecata.

Un taglio degli alberi controllato è spesso importante per garantire un ricambio costante, eliminando piante a bassa efficienza e sostituendole con piccoli alberi che cresceranno rapidamente apportando benefici maggiori.

Sbircia la Notizia Magazine è una testata giornalistica di informazione online a 360 gradi, sempre a portata di click! Per info, segnalazioni e collaborazioni, contattaci scrivendo a info@sbircialanotizia.it

Cerchi qualcosa in particolare?

Pubblichiamo tantissimi articoli ogni giorno e orientarsi potrebbe risultare complicato.

Usa la barra di ricerca qui sotto per trovare rapidamente ciò che ti interessa. È facile e veloce!

Curiosità

SuperEnalotto: Roma festeggia un jackpot da record

Published

on

Una semplice schedina dal costo di appena 3 euro ha portato un’immensa fortuna alla città di Roma, con una straordinaria vincita di ben 88,2 milioni di euro. La combinazione vincente è stata giocata presso il punto vendita Angeletti Marco, situato in Via della Giustiniana, 271. Stando a quanto riportato da Agipronews, il sistema impiegato per la giocata è stato il Quick Pick, che genera numeri in modo completamente casuale. Questo incredibile risultato rappresenta il primo jackpot del 2025, arrivato dopo che l’ultimo “6” era stato centrato il 15 ottobre 2024 a Riva del Garda, in provincia di Trento, con una vincita ancora più alta di 89,2 milioni di euro.

Oltre al jackpot principale, sono stati distribuiti anche altri premi significativi. In particolare, ci sono stati quattro vincitori nella categoria “5”, ciascuno dei quali si è aggiudicato un importo di 43.968,88 euro, rendendo il concorso ancora più ricco e interessante per i partecipanti.

Quanto costa partecipare al SuperEnalotto?

Partecipare al SuperEnalotto è semplice e accessibile a tutti. Per giocare, basta compilare una singola colonna composta da 6 numeri, al costo base di 1 euro. È possibile aggiungere l’opzione Superstar per un costo supplementare di 0,50 centesimi, portando così la spesa minima a 1,50 euro. Chi desidera incrementare le proprie possibilità di vincita può scegliere di giocare più colonne, aumentando così il numero di combinazioni per il prezzo unitario. Per i più audaci, la giocata massima può arrivare fino a 27.132 colonne, un’opzione che viene spesso utilizzata nei sistemi a caratura, dove il costo e l’eventuale vincita vengono condivisi tra più partecipanti.

Le categorie di premi

Il SuperEnalotto offre diverse categorie di premi, garantendo opportunità di vincita anche per chi indovina meno numeri. Si parte da chi azzecca 2 numeri fino a chi riesce a centrare il tanto ambito 6. Inoltre, è prevista una categoria speciale denominata “5+1”, riservata a chi indovina i cinque numeri principali più il numero Jolly. I premi vengono generalmente distribuiti in base alla quantità di numeri indovinati, rendendo il gioco avvincente per tutti i partecipanti.

Come verificare i risultati

Verificare se la propria schedina è vincente è molto semplice. Gli utenti possono utilizzare l’App ufficiale del SuperEnalotto per un controllo rapido e sicuro. Per chi fosse interessato a consultare i risultati di estrazioni precedenti, è disponibile online un archivio che raccoglie i dati relativi alle ultime 30 estrazioni, offrendo una panoramica completa dei premi distribuiti e delle combinazioni vincenti.

I numeri vincenti di oggi:

Nel concorso del 20 marzo 2025, i numeri estratti sono stati: 36, 40, 49, 54, 66, 83. Il numero Jolly è 14, mentre il numero Superstar è 44. Buona fortuna a tutti i giocatori!

Continue Reading

Attualità

Jim Morrison, il fantasma che non trova pace? Il nuovo documentario risveglia l’enigma

Published

on

Una storia che mette i brividi, quasi come se ci fosse una porta socchiusa nel passato pronta a riaprirsi. Potremmo persino dire che questa vicenda ci riporta a un bivio in cui ogni certezza traballa: si parla ancora di Jim Morrison. Non si tratta della solita leggenda metropolitana da bar, ma di una questione che è riemersa con vigore grazie al documentario Before the End: Searching for Jim Morrison, firmato dal regista Jeff Finn e disponibile su Apple TV+.

