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Ucraina, Kiev: “Respinti 55 attacchi nel...
Ucraina, Kiev: “Respinti 55 attacchi nel Donetsk”. Tre giornalisti arrestati in Russia
Kiev: "Respinti 55 attacchi nel Donetsk". Tre giornalisti arrestati in Russia
La vittoria dell'Ucraina nella guerra contro la Russia è ancora possibile. Ne è convinto Jens Stoltenberg, segretario generale della Nato, che è stato ricevuto a Kiev dal presidente Volodymyr Zelensky. La visita del numero 1 dell'Alleanza arriva in un momento cruciale del conflitto. Kiev attende l'arrivo delle armi garantite dagli Stati Uniti con l'ok all'ultimo pacchetto di aiuti da 60 miliardi di dollari. Washington, che ha già cominciato a fornire missili Atacms a lungo raggio, in un'ulteriore fornitura da 6 miliardi metterà a disposizione dell'Ucraina anche sistemi Patriot.
''La situazione è difficile, ma non è troppo tardi perché l'Ucraina prevalga" sulla Russia, dice Stoltenberg, sottolineando che ''è importante tornare di nuovo a Kiev e incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky''. Su 'X' Stoltenberg promette che ''è in arrivo un ulteriore sostegno''. Inoltre ''la Nato si sta impegnando a lungo termine, mettendo l'Ucraina su un percorso irreversibile verso l’Alleanza'', scrive in un post.
"Gli alleati della Nato non hanno mantenuto ciò che avevano promesso" all'Ucraina. "Gli Stati Uniti hanno trascorso mesi senza concordare un pacchetto per l’Ucraina e gli alleati europei non hanno consegnato la quantità di munizioni promessa", dice Stoltenberg.
"Ciò ha avuto gravi conseguenze sul campo di battaglia - prosegue - la mancanza di munizioni ha consentito ai russi di avanzare". "La mancanza di una linea di difesa aerea ha reso possibile che più missili russi colpissero gli obiettivi - dice - la mancanza di capacità" di tiro a lunga gittata "ha permesso ai russi di concentrare più forze. Ora ne vediamo le conseguenze. E' estremamente importante che nelle ultime due settimane abbiamo assistito ad alcuni cambiamenti molto importanti: il grande annuncio degli Stati Uniti di 61 miliardi di dollari è davvero significativo; il Regno Unito ha annunciato il suo pacchetto più grande di sempre, comprese le difese aeree e milioni di munizioni; molti altri alleati si fanno avanti con diversi tipi di annunci. Ora la nostra responsabilità è garantire che questi annunci si trasformino in consegne reali, consegne fisiche o armi e munizioni, il più presto possibile".
"Di questo lavoro logistico - ha continuato - l'attuazione pratica della consegna di munizioni e armi all'Ucraina, è responsabile il comandante delle forze Usa in Europa. Sono in contatto regolare con lui ed è molto consapevole dell'urgenza: fanno tutto il possibile per assicurarsi che gli annunci si trasformino in consegne il più rapidamente possibile, perché il tempo conta, ogni giorno conta. Dobbiamo essere onesti e dobbiamo renderci conto che, quando non consegniamo, quando ritardiamo le forniture, è una questione di vita o di morte, che ha conseguenze reali. Quando non otteniamo i risultati che dovremmo, sono gli ucraini che ne pagano il prezzo", afferma. "Sono chiaro: se gli alleati si trovassero a dover scegliere tra raggiungere gli obiettivi di capacità della Nato o sostenere l’Ucraina, dovrebbero sostenere l’Ucraina" inviando armi e "mettere in atto piani per ricostituire le proprie scorte", perché "le scorte si possono ricostituire e verranno ricostituite, ma le vite perse non potranno mai essere recuperate", dice il segretario generale della Nato in conferenza stampa.
"Per ricostituire le nostre scorte dobbiamo produrre di più, quindi sono lieto che gli alleati stiano intensificando la produzione per la difesa. Gli alleati - continua rivolgendosi a Zelensky - hanno ascoltato il suo chiaro appello e hanno accettato di intensificare il nostro sostegno. Accogliamo con favore il fatto che gli Stati Uniti abbiano ora approvato un nuovo importante pacchetto che prevede oltre 60 miliardi di dollari di aiuti, tra cui mezzi per la difesa aerea e munizioni di artiglieria". "Il Regno Unito - aggiunge - ha appena annunciato la sua più grande consegna mai realizzata, tra cui dozzine di imbarcazioni da combattimento, centinaia di veicoli, migliaia di missili e milioni di munizioni. La Germania consegnerà un ulteriore sistema Patriot, i Paesi Bassi contribuiscono con altri 4 miliardi di euro. Altri alleati stanno valutando cosa possono fare di più e mi aspetto di vedere presto nuovi annunci. Stiamo lavorando duramente per soddisfare le urgenti necessità dell'Ucraina".
