Connect with us

Salute e Benessere

Salute, 6 spie del corpo da non sottovalutare

Published

on

Spesso ci preoccupiamo per eventuali problemi di salute solo quando appaiono dei sintomi evidenti. Sin dall’antichità sappiamo che, quando compaiono a livello esterno è perché, probabilmente, ci sono dei problemi di salute a un livello più profondo. Come dire, che il sintomo evidente è la punta dell’iceberg. Oggi rilevare una malattia – e quindi fare prevenzione – è più semplice; la tecnologia ha permesso di fare passi da gigante e l’educazione continua a cui siamo sottoposti da media ha fatto il resto. Tutti sappiamo quanto sia importante, ad esempio, fare una visita senologica di tanto in tanto.

Dopo questa premessa – ricordate, la prevenzione è essenziale – cerchiamo di capire quali sono le 6 spie che ci possono aiutare a capire lo stato di salute di una persona.

Le spie del nostro benessere: a cosa prestare attenzione

  1. Ce lo insegnano fin da bambini: il colore o l’odore dell’urina sono fondamentali per capire l’andamento della salute del nostro corpo. Senza scendere nel dettaglio della presenza di sangue, sappiamo che se l’urina ha un colore chiaro il corpo è ben idratato e i reni funzionano correttamente. Se invece è di colore scuro, il nostro corpo soffre di disidratazione o i reni, gli organi incaricati di ripulire l’organismo dalle sostanze nocive, non funzionano correttamente.
  2. La perdita o l’aumento di peso è frequente in molte persone, poiché dipendono spesso dal tipo di dieta e dallo stile di vita di ogni individuo. Tuttavia, un aumento o una perdita improvvisa di peso non devono essere ignorati per nessun motivo. Si tratta, infatti, di un chiaro segnale di qualche problema nel nostro organismo. Quando una persona prende numerosi chili all’improvviso, può voler dire che vi è uno squilibrio della ghiandola tiroidea, ritenzione idrica, problemi cardiaci o ai reni, gravidanza.
  3. La pelle è il nostro tessuto più esteso e, per certi versi, anche uno dei più delicati. È vero che esistono diversi tipi di pelle, da quella più delicata a quella più olivastra, ma, a prescindere da questo, tutti sono sottoposti al sole e al freddo, al caldo e all’umidità e molti altri fattori di stress: chi non si è mai grattato un neo? Per questo è importante sottoporsi a controlli frequenti, che evitino sul nascere molti problemi o disturbi di salute. Se osservando la pelle, notate cambiamenti nel colore della stessa, comparsa di nei o macchie, seri problemi di acne o altre alterazioni, la cosa migliore da fare è consultare un dermatologo per ricevere una diagnosi precisa e prevenire gravi malattie come il cancro della pelle.
  4. La salute orale passa necessariamente da una corretta igiene orale e da attività periodiche come lo sbiancamento dei denti (per approfondimenti si rimanda all’articolo di dentalpharma) e la pulizia della lingua (sapete, vero, che è importante spazzolare anche la lingua?). Proprio quest’organo è un’ulteriore spia della nostra salute: una lingua sana è di colore rosa; se è arrossata (come una fragola o più, per intenderci) può significare che mancano ferro e B12, soprattutto se proviamo dolore quando mangiamo. In ogni caso, è meglio rivolgersi a uno specialista per una visita.
  5. I cambiamenti nelle unghie possono essere il sintomo di diverse malattie. Le unghie fanno parte della nostra immagine personale, ma sono anche una finestra per individuare problemi di salute. Se le unghie perdono brillantezza e iniziano ad essere pallide, è possibile che vi sia un problema di anemia e carenza di globuli rossi nel sangue. In questo caso è bene consultare il medico e migliorare la propria dieta assumendo alimenti ricchi di ferro.
  6. Infine gli occhi sono forse una delle spie più cristalline del nostro corpo. Motivo per cui è importante sottoporsi a una visita periodica da un oftalmologo, soprattutto in caso di arrossamento, irritazione o abbassamento della vista.