Guardandolo, saltano fuori sussurri, ipotesi, tracce polverose. E c’è una domanda, lì, che spiazza: Morrison è davvero morto a Parigi nel 1971 per un attacco di cuore, come afferma la versione ufficiale, oppure ha inscenato la propria uscita di scena per sfuggire ai riflettori?

Un documentario che sfida i referti

Il film di Finn fa qualcosa di audace: non si limita a riflettere sulla vita travagliata del frontman dei Doors, ma rilancia l’idea che il suo decesso possa essere stato, in realtà, un piano per sparire. Vecchie testimonianze, interviste raccolte nel tempo e voci che continuano a puntare su un uomo misterioso, un tale “Frank,” risvegliano antiche curiosità. Alcuni sostengono di aver incontrato questo sconosciuto negli Stati Uniti, in luoghi anonimi come un condominio di Syracuse, e di aver notato su di lui una cicatrice esattamente dove Jim aveva un piccolo neo in volto.

Una realtà capovolta

Diventa sconcertante pensare a un Morrison che abbandona tutto: musica, fan, ribalta mediatica. Cosa l’avrebbe spinto a tanto? Per alcuni, la pressione insopportabile di essere un’icona rock. Per altri, la semplice voglia di respirare una vita più normale, lontana dagli assedi dei paparazzi e dall’industria discografica. C’è chi considera questa ipotesi un’eresia, eppure il documentario s’insinua negli spiragli di dubbio come un’ombra tenace.

La fragilità di un mito

Tutto ruota attorno a un conflitto tra la storia che conosciamo e le supposizioni che resistono da decenni. Da un lato, abbiamo un certificato di morte che parla chiaro: insufficienza cardiaca. Dall’altro, individui che giurano di aver visto il leggendario artista ben oltre la data del 1971. Pura follia? Oppure frammenti di verità rimasti in sordina per mezzo secolo?

A ben pensarci, la fascinazione verso i miti eterni è una costante: tanti fan, forse, non vogliono accettare che il Re Lucertola se ne sia andato così presto. E Before the End rimescola le carte, trasformando una vecchia ferita in un nuovo motivo di stupore. Noi non pretendiamo di fornirvi risposte definitive, ma ammettiamo che questa storia – proprio come la voce di Morrison – sa risvegliare in chiunque un’indomita voglia di andare oltre ciò che appare.

Continue Reading

Curiosità

Facebook e gli altri social: quanto tempo passiamo sulle piattaforme?

Published

on

Gli strumenti digitali hanno preso piede nella quotidianità di milioni di persone, offrendo occasioni per ritrovarsi, scambiare messaggi e condividere immagini in tempo reale. Basta pensare a quanto spesso si senta parlare di Facebook o di altre realtà simili, entrate a far parte delle conversazioni come se fossero strumenti che si conoscono da sempre. È un’evoluzione che ha sorpreso molti, perché ha modificato il ritmo con cui si comunica e il tipo di informazioni a cui si presta attenzione. Attualmente un numero notevole di utenti si connette regolarmente a queste reti sociali, al punto da chiedersi quante ore della giornata vengono dedicate a queste piattaforme e che peso hanno nelle vite di tutti.

La trasformazione di Facebook

Secondo un articolo di ExpressVPN, che ha lanciato un approfondimento incentrato su Facebook e sulle prospettive di questa piattaforma nel 2025, il social creato da Mark Zuckerberg conserva una posizione di rilievo. Lo studio a cui si fa riferimento ripercorre la storia di Facebook a partire dalle sue origini, per arrivare a tempi più recenti, mettendo in luce come l’interfaccia e le funzioni abbiano risposto ai continui cambiamenti del mercato.

Nei primi anni, l’entusiasmo era evidente: ci si iscriveva per cercare vecchi amici, condividere foto di vacanze o momenti di festa e scoprire gruppi tematici. Con l’arrivo di piattaforme basate su video brevi o contenuti veloci da condividere, alcuni hanno scelto di spostarsi altrove, mentre altri continuano a usare Facebook per mantenere i contatti o informarsi in modo rapido.

Diverse generazioni interpretano il social in maniera differente: giovani e adulti mostrano comportamenti e motivazioni specifiche e questo incide sulle funzioni più utilizzate all’interno della piattaforma. Alcuni preferiscono i gruppi dedicati, altri si concentrano sul marketplace o restano fedeli alle classiche condivisioni di post. La coesistenza di diversi modi di impiego fa di Facebook un luogo virtuale dalle tante sfaccettature, capace di offrire spazi sia a chi preferisce comunicazioni immediate sia a chi ama approfondire tematiche di vario genere.

