Economia
Pil Italia, Ue rivede al rialzo stime crescita: +0,9% nel...
Pil Italia, Ue rivede al rialzo stime crescita: +0,9% nel 2024
Nel febbraio scorso prevedeva un aumento dello 0,7%
La Commissione Europea rivede al rialzo la previsione di crescita dell'Italia per il 2024. Mentre nel febbraio scorso prevedeva un aumento del Pil dello 0,7%, ora lo stima allo 0,9% quest'anno, analoga a quella che il nostro Paese ha segnato nel 2023. La crescita economica italiana, secondo le previsioni economiche di primavera, dovrebbe accelerare all'1,1% nel 2025. Quanto all'inflazione, in Italia è vista all'1,6% quest'anno e all'1,9% nel 2025.
Economia
Detrazione dell’abbonamento ai mezzi di trasporto: come...
Anche le spese sostenute per l’abbonamento ai mezzi di trasporto possono essere portate in detrazione con il modello 730/2024.
Gli abbonamenti per bus, tram, metro e anche per i treni regionali e interregionali consentono di ottenere un rimborso pari al 19%.
Non sempre però sarà possibile ottenere il rimborso dell’intera quota sostenuta, considerando che la detrazione è riconosciuta entro il limite di 250 euro di spesa. Da considerare inoltre il rapporto con il bonus trasporti richiesto nel 2023.
Le istruzioni nel dettaglio.
Detrazione dell’abbonamento ai mezzi pubblici entro il limite di 250 euro di spesa
Il primo aspetto da considerare ai fini della detrazione dell’abbonamento ai mezzi pubblici con il modello 730/2024 riguarda l’importo massimo che è possibile indicare in dichiarazione dei redditi.
Come sopra già evidenziato, la detrazione del 19% spetta per un massimo di 250 euro di spesa, relativamente agli abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale. Il rimborso massimo spettante ammonta quindi a 47,50 euro, e a differenza di altre spese come quelle scolastiche, è da ritenersi come complessivo e cumulativo anche per i costi sostenuti in favore di familiari a carico.
Semplificando, non sarà possibile sommare le spese sostenute qualora superino la soglia di 250 euro e il limite è quindi considerato in relazione alla totalità dei costi sostenuti dal contribuente che presenta il modello 730. Superata la soglia detraibile, la spesa eccedente non potrà essere richiesta a rimborso.
Quali abbonamenti possono essere portati in detrazione con il modello 730/2024
Sul fronte degli abbonamenti detraibili, vi rientrano quelli annuali, mensili o settimanali per il trasporto su autobus, tram, treni o metropolitane. Non sono invece ammessi a rimborso i titoli di viaggio di durata oraria e le carte di trasporto integrate che oltre al trasporto pubblico prevedono la possibilità di fruizione di ulteriori servizi (ad esempio, l’ingresso a musei o teatri).
Ai fini dell’individuazione delle spese detraibili bisognerà inoltre tener presenti i costi sostenuti nel 2023, secondo il criterio di cassa. In pratica, nel modello 730/2024 sarà possibile inserire anche le spese relative ad abbonamenti la cui scadenza è prevista nell’anno in corso, se pagati lo scorso anno.
Il rapporto tra la detrazione IRPEF e il bonus trasporti
In sede di dichiarazione dei redditi sarà importante considerare le regole specifiche per chi, nel corso del 2023, ha avuto accesso al bonus trasporti, il voucher di 60 euro riconosciuto così come la detrazione IRPEF a copertura del servizio di trasporto pubblico.
Le spese già coperte dal bonus trasporti restano indetraibili ma, al contrario, sarà possibile beneficiare del rimborso IRPEF per la quota eccedente.
In pratica il contribuente potrà indicare nel modello 730/2024 esclusivamente la quota di spesa rimasta effettivamente a proprio carico e non rimborsata diversamente.
Le due agevolazioni si cumulano ma non sono sovrapponibili.
Stessa regola anche sul fronte delle spese rimborsate dal datore di lavoro in sostituzione delle retribuzioni premiali e, in tal caso, bisognerà far riferimento agli importi eventualmente indicati nella Certificazione Unica 2024.