Un asso della comunicazione e maestro nelle relazioni con i media, questa figura chiave gestisce con destrezza la nostra strategia di promozione, elevando la visibilità e l’immagine del nostro marchio. Con un occhio sempre attento ai dettagli e una rete di contatti nell’industria dei media, è responsabile di costruire e mantenere relazioni fruttuose con i nostri partner strategici. Il suo tocco esperto nel plasmare la narrativa pubblica è fondamentale per posizionarci come leader nel nostro settore.

Continue Reading

Salute e Benessere

Festa della mamma. Avere un figlio dopo un tumore al seno,...

Published

on

La chirurga Salgarello spiega gli eventuali limiti della ricostruzione coi lembi e l’allattamento. La storia di Luciana che ha realizzato il suo sogno dopo la diagnosi a soli 26 anni

Festa della mamma. Avere un figlio dopo un tumore al seno, come cambia il corpo

Diventare mamma dopo essere guarita da un tumore al seno è ormai sempre più possibile. È il caso di Luciana, che ha ricevuto la diagnosi di a soli 26 anni. "Al Policlinico Gemelli è stata sottoposta a una mastectomia sinistra e ad una ricostruzione immediata con protesi, durante la quale siamo intervenuti con una piccola protesi anche sull’altro seno, quello sano, per un risultato estetico più simmetrico. Luciana oggi ha 39 anni ed è mamma di una bimba nata tre anni fa. Ha avuto non solo la possibilità di realizzare il suo sogno di maternità, ma anche di allattare sua figlia dal seno destro, quello sottoposto all’intervento per renderlo più simile a quello ricostruito", racconta Marzia Salgarello, chirurgo plastico ricostruttivo alla Fondazione Policlinico universitario Agostino Gemelli Irccs e presidente Beautiful After Breast Cancer (BABC) Italia Onlus

A fronte di una maggiore sopravvivenza nelle donne con tumore al seno, è importante occuparsi della vita dopo la malattia, anche perché la diagnosi può coinvolgere anche pazienti molto giovani. Che non devono oggi rinunciare alla maternità.

Ma come cambia in gravidanza il corpo di una donna dopo la ricostruzione con la protesi mammaria? "A differenza delle altre donne, la paziente che ha fatto la mastectomia e la ricostruzione con la protesi mammaria - spiega Salgarello - non vedrà aumentare il volume del seno 'nuovo', poiché questo è costituito interamente dalla protesi. Infatti, anche se l’aspetto esterno è apparentemente normale perché è presente l’areola e il capezzolo, come accade nella mastectomia nipple-sparing, la ghiandola mammaria è stata asportata e quindi non può crescere sotto lo stimolo degli ormoni della gravidanza".

Oppure può trattarsi di una donna che ha fatto la ricostruzione con i propri tessuti e non con la protesi, un tipo di intervento che dà risultati più stabili e naturali nel tempo, ma che necessita di “attingere” tessuto, principalmente dall’addome. "Questo tipo di ricostruzione permette al seno ricostruito di modificarsi nel tempo, seguendo i cambiamenti fisiologici del corpo: ingrassa se la paziente prende peso, invecchia e scende come fa il seno originario. In questo caso, in gravidanza il seno ricostruito con i lembi di pancia si modifica, ovvero può aumentare di volume per l’ingrassamento della paziente, ma certamente non può allattare, poiché il seno è costituito di tessuto adiposo addominale e non di tessuto ghiandolare", sottolinea Liliana Barone Adesi, dirigente medico dell'Uo di Chirurgia Plastica, Fondazione Policlinico universitario Agostino Gemelli Irccs e vicepresidente Babc Italia Onlus.

"Bisogna inoltre evidenziare che dopo la ricostruzione con il tessuto addominale è opportuno aspettare la stabilizzazione delle cicatrici e dei tessuti per circa un paio d’anni prima di pensare ad intraprendere la gravidanza", aggiunge Salgarello.