"Il posto giusto per l'Ucraina è nella Nato. L'Ucraina diventerà membro della Nato. Il lavoro che stiamo intraprendendo ora vi mette su un percorso irreversibile verso l'adesione alla Nato", ribadisce. "Gli alleati - afferma - hanno già concordato di pianificare un maggiore ruolo della Nato nel coordinamento dell'assistenza alla sicurezza e all'addestramento per l'Ucraina. Credo che abbiamo bisogno anche di un importante impegno finanziario pluriennale, per sostenere il nostro supporto e dimostrare che il nostro sostegno all'Ucraina non è a breve termine e ad hoc, ma a lungo termine e prevedibile. Mosca deve capire che non può vincere e non può aspettare che ci stanchiamo", conclude.
La Russia avanza ancora
Sul campo, la Russia rivendica il controllo della località ucraina di Semenivka, nel Donetsk, non lontano da Avdiivka. La località è stata "liberata", riferisce l'agenzia russa Tass citando il ministero della Difesa di Mosca. Mentre il comandante delle Forze Armate ucraine, Oleksandr Syrsky, conferma - come riporta Interfax Ukraine - che "unità delle forze di difesa, a tutela della vita e della salute" dei militari, "si sono spostate verso nuove linee a ovest di Berdychi, Semenivka e Novomykhailivka".
L'Ucraina intanto rende noto di aver sventato 55 attacchi russi in diversi villaggi a nord e ad ovest di Novobakhmutivka, nella regione orientale di Donetsk. Tra questi c'era Ocheretyne, dove domenica sono stati segnalati pesanti combattimenti.
Negli ultimi giorni il fronte orientale del Donetsk è diventato particolarmente caldo, con Kiev che ha ammesso un peggioramento della situazione in prima linea, mentre attende le armi che gli Stati Uniti si sono impegnati a inviare.
Spettacolo
Concerto primo maggio, Massini: “Se dici antifascista...
"Io, allora, oggi sono 'antisfascista'"
"Ogni volta che qualcuno muore sul lavoro è una catastrofe, è uno sfascio, un massacro. Io, allora, oggi sono 'antisfascista' perché se oggi dici antifascista ti identifica la digos". Così Stefano Massini durante la sua performance insieme a Paolo Jannacci sul palco del concerto del primo maggio di Roma.
"Chi muore sul lavoro muore più volte: la prima volta quando vieni stritolato e bruciato dalle fiamme, la seconda quando ti dicono che la colpa era la tua, la terza quando non frega un cazzo a nessuno e la quarta quando saprai di essere morto invano e da uomo diventi fotografia", afferma lo scrittore che grida: "Mai più".
Cronaca
Ricetta elettronica Lombardia, ‘corsa’ alla...
Bertolaso: "No scadenze su scelta ricetta elettronica, non serve affrettarsi"
Corsa al sito web del fascicolo sanitario elettronico in Lombardia per confermare la possibilità di ricevere via sms o email la ricetta elettronica. Nonostante le rassicurazioni della Regione sul fatto che non ci sarebbe stata interruzione del servizio dall'1 maggio, molti cittadini che ancora non lo avevano fatto si sono affrettati a eseguire la procedura per la scelta della modalità di invio digitale del numero delle ricette (Nre), senza bisogno del promemoria cartaceo, generando presumibilmente un picco di traffico sul portale, uno dei canali disponibili per la conferma del servizio. Risultato: rallentamenti nelle operazioni sul sito web, secondo le segnalazioni di molti lombardi, pur essendo comunque possibile portare a termine le procedure.
Che cosa succede
In realtà, spiegano gli addetti ai lavori, il nodo della deadline non c'è, nel senso che non si tratta di un termine perentorio. Quella riportata è una scadenza indicativa che era stata inserita nella schermata informativa per dare un'idea alle persone di un margine temporale entro cui completare l'operazione, confermano dalla Regione.