La crescita costante dei social

Si sente spesso parlare di una presunta stanchezza accumulata dopo aver passato molto tempo online nei periodi di lockdown. Alcuni ritengono che le persone abbiano iniziato a ridurre l’uso dei social negli ultimi anni. Eppure, se si confrontano i dati dal 2020 al 2023, secondo quanto riporta il report di We Are Social, viene fuori un quadro decisamente diverso. Il numero di utenti globali è cresciuto con costanza, così come il tempo complessivo trascorso sui vari canali digitali.

Nel 2019, la media giornaliera si attestava intorno ai 144 minuti. L’anno seguente l’aumento non è stato notevole, ma si è comunque passati a 145 minuti. Nel 2021 c’è stato un aumento a 147, per poi raggiungere 151 nel 2022. Alcuni esperti hanno interpretato questo rialzo come effetto di una diffusione più ampia dei social nella routine delle persone, complice la pandemia che ha spinto tanti a cercare modalità virtuali per restare in contatto.

La discussione si fa interessante nel momento in cui si esaminano le singole piattaforme: TikTok, ad esempio, ha conquistato un pubblico ampio, sottraendo minuti preziosi ad altre realtà. Facebook, nello stesso periodo, ha dovuto fronteggiare rivali molto forti, ma non è sparito dai radar globali. Gli osservatori affermano che la pandemia ha accelerato la diffusione dei social, tanto che si è arrivati a superare 4,20 miliardi di utenti attivi, pari a una fetta importante della popolazione totale.

La flessione improvvisa e i nuovi trend

Tutto cambia nel 2023, quando la media giornaliera scende a 143 minuti, 8 in meno rispetto all’anno precedente. Il dato fa riflettere, soprattutto perché nello stesso arco di tempo l’uso di internet, in generale, risulta in leggero aumento. Da cosa dipende questa variazione? Secondo alcuni, il cambiamento potrebbe essere collegato anche a metodologie differenti di rilevazione.

Naturalmente, la questione resta delicata, perché investire meno sui social, partendo da un solo anno di calo, rischia di non essere una strategia ottimale. Gli esperti, infatti, indicano che sarebbe opportuno guardare alle singole realtà nei Paesi e alle preferenze dei segmenti demografici.

Nel 2024, la media quotidiana scende ancora di 2 minuti. TikTok continua a crescere, mentre Facebook mantiene comunque un bacino enorme di iscritti attivi. In un contesto di cambiamenti continui, le piattaforme introducono novità per trattenere gli utenti. Una notizia recente riguarda Instagram, che sperimenta il pulsante non mi piace con l’obiettivo di migliorare la qualità dei commenti e stimolare le interazioni.

L’utilizzo dei social media in Italia

È opportuno considerare che ogni nazione presenta delle peculiarità diverse. I dati sull’uso delle piattaforme social in Italia, per esempio, mostrano come il Paese continui ad amare la condivisione sui canali digitali. Durante il 2023, molti utenti della penisola non hanno affatto ridotto il tempo trascorso online: anzi, alcune statistiche indicano una crescita lieve, in controtendenza rispetto alla media globale.

Un fenomeno che non può essere ignorato è l’ingresso di nuovi utenti su piattaforme come Facebook. I giovanissimi che hanno sempre preferito video brevi e immagini istantanee a volte riscoprono il fascino di un social più tradizionale, magari per contattare parenti e amici lontani. Facebook è così uno strumento di collegamento tra generazioni, anche se rimane la concorrenza di servizi molto dinamici.

Continue Reading

Ultime notizie

Intrattenimento5 ore ago

Uomini e Donne: viaggi inaspettati, scontri inattesi e un triangolo da brivido

Non sappiamo voi, ma noi stiamo ancora cercando di metabolizzare gli ultimi sviluppi di Uomini e Donne. Ogni volta ci...

Intrattenimento5 ore ago

Amici 24: rivoluzione al serale, tra televoto e sorprese inattese

Ci siamo chiesti a lungo se avremmo mai rivisto il televoto in questo programma storico. Ora finalmente possiamo dirlo: sì,...

Intrattenimento5 ore ago

Amici 24: voci insistenti su Malgioglio, Amadeus ed Elena D’Amario in giuria

A dire il vero, noi ci siamo chiesti se potesse essere solo un pettegolezzo nato sul web, ma le indiscrezioni...

