Esce oggi “Prologo”, l’album di debutto di Holden
Il 26 Marzo esce su tutte le piattaforme di streaming e digital download Prologo, album di debutto di Holden, un progetto discografico realizzato in collaborazione con Vivo Concerti distribuito da Believe. Anticipato dai singoli “se un senso c’è” e “flute (feat. Gemello)” il giovane cantautore e produttore romano è pronto a pubblicare il suo primo album, dopo un lungo periodo di ricerca durato due anni e un’intensa attività di autoproduzione scaturita durante il lockdown.
Prologo è l’album che segna il debutto discografico di Holden. Questo lavoro racchiude una molteplicità di generi di sonorità particolari che, mescolate tra loro, danno vita a uno stile totalmente inedito e personale tra pop, rap e urban contaminate da EDM, un richiamo agli esordi di Holden quando, ancora sotto il nome di Joseph Carta, portava tra le console delle discoteche romane produzioni elettroniche.
Il disco è un percorso di 17 tracce, con le quali Holden vuole presentarsi e raccontare sé stesso e la propria musica. All’interno di questo viaggio trovano spazio anche prestigiose collaborazioni come Coez e Quentin40 nel brano “cliché” e Gemello in “flute”.
La copertina del disco, a cura di Valerio Bulla, è un chiaro rimando all’importanza e alla presenza costante della musica nel percorso di vita e di crescita di Joseph, immortalato in uno studio di registrazione già da bambino, dove tra mixer e console si è pian piano fatto strada costruendo un percorso caratterizzato da un’identità precisa e originale. Un’istantanea ben definita che vuole anche sottolineare quanto Joseph sia stato, ed è, protagonista a 360 gradi del progetto musicale di Holden: dalla scrittura dei testi e delle musiche, fino alle produzioni e agli arrangiamenti dei brani racchiusi in Prologo.
Holden, all’anagrafe Joseph Carta, è un cantautore della nuova scena musicale della generazione Z italiana, che sta muovendo i primi passi sulle proprie note, lontano sempre di più dagli stereotipi di genere e vicino a un proprio linguaggio spontaneo, immediato, pulito.
Joseph ha scelto un nome d’arte ispirato dal romanzo cult “Il giovane Holden”, di J.D. Salinger. Considerato tra i più importanti romanzi di formazione che hanno influenzato la letteratura moderna, è il racconto del difficile passaggio a un’età adulta.
Cantautore e produttore in toto del proprio lavoro discografico, Holden si presenta come portavoce di un genere ibrido che si rifà ai sound pop più internazionali. Il suo mondo musicale è infatti ispirato dai riferimenti di Ed Sheeran, Justin Bieber e Post Malone, oltre che dai principali esponenti della scena attuale italiana come Salmo, Coez e Gemello, solo per citarne alcuni.
Spettacolo
Mark The Hammer, sold out a Milano con il suo spettacolo...
Dopo il successo delle prime due date di 'Come creare un live show… senza alcun talento', ora si prepara alla conquista di Roma il 22 novembre
Uno show senza censure, coinvolgente e interattivo. Con una buona dose di politicamente scorretto. Debutto trionfale per Mark The Hammer, che con il suo primo spettacolo dal vivo, 'Come creare un live show… senza alcun talento', ha registrato il tutto esaurito per entrambe le date milanesi del 9 e 10 novembre, presso il Legend Club. Un’accoglienza calorosa da parte del pubblico meneghino ha decretato il successo di questo format innovativo, nato dal carisma unico di Mark The Hammer, al secolo Marco Arata, polistrumentista e creatore di contenuti digitali e dalla sua capacità di coinvolgere e sorprendere gli spettatori. Lontano dai canoni tradizionali dei live show, lo spettacolo unisce ironia tagliente, interazioni dirette con il pubblico e riflessioni scherzose sul mondo della musica e dell’intrattenimento.
Sul palco Mark The Hammer è un vulcano e il ritmo è serrato: conoscere i suoi tormentoni aiuta ma non è necessario. Anche chi lo vede per la prima volta non può fare a meno di ridere di gusto. "Primi due miei show, primi due sold out. Sono incredulo - dice Mark The Hammer - sentire l’energia del pubblico di Milano è stata un’emozione indescrivibile. Essere sul palco in questa veste, rispetto a quando lo faccio da musicista è completamente diverso. Non vedo l’ora di esibirmi a Roma, avendo vissuto lì sono legatissimo a questa città. Portiamo lo show con ancora più entusiasmo e sorprese".
Dopo Milano, Mark The Hammer è pronto a conquistare la capitale. La prossima data del tour è fissata per il 22 novembre allo Spazio Rossellini, dove il pubblico avrà l’occasione di vivere in prima persona lo spettacolo di questo artista che sa come intrattenere e, al tempo stesso, rompere le convenzioni. Il successo delle date milanesi rappresenta un segnale importante: lo show ha già conquistato il Nord Italia e promette di fare altrettanto con il pubblico romano e con le altre città che ospiteranno le successive tappe del tour.