I documenti da conservare
Regole specifiche anche sul fronte della documentazione che il contribuente dovrà conservare e consegnare al CAF. Sarà necessario avere a disposizione:
■ il titolo di viaggio (contenente durata dell’abbonamento, ovvero data di partenza e termine di validità). Se l’abbonamento è elettronico bisognerà conservare lo scontrino con le informazioni di cui sopra;
■ in alternativa la ricevuta di pagamento.
Per gli abbonamenti intestati a familiari a carico è inoltre richiesta una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, qualora il documento di spesa non risulti intestato al contribuente che presenta il modello 730.
Economia
La maledizione del Superbonus, impossibili modifiche a...
Approvato al Senato il decreto, pagano banche e imprese del settore edile
Quando una misura economica nasce male, e il Superbonus è forse quella che è nata peggio in assoluto, è difficilissimo anche correggerla. Va fatto per tante ragioni diverse. Per limitare le conseguenze sui conti pubblici, principale preoccupazione del ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, per accelerare il percorso di uscita da una distorsione del mercato che non fa bene neanche all'edilizia, per sistemare gli aspetti finanziari legati a un altro mercato, quello della cessione dei crediti.
Ora la maledizione del Superbonus si allunga anche sulle dinamiche politiche e sugli equilibri interni a maggioranza e opposizione. Perché mettere mano ancora alla misura introdotta dal secondo governo Conte vuol dire, necessariamente, andare a toccare interessi di parte che si riferiscono a elettorati diversi. Il dato certo è che non è possibile arrivare a correzioni significative degli effetti 'lunghi' del Superbonus senza prendere decisioni che hanno comunque un costo. Il tema, fortemente politico, è come e dove spostare il costo e come farlo.
Sul piano economico, con una sintesi piuttosto grossolana ma efficace, si possono solo limitare i danni. Un'operazione impossibile da fare a costo zero. Per due ragioni più evidenti di altre. E' fondata la preoccupazione di Giorgetti che deve gestire un bilancio pubblico fortemente gravato dagli effetti contabili della misura. E la strada di diluirne nel tempo l'effetto, spalmando il credito su 10 anni contro i 4 previsti in precedenza, risponde all'esigenza.
E' fondata la preoccupazione delle banche, che vedono un rischio concreto nello stop alla possibilità di usare i crediti generati dai bonus edilizi per compensare contributi Inps e premi Inail previsto con il decreto Superbonus. Anche perché altrettanto fondato è il timore che si possa favorire restrizione del credito per le imprese edili.
Le parole del presidente dell'Abi Antonio Patuelli aiutano a capire la portata del problema. "Le banche sono state il primo acquirente di questi crediti fiscali e quindi sono state prese di sorpresa rispetto a una norma imprevista, imprevedibile che ha anche un effetto retroattivo perché non dice che d'ora in poi chi compra crediti li smaltisce in un periodo più lungo ma dice che quelli già comprati dal primo gennaio prossimo non possono detrarli dalle spese previdenziali e assicurative che riguardano il personale". Il tema è anche regolatorio: "Il problema che abbiamo noi e’ che sia siamo soggetti a regole internazionali, europee e nazionali, siamo vigilati da autorità europee e nazionali, quindi non siamo operatori che posso fare quello che vogliono”, ha spiegato Patuelli.
Come se ne esce? Il decreto approvato con la fiducia al Senato passa ora alla Camera. Difficile ipotizzare che ci possano essere modifiche sostanziali. Si conferma la teoria della 'coperta corta': per migliorare i conti pubblici, pagano le banche e le imprese edili. E' una scelta, se ne potevano fare altre, ma è il costo della maledizione del Superbonus. (Di Fabio Insenga)
Economia
Amazon celebra la giornata contro omofobia, lesbofobia,...