Intrattenimento5 ore ago

Dandu, l’addio che non avremmo mai voluto raccontare: la sorpresa prima del serale...

Siamo un po’ sconvolti. Non crediamo di essere gli unici. Voi magari state seguendo il percorso dei ragazzi di Amici...

Sport6 ore ago

Boston Celtics venduti per la cifra record di 6,1 miliardi di dollari

La storia della NBA è stata scritta con un passaggio epocale: i leggendari Boston Celtics, attuali campioni in carica, sono...

Intrattenimento6 ore ago

Amici 2025: Amadeus, D’Amario e Malgioglio tra i giudici del serale

Amadeus, affiancato da Elena D’Amario e Cristiano Malgioglio, svolgerà il prestigioso ruolo di giurato ufficiale nella prossima edizione del serale...

Notizie6 ore ago

Ventotene e il Manifesto: un segnale di risveglio tra cultura e memoria

Fabio Masi, proprietario della storica libreria Ultima Spiaggia a Ventotene, racconta l’importanza del Manifesto di Altiero Spinelli, Ernesto Rossi ed...

Notizie6 ore ago

Villa Mondragone apre le porte per le Giornate di Primavera 2025

Villa Mondragone, prestigioso centro congressi e di rappresentanza dell’Università di Roma Tor Vergata, sarà protagonista delle Giornate di Primavera 2025...

Notizie6 ore ago

Delitto di Garlasco: nuovi sviluppi nelle analisi di DNA e impronte

I tamponi custoditi presso il Dipartimento di Medicina dell’Università di Pavia, insieme alle impronte raccolte nella villetta di via Pascoli...

Curiosità6 ore ago

SuperEnalotto: Roma festeggia un jackpot da record

Una semplice schedina dal costo di appena 3 euro ha portato un’immensa fortuna alla città di Roma, con una straordinaria...

Intrattenimento7 ore ago

Che Dio ci Aiuti 8: salta la puntata di marzo e ci si chiede il perché

Siamo tutti qui a domandarci che fine abbia fatto Che Dio ci Aiuti 8. Avete notato anche voi quel vuoto...

Intrattenimento7 ore ago

La Promessa, trame di venerdì 21 marzo 2025: una cena romantica e una bugia pericolosa

Quando guardiamo La Promessa, ogni volta è la stessa storia: ansia, agitazione, cuore che va a mille. Giuro, sembra sempre...

Intrattenimento7 ore ago

Talenti over 60: The Voice Senior riaccende i riflettori in prima serata

Ci ritroviamo davanti allo schermo con un misto di curiosità ed entusiasmo. Vogliamo lasciarci travolgere dalla nuova puntata di The...

Cronaca7 ore ago

Lotta e memoria: la vicenda dei saetta che ci coinvolge tutti

Senza troppi giri di parole, noi sentiamo un brivido ogni volta che pensiamo a un padre e a un figlio...

Intrattenimento8 ore ago

Un Posto al Sole, trame UPAS di venerdì 21 marzo 2025: fratture tra fratelli e nuovi...

Non si nascondono più malumori. Venerdì 21 marzo, la frattura tra i fratelli Gagliotti rischia di diventare insanabile: un episodio...

Attualità8 ore ago

Processo Priebke: l’ombra del passato che ci parla ancora

Ci sentiamo afferrare alla gola ogni volta che riemerge un episodio legato ai crimini nazisti. Non è semplice, vero? Molti...

Intrattenimento9 ore ago

Acqua e ghiacciai in primo piano: la nostra immersione a ‘Radio di Bordo’ su Rai Radio1

Vi siete mai fermati a riflettere su quanta vita scorra dentro una goccia d’acqua? Noi sì e questa riflessione ci...

Intrattenimento9 ore ago

Il nostro Tango: emozioni e sorprese in seconda serata

Ci siamo chiesti se foste pronti per qualcosa di diverso, un viaggio che vi coinvolgesse davvero. E allora eccoci: venerdì...

Attualità9 ore ago

Mafie, corruzione e innovazione: un viaggio tra resistenza civile, politiche globali e...

È strano, vero, ritrovarci con tante storie diverse che si intrecciano? Ci fa un po’ girare la testa, perché passiamo...

Cronaca10 ore ago

Salute, Nutripiatto: al Mim i risultati del progetto di educazione alimentare nelle...

Sono stati presentati oggi a Roma, al ministero dell’Istruzione e del merito (Mim), i risultati di ‘Nutripiatto’, il programma di...