Continue Reading

Salute e Benessere

Giornata degli infermieri, Fnopi: “Senza non...

Published

on

Mangiacavalli: "Subito la valorizzazione della professione nei percorsi formativi, di carriera e contrattuali'

Giornata degli infermieri, Fnopi:

La Giornata internazionale dell’infermiere coincide quest'anno con la Festa della Mamma: gli infermieri sono per il 76% donne e oltre 270.000 sono mamme che devono conciliare questa professione impegnativa con i carichi familiari (oltre la metà ha due o più figli). “Siamo la spina dorsale del Servizio sanitario nazionale, ma stiamo assistendo a un momento particolarmente critico, fatto di carenze importanti, di diminuzione dell'interesse da parte dei giovani per la scelta di questa professione, di valutazione da parte di chi è già inserito di ‘migrare’ verso altre strutture in alcuni Paesi europei e nordamericani”. A dirlo è Barbara Mangiacavalli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche (Fnopi), alla vigilia della ricorrenza del 12 maggio, giorno della nascita di Florence Nightingale, madre dell’infermieristica moderna.

“Nutriamo la salute” è lo slogan scelto da Fnopi per l'edizione 2024: “Abbiamo voluto cogliere questa occasione – spiega Mangiacavalli – per tornare all’origine della radice etimologica del termine anglosassone Nurse che deriva dal latino Nutrix e rimanda al concetto della nutrizione, del prendersi cura di chi ha bisogno. Questo fa l’infermiere nella sua attività quotidiana".

“In questa giornata importante - sottolinea la presidente di Fnopi - abbiamo bisogno di richiamare le istituzioni e la politica sul tema della carenza infermieristica, perché non è più un problema della nostra professione, ma del Paese tutto, è un tema di tutti i cittadini perché senza infermieri non c'è futuro, senza infermieri non c'è salute, non c'è assistenza per una popolazione sempre più anziana, fragile e sola". È "necessario quindi rilanciare politiche di valorizzazione della professione sia nei percorsi formativi che in quelli di carriera e contrattuali. Avere dunque coraggio per innovare i modelli assistenziali affinché i nostri cittadini possano sempre beneficiare di questa componente essenziale che, insieme a tutte le altre professioni sanitarie, ha fatto sì che il nostro Ssn sia tra i primi al mondo e il nostro Paese goda della di un alto tasso di longevità", conclude.

Continue Reading

Salute e Benessere

Sla, al via corso formativo promosso da Aisla e Asp Reggio...

Published

on

Obiettivo finale migliorare assistenza ai pazienti con sclerosi laterale amiotrofica della provincia

Sla, al via corso formativo promosso da Aisla e Asp Reggio Calabria

I pazienti con sclerosi laterale amiotrofica (Sla) residenti a Reggio Calabria mancano soprattutto di supporto territoriale, specialmente per quanto riguarda la gestione pneumologica e palliativa. Per affrontare questa problematica, l'Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica (Aisla) e l'Azienda sanitaria provinciale (Asp) di Reggio Calabria hanno avviato da oggi un percorso formativo innovativo che si focalizza proprio sulle esigenze di questi pazienti. I professionisti coinvolti avranno così l'opportunità di approfondire gli aspetti disciplinari legati alle diverse fasi della malattia da docenti altamente qualificati. L'obiettivo finale è quello di migliorare l'assistenza fornita ai pazienti con Sla nella provincia di Reggio Calabria.

Il percorso formativo di Aisla e Asp Reggio Calabria sul Pdta Sla e la legge 219 del 2017 - nato dalla presa d'atto con Dldg n. 664 del 3 luglio 2023 del Pdta interaziendale per le Malattie neurologiche a interessamento neuromuscolare (Mninm) tra l'Asp di Reggio Calabria e il Gom BianchiMelacrino-Morelli - è rivolto a medici chirurghi, logopedisti, psicologici, infermieri, fisioterapisti, tecnici della riabilitazione ed esperti in ausili Caadm dell'Asp reggina. Il corso, spiega una nota, si articola in 8 moduli che offriranno approfondimenti ad ampio spettro sull'importanza di una presa in carico precoce e completa dei pazienti.