Inaugurata oggi presso la sede di Milano 'Diverse Reflections: the 100+ Mirrors of Inclusivity'
Alla vigilia della giornata internazionale contro l’omofobia, la transfobia e la bifobia, Amazon ha inaugurato presso i suoi uffici corporate di Milano la mostra fotografica 'Diverse Reflections: the 100+ Mirrors of Inclusivity. Sono oltre cento i e le dipendenti di Amazon Italia che, tra appartenenti alla community Lgbtqia+, alleate e alleati, hanno deciso di mettersi in gioco. L’obiettivo è ribadire piena adesione ai valori di inclusione e di valorizzazione delle diversità attraverso le testimonianze dirette delle persone dell’azienda, che hanno prestato i loro volti e le loro storie a un racconto per immagini. Utilizzando la potenza espressiva del bianco e nero, Francesco Bagnato, fotoamatore e professionista nel marketing di Prime Video, attraverso la sua macchina fotografica, ha catturato gli sguardi di colleghe e colleghi per accompagnare il pubblico in un viaggio fotografico dedicato alla bellezza e alla complessità della diversità umana.
“Attraverso questi ritratti vogliamo non solo valorizzare l’unicità dei nostri e delle nostre dipendenti, ma anche veicolare un importante messaggio: in Amazon la diversità è ricchezza e bellezza - commenta Mariangela Marseglia, country manager di Amazon Italia e Spagna -. I volti e le preziose storie che molti hanno scelto di condividere intendono essere un segno tangibile del nostro impegno, accompagnato dalle policy e dalle azioni concrete che ogni giorno mettiamo in atto in azienda. La decisione di inaugurare oggi questa mostra non è un caso. Con questo progetto, vogliamo sostenere le istanze della comunità Lgbtqia+ nel nostro Paese e celebrare la giornata internazionale contro l'omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia del 17 maggio, contro ogni forma di pregiudizio, discriminazione e violenza”.
Unire nella diversità, ispirare un’autentica cultura dell’accoglienza dell’altro, eliminando stereotipi e preconcetti. Sono questi i pilastri alla base di 'Diverse Reflections: the 100+ Mirrors of Inclusivity', perfettamente coerenti e in totale continuità con l’impegno quotidiano di Glamazon, l’Affinity Group aperto a tutte e tutti i dipendenti Amazon e pensato come uno spazio di confronto, creazione di sapere e sviluppo di nuove iniziative a sostegno di politiche di inclusione e non discriminazione delle persone gay, lesbiche, bisessuali, transgender, queer e intersessuali all’interno dell’azienda.
“Quando Francesco ci ha illustrato la sua idea non abbiamo esitato un secondo - spiega Keivan Fahim, membro del comitato Glamazon e Program Manager di Amazon Made in Italy -. Coinvolgere, condividere le proprie passioni, lavorare per un obiettivo comune volto ad accrescere consapevolezza e sensibilità su temi così importanti e troppo spesso sottovalutati, far sentire tutte e tutti parte di un gruppo capace di accogliere e ascoltare: il progetto fotografico racchiude tutto questo, rappresentando al meglio il nostro modo di agire come Glamazon. Un ringraziamento speciale quindi a Francesco e a coloro che hanno aderito”.
Attraverso iniziative come questa, Amazon esprime ancora una volta il suo obiettivo di essere non solo l’azienda più orientata al cliente del mondo, ma anche il miglior posto di lavoro per i propri e le proprie dipendenti e impegnandosi quotidianamente affinché chi vi lavora possa sempre sentirsi libero e libera di esprimersi, con i propri talenti. Solo lo scorso ottobre Amazon ha infatti annunciato l’introduzione in Italia di un transgender toolkit, un insieme di linee guida a supporto di tutte e tutti i dipendenti che stanno intraprendendo un percorso di transizione di genere.
L’obiettivo è offrire strumenti concreti per sostenere e agevolare tale processo: dal permesso retribuito dall’azienda per i giorni di assenza dal lavoro legati al processo di transizione, alle indicazioni da fornire a colleghe, colleghi e manager, al cambio di nome, ai benefit offerti, tutto contribuisce ad alimentare un ambiente di lavoro inclusivo. 'Diverse Reflections: the 100+ Mirrors of Inclusivity' sarà esposta fino alla fine del mese di giugno all’interno degli uffici corporate di Milano, a disposizione di tutti i dipendenti e dei loro ospiti.