La possibilità di ricevere il codice della ricetta elettronica sul cellulare o via email è stata introdotta ai tempi dell'emergenza Covid, ma con gli ultimi provvedimenti è stata resa definitiva. L'operazione richiesta in Lombardia, nell'ambito del rinnovo del servizio di notifiche del fascicolo sanitario, si rende necessaria per raccogliere una sorta di consenso (trattandosi di dati personali) alle modalità del servizio che si desidera attivare e sancire dunque questo passaggio a un sistema strutturale. E' un passaggio quest'ultimo che invece interessa ovviamente tutto il territorio nazionale. La ricetta elettronica era stata infatti prima prorogata fino a fine 2024, per poi essere trasformata in definitiva.
Bertolaso: "No scadenze su scelta ricetta elettronica, non serve affrettarsi"
L'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Guido Bertolaso, parlando al 'Tgr' Lombardia ha puntualizzato: "Avevamo indicato questa data di fine aprile" entro cui esprimere la conferma e la scelta della modalità del servizio, "che non era una data obbligatoria: era semplicemente uno stimolo" a completare la procedura, "perché addirittura già il 50% di chi aveva la possibilità di farlo ha aderito". Ma "non c'è un'interruzione, non c'è una data finale oltre la quale poi si chiude questo procedimento". Quindi "non c'è nessuna esigenza di affrettarsi", ha sottolineato.
Medici famiglia Milano: "Su ricetta elettronica a noi nessuna comunicazione"
Fibrillazioni in Lombardia per confermare l'invio della ricetta elettronica via Sms o e-mail? "Nei nostri studi, in realtà, tutto procede regolarmente. Non abbiamo registrato preoccupazioni da parte degli assistiti nei giorni scorsi, ma nemmeno abbiamo avuto molte informazioni: nessuna comunicazione da parte di Ats per quanto riguarda Milano. Siamo in attesa di riceverla, ovviamente, perché siamo assolutamente disponibili a collaborare e, soprattutto, ad aiutare i nostri pazienti. Stiamo attendendo", ha risposto all'Adnkronos Salute Anna Pozzi, segretaria provinciale dei medici di medicina generale della Fimmg Milano, spiegando, dall'osservatorio degli ambulatori dei dottori di famiglia, la 'corsa' di molti cittadini lombardi a confermare il proprio 'si' a ricevere la ricetta elettronica o via mail o via cellulare.
"Durante il Covid, a causa dell'emergenza - ha continuato Pozzi - la possibilità, come in tutto il Paese, di inviare online le ricette si è dimostrata fondamentale per i pazienti cronici che devono ripetere costantemente le prescrizioni. Recentemente comunicazioni a mezzo stampa hanno avvertito che il cittadino doveva validare il servizio attraverso i canali preposti: online, negli uffici 'Scelta e revoca' di Ats, in farmacia o, abbiamo letto, dai medici di famiglia, ma noi al momento non abbiamo ricevuto, ribadisco, nessuna comunicazione".
L'impressione della rappresentante sindacale "è che gli assistiti, fino ad oggi, non abbiano dato peso alla cosa, perché il servizio funziona - ha precisato - e ha funzionato. Sul piano pratico, probabilmente, in futuro avremo qualche disagio, se non partiranno le ricette e gli assistiti che non l'hanno fatto dovranno affrettarsi a mettersi in regola". Anche perché "la ricetta elettronica ormai è imprescindibile - ha sottolineato - ed evita al paziente cronico molti disagi. Il problema è legato, infatti, fondamentalmente alle cronicità che oggi riguardano una vasta fascia di pazienti. Se devo prescrivere un antibiotico, è ovvio che dovrò visitare il paziente e, in quel caso, non si pone il problema dell'invio online. Ma per il paziente cronico che ha una terapia continuativa è un servizio indispensabile - ha concluso Pozzi - quello di poter avere sul telefono il codice per ritirare il farmaco".
Sport
Parma promosso in Serie A, basta 1-1 a Bari
Emiliani tornano nella massima serie dopo 3 anni
Dopo tre anni di Purgatorio, il Parma torna in Serie A. Con l'1-1 al San Nicola di Bari, i gialloblù si portano a +7 sul Venezia, conquistando la promozione matematica a due giornate dalla fine del campionato di Serie B. Succede tutto nella ripresa. Gli uomini guidati da Fabio Pecchia si portano in vantaggio con Bonny, al 50'. Il Bari si riporta in parità al 68' con Di Cesare. Il risultato non cambia e il Parma può festeggiare in anticipo il ritorno nella massima categoria.