Tre migranti nigeriani, scoprendo di essere positivi al Coronavirus, hanno aggredito il personale dell’ospedale militare nel centro di Roma dove erano stati ricoverati. “Gli attentati all’ospedale militare sono un fatto grave e inammissibile“, ha dichiarato il ministro della Difesa Lorenzo Guerini, accogliendo il rapido intervento del personale dello stabilimento trasformato in centro specializzato per il Covid-19.
L’episodio è stato subito notato dal leader della Lega ed ex ministro dell’Interno, Matteo Salvini, che ha parlato di morsi e percosse da parte dei migranti, affermando che il Governo neghi l’urgenza della questione migranti e che il nostro Paese sia in pericolo.
Dopo essere state trasferite all’ospedale Policlinico Militare Celio, dal loro centro di accoglienza per stranieri situato a sud di Roma, due donne nigeriane e un uomo hanno reagito violentemente venerdì sera quando hanno scoperto di essere positivi al Covid-19.
Vedendo un giovane bengalese dimesso dall’ospedale dopo essere risultato negativo, hanno cercato di scappare – ma sono stati bloccati dal personale medico e dai militari. Ora sono accusati di oltraggio, resistenza, aggressione e percosse contro il personale del servizio pubblico.