"Questo percorso formativo all'interno di un Pdta interaziendale - afferma Francesca Genovese, consigliere nazionale e presidente di Aisla Reggio Calabria - rappresenta un passo significativo verso una migliore qualità dell'assistenza per i pazienti affetti da Sla nella nostra comunità e dimostra l'impegno congiunto delle istituzioni e delle associazioni per affrontare questa sfida. Le risorse investite da Aisla Calabria sono importanti e ci auguriamo che i professionisti sappiano cogliere questa importante opportunità di crescita professionale loro offerta".

Nel corso formativo verranno trattati argomenti legati alla gestione dei sintomi e delle complicanze della Sla, come la scialorrea, gli spasmi, la disfagia e l'insufficienza respiratoria, ma anche dell'utilizzo corretto dei dispositivi medici e delle tecnologie assistive. Saranno inoltre affrontati gli aspetti psicologici ed emotivi legati alla malattia, al fine di fornire un supporto adeguato ai pazienti e alle loro famiglie. Verrà quindi dedicato un modulo alla legge 219/2011 e alla Pianificazione condivisa delle cure, che garantisce l'autodeterminazione sulle opzioni di cura disponibili e il pieno rispetto dei propri diritti e della dignità della persona malata. La proposta formativa - dettaglia la nota - prevede un accompagnamento costante della durata di 3 anni, con tutoraggio svolto sulle équipe territoriali attraverso strumenti teorici e pratici, anche a distanza. Saranno coinvolti i migliori esperti dei centri di riferimento per la cura della Sla in Italia, al fine di formare i professionisti sanitari competenti nell'assistenza e nella gestione delle persone con questa patologia.

"La formazione rappresenta l'anima della cultura aziendale – sottolinea Lucia Di Furia, direttore generale Asp Reggio Calabria - questo progetto rappresenta un passo significativo verso una migliore qualità dell'assistenza rivolta ai pazienti fragili affetti da Sla. L'azienda ha ritenuto importante impegnarsi, in maniera congiunta con Aisla Reggio Calabria, per organizzare un corso Ecm qualificato. L'obiettivo è garantire una formazione il più possibile completa per tutti i professionisti che assistono i pazienti affetti da Sla consentendo di attivare su tutto il territorio dell'Asp" reggina "il Pdta interaziendale, migliorando l'assistenza domiciliare nel rispetto della realizzazione della casa come luogo di cura".

Il percorso formativo, che terminerà il 18 ottobre 2024, prevede lezioni in aula e darà diritto ai partecipanti a 50 crediti, riconosciuti a livello nazionale, confermando l'impegno dell'associazione nel fornire una formazione specializzata di alto livello. Dal 2008, infatti, Aisla offre formazione gratuita e specialistica sulla gestione e presa in carico delle persone con Sla. Ad oggi, ha realizzato 352 moduli di formazione in cui hanno partecipato 8.200 discenti. Solo nel 2022, sono stati formati 560 professionisti della salute. Ulteriori informazioni sono disponibili su aisla.it.

Continue Reading

Ultime notizie

Spettacolo2 ore ago

Amici serale 2024, ecco i finalisti con sorpresa: il...

La semifinale elegge i candidati al titolo Amici 2023-2024 sceglie i suoi finalisti nella semifinale del serale di domenica 12...

Esteri2 ore ago

Ucraina, attacco Russia verso Kharkiv. Zelensky:...

Il presidente ucraino: "Si combatte villaggio per villaggio" La Russia continua ad attaccare nella regione di Kharkiv e per l'Ucraina...

Sport4 ore ago

Atalanta-Roma 2-1, nerazzurri mandano Juve e Bologna in...

I bergamaschi staccano i giallorossi e sono soli al quinto posto. Juve e Bologna qualificate con 2 turni d'anticipo L'Atalanta...

