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Elezioni europee, staff al lavoro per duello tv Meloni-Schlein. Segretaria Pd si candida?
Dem oggi in 'conclave' a Gubbio, ma la riserva potrebbe essere sciolta sabato 27 gennaio
Il confronto tv tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein si farà. La notizia dell’avvio della trattativa per le regole d’ingaggio del duello arriva mentre i deputati Pd sono appena arrivati a Gubbio per il seminario sull’Europa. E al 'conclave' dem la lettura di molti è quella di un passo verso la candidatura della segreteria alle europee. “Diciamo che se non si sbriga a decidersi, faremo fatica a fare le liste. Però la lettura è questa”, commenta un deputato di lungo corso.
Mentre c’è chi non lega le due cose: “Penso siano due partite separate”, l’opinione di Matteo Orfini e anche per Laura Boldrini “il confronto tv fa parte della dialettica politica tra la presidente del Consiglio e la leader dell’opposizione”. E invita a stare sui temi più che sulle candidature: “Uscirei da questa gabbia delle candidature, è troppo riduttivo. Parliamo delle posta in gioco, delle due diverse visioni di Europa del futuro. Poi arriva tutto il resto, candidature incluse”. Tranchant un parlamentare della minoranza: “Ma che non so… Non dice niente”.
Schlein oggi sarà a Gubbio per chiudere i lavori del seminario. E non dovrebbe essere questa la sede in cui scioglierà la riserva. Almeno secondo quanto dicevano i suoi nelle ultime ore. Una data possibile potrebbe essere quella di sabato prossimo 27 gennaio, Giorno della Memoria. La segretaria sarà a Cassino - in una data e un luogo simbolici - per una prima tappa di avvio della campagna elettorale verso le europee.
Dirigenti dem in pressing, gli inviti a non scendere in campo, il seminario a Gubbio
Attorno alla eventuale candidatura, il tema dei tempi si fa sempre più incalzante con il pressing di dirigenti, amministratori e aspiranti candidati che invitano la segretaria a stringere sulla decisione. In un senso o nell’altro. Da Romano Prodi alle donne dem e alla minoranza, diversi gli inviti a non scendere in campo.
“Le pluricandidature sono un vulnus per la democrazia”, ha detto il Professore. In controtendenza Chiara Gribaudo e Matteo Ricci che caldeggiano entrambi la candidatura di Schlein. Magari oggi a Gubbio, i deputati proveranno a sondare le intenzioni della segretaria. Intanto ieri la riunione somigliava un po’ di più a una gita che a un pensoso conclave. E pure l’off limits che era previsto in un primo momento con i cronisti fuori dai cancelli, è poi virato su una riunione a porte chiuse ma con uno spazio allestito per la stampa. Alcuni deputati sono arrivati alla spicciolata in macchina, il grosso in pullman. “Abbiamo cantato sempre”, dice Arturo Scotto. Playlist tutta italiana selezionata dal parlamentare campano Toni Ricciardi. “Abbiamo chiuso con ‘Perdere l’amore’”, scherza Gianni Cuperlo.
All’appello mancano una decina di deputati. “Alcuni avevano un impegno già fissato” come Enrico Letta che è all’estero, “altri un imprevisto all’ultimo”, dicono dalla staff della capogruppo Braga che ha organizzato il seminario. Sul park hotel ai Cappuccini, lussuoso ex convento con tanto di Spa (che dicono però sia chiusa) e centro Messegue già scelto in altre occasioni da Silvio Berlusconi, si sono fatte molte ironie. “È un modo per confrontarsi, mi meraviglia che altri non lo facciano”, dice Laura Boldrini. E Anna Ascani: “È un momento in cui si fa squadra e si discute dell'Europa che sarà e dell'Europa che faremo”.
Spiega l’organizzatrice Braga: “Abbiamo voluto questo appuntamento in questo contesto più tranquillo, meno schiacciato sulla contingenza parlamentare sia per fare squadra ma anche per confrontarci. Servono idee, servono voci stimolanti che possano aiutarci a fare l'opposizione e anche a prepararci a tornare a governare. Se lo facesse anche il Governo, di confrontarsi con queste voci, forse farebbe meno fesserie….”. Tre le sessioni in cui sono organizzati i lavori. La prima con il titolo 'Dove va il mondo. tra guerre e pace, l'Europa di Ventotene', la seconda ‘La destra al potere: tra propaganda e sogni di egemonia' è l’ultima 'Un patto tra generi e generazioni, un'altra idea di futuro' a cui partecipa anche Nicolas Schmit, possibile spitzenkandidate.
Spettacolo
Concerto primo maggio, Massini: “Se dici antifascista...
"Io, allora, oggi sono 'antisfascista'"
"Ogni volta che qualcuno muore sul lavoro è una catastrofe, è uno sfascio, un massacro. Io, allora, oggi sono 'antisfascista' perché se oggi dici antifascista ti identifica la digos". Così Stefano Massini durante la sua performance insieme a Paolo Jannacci sul palco del concerto del primo maggio di Roma.
"Chi muore sul lavoro muore più volte: la prima volta quando vieni stritolato e bruciato dalle fiamme, la seconda quando ti dicono che la colpa era la tua, la terza quando non frega un cazzo a nessuno e la quarta quando saprai di essere morto invano e da uomo diventi fotografia", afferma lo scrittore che grida: "Mai più".
Cronaca
Ricetta elettronica Lombardia, ‘corsa’ alla...
