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I Santi di Sabato 22 Maggio 2021
Santa RITA DA CASCIA Vedova e religiosa – Memoria Facoltativa
Roccaporena, presso Cascia, Perugia, 1381 circa – Cascia, Perugia, 22 maggio 1447/1457
Santa Rita nacque a Roccaporena (Cascia) verso il 1380. Secondo la tradizione era figlia unica e fin dall’adolescenza desiderò consacrarsi a Dio ma, per le insistenze dei genitori, fu data in sposa ad un giovane di buona volontà ma di carattere violento. Dopo l’assassinio del marito e la morte dei due figli, ebbe molto a soffrire per l’odio dei parenti che, con fortezza cristiana, riuscì a riappacificare. Vedova e sola, in pace con tutti, fu accolta nel monastero agostiniano d…
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Santa UMILTà Badessa Vallombrosana
Faenza, 1226 – Firenze, 22 maggio 1310
Rosanna Negusanti, nata a Faenza nel 1226, sposò 15enne Ugonotto dei Caccianemici. Ebbero due bimbi, morti entrambi in fasce. I due abbracciarono la vita religiosa. Lei, assunto il nome di Umiltà, entrò nel monastero vallombrosano di Sant’Apollinare. Alcune donne la presero a maestra e la seguirono a Vallombrosa. Ispirò la loro regola a quella di san Giovanni Gualberto. Morì nel 1310 a Firenze, dove fondò il Monastero delle Donne di Faenza. Riposa nel convento dello Spirito…
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San FULGENZIO DI OTRICOLI Vescovo
Otricoli (Terni), VI secolo
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Santi CASTO ED EMILIO Martiri
m. 203
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San BASILISCO Martire
sec. IV
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Sant’ AUSONIO DI ANGOULEME Vescovo
sec. IV/V
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San LUPO DI LIMOGES Vescovo
† 22 maggio 637
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Santa QUITERIA Vergine e martire
† Aire-Sur-Adour, Francia, V secolo
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Sant’ AURELIANO Martire venerato a Pavia
Roma, III secolo
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San DOMENICO NGON Padre di famiglia, martire
1840 circa – An-Xà, Vietnam, 22 maggio 1862
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San VLADIMIRO GIOVANNI BATTISTA Principe, martire
Zeta (od. Montenegro), X sec. – Prespa (Macedonia), 22 maggio 1016
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Santa ELENA DI AUXERRE Vergine
sec. V
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Sant’ EUSEBIO DI COMO Vescovo
† 525 (?)
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San ZOTA (IOATA, IOATHAS) Martire
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Santa GIULIA Martire in Corsica
Patrona della Corsica, è una delle giovani cartaginesi che un mercante di schiavi voleva vendere in Gallia. Fu rapita in un porto della Corsica. Fedele alla sua fede, rifiutò di sacrificare alle divinità pagane….
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San VIANO (VIVIANO) Eremita
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San ROMANO Monaco a Subiaco
Subiaco (Lazio), inizio V secolo – Auxerre (Francia), fine V secolo
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San MICHELE HO DINH HY Catechista e martire
Nhu Lam, Thua Thien, Vietnam, 1808 circa – An Hòa, Quang Nam, Vietnam, 22 maggio 1857
Il laico vietnamita Michele Ho Dinh Hy, coniugato, mandarino, ufficiale dell’imperatore e catechista, fu denunciato quale cristiano e per tale motivo fu atrocemente torturato ed infine decapitato. E’ stato Canonizzato il 19 giugno 1988 da Papa Giovanni Paolo II, insieme con altri 116 martiri suoi compatrioti….
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Sant’ ATTONE (ATTO) DI PISTOIA Vescovo
Rimangono controversi la data e il luogo di nascita, la famiglia e le vicende della sua fanciullezza. Nacque tra il 1070 e il 1080. Autori recenti lo ritengono di origine toscana, e precisamente della Val di Pesa o Pescia, o di Passignano. Dopo il XVI secolo prevalse la tesi, sostenuta dal Flórez, che Attone fosse nativo di Badajoz, città dell’Estremadura. È certo che intorno al 1100 egli si trovava nell’abbazia di Vallombrosa, succedendo nella dignità di abate generale ad Almario verso …
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San LUPICINO DI VERONA Vescovo
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San BOVO DI VOGHERA Cavaliere
Provenza, X sec. – Voghera, 22 maggio 986
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Sant’ UOPO Eremita
Intorno all’anno 1000
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San GIOVANNI DA PARMA Abate
m. 22 maggio 990
Il monastero di San Giovanni Evangelista a Parma è celebre oltre che per la chiesa e il convento, per l’antica “spezieria”, cioè la farmacia. Il complesso risale alla fine del X secolo, precisamente al 983, quando fu fatto edificare dal vescovo Sigefrido, che a guidarlo chiamò il santo venerato oggi, di nome proprio Giovanni. Questi era monaco benedettino e aveva vestito l’abito a Gerusalemme, dopo essersi recato molte volte in Terra Santa da pellegrino. Nato da una nobile famiglia della città emiliana, prima di di…
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Beato JOSé QUINTAS DURAN Giovane laico e martire
Almería, Spagna, 21 novembre 1914 – Turón, Spagna, 22 maggio 1938
José Quintas Duran nacque ad Almería, nell’omonima provincia e diocesi, il 21 novembre 1914. Era membro dell’associazione dell’Adorazione Eucaristica notturna. Morì in odio alla fede cattolica il 22 maggio 1938 a Turón, in provincia di Granada. Inserito in un gruppo di 115 martiri della diocesi di Almeria, nel quale è compreso anche suo fratello Luis, è stato beatificato ad Aguadulce, presso Almería, il 25 marzo 2017….
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Beato FRANCISCO SALINAS SáNCHEZ Giovane postulante dei Frati Minori e martire
Almería, Spagna, 31 luglio 1914 – Turón, Spagna, 22 maggio 1938
Francisco Salinas Sánchez nacque ad Almería, nell’omonima provincia e diocesi, il 31 luglio 1914. Entrò nel Seminario diocesano, ma nel 1934 passò al convento dei Frati Minori a Orihuela come postulante. Tornato ad Almería per il servizio militare agli inizi della persecuzione antireligiosa che ebbe il suo culmine durante la guerra civile spagnola, si diede a un’intensa attività in favore dei cristiani perseguitati o nascosti, portando loro sia generi di prima n…
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Beati PIETRO DELL’ASSUNZIONE E GIOVANNI BATTISTA MACHADO Martiri
† Kori, Giappone, 22 maggio 1617
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Beato MATTIA DA ARIMA Martire
m. 1620
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Beato GIOVANNI FOREST Sacerdote francescano, martire
Oxford, Inghilterra, 1471 – Smithfield, Inghilterra, 22 maggio 1538
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Beati MARTIRI FRANCESCANI IN GIAPPONE
Nagasaki, Giappone, († 1617 – 1632)
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Beato PIETRO DA CORDOVA Mercedario
Zelante mercedario, il Beato Pietro da Cordova, inviato ad Oran, in Algeria, liberò 84 schiavi anche dal pericolo dell’apostasia. Ornato da molte virtù dando lode a Dio morì in pace.L’Ordine lo festeggia il 22 maggio….
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Beati GIACOMO SOLER E DIEGO DE BAJA Mercedari
Conoscitori delle Sacre Scritture, i Beati Giacomo Soler e Diego de Baja, furono inviati dall’Ordine Mercedario in redenzione ad Algeri in Africa. Predicando il vangelo e soccorrendo gli oppressi, liberarono dal giogo della schiavitù 289 prigionieri. Ricchi di sante opere morirono nel bacio del Signore.L’Ordine li festeggia il 22 maggio….
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Beati GIUSTO SAMPER E DIONISIO SENMARTIN Mercedari
Inviati in missione di redenzione a Tunisi in Africa da San Pietro de Amer nel 1279 per la provincia di Catalogna, i due mercedari Beati Giusto Samper e Dionisio Senmartin, liberarono 216 schiavi cristiani e annunziarono la fede ai mori. Stimati per il loro ardente zelo a favore dei prigionieri e la devozione verso le anime del purgatorio, morirono in pace nel 1350.L’Ordine li festeggia il 22 maggio….
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Beata MARIA DOMENICA BRUN BARBANTINI Religiosa e fondatrice
Lucca, 17 gennaio 1789 – 22 maggio 1868
Vedova e fondatrice delle Ministre degli infermi di San Camillo. Fu beatificata da San Giovanni Paolo II il 17 maggio 1995.
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Spettacolo
L’attore napoletano Massimiliano Morra racconta la...
“Ho sofferto di depressione. Sono stato male e in psicoanalisi. Sono tornato a star bene sul set di Daniele Catini, girando il bellissimo progetto “Le Faremo Sapere”. La depressione mi stava mangiando e dopo il Grande Fratello, dove mi sono sentito manipolato come non mai, ho ripreso a recitare.”
“Il GF è stata un’esperienza senza controllo, assurda, terribile. Devo tutto alla Ares Film, produzione che mi aveva tenuto a battesimo, altrimenti non avrei mai girato da protagonista una decina di fiction di successo con le più grandi attrici italiane e non; da Virna Lisi a Giuliana De Sio, da Angela Molina a Stefania Sandrelli. E invece sono passato per un ingrato per mera superficialità ed ingenuità, coinvolto in una serie di pettegolezzi e maldicenze mio malgrado. Il GF è stata veramente la peggiore esperienza lavorativa della mia vita, l’ho fatto solo per soldi. Mi sono sentito usato e messo all’angolo. Ho raccontato nella stanza della ‘linea della vita’ dei miei successi da attore, della riconoscenza nei confronti della Ares Film, dell’incidente in auto del 2018 che mi ha quasi ammazzato, della mia infanzia, della mia adolescenza, della mia famiglia e tanto altro ancora. Non è stato mai mandato in onda, perché evidentemente c’era un disegno diverso per me. Servivo per beceri pettegolezzi e teatrini. Devo invece tutto al produttore che mi ha lanciato, lo ripeterò all’infinito (Alberto Tarallo, ndr). Qualcuno molto crudele mi aveva fatto precedentemente allontanare dalla villa del produttore dove vivevo e studiavo. Per questo nella casa del GF ero molto deluso e amareggiato nei confronti del mio produttore e, dato che ero stato abbandonato senza mai capirne il reale motivo, mi ero lasciato andare dicendo ciò che non pensavo veramente. Ma una volta uscito dalla casa, grazie al mio agente Rosario Porzio, insieme alle dichiarazioni del mio produttore in TV, la verità è venuta a galla; ero stato allontanato dai Villa Dafne per enormi maldicenze nei miei confronti, per illazioni e congetture. Quell’allontanamento mi aveva provocato una grande depressione poi acuita dalla mia partecipazione al Grande Fratello. Ora sto rinascendo dopo la depressione.”
Massimiliano Morra per anni è stato considerato una delle giovani star della fiction televisiva italiana. Sin da giovanissimo veniva ingaggiato in prestigiosi lavori televisivi grazie soprattutto alla sua bellezza. Un successo strepitoso ed un lancio stile Gabriel Garko.
“Avevo vinto il concorso de ‘Il più bello d’Italia’ del 2010, lo stesso titolo vinto da Gabriel Garko anni prima. Il mio agente mi presentò ai casting della fiction TV ‘Pupetta’ con Manuela Arcuri. Fui scelto come protagonista maschile.”
Da lì, tante fiction che hanno ottenuto ottimi ascolti, con picchi di share ancora oggi difficili da replicare. Ad un certo punto però, i produttori che per anni lo avevano lanciato e sostenuto, dopo l’enorme successo personale ottenuto in ‘Furore 2’ insieme ad un’altra bellissima Raffaella Di Caprio, smettono di credere in lui e lo allontanano.
Massimiliano Morra, complice anche un brutto incidente automobilistico che gli provoca una emorragia cerebrale nel periodo della sua partecipazione a “Ballando con le stelle”, cade in depressione e va in psicoanalisi.
“Per anni avevo dimostrato la mia forza, la mia determinazione e avevo affinato le mie armi artistiche. Ero pronto al Cinema di serie A che tanto agognavo.”
Ma invece del cinema, Morra si ritrovava, colpa anche del Covid e dei set completamente fermi, a partecipare al Grande Fratello Vip.
Da qui la depressione cresce, diventa un incubo. Psicoanalisi e riposo e poi finalmente il film “Le faremo sapere” di Daniele Catini e l’operazione teatrale “La locandiera” di Nando Sessa con la sua amica conosciuta sul set di ‘Furore 2’ Raffaella Di Caprio e con un’altra bellissima, Raffaella Fico.
“Piano piano, Morra sto recuperando me stesso e il mio lavoro che amo, ma questa volta attraverso Cinema e Teatro. La strada è lunga e complessa, ma non demordo. Da buon Leone, il mio motto da sempre è ‘insisti e persisti, raggiungi e conquisti'”, chiude il bravo e bellissimo attore napoletano.
Spettacolo
Momento d’oro per Antonio De Matteo, dal successo di...