Lo spettacolo, una coproduzione The Best Blend, Produzioni Timide, BeComedy Uk, è tutto nuovo ma non mancano riferimenti ai suoi cavalli di battaglia come le canzoni senza talento, le cover peggiori di sempre, i commenti al peggio disponibile sulla rete, compresi influencer da strapazzo senza alcun talento. Insieme a lui un’improbabile intelligenza artificiale, che lo aiuta nel creare lo show perfetto. Se non si è facilmente scandalizzabili e si ha una certa dimestichezza con tic e vizi dei social network il divertimento è assicurato.
Spettacolo
Mtv Ema 2024, trionfa Taylor Swift. Annalisa ‘Best...
L'artista italiana: "Sono davvero felicissima, e dico lo abbiamo vinto perché lo abbiamo fatto insieme"
Taylor Swift trionfa agli Mtv European Music Awards (Ema) 2024. Premiata anche Annalisa che ha vinto il premio come Best Italian Act. “Ho appena saputo che abbiamo vinto il Best Italian Act. Sono davvero felicissima, e dico lo abbiamo vinto perché lo abbiamo fatto insieme. Grazie davvero di avermi votato, grazie a tutti quelli che mi hanno sostenuto sempre e anche questa volta senza di voi non ci sarebbero premi, non ci sarebbero questi momenti così belli da festeggiare", ha detto l’artista italiana in una storia pubblicata sul suo profilo Instagram.
Taylor Swift, che ha vinto nelle categorie Best Video con Fortnight (feat. Post Malone), Best Artist, Best Live e Best US Act, non era presente alla cerimonia di Manchester ma è stato trasmesso un suo videomessaggio registrato: “È davvero emozionante e meraviglioso. Mi sono divertita tantissimo a girare in Europa quest'estate”.
I vincitori
Ariana Grande ha vinto nella categoria Best pop, mentre la Best Collaboration è andata a Lisa featuring Rosalia per New Woman. Quest'anno, L'Icon Global degli EMA è stata assegnata al rapper statunitense Busta Rhymes: “È una sensazione incredibile”, ha commentato.
Tyla, che si è esibita nel corso della serata, ha vinto come Best Afrobeats, Best R&B. Benson Boone, che è apparso sospeso in aria suonando un pianoforte dorato, poi vinto il premio come Miglior artista emergente.
Rita ora ricorda Liam Payne
Rita Ora ha ricordato l'ex cantante degli One Direction Liam Payne. Ora, 33 anni, presentatrice della cerimonia a Manchester, era amica di Payne e aveva collaborato con il cantante per la canzone 'For You'. “Liam Payne era una delle persone più gentili che conoscessi”, ha detto.
Spettacolo
Selvaggia Lucarelli a Domenica In: “Sonia Bruganelli...
La giurata risponde alle domande di Mara Venier a Domenica In
"Sonia Bruganelli voleva il mio posto a Ballando con le Stelle, prima dovrebbe capire il suo posto nel mondo". Selvaggia Lucarelli, da 9 anni giudice a Ballando con le stelle, ospite oggi a Domenica In si sofferma in particolare sulle scintille (frequenti) con Sonia Bruganelli, una delle concorrenti dell'attuale edizione. L'imprenditrice, ex moglie di Paolo Bonolis, nella puntata di ieri ha colpito 'sotto la cintura' invitando la giurata a inserire valutazioni e giudizi nella sua newsletter a pagamento.
"La battuta è stata molto fastidiosa. Trovo che Sonia abbia un grandissimo limite, viene a Ballando con le stelle con un copione già pronto. Era la serata in cui voleva prendersi la scena con le scintille. Però devi adeguarti al registro della serata perché altrimenti sembri una pazza. Si era portata da casa la battuta sulla newsletter a pagamento, totalmente stonata. Vuole essere sempre la parte dominante della storia", dice Lucarelli.
In 9 anni da giurata, l'album di 'ricordi' è ricco di scambi 'vivaci' con diversi concorrenti. "Platinette non mi è piaciuta, è stata molto dura. Non ha avuto un atteggiamento autoironico. Alba Parietti non è stata una concorrente divertente, gli scambi avevano un sottotesto rancoroso che alla fine non era nemmeno più divertente. Con lei non finiva in trasmissione: lei usciva da Ballando con le stelle e continuava, continuava... Una volta siamo state ospiti di Giletti, poi siamo andate via. Lei è tornata a casa e ha scritto sui social 'ho visto Selvaggia a figura intera e capisco perché sia tanto frustrata'", dice. "A quel punto, il gioco non è più gioco. Non credo che le discussioni e le polemiche giovino sempre agli ascolti. Con Mammucari nessuno ha pensato che ci detestassimo, siamo stati pungenti ma siamo stati al gioco".