Cronaca5 ore ago

Denise Pipitone, Piera Maggio a Domenica In: “Foto...

La madre della bambina scomparsa nel 2004 a Mazara del Vallo nel trapanese è stata ospite del programma di Mara...

Cronaca5 ore ago

Denise Pipitone, Piera Maggio a Domenica In: “Foto...

La madre della bambina scomparsa nel 2004 a Mazara del Vallo nel trapanese è stata ospite del programma di Mara...

Cronaca6 ore ago

Vaticano, da Medjugorje a Trevignano: giro di vite su...

In arrivo le nuove regole Il Vaticano si appresta a varare il giro di vite sulle apparizioni, lacrimazioni delle Madonne,...

Economia6 ore ago

Made in Italy, Coldiretti: “Cibo prima ricchezza del...

Sempre più centrale per la nostra crescita economica Il cibo Made in Italy assume un ruolo sempre più centrale per...

Esteri6 ore ago

Russia, Putin ‘licenzia’ Shoigu: Belousov nuovo...

Lavrov confermato ministro degli Esteri Vladimir Putin silura Sergei Shoigu e sceglie un nuovo ministro della Difesa. Il presidente russo...

Sport6 ore ago

Juve-Salernitana 1-1, Allegri si salva allo scadere

Campani avanti nel primo tempo, al 91' il pareggio di Rabiot Juventus e Salernitana pareggiano 1-1 nel match valido per...

Politica6 ore ago

Don Patriciello: “No a battaglie politiche sulla mia...

"Le parole devono dare speranza, non fare male" "Le parole devono dare speranza, non far male. Le battaglie politiche non...

Politica7 ore ago

Salvini: “Progetto leva obbligatoria per uomini e...

Il vicepremier e leader della Lega rilancia l'idea di un mini servizio militare di sei mesi, ma il ministro della...

Cronaca8 ore ago

Fedez contro la stampa: “Il pestaggio a Milano? Io...

Il rapper al Salone del Libro di Torino: "Se non ci fosse di mezzo il mio nome, non ci sarebbe...

Ultima ora8 ore ago

Fedez contro la stampa: “Si occupa di quello che...

Il rapper al Salone del Libro di Torino: "Se non ci fosse di mezzo il mio nome, non ci sarebbe...

Sport8 ore ago

Genoa-Sassuolo 2-1: gol di Pinamonti, Badelj e autogol di...

Neroverdi sempre più vicini alla retrocessione Il Genoa supera 2-1 in rimonta in un match della 36/a giornata di Serie...

Ultima ora9 ore ago

Auto in fiamme in autostrada, lunghe code e traffico in tilt

Sul raccordo della Siena-Firenze, la situazione sta tornando lentamente alla normalità Traffico in tilt e lunghe code per un'auto in...

Sport9 ore ago

Giro d’Italia, Kooij vince la nona tappa e Pogacar...

L'olandese si impone in volata a Napoli Olav Kooij vince oggi in volata la nona tappa del Giro d'Italia, la...

Sport9 ore ago

Sinner numero 1 del mondo? Djokovic può essere superato al...

Il serbo arriva a Parigi da campione in carica La sorprendente eliminazione di Novak Djokovic al terzo turno degli Internazionali...

Esteri9 ore ago

Morto l’uomo con un rene da maiale a due mesi dal...

Il Massachusetts General Hospital: "Nulla fa pensare che il decesso sia legato all'intervento" E' morto Richard 'Rick' Slayman, 62 anni,...

Sport9 ore ago

Lazio, festa per lo scudetto del 1974: celebrati gli eroi

Il popolo della Lazio fa festa celebrando in grande stile i 50 anni dalla conquista del primo storico scudetto, vinto...

Sport9 ore ago

Verona-Torino 1-2, rimonta granata e gialloblu sprecano...

Padroni di casa in vantaggio, il Toro ribalta tutto Vittoria in rimonta del Torino che si impone 2-1 a Verona...