Una lunga carriera, poi il personaggio di Lino in Mare Fuori. L’attore e fotografo Antonio De Matteo è nato a Caserta il 19 marzo 1978. Appassionato della recitazione fin da piccolo, si è formato al Centro Sperimentale di Cinematografia. La sua carriera di attore ha preso il via dal teatro, nel quale ancora lavora, ed in seguito ha raggiunto il successo grazie a diversi ruoli televisivi. Un amore, quello per il lavoro d’attore, che gli permette di imparare sempre qualcosa dalle vite dei personaggi che mette in scena. Esperienze che poi trasmette anche nella fotografia, che gli dà modo di immortalare il mondo dal suo punto di vista, con tutte le sfumature e sfaccettature che lo colpiscono.
Per il cinema, Antonio De Matteo ha fatto parte di film importanti come Buongiorno, notte di Marco Bellocchio e Ocean’s Twelve di Steven Soderbergh. Ha vinto, inoltre, il Premio PrimiPassi, al Nuovo Sacher di Nanni Moretti, per il ruolo di O’Mariuolo in Piano Piano di Nicola Prosatore, ed è stato premiato come attore coprotagonista, al Sa.Fi.Ter, per il personaggio di Alfredo Scalia nel film Stranizza D’Amuri di Giuseppe Fiorello.
In televisione ha potuto esprimere la sua bravura in serie internazionali come Leonardo – La Serie, I Bastardi di Pizzofalcone e Il Patriarca, diretta da Claudio Amendola. La notorietà al grande pubblico è arrivata però grazie al personaggio della guardia penitenziaria Lino, che porta avanti in Mare Fuori fin dalla prima stagione. Un ruolo che riprenderà anche a partire da giugno, quando sarà sul set della quinta stagione della fiction Rai, ormai diventata un vero e proprio cult per gli appassionati. Il prossimo mese, Antonio De Matteo sarà poi nel cast de L’Arte della Gioia, la serie Sky diretta da Valeria Golino.
Impegno a cui ne seguiranno tanti altri: nell’ultimo anno si è infatti alternato sui set cinematografici di Sacred Creatures e di Pasquale Rotondi – Un Eroe Italiano, attualmente in lavorazione. In televisione, sarà invece nel cast di Piedone Lo Sbirro, che attualmente è in post-produzione.
Spettacolo
Renato Raimo, tanti progetti e nuovo ruolo nella serie Il...
Tanti impegni vedono come protagonista Renato Raimo, apparso di recente nell’ottava stagione de Il Paradiso delle Signore, la fiction daily di Rai1 di grande successo, per dare il volto al Commissario Maresca. Prossimamente, l’attore darà infatti il via al tour europeo de L’Altro Giacomo, che partirà dal Teatro Nazionale di Montenegro. Un traguardo che arriva dopo due anni di rappresentazioni, partite nel 67esimo Festival di Puccini, capaci di mescolare musica, narrazione e ironia per parlare al pubblico diun personaggio irrequieto e ricchissimo di sfaccettature, ossia Giacomo Puccini, senza mettere da parte la sua intimità di marito e amante.
“L’idea iniziale, quella che ha convinto da subito il mondo pucciniano e poi il testo, scritto a quattro mani con Kris. B. Writer, offre un ritratto inedito e per certi versi inatteso. La bellezza sta nel fatto che, scoprendo l’uomo, se ne comprende ancor di più la grande produzione musicale. Il Giacomo intimo si rivela e noi lo raccontiamo senza giudizio e pregiudizi, rendendo omaggio a tutto quello che ci ha regalato e continua a regalare”.
ha dichiarato, infatti, Raimo sulle pagine del Tirreno in merito allo spettacolo, che vede alla direzione musicale il maestro Carlo Bernini. Insieme a Renato, ci sono in scena Chiara Maria Battaglia nel ruolo di Elvira, moglie di Giacomo, il soprano Rachel Stellacci e il tenore Vladimir Reutov. Tutti accompagnati dallo stesso Carlo Bernini e Massimo Salotti al pianoforte.Prodotto dall’Associazione Culturale Green_Theatre e dalla Fondazione Festival Pucciniano, che ha ottenuto il sostegno presso l’Unesco dal Comitato per le Celebrazioni Pucciniane, L’Altro Giacomo si prepara quindi a toccare diverse città europee con il fine di rappresentare “un uomo, in tutto e per tutto. Senza cravatta e senza cappello, con il suo sigaro acceso, impegnato in confidenze e confessioni”. Un uomo, Giacomo Puccini, dominato dalle passioni, nascoste all’interno di un genio indiscusso, che ha scritto la storia delle composizioni italiane.