Bertolaso: "No scadenze su scelta ricetta elettronica, non serve affrettarsi"
Corsa al sito web del fascicolo sanitario elettronico in Lombardia per confermare la possibilità di ricevere via sms o email la ricetta elettronica. Nonostante le rassicurazioni della Regione sul fatto che non ci sarebbe stata interruzione del servizio dall'1 maggio, molti cittadini che ancora non lo avevano fatto si sono affrettati a eseguire la procedura per la scelta della modalità di invio digitale del numero delle ricette (Nre), senza bisogno del promemoria cartaceo, generando presumibilmente un picco di traffico sul portale, uno dei canali disponibili per la conferma del servizio. Risultato: rallentamenti nelle operazioni sul sito web, secondo le segnalazioni di molti lombardi, pur essendo comunque possibile portare a termine le procedure.
Che cosa succede
In realtà, spiegano gli addetti ai lavori, il nodo della deadline non c'è, nel senso che non si tratta di un termine perentorio. Quella riportata è una scadenza indicativa che era stata inserita nella schermata informativa per dare un'idea alle persone di un margine temporale entro cui completare l'operazione, confermano dalla Regione.
La possibilità di ricevere il codice della ricetta elettronica sul cellulare o via email è stata introdotta ai tempi dell'emergenza Covid, ma con gli ultimi provvedimenti è stata resa definitiva. L'operazione richiesta in Lombardia, nell'ambito del rinnovo del servizio di notifiche del fascicolo sanitario, si rende necessaria per raccogliere una sorta di consenso (trattandosi di dati personali) alle modalità del servizio che si desidera attivare e sancire dunque questo passaggio a un sistema strutturale. E' un passaggio quest'ultimo che invece interessa ovviamente tutto il territorio nazionale. La ricetta elettronica era stata infatti prima prorogata fino a fine 2024, per poi essere trasformata in definitiva.
Bertolaso: "No scadenze su scelta ricetta elettronica, non serve affrettarsi"
L'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Guido Bertolaso, parlando al 'Tgr' Lombardia ha puntualizzato: "Avevamo indicato questa data di fine aprile" entro cui esprimere la conferma e la scelta della modalità del servizio, "che non era una data obbligatoria: era semplicemente uno stimolo" a completare la procedura, "perché addirittura già il 50% di chi aveva la possibilità di farlo ha aderito". Ma "non c'è un'interruzione, non c'è una data finale oltre la quale poi si chiude questo procedimento". Quindi "non c'è nessuna esigenza di affrettarsi", ha sottolineato.
Medici famiglia Milano: "Su ricetta elettronica a noi nessuna comunicazione"
Fibrillazioni in Lombardia per confermare l'invio della ricetta elettronica via Sms o e-mail? "Nei nostri studi, in realtà, tutto procede regolarmente. Non abbiamo registrato preoccupazioni da parte degli assistiti nei giorni scorsi, ma nemmeno abbiamo avuto molte informazioni: nessuna comunicazione da parte di Ats per quanto riguarda Milano. Siamo in attesa di riceverla, ovviamente, perché siamo assolutamente disponibili a collaborare e, soprattutto, ad aiutare i nostri pazienti. Stiamo attendendo", ha risposto all'Adnkronos Salute Anna Pozzi, segretaria provinciale dei medici di medicina generale della Fimmg Milano, spiegando, dall'osservatorio degli ambulatori dei dottori di famiglia, la 'corsa' di molti cittadini lombardi a confermare il proprio 'si' a ricevere la ricetta elettronica o via mail o via cellulare.
"Durante il Covid, a causa dell'emergenza - ha continuato Pozzi - la possibilità, come in tutto il Paese, di inviare online le ricette si è dimostrata fondamentale per i pazienti cronici che devono ripetere costantemente le prescrizioni. Recentemente comunicazioni a mezzo stampa hanno avvertito che il cittadino doveva validare il servizio attraverso i canali preposti: online, negli uffici 'Scelta e revoca' di Ats, in farmacia o, abbiamo letto, dai medici di famiglia, ma noi al momento non abbiamo ricevuto, ribadisco, nessuna comunicazione".
L'impressione della rappresentante sindacale "è che gli assistiti, fino ad oggi, non abbiano dato peso alla cosa, perché il servizio funziona - ha precisato - e ha funzionato. Sul piano pratico, probabilmente, in futuro avremo qualche disagio, se non partiranno le ricette e gli assistiti che non l'hanno fatto dovranno affrettarsi a mettersi in regola". Anche perché "la ricetta elettronica ormai è imprescindibile - ha sottolineato - ed evita al paziente cronico molti disagi. Il problema è legato, infatti, fondamentalmente alle cronicità che oggi riguardano una vasta fascia di pazienti. Se devo prescrivere un antibiotico, è ovvio che dovrò visitare il paziente e, in quel caso, non si pone il problema dell'invio online. Ma per il paziente cronico che ha una terapia continuativa è un servizio indispensabile - ha concluso Pozzi - quello di poter avere sul telefono il codice per ritirare il farmaco".
Sport
Parma promosso in Serie A, basta 1-1 a Bari
Emiliani tornano nella massima serie dopo 3 anni
Dopo tre anni di Purgatorio, il Parma torna in Serie A. Con l'1-1 al San Nicola di Bari, i gialloblù si portano a +7 sul Venezia, conquistando la promozione matematica a due giornate dalla fine del campionato di Serie B. Succede tutto nella ripresa. Gli uomini guidati da Fabio Pecchia si portano in vantaggio con Bonny, al 50'. Il Bari si riporta in parità al 68' con Di Cesare. Il risultato non cambia e il Parma può festeggiare in anticipo il ritorno nella